S_i_m_o_n_A

Torno a respirarmi...ed a scrivere di me...respirando te

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il giorno più bello? Oggi. L’ostacolo più grande? La paura. La cosa più facile? Sbagliarsi. L’errore più grande? Rinunciare. La radice di tutti i mali? L’egoismo. La distrazione migliore? Il lavoro. La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento. I migliori professionisti? I bambini. Il primo bisogno? Comunicare. La felicità più grande? Essere utili agli altri. Il mistero più grande? La morte. Il difetto peggiore? Il malumore. La persona più pericolosa? Quella che mente. Il sentimento più brutto? Il rancore. Il regalo più bello? Il perdono. Quello indispensabile? La famiglia. La rotta migliore? La via giusta. La sensazione più piacevole? La pace interiore. L’accoglienza migliore? Il sorriso. La miglior medicina? L’ottimismo. La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto. La forza più grande? La fede. La cosa più bella del mondo? L’amore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

« ...le parole che vorrei .......ti cerco »

ora scrivo a te...

Post n°21 pubblicato il 26 Marzo 2011 da Si_m_on_A

... nera e densa la scrittura che mi brucia nel fondo si sta sollevando mordendomi.
Vuole sensazioni .Quelle.Tutto… o niente.
Sono a tratti un oggetto smarrito in labbra morbide e sensuali.
Ho imparato che certe cose stanno bene solo al posto sbagliato. Io sto bene nel posto sbagliato.Ora ho voglia di baciare la tua  bocca che non ho piu' assaggiato, ho voglia di una lingua conosciuta che vada in esplorazione di ogni centimetro della mia pelle, di mani che mi regalino sensazioni provate.Voglio farti conoscere lo splendore del fuoco,la strana simmetria della fiamma,il delicato azzurro al centro delle cosce,il rosso tremolante dei fianchi e l'oro che brucia in me.
Disegno la sua bocca, schiusa e calda e ci poggio sopra la mia.Sono tutto… e non sono niente.
Esponimi alla luce,vedrai poesie.
Tienimi al buio,vedrai la luce.
Poso la mano destra sulla maniglia d’ottone e la ritraggo immediatamente. Per un attimo, mi è quasi sembrata viva sotto le dita.
Dovrei semplicemente voltarmi e andare via. Perché non ne sono capace?
Ogni anticamera del mio pensiero ha una sala d’attesa:il pensiero è lì seduto fermo,con le gambe leggermente accavallate, sul legno del parquet con le immancabili incisioni.
Appoggi la tua coppa di veleno sul mio comodino e, seduto ai piedi del letto, mi ipnotizzi con la tua figura: ombra nera in parole bianche.Il pensiero di te.
Ancora una volta mi seduci e mi uccidi con il tuo odore.
Mi offristi tutti i tuoi colori.
Ed io scelsi il nero.
Scelsi il nero, attento e denso come il piacere che mi dasti, scelsi il momento e la lussuria di volere le cose come se fossi un Dio.
E tu mi legasti le mani e le braccia e mi accarezzasti la mente, mi copristi le ali di miele e dolcezza, mi leccasti le gambe e mi sbattesti su un letto di rose rosse, così che potessi vedere e desiderare tutto mquell'attimo di noi.Ci siamo persi .Dopo.

Ora scrivo di Te.
Del nostro incontro.
Le pagine bianche hanno un buon profumo e ci si cammina bene, a piedi nudi; ne riempio una alla volta,: il finale sta per cucirsi agli ultimi fogli, è questione di qualche frase.
Tu lo sai.
Ed anch’io. Ho voglia di parlarti.
Sono io che stasera non voglio stare con nessuno.
Lo scelgo io.
La porta di casa si chiude alle mie spalle.
Poi quella della mia stanza. Giro la chiave.
Io. E basta.
Accendo il pc e comincio a scrivere.
Ascolto una canzone che mi piace.
Le dita che battono sulla tastiera.
Mi piace scrivere.
Sono felice.
Sto bene, così.
Sto bene, da sola.
Mi ero dimenticata come era perdere tempo,lasciarsi cullare nei propri pensieri aspettando che un pò di tempo passi
depurandosi
pensando a nulla
per poi rimettersi in movimento
Mah…mi sa che dopo esco…
Parole trattenute a stento dentro la pancia...
Voglio il silenzio ,azzittire le voci che ho in testa e nello stomaco.Voglio portarmi nel letto il segreto del dimenticare
e poi farci all’amore fino a non averne più fame.Voglio piagarti l’anima,
ustionarti con la mia pelle calda.Succhierò una lacrima che scenderà nello stomaco e la lascerò lì a dormire.Mi chiudo in una bolla di silenzio.
Con gli occhi chiusi corro lungo i binari dell'inchiostro nero cercando in lui inutili risposte. Risposte che non mi sapra’ mai dare,perche’ non e’ a lui che devo domandare.Sconvolgo me stessa distruggendo i dolori raccolti sulla mia pelle,
cerco invano i confini dei miei sentimenti.
Vagamente cerco in me una risposta,la vedo la sento ,la tocco..ma nn mi basta.

 
 
 
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INFO


Un blog di: Si_m_on_A
Data di creazione: 11/12/2010
 
 

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