Creato da gloria591 il 23/01/2012

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Avvocato di Augusta chiede 18000 Euro di onorario alla cliente per perdere la sua causa

Post n°19 pubblicato il 23 Giugno 2013 da gloria591

 

La richiesta e' stata depositata al Tribunale di Catania presso la Volontaria Giurisdizione al vaglio della Giudice Maria Stella Arena.

L'Avvocato del Foro di Siracusa pare abbia preteso un onorario di 18000 euro dalla sua allora cliente Gloria Pustizzi gia malata terminale di cancro e deceduta nel 2007 per perdere una causa di suddivisione giudiziale del valore di circa 10000 euro.

La vicenda risale nell 'anno 2004 quando la Gloria Pustizzi distrutta dalla terribile malattia e oberata da debiti per le costosose cure a cui veniva sottoposta fu costretta a firmare un preliminare di vendita dei propri terreni che prevedeva la conclusione del contratto solo dopo la avvenuta suddivisione giudiziale degli stessi terreni sui quali pendeva sin dal 1989 un ricorso presso presso il Tribunale di Siracusa.

Secondo la versione del legale la Gloria Pustizzi sarebbe stata gia a conoscenza del fatto che il contratto di vendita stipulato in precedenza prevedeva la perdita di tale ricorso di suddivisione Giudiziale qundo decise di dare mandato al suo avvocato di seguire tale causa per un modico onorario di 18000 .

Purtroppo tale causa fu vinta dall avvocato e sempre a dire del legale, sicuramente la prima volta nella storia dei processi, la sua cliente Gloria Pustizzi si ebbe a lamentare del esito positivo della causa che cosi le avrebbe impedito di vendere le sue proprieta'.

La inverosimile vicenda potrebbe avere anche un senso umoristico se non fosse per il fatto che e' una storia che sta accadendo veramente.

 

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Commenti al Post:
rteo1
rteo1 il 24/06/13 alle 10:51 via WEB
La notizia è incompleta, per cui non è possibile esprimere un giudizio preciso al riguardo. Per quanto concerne poi la "suddivisione", che credo voglia intendere la divisione dei beni, o scioglimento della comunione, posso dire che non c'è mai un "vincitore" nè un perdente, perchè la liquidazione (quando il bene non è divisibile, nè viene chiesto in assegnazione dal maggior quotista) avviene tenendo conto delle quote di diritto dei singoli comproprietari, solitamente a seguito di CTU.
 
gloria591
gloria591 il 24/06/13 alle 14:12 via WEB
La notizia e' chiara e va presa per come e' scritta .Tale asserzione sono state affermate dallo stesso legale ne piu e ne meno.Per quandto riguarda la suddivisione esiste un perdente .Nel caso specifico coloro i quali hanno richiesto la suddivisione giudiziale sono stati trovati non aventi diritto a tale quota di terreno, in pratica i giudici dopo l accertamento hanno deciso che i riccorrenti non avevano alcuno titolo per vantare la suddetta quota di proprieta.
 
 
rteo1
rteo1 il 25/06/13 alle 12:09 via WEB
E allora è un problema di responsabilità professionale! L'art.79 cpc sancisce il principio che "Chi vuol far valere unn diritto in giudizio deve proporre la domanda al giudice competente". Se un soggetto sostiene di avere un diritto di comunione (una quota: 1/2, 1/3, ecc.)su un immobile deve produrre il titolo che lo attesti: atto ci compravendita, donazione, successione, ecc. Senza tale atto (a meno che non si sia trattato di un acquisto a titolo originario, ossia mediante usucapione, che, ovviamente, deve essere stata accertata), può dirlo solo al bar ma non dinanzi ad un giudice!
 
   
gloria591
gloria591 il 25/06/13 alle 16:33 via WEB
la quota contestata si riferiva solamente ad 1/12 ed era di provenieneza ereditaria.Il legale sapeva che non poteva richiedere la proprieta perche i suoi clienti non ne avevano mai preso possesso di tale bene e oltremodo erano oramai passati ben 17 anni dalla successione quindi fuori tempo massimo.Sicche codesto legale ha pensato bene di fare il furbo e chiedere la suddivione giudiziale del terreno indiviso portando solamente l atto di successione che oltremodo non e' il negozio giuridico come l accettazione.quindi ha perso.
 
zangtumb
zangtumb il 26/06/13 alle 12:53 via WEB
Scritta così, la notizia non ha senso alcuno.
 
 
gloria591
gloria591 il 26/06/13 alle 20:18 via WEB
Immagini un poco il Magistrato che l ha letta cosa avra' pensato dell avvocato che la scritta nel suo memoriale depositato agli atti. Che senso avrebbe voluto dare?.Forse frode processuale?O forseinfedelepatrocinio?Truffa?Circonvenzione di incapace?Lo si scoprira presto
 
gloria591
gloria591 il 26/06/13 alle 20:20 via WEB
Talmente poco senso che il Giudice oggi lo ha dichiarata inammissibile.
 
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