Sehnsucht

ah quanto ti capisco sono cosi odiosi questi eventi e io di solito anestetizzo tutto con l'alcool,sarà anche perchè in queste occasioni sento ripetere le solite storie tutte le volte e io non lo sopporto

è davvero così!! una vera e propria minestra riscaldata...!! Uff...peccato che io non abbia a disposizione l'alcool...e se anche l'avessi...dovrei sentire le prediche di mia madre su quanto faccia male e quanto "non ci sia da vantarsi di bere"...tsk...altre prediche che non sopporto!!!

Sembra ke codeste persone ti rubino molto tempo ke potresti impiegare assai più fruttuosamente... e "indovina" come! Se la mia adoratrice viene infastidita da comuni umano, ke nn sono miei adoratori, allora questi ultimi devono essere distrutti, eheheheh.. Poikè nessun può distogliere i miei adoratori dal loro sacro compito!;) Così la mia "nuvoletta" forse farà una capatina sulle loro teste... in qual caso xò è probabile ke qualke isolato cittadino subisca dei "lievi danni collaterali", xciò stai moolto lontana, d'accordo?

Mio unico Dio...come sono contenta di poter contare su di Lei!!! Effettivamente ha ragione...cosa c'è di più importante dell'adorarLa?? d'altronde...come si permettono questi luridi mortali di stornarmi dai miei divini compiti?? Beh...La ringrazio del Suo Divino intervento...ihihih...non oso immaginare le facce che faranno quando La vedranno arrivare...ehehe...beh...credo che di nuovo, il mio bunker anti-atomico mi tornerà utile...è stato un regalo di compleanno davvero necessario, per me...ahahah...adesso torno ad accenderLe ceri...neri, ovviamente!!ahahha XD

ti capisco pensa che io da piccola ( grazie al cielo non ho più questa tortura) stavo sempre con mio cugino e mi fingevo una brava bambina e pensa che i tuoi cugioni non sono dei cretini che ti legano e ti spalmano le more addosso ed ora come punizione mi basta vedere mia zia e ti assicuro che se tu avessi una zia come la mia ti uccideresti sul colpo.ti dò un consiglio quando i tuoi parenti vengono a casa tua inventati una scusa e non sottostare più a tua cugina senno crederà di poterti usare a suo piacimeno come un giocattolo opure quando tutti parlano portati qualcosa da leggere così forse non ti annoi delle volte i libri sono più di compagnia. ciao chia.

hai ragione!!! Mi dispiace che i tuoi cugini fossero così tremendi...!!! Addirittura ti legavano??!! Dio mio!!! eh si, seguirò i tuoi consigli...che cavolo, sono davvero degli scassamaroni tremendi 'sti parenti!! La prossima volta mi immergerò TOTALMENTE nella lettura ;) Buona fortuna con tua zia!!! :)

grazie per fortuna ora non li vedo quasi mai.ho un nuovo blog l'indirizzo è :nana92.blogratis.net vienimi a trovare è carino anche se non ho ancora capito come posso mettere delle immagini su quel blog è molto più facile su libero.stammi bene buona fortuna anche a te.chia

mai perdere la dignità; sii te stessa. Anche io odio le meschinità, le furbate per i piccoli vantaggi. In situazioni del genere il silenzio dei SonataArtica vale molto più di mille parole; evita sempre i luoghi comuni, i pregiudizi, le banalità. Purtroppo chi è originale ( e magari non dà fastidio a nessuno ) è sempre malvisto, sospetto; è una costante, capita anche a me. Ma leggere il meraviglioso Dostojevski mi ha sempre salvato; e quando capisci che esistono cose bellissime fuori ( l' antartide, la geografia nel mio caso ) persone che ti stimano realmente, che ti giudicano per quello che sei e non per come appari, allora il mondo diventa sopportabile. E' una guerra penosa, ma va combattuta senza rancore, odio; come disse Nietzsche, "meglio stare ottomila metri nel cielo azzuro d' engadina che tra i comuni mortali"

hai ragione...è bellissimo quello che hai scritto...!in fondo, ho sempre quell'appiglio, quel mondo "oltre", in cui sono davvero me stessa, a cui posso tornare con la mente in ogni momento,formato da tutte le mie passioni, da tutta l'arte, la poesia,la passione e la capacità di vedere senza pregiudizi di cui cerco costantemente di circondarmi,e che può sconfiggere persino l'insopportabilità di certe persone che non mi comprendono...La grandezza di Dostoevskij può salvare da qualunque cosa...è uno dei miei più grandi amori!

ciao, grazie per aver speso del tempo per risp. Avrei di cose da dire!! Aggiungo solo che la cultura e l' entusiasmo , come hai ben detto, possono salvarti; anche se a me dispiace pensare che servano solo come appiglio. A ben pensarci, è deprimente pensare di essere incompresi: a volte io mi ritengo molto fortunato perché il mio mondo interiore è ricco, complesso, altre invece mi ritengo un perdente, perché vengo ignorato. A volte vorrei essere più semplice, meno cervellotico; è brutta la sensazione di essere distante dai problemi terreni ( non che io stia con la testa tra le nuvole). Sicuramente anche tu avrai sofferto per le tue passioni ( non solo essere capiti, ma magari derisi, umiliati ); a me uccide la cattiveria gratuita delle persone

cavolo, ieri ho provato 35000 volte a risponderti, ma il mio computer evidentemente non condivideva i miei intenti...ehm...comunque, volevo dire che è incredibile quanto le tue parole mi rispecchino, potrei addirittura averle scritte io...so cosa vuol dire non prestare particolare attenzione a "faccende puramente terrene" che spesso considero minuzie, e conosco anche la sensazione che si prova quando si viene additati o ritenuti perdenti, perchè giudicati secondo parametri non molto condivisibili...ad esempio, alcuni potrebbero compatirmi per l'estate che ho passato, perchè l'ho dedicata in gran parte a tutte le letture che avevo abbandonato durante l'anno scolastico...invece, io, stranamente, trovo di aver passato davvero un bel periodo...e so anche quanto sia estenuante doversi continuamente difendere, dover lottare solo per poter ottenere il "permesso" di essere se stessi...contro tutti quelli che giudicano solo la vita esteriore, contro chi crede di avere il dovere di salvarti dalla tua "misera" vita, contro chi si glorifica narrandoti le sue mirabolanti imprese per farti sentire un verme (???)...contro chi vuole uniformare il mondo e non accetta una voce dissonante...credo di averne incontrata tantissima di gente simile...! Comunque mi sono espressa impropriamente, perchè, affermare che tutto ciò che amo e di cui mi nutro qutidianamente sia solo un appiglio, è davvero riduttivo!!

ciao, scusa per l' attesa ma non uso internet spesso! Guarda, anche io ho avuto sensazioni identiche!Forse viviamo condizioni e situazioni simili. soprattuto quando parli di non uniformarsi: io sono pessimista. Vedo i miei coetanei: pub, discoteche, corona un mito, all' università si parla solo di media voti, prof., lezioni, chi è "diverso" non è capito ( ad esempio, non ho mai trovato nessuno interessato a vedere una stazione radio ). Io rischio di diventare pazzo parlando solo di emerite cazzate; vedo solo anonimato, piattezza, mediocrità. ed ho un conflitto tra il mio essere pubblico ( per necessità devo adeguarmi ) e quello privato ( veritiero, autentico ma nascosto ai più): come una maschera pirandelliana da "uno, nessuno e centomila", pur odiando il compromesso, le mezze verità, menzogne, bugie, cavilli, sotterfugi, le vie facili. Mi infastidisce enormemente dover accettare certe cose senza discuterle; molti non pensano a quanto siamo ridicoli, "le grandeur de l' infinitement petit" di Rousseau, se paragonati all' Universo, allo Spazio, alle Galassie...e credo che nella vita non esiste il bene e il male assoluto. Io sono per il relativismo, amo ripetere:"L' unica certezza che ho è quella di non avere certezze" ; possibile che tanti non si ravvedano mai, pensano di stare sempre nel giusto? Anche la scienza dice che è il cambiamento, l' evoluzione e non la stasi la molla ( scientifica e psicologica ) della vita. Ed amo tantissimo erasmo da rotterdam e il suo "elogio della follia" perché ad essere matti sono i cosiddetti "normali"; se sostituiamo troviamo "fissati", "paranoici", "limitati". Ti saluto cara amica della Tuscia, nella speranza di sentirti presto!

è incredibile quanto io possa odiare il mio computer...ieri ti avevo scritto una risposta magnifica (la modestia..eh!)ma me l'ha cancellata!!maledetto!! cmq...ciao! come al solito mi trovo pienamente d'accordo con te...è incredibile qnt i nostri modi di pensare si somiglino...anche io sono una relativista...non credo nell'esistenza di valori assoluti...e come potrebbero essercene? Gli uomini si creano i loro propri valori e danno un senso alla loro vita, che è casuale e senza un "senso trascendente"...ultimamente sono un po' influenzata dall'esistenzialismo...!! Ho letto da non molto tempo Sartre e ne sono rimasta affascinata...!Prima mi tornava in mente il pezzo de "La Nausea" in cui il protagonista riflette sui personaggi famosi che si erano succeduti nella città in cui si trova, e di cui aveva potuto ammirare i ritratti in una sala del museo, e trova che sia ridicolo il loro modo di vivere consci del loro diritto di essere lì...ridicolo il pensare stesso che esista un "diritto di esistere" così come il loro modo di comportarsi da persone "giuste, che fanno il loro dovere"...così vive la maggior parte della gente, sentendosi piena del diritto di esistere...e sentendosi padrona del mondo intero, immortale perfino...!! Trovo che sia molto affascinante il pensare di poter trovare in maniera del tutto autonoma un senso alla propria vita...è la più grande libertà dell'uomo!!Pensando in questa maiera la realtà si ridimensiona, e, personalmente, riesco a guardare con più limpidezza al mondo intero, e in un certo senso, con meno timore e soggezione...mi sono un po' dilungata! Adesso ti saluto e aspetto una tua visita!! Eheh!! A presto!!! ^_^

Ciao, bello tornare da Latina e trovare la tua risposta!! Le tue parole combaciano simmetricamente con quello che penso! E anche la mentalità, l’ affrontare la vita mi sembra quasi uguale. Quanto ai valori , che sono sempre inventati e mai veri, sono d’ accordo: penso al pudore, che cambia rispetto alle epoche; nelle polis greche l’ omosessualità era ammessa e tollerata, solo trenta anni fa un topless sulla spiaggia poteva essere perseguito penalmente. L’ esistenzialismo…bei ricordi! Ho letto l’ inizio della nausea di Sartre, poi a disagio ho smesso; mi ricordo la “noia”. Mi ricordo molto bene invece Albert Camus e Samuel Beckett: Beckett per il teatro dell’Assurdo , con “Aspettando Godot” ( un capolavoro). Quanto a Camus, un grande esistenzialista secondo me, ho letto “L’ Etranger”: parlava del protagonista che vive la vita da spettatore e non da attore, tanto è vero che non prova emozioni ai funerali della madre, uccide un arabo per errore senza rimorsi e non gli interessa nulla del fatto che verrà processato e condannato a morte.. E qui mi collego al tuo discorso sul senso. Per me esistere non è un diritto, è una condizione inevitabile ( a meno che uno non scelga di suicidarsi): quello stupore di esserci, che filosoficamente è vicino al dolore, al lamento. Quanto al trovare un senso nella propria vita, io penso che ciò che conti sia la forza di volontà, l’ impegno ( inteso nel senso della passione, altruismo e non assolutamente in senso politico) :è una strada aspra, faticosa, ma che forse in cambio può darti qualcosa di infinitamente più prezioso; ecco perché quando uno è abbattuto deve risollevarsi, non può crogiolarsi troppo nel dolore, per quanto forte sia. Volevo chiederti cosa pensi di Dio. Hai troppa ragione sulla maniera autonoma della ricerca del senso: non solo una grande libertà, ma l’ autonomia serve per realizzarsi interiormente, una fonte di grande autostima e rispetto di sé stessi. Se io penso ai miei errori, agli sbagli che ho commesso, non faccio come molta gente che li condanna, ritenendoli stupidi, puerili, che li disprezza. Invece ritengo di non essere stato superficiale, cretino o imprudente: ho soltanto preso decisioni sbagliate, dettate dall’ impazienza, dalla smania, che mi hanno fatto sbandare dalla carreggiata; ma per fortuna, il rispetto, la stima in me non sono mai mancati e ciò mi ha permesso di superarli e di ricordarli senza rancore. Se penso magari a uno che si droga, non lo condanno subito; credo che forse non ha sufficiente personalità, oppure che non ha stimoli per affrontare la vita ( è annoiato, depresso, nessuno lo ascolta) e preferisci rifugiarsi in un (falso) rifugio. Spero di averti fatto capire come la penso. Ed è proprio vero…la realtà si ridimensiona: le paure, i timori che provavo, che mi incatenavano, adesso li supero con naturalezza. Tutte quelle cose, piccole e grandi, che mi angustiano, riesco a collocarle al giusto posto: né a ingigantirle né a sminuirle. Se ti va, raccontami anche tu delle tue sensazioni! Volevo chiederti, se sei d’ accordo, di scambiarci l’ email ( è un po’ caotico doversi rispondere sempre sul blog! ) Aspetto una tua risposta, un salutone! ciao Mi ricordo molto bene invece Albert Camus e Samuel Beckett: Beckett per il teatro dell’ Assurdo , con “Aspettando Godot” ( un capolavoro). Quanto a Camus, un grande esistenzialista secondo me, ho letto “L’ Etranger”: parlava Del protagonista che vive la vita da spettatore e non da attore, tanto è vero Che non prova emozioni ai funerali della madre, uccide un arabo per errore senza Rimorsi e non gli interessa nulla del fatto che verrà processato e condannato a morte.. E qui mi collego al tuo discorso sul senso. Per me esistere non è un diritto, è una condizione inevitabile ( a meno che uno non scelga Di suicidarsi): quello stupore di esserci, che filosoficamente è vicino al dolore, al lamento; Quanto al trovare un senso nella propria vita, io penso che ciò che conti sia La forza di volontà, l’ impegno ( inteso nel senso della passione, altruismo e non assolutamente in senso politico) :è una strada aspra, faticosa, ma che forse in cambio può Darti qualcosa di infinitamente più prezioso; ecco perché quando uno è abbattuto deve Risollevarsi, non può crogiolarsi troppo nel dolore, per quanto forte sia. Volevo chiederti cosa pensi di Dio. Hai troppa ragione sulla maniera autonoma della ricerca del senso: non solo una grande Libertà, ma l’ autonomia serve per realizzarsi interiormente, una fonte di grande autostima e rispetto Di sé stessi. Se io penso ai miei errori, agli sbagli che ho commesso, non faccio come molta gente Che li condanna, ritenendoli stupidi, puerili, che li disprezza. Invece ritengo di non essere stato superficiale, cretino o imprudente: ho soltanto preso Decisioni sbagliate, dettate dall’ impazienza, dalla smania, che mi hanno fatto sbandare Dalla carreggiata; ma per fortuna, il rispetto, la stima in me non sono mai mancati e ciò Mi ha permesso di superarli e di ricordarli senza rancore. Spero di averti fatto capire Come la penso. Ed è proprio vero…la realtà si ridimensiona: le paure, i timori che provavo, che mi incatenavano, adesso li supero con naturalezza. Tutte quelle cose, piccole e grandi, che mi angustiano, riesco a collocarle al giusto posto: né a ingigantirle né a sminuirle. Se ti va, raccontami anche tu delle tue sensazioni! Volevo chiederti, se sei d’ accordo, di scambiarci l’ email ( è un po’ caotico doversi Rispondere sempre sul blog! ) Aspetto una tua risposta, ciao!!

scusami, avendo scritto su word ho sbagliato il copia e incolla... spero si capisco lo stesso!!ciaoooo!

don't worry!!quello che hai scritto mi è piaciuto molto...anche io ho letto Beckett e trovo Aspettando Godot meraviglioso...le tue parole mi affascinano davvero...!!Mi piace parlare con qualcuno che capisce quello che dico e che ha affrontato (più o meno) le mie stesse letture (le mie però sono ancora più scarse di quanto vorrei!!)! Per lo scambio delle e-mail sono d'accordissimo! ^_^

anche quello che scrivi tu mi colpisce, è uno scambio proficuo!! La cosa più bella è , come hai detto tu, che parliamo di cose che amiamo entrambi, che conosciamo bene. Non sai quanto sono contento quando sono compreso! Inoltre devo chiederti consigli su come migliorare il blog, visto che il tuo ha un successone incredibile, sia di visite, foto, commenti! :-) Allora guarda, il mio indirizzo email è ricproietti@interfree.it ( in realtà ho anche quello di libero ma la mia "base operativa",è sempre stata interfree ). O aspetto che mi scrivi tu la prima mail, oppure mi lasci l' indirizzo tuo, fammi sapere ciao ciao!!

Sarò contenta di aiutarti!!Quello che dici mi fa molto piacere!! Sono molto sensibile ai complimenti!!! Forse non dovrei svelare così il mio punto debole...heheehhe!!! Anche a me fa piacere incontrare qualcuno che mi comprejnde, specialmente perchè è così raro, ed anche se è solo "virtualmete" che ci parliamo, riesco ad apprezzare il confronto con qualcuno di così simile, per certi versi, a me!!! A presto!! ^_^