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La festa ad Oschiri - Canto per il salto del fuocoLA FESTA AD OSCHIRI Infine concludo questa parte con la testimonianza di Giovanna Fenu, una signora di 93 anni che con una invidiabile memoria parla della festa negli anni della sua infanzia ad Oschiri. Poco prima del tramonto " prima de iscurigare" venivano accesi i fuochi "sos fogarones", sempre uno in ogni rione, a volte in questi fuochi venivano bruciati dei fantocci fatti di spighe di grano e fieno quasi sempre vestiti di tutto punto...che rappresentavano persone in vita e del quartiere da prendere bonariamente in giro. Davanti a questi fuochi con una stretta di mano si diventava comari e compari di "fogarone" o di S. Giovanni... Poi nelle case si mangiavano i dolci preparati qualche giorno prima o alla vigilia per festeggiare i nuovi compari e le nuove comari di fogarone ....ad Oschiri non ricordo che ci fosse il salto del fuoco ... anche perché i fuochi era grandissimi e le fiamme alte..." Troviamo qui i fantocci che rappresentano abitanti del paese che venivano bruciati nel falò tanto alto da non poter essere saltato. Anche in altre località sarde e italiane ho riscontrato l'usanza di accomunare le due feste di San Giovanni e di San Pietro. Compari e comari davanti al falò e saltando il fuoco cantavano: Frade e cumpare meu Traduzione Fratello e compare mio Da "La grande Enciclopedia della Sardegna" Ed. La Biblioteca della Nuova Sardegna - 2007 |
Inviato da: gio_bat24
il 05/01/2017 alle 12:36
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il 30/12/2016 alle 16:49
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