Giovani In Lottablog del Coordinamento dei Giovani In Lotta |
PER INFO, LOTTA E PARTECIPARE:
giovani-in.lotta@libero.it
La nostra sede è in Via delle Ciliegie 42 (Centocelle-Alessandrino )
CON CUBA SEMPRE!
Post n°128 pubblicato il 09 Ottobre 2009 da giovanilotta
"Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, poi ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli IMPRESCINDIBILI". I Giovani in lotta ricordano con grande dolore la morte del compagno Ernesto Guevara De La Serna morto in Bolivia mentre conduceva la sua lotta per un mondo migliore senza sfruttati nè sfruttatori. Il suo ricordo sarà sempre vivo nelle nostre idee e nella nostra lotta, poichè il Che è per noi un punto di riferimento imprescindibile e il compagno che tutti vorremmo essere. Oltre ad essere un intrepido uomo d' azione, infatti il Che era un pensatore, un uomo altruista e generoso che non si poneva limiti di nazione per difendere la causa dei popoli oppressi. Addio Che. La tua morte non sarà stata vana, e finchè ci sarà una sola ingiustizia nel mondo continueremo a lottare dalla parte dei più deboli come ci hai insegnato tu. HASTA LA VICTORIA COMANDANTE! |
Post n°124 pubblicato il 06 Agosto 2009 da giovanilotta
6 AGOSTO 1945: BOMBA NUCLEARE SU HIROSHIMA Sono passati 64 anni dal giorno in cui il bombardiere americano Enola Gay sganciò il suo carico di morte sulla città giapponese di Hiroshima. 140.000 vittime, 80.000 a Nagasaki tre giorni dopo. I sopravvissuti combattono ancora oggi con le conseguenze di quella tragedia. Un simile disastro non deve ripetersi mai più. |
Post n°123 pubblicato il 04 Agosto 2009 da giovanilotta
Tag: 1 MAGGIO, cariche, contestazione, crisi, diritti, lavoratore, lavoratori, lavoro, lotta, operai, operaio, opposizione sociale, precarietà, protesta, sciopero, solidarietà PIENA SOLIDARIETA' AGLI OPERAI IN LOTTA DELLA INNSE DI MILANO CONTRO LA CHIUSURA DEL LORO STABILIMENTO! blog operai INNSE |
Post n°122 pubblicato il 03 Agosto 2009 da giovanilotta
Tag: america latina, antimperialismo, bolivarismo, chavez, cuba, giustizia, integrazione, integrazione latinoamericana, internazionalismo, latino america, lotta, massacro, memoria, morales, partigiani, repressione, resistenza, ricorrenze, socialismo del XXI secolo, socialismo XXI° secolo, solidarietà, solidarietà internazionalista, storia, verità CONTRO IL GOLPE MILITARE IN HONDURAS! ZELAYA AMIGO, EL PUEBLO ESTA CON TIGO! Dal diario La Prensa 1 Agosto 2009: il presidente del Parlamento Centroamericano, la hondurena Gloria Oqueli ha detto ai giornali che " i golpisti sono disperati perchè c'è un popolo che li travolgerà senza machetes, senza pistole senza nessun tipo di arma". PER RIMANERE INFORMATI SULLA SITUAZIONE IN HONDURAS: http://nogolpehonduras.altervista.org/ |
Post n°121 pubblicato il 13 Luglio 2009 da giovanilotta
MASSACRO GOLPISTA IN HONDURAS! ASSASSINATO ISIS OBED MURILLO MEJAS, GIOVANE DI 19 ANNI! SOLIDARIETA' AL POPOLO HONDURENO IN LOTTA! Per essere informati sulla situazione e sulla lotta del popolo hondureno per riportare la democrazia nel proprio paese e il legittimo presidente Zelaya, cacciato da un colpo di stato militare, è nato un blog dove potete trovare tutte quello che i media tengono nascosto!
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SEGNALIAMO UN CANALE YOUTUBE-SEZIONE REPORTER NATO DA POCO, MA GIA' MOLTO VISITATO. UN CONTRINBUTO IN PIU' CONTRO LA DISINFORMAZIONE MEDIATICA, PER UNA VERITA' RIVOLUZIONARIA! |
Post n°119 pubblicato il 03 Luglio 2009 da giovanilotta
Contro il colpo di Stato in Honduras , in solidarietà al processo di integrazione latino americano MARTEDI’ 30 GIUGNO SI E' TENUTO A ROMA UN IMPORTANTE E PARTECIPATO SIT-IN DI FRONTE ALL’AMBASCIATA DELL’HONDURAS Come in moltissime capitali latino americane ed europee e in molti paesi di altri continenti, anche a Roma oggi si è svolta una manifestazione con un sit-in di fronte all'ambasciata dell’Honduras che ha visto la partecipazione di qualche centinaio di militanti di comitati,organizzazioni, associazioni e sindacati di base, per denunciare il golpe militare che ci riporta agli anni ’70/’80 quando gli Stati Uniti pensavano di gestire il continente come un "Cortile di Casa", con un carico di terrore, sfruttamento, repressione. In Honduras come in tanti altri paesi della Nuestra America sono in atto processi di democrazia partecipativa realizzati dai movimenti di base dei lavoratori e dei popoli indigeni che rivendicano la propria indipendenza dai modelli di sviluppo imposti dal capitalismo e dall'imperialismo. Una modifica che non è piaciuta alle forze militari e all’oligarchia fascista dell'Honduras , come non è piaciuto che l’Honduras abbia aderito alcuni mesi fa all’ALBA (Alleanza Bolivariana per i popoli di Nuestra America) scegliendo così definitivamente la strada dell’indipendenza, dell’autodeterminazione senza alcun compromesso con i regimi delle multinazionali, con l’imperialismo e i suoi organismi internazionali. Coprifuoco, morti, feriti, mandati di cattura e arresti di dirigenti sociali e sindacali, non fermano però la mobilitazione a favore del legittimo presidente Zelaya e il movimenti sociali e di base continuano a rivendicare la modifica radicale della Costituzione dell' Honduras, affermando pienamente l’indipendenza per affiancarsi al cammino di quei paesi come Bolivia, Ecuador, Venezuela, Cuba, Nicaragua e tanti altri che anche se con forme diverse stanno cercando una loro soluzione e una loro autonoma via allo sviluppo autodeterminato e a processi reali di democrazia partecipativa. Gli organizzatori del sit-in continueranno la mobilitazione a fianco del popolo dell'Honduras e di tutti i popoli del Continente Rebelde per la realizzazione del processo di integrazione latino americano e del Socialismo nel XXI secolo. Gli organizzatori e i partecipanti al sit in: Membri italiani de La Red de la Redes en Defensa de la Humanidad (NUESTRA AMERICA, RADIO CITTA’ APERTA, CONTROPIANO, LABORATORIO EUROPEO PER LA CRITICA SOCIALE. NATURA AVVENTURA,) ; COMITATO CARLOS FONSECA – ROMA, CONFEDERAZIONE COBAS – ITALIA, RETE DEI COMUNISTI, SPAZIO SOCIALE EX-51 ROMA , COORDINAMENTO CITTADINO DI LOTTA PER LA CASA, FEDERAZIONE NAZIONALE RDB, ASSOCIAZIONE ITALIA NICARAGUA “CIRCOLO LEONEL RUGAMA”, ASSOCIAZIONE LA VILLETTA; COMITATO PALESTINA NEL CUORE; CENTRO INFORM. RICER. CULT., INTERNAZ. (C.I.R.C. INTERNAZIONALE); COORDINAMENTO GIOVANI IN LOTTA, FORUM PALESTINA, CIRCOLO COMUNISTA STEFANO CHIARINI, PART.RIFONDAZ.COMUNISTA, ASSOC. PROG. SUR.,PART.dei COMUNISTI ITAL.,CDR-ROMA,CIRCOLO ROMA ASS. ITALIA-CUBA,CSOA EX SNIA, Ass. Ya BAsta, ASUD, Ass. Progetto SUR |
Post n°118 pubblicato il 26 Giugno 2009 da giovanilotta
“Una vergogna per chi ha a cuore i diritti del popolo palestinese” Italia e Israele appaiono sempre più vicini sui processi in corso nel Medio Oriente. Questo il messaggio che il primo israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente del consiglio Silvio Berlusconi hanno voluto lanciare dopo l’incontro a Palazzo Chigi. «Apprezzo il progetto israeliano di smilitarizzare la Palestina e metto a disposizione la cittadina siciliana di Erice per i negoziati di pace», ha detto Berlusconi. Di avviso completamente diverso le associazioni di solidarietà con il popolo palestinese che nella centrale piazza di Torre Argentina hanno manifestato contro la visita di Netanyahu nella capitale. Il Forum Palestina, il comitato Palestina nel cuore, il Partito dei comunisti italiani, Rifondazione comunista, Donne in Nero hanno organizzato un sit-in di protesta a Largo di Torre Argentina, nel centro di Roma. «Ancora una volta - scrivono in una nota - l’impresentabile governo israeliano ha scelto l’Italia come prima tappa del suo tour europeo. Prima Lieberman e adesso Netanyahu passano per Roma per essere sdoganati e poi proseguire in altre capitali europee. È una realtà - proseguono - che riempie di rabbia e di vergogna tutti coloro che hanno a cuore i diritti del popolo palestinese anche alla luce del discorso fatto da Netanyahu domenica scorsa e che ha riaffermato tutti i concetti cardine del disegno di colonizzazione sionista sulla Palestina: espansione delle colonie, carattere esclusivamente ebraico di Israele, no al diritto al ritorno dei profughi palestinesi». ( fonte: www.forumpalestina.org ) |
Post n°117 pubblicato il 26 Giugno 2009 da giovanilotta
Dalla seduta di Consiglio del Municipio Roma VII: Interessante e proficua la seduta del 23 giugno iniziata con una manifestazione degli occupanti della ex scuola elementare A. Vespucci. Allarmati da voci di denunce e sgomberi la loro portavoce ha sottolineato la mancata risposta da parte delle istituzione alla grave carenza di alloggi popolari e le difficoltà economiche che tanti, troppi, cittadini hanno per poter pagare un canone di locazione. (fonte:http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=articolo&id_articolo=13793) |
Post n°116 pubblicato il 23 Maggio 2009 da giovanilotta
IL COORDINAMENTO GIOVANI IN LOTTA ESPRIME LA TOTALE PARTECIPAZIONE E SOLIDARIETA' ALLE FAMIGLIE OCCUPANTI! Circa settanta famiglie hanno occupato uno stabile di via Alessandro Stoppato 108, a Tor Vergata. Action ha lanciato una "Opa", "Offerta pubblica di affitto sull'Hotel La Mela" al momento inutilizzato. Propongono che gli alloggi invenduti di questo stabile di proprietà del gruppo Coppola vengano affittati a canone sociale alle famiglie che oggi l'hanno occupato". Intanto il comitato popolare di lotta per la casa ha occupato, sempre in mattinata, un ex scuola di via delle Acacie 56, a Centocelle. Sono 50 le famiglie tra straniere e italiane entrate nella struttura, lasciata libera da gennaio 2009. Già il 25 aprile scorso queste persone avevano tentato di trovare un posto in cui andare ad abitare, occupando una vecchia scuola abbandonata a Ponte Mammolo. Le persone decisero di lasciare l'occupazione dopo poche ore, di loro spontanea volontà, dopo che la gente del quartiere li aveva minacciati con taniche di benzina e offese a limite del razzismo, incuranti che tra gli occupanti erano presenti donne e bambini. Questa volta il comitato popolare di lotta per la casa con le sue famiglie è intenzionato a restare. E' da ormai troppo tempo che quest'ultime vivono in posti d'emergenza. da roma.repubblica.it (22 maggio 2009) |
Post n°115 pubblicato il 20 Maggio 2009 da giovanilotta
Mills: le accuse mosse al legale inglese (ANSA) - MILANO, 19 MAG - Nelle motivazioni della sentenza con cui i giudici milanesi hanno condannato l'avvocato inglese David Mills per corruzione in atti giudiziari sono ripercorse le accuse mosse al legale, coimputato di Silvio Berlusconi per il quale il processo è stato sospeso in attesa che la Consulta valuti la costituzionalità del Lodo Alfano. Nel processo per la corruzione nella Guardia di Finanza: - Mills 'avrebbe ''omesso di dichiarare, pur specificatamente interrogato, che la proprietà delle società off-shore del Fininvest B Group faceva capo direttamente e personalmente a Silvio Berlusconi"; - di aver"omesso di riferire la circostanza del colloquio telefonico con Silvio Berlusconi nella notte di giovedì 23 novembre 1995, avente quale argomento la società All Iberian e il finanziamento illegale di 10 miliardi di lire erogato da Berlusconi tramite All Iberian a Bettino Craxi". - di aver "dichiarato circostanze false in ordine al compenso di circa un milione e mezzo di sterline ricevuto una tantum nel 1996 a seguito di accordi con Silvio Berlusconi - compenso qualificato come 'dividend' e tenuto bloccato fino al 2000 in un deposito bancario...". Nel Processo All Iberian si contesta a Mills: - di aver evitato di rispondere "alle domande sulla proprietà delle società offshore", sostenendo che "la proprietà è rimasta un po' vaga, come dicevo prima, perché nessuno ha detto: io sono il proprietario di queste società... il cliente era il gruppo Finivest". Mills è anche accusato di "non aver riferito che beneficial owners delle società Century One e Universal One, in forza di accordi di trust stipulati dallo stesso Mills, erano Marina e Piersilvio Berlusconi; - di aver "omesso di riferire quanto a sua conoscenza in ordine al legame diretto esistente tra Paolo Del Bue, della fiduciaria Amer, e la famiglia Berlusconi". Secondo l'accusa, per rilasciare queste dichiarazioni false o reticenti, Mills avrebbe ricevuto 600mila dollari da Carlo Bernasconi, ex manager Fininvest (deceduto) "su disposizione di Silvio Berlusconi". (ANSA). "MILLS AGI' PER IMPUNITA' BERLUSCONI" IL PREMIER: SENTENZA SCANDALOSA |
Post n°114 pubblicato il 12 Maggio 2009 da giovanilotta
"Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. |
Post n°112 pubblicato il 27 Aprile 2009 da giovanilotta
Ieri, 25 aprile 2009, 64° Anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista, mentre Alemanno cercava d’infiltrarsi all’interno della manifestazione-commemorazione di Porta San Paolo e veniva prontamente dissuaso dalla massiccia presenza dei vecchi e nuovi partigiani della lotta antifascista, nel quartiere di Rebibbia un manipolo di circa una ventina di razzisti e fascisti capeggiati da un caporione, consigliere del PdL, si scagliavano contro circa 200 persone che nella mattinata avevano occupato lo stabile abbandonato e degradato adiacente a un asilo d’infanzia, proprietà del Comune di Roma, in via Rivisoldoli. I lugubri ed inquietanti figuri di fronte all’indifferenza dei funzionari della DIGOS e delle pattuglie di Polizia, Carabinieri e Vigili Urbani scagliavano provocatoriamente all’indirizzo degli occupanti italiani, arabi, europei dell’Est e latinoamericani tutto il loro odio razziale alimentato dalla loro cultura e livore fascisti con minacce del tipo… “negri, zingari, beduini se non ve ne andate subito vi bruceremo vivi” e rivolti agli italiani “a voi, italiani infami, che ve li siete portati dietro vi spareremo in faccia!” Non contenti delle loro spregevoli minacce ed insulti, sotto lo sguardo impassibile delle cosiddette forze dell’ordine accatastavano davanti le entrate dello stabile occupato delle fascine di rami, fogliame e cartacce che tentavano d’incendiare gridando “oggi ve la facciamo noi la festa!” riferendosi alla giornata della Festa della Liberazione. Solo la loro feroce ignoranza e la casualità che quei rami fossero ancora troppo freschi hanno impedito che il fuoco prendesse forza. Sollecitati dagli occupanti ad intervenire per evitare nuovi tentativi di incendio alcuni carabinieri di una pattuglia che erano in quel momento sopraggiunta si limitavano a consigliare agli occupanti di allontanarsi all’interno dell’edificio! Nel mentre che la tensione cresceva sopraggiungevano i reparti della Polizia e dei Carabinieri schierandosi in assetto antisommossa non contro coloro che ripetutamente incitavano all’odio razziale e fascista e che tentavano ripetutamente di dare fuoco all’entrata dell’edificio, ma contro gli occupanti, in maggioranza donne e bambini, di cui almeno 10 nei loro carrozzini. Non è difficile immaginare il perché di questo rapidissimo intervento dei reparti antisommossa: Alemanno cacciato da Porta San Paolo, per conservare il suo consenso fascista nel territorio appoggiava pienamente le richieste pressanti del consigliere del PdL del V Municipio, Roberto Santoro ex di AN, che si era messo a capo della protesta dei provocatori della zona. E’ a quel punto che constatato il pericolo che la crescente pressione poliziesca e la violenza fascista potevano rappresentare per la maggior parte degli occupanti, il Comitato Popolare di Lotta per la Casa decideva, dopo una trattativa con i funzionari della Polizia e della DIGOS, di “restituire” al degrado e all’incuria lo stabile precedentemente occupato. Tutto quello che è accaduto la mattina del 25 aprile 2009 ci spinge a considerare quanto segue: · Il movimento popolare di lotta per la casa non può sottrarsi dalla responsabilità di caratterizzare la propria prospettiva e la propria azione in termini anticapitalisti e conseguentemente antifascisti. E’ la crisi del sistema capitalista che genera privazioni, necessità e ogni sorta di problematiche. · Solo la lotta per una maggiore giustizia sociale può fare fronte alla costruzione di un progetto complessivo basato sulla soddisfazione di due principali e fondamentali Diritti Umani, quali : il salario legato ad un lavoro non precario; la casa che vincola stabilmente gli abitanti ad una coerente cultura per la difesa del territorio in termini ambientali, sanitari ed educativi. Solo il rispetto di questi fondamentali Diritti Umani può rappresentare una garanzia stabile per tutti gli abitanti siano essi italiani che non e ciò contribuisce formidabilmente a radicare una nuova coscienza di lotta partecipata, democratica e solidale contro l’abbrutimento culturale, il degrado sociale fisico, psichico. Questi valori radicati attraverso le continue battaglie di resistenza agli effetti di una crisi economico, sociale, politica ed ideologica rappresentano la vera diga contro il dilagare del pensiero unico e del regime “della libertà di sfruttamento dei lavoratori e della libertà di oppressione dei popoli”
Roma, 26 aprile 2009
COMITATO POPOLARE DI LOTTA PER LA CASA |
25 APRILE: LA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO CONTINUA CON LA LIBERAZIONE DALLE PROBLEMATICHE ABITATIVE
Post n°111 pubblicato il 27 Aprile 2009 da giovanilotta
Abbiamo deciso di onorare il 25 aprile, Festa della liberazione dal nazifascismo,liberando 70 famiglie dalla necessità della casa, occupando lo stabile pubblico abbandonato di via Rivisondoli in zona Rebibbia, per restituirlo alla città e a chi non ha una casa. Siamo tornati proprio in quello stesso Municipio dove il presidente Caradonna ci sgomberò senza pietà lo scorso Natale lasciando in mezzo a una strada famiglie con bambini. Attualmente a Roma ci sono centomila persone senzatetto e trentamila persone che hanno fatto richiesta per la casa popolare. Con l’occupazione di oggi abbiamo compiuto un’azione nel solco di quella lotta partigiana che i nostri padri e le nostre madri avevano compiuto durante la lotta al nazifascismo e che noi continuiamo,in nome dei diritti umani e della giustizia sociale. Lo stabile occupato è uno dei tanti che, insieme alle case degli enti, alle caserme dismesse e alle strutture inutilizzate,potrebbero dare una risposta all’emergenza abitativa. Ecco che invece, si stanno delineando i progetti di una nuova occupazione in nome di ciò che rimane dell’Agro Romano. Infatti il sindaco Alemanno non ha fatto che raccogliere l’eredità di un territorio già abbondantemente saccheggiato e deturpato dalle giunte precedenti a cui, a parole, si era in passato veemente opposto. Il nostro ruolo attuale è quello di liberare i nostri territori da una speculazione che continua a far arricchire i cementificatori e gli amministratori di enti pubblici con progetti quali quelli della costruzione di piscine o strutture faraoniche dimenticando le vere necessità della popolazione. COMITATO POPOLARE DI LOTTA PER LA CASA Roma 25 aprile 2009 |
Post n°109 pubblicato il 09 Aprile 2009 da giovanilotta
Mercoledì 8 Aprile 2009, una nutrita rappresentanza del Coordinamento Giovani In Lotta, ha partecipato all’importante iniziativa “Il Socialismo del XXI° Secolo riparte dall’America Latina” organizzata dalla Rete dei Comunisti alla Casa della Pace in Via Monte Testaccio 22. Un incontro pubblico per parlare dei Movimenti sociali e della organizzazione di classe nel Continente Rebelde, con ospiti di livello internazionale come Carolus Wimmer (Segretario relazioni internazionali del Partito Comunista del Venezuela), Patricia Roncàl (Istituto di Ecologia, università di San Andres, Bolivia), Luciano Vasapollo (docente università La Sapienza, direttore di Nuestra America). Ha coordinato i lavori Marco Santopadre ( responsabile esteri della Rete dei Comunisti) e sono intervenuti anche i rappresentanti delle Ambasciate di Venezuela, Bolivia, Cuba, Ecuador. Al termine dell’incontro pubblico c’è stato un buffet, durante il quale l'ambasciatore della Bolivia in Itaila, Esteban Elmer Catarina, ha voluto omaggiare il Coordinamento Giovani In Lotta, donandogli la bandiera andina, simbolo della lotta dei popoli indigeni del sud america contro 500 anni di sfruttamento, augurando un sincero augurio di continuare la loro lotta nei territori. I Giovani In Lotta hanno ringraziato affermando: “continueremo la nostra lotta, che è anche la vostra!” Roma. Lunedi 20 aprile manifestazione di solidarietà con Evo Morales e la Repubblica di Bolivia |
Post n°108 pubblicato il 08 Aprile 2009 da giovanilotta
Scritto da Selene Cilluffo Il IX e il VII Municipio respingono la proposta del consigliere comunale Bianconi: l’attacco sferrato dalla Giunta Alemanno alla legge 194 respinto dalle Donne di Centocelle. Che chiedono più finanziamenti per i consultori. Oggi è stata discussa in diversi municipi la proposta del consigliere comunale Bianconi di per l'istituzione dei "Centri di Adozione ed Affidamento". E' stata respinta all'unanimità in VIII. La commissione ha espresso un parere negativo sottolineando come la proposta si poneva in difformità alle due leggi nazionali nella stessa citate: la 194 del 1978 e la 405 del 1975. «E’ evidente l’attacco alla 194 nella proposta. Nonostante il parere negativo oggi espresso i consultori del VIII sono carenti di strutture, strumentazioni e personale. E’ necessario avviare e gestire una lotta politica» afferma Maria Vittoria Molinari, presidente del circolo di Rifondazione Comunista Villaggio Breda. |
L’AQUILA - Dovrà rimangiarsi le parole, e anche la denuncia Guido Bertolaso, il quale aveva chiesto una punizione esemplare per il tecnico ricercatore che lavora presso i laboratori nazionali del Gran Sasso, che una settimana fa aveva avvertito che in Abruzzo ci sarebbe stata una scossa di terremoto. Invece, Giampaolo Giuliani, questo il suo nome, è stato denunciato per procurato allarme dalla Protezione Civile, reo di aver diffuso notizie false e tendenziose che hanno gettato gli abitanti del posto nel panico.
Procurato allarme o tragedia annunciata? Terremoto. 'Annunciato', Codacons denuncia per concorso in strage Tutti sapevano,ma la tragedia non si è voluta evitare TERREMOTO IN ABRUZZO, SOLIDARIETA' ATTIVA "Bertolaso ha completamente sottovalutato i segnali di allarme sul terremoto"E' possibile prevedere i terremoti? La comunità scientifica si divide |
Post n°106 pubblicato il 01 Aprile 2009 da giovanilotta
Scritto da Selene Cilluffo Nato nel novembre del 2007, il "Comitato delle Donne di 100celle e Dintorni" è ormai espressione di un intero quartiere. Dalla cultura di genere ad elemento aggregativo, da realtà locale a spazio sociale. Viaggio nel "Bar delle donne". Durante i preparativi per la manifestazione nazionale contro la violenza del 24 novembre 2007 un gruppo di donne che prende parte spontaneamente alle assemblee si scoprono vicine di casa. Un interesse comune e così tanta vicinanza non può che essere sintomo di una necessità. Il quartiere ha bisogno di esprimersi, le donne del quartiere cercano spazi di condivisione e scambio. Ma anche luoghi di appoggio. «Una rete di solidarietà di donne nella vita quotidiana». E allora perché non scendere in piazza con lo stesso striscione? E' così che è nato il "Comitato delle Donne di 100celle e Dintorni". Dalla realtà di quartiere una realtà spontanea, nuova e autogestita. E così prendono avvio le iniziative. Nel gennaio 2008 il comitato accoglie donne da tutto il VII municipio e si inizia a pensare all'otto marzo. Così si organizza una giornata per finanziare le donne dello "Espacio de Mujeres", piattaforma di diverse organizzazioni femminili di base, che ha come obiettivo quello di aumentare la partecipazione delle donne nelle attività politica e sociale dell'Argentina. L'iniziativa riscuote un discreto successo così il comitato non si ferma. Il problema del consultorio di Centocelle diventa il primo che il comitato affronta, con presidi, volantinaggio, tentando di sensibilizzare il quartiere: non c'è abbastanza personale, la palazzina in cui ha sede viene sgomberata. Il comitato riesce a farsi ricevere dall'Asl. Finalmente viene data una nuova sede al consultorio, in piazza dei mirti, alla scuola media Tommaso Grossi. Anche se ancora adesso non è stato attivato il servizio. L'attività del comitato va avanti, segue gli eventi del quartiere e si organizza di conseguenza: dopo lo stupro ai danni di una donna rumena alla fine del Febbraio 2009, le donne danno vita ad un presidio ed il primo marzo organizzano un'assemblea nelllo spazio che oggi hanno rinominato "Il bar delle Donne". Ed è qui da allora che il comitato si ritrova ogni domenica, in viale della Primavera 319b, negli spazi del laboratorio sociale autogestito di Centocelle. «Questo è uno spazio storico del quartiere: è stato occupato dieci anni fa e da allora è diventato un luogo di incontro per tutta la zona. Ci sembrava un luogo adattissimo per avere una sede» afferma Luciana. «Il nostro comitato è nato con uno sguardo che potremmo definire internazionale senza però dimenticare il territorio: l'anno scorso, durante i conflitti nella striscia di Gaza, insieme all'associazione delle donne palestinesi del quartiere abbiamo organizzato un corteo di quartiere che a cui hanno partecipato quasi un migliaio di persone. E lo scorso otto marzo abbiamo raccolto, grazie ad un pranzo a sottoscrizione, 900 € per la costruzione di un ospedale nella strscia di Gaza. Sabato 21 tornerà una nostra delegazione che ha portato lì tutti i fondi che siamo riusciti a raccogliere dall'inizio del conflitto con le nostre iniziative. Sono circa 20000 euro. In occazione del loro ritorno abbiamo organizzato un incontro con loro alle 18, a cui seguirà una performace teatrale» afferma Gabriella. «Troppe violenze e conseguenti strumentalizzazioni ci hanno fatto sentire la necessità di un luogo come questo. Questa doppia violenza ci ha fatto sentire la necessità di agire. Poco spesso di violenza sulle donne si parla con cognizione di causa, perchè bisognerebbe parlare di violenza domestica, di precariato e assenza di servizi» conclude Franca. E questa necessità è diventata, a Centocelle, collaborazione. Fonte: http://www.liberaroma.org/ |
A Roma, Sabato 29 Marzo, una cinquantina di attivisti hanno presidiato tutte le entrate del centro commerciale Auchan di Casalbertone con bandiere palestinese e magliette rosse con su scritto "Boicotta Israele- Palestina Libera". Dopo circa una ora e mezzo di volantinaggio e megafonaggio, gli attivisti sono entrati in massa nel supermercato smobilitando gli scaffali con i prodotti Lavazza e L'Oreal e dando vita ad una sorta di kermesse che ha incuriosito parecchio la gente che stava facendo la spesa, un dato questo che va estremamente valorizzato. La proposta di boicottare alcuni prodotti e la relativa spiegazione sulle motivazioni è un elemento assai positivo delle iniziative sul boicottaggio fatte in mezzo alla gente. |
INFO
CENTOCELLE PER LA PALESTINA!
Promuovono: Laboratorio Sociale Autogestito 100celle – Spazio sociale “Centocelle aperte” - Comitato “Donne 100celle e dintorni” – Associazione culturale “Il Geranio” – Comitato “Palestina nel cuore” – Centro d’Iniziativa Popolare (CIP) – CIRC Internazionale – Comitato popolare di lotta per la casa – Coordinamento per la difesa del parco di Tor Tre Teste-Alessandrino – Coordinamento dei Giovani in lotta
LEGGI ALZA LA TESTA!
LEGGI ALZA LA TESTA! IL GIORNALE CARTACEO DEL COORDINAMENTO GIOVANI IN LOTTA!
RICHIEDINE UNA COPIA INVIANDO UNA MAIL CON RECAPITO POSTALE A giovani-in.lotta@libero.it
IN QUESTO NUMERO:
editoriale: I GIOVANI, LA PRECARIETA' ED IL TERRITORIO. LA NOSTRA LOTTA! , pag 2 NO ALLA SCUOLA PRECARIA pag 3 CULTURA E PRECARIETA', PRECARIETA' E LOTTA PER LA CASA. SPORTELLO POPOLARE AL QUARTICCIOLO, pag 4 64° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO, pag 5 SULLE ORME DEI PARTIGIANI - LA RESISTENZA CONTINUA!, PIERO CALAMANDREI:"LO AVRAI CAMERATA KESSERLING...", CALENDARIO PROLETARIO, pag 6 A ROMA PARTE LA CAMPAGNA BDS PER LA PALESTINA!
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il 07/11/2009 alle 19:43
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il 10/10/2009 alle 00:58
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il 09/10/2009 alle 21:17
Inviato da: giovanilotta
il 08/08/2009 alle 01:21