S_i_m_o_n_A

Torno a respirarmi...ed a scrivere di me...respirando te

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il giorno più bello? Oggi. L’ostacolo più grande? La paura. La cosa più facile? Sbagliarsi. L’errore più grande? Rinunciare. La radice di tutti i mali? L’egoismo. La distrazione migliore? Il lavoro. La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento. I migliori professionisti? I bambini. Il primo bisogno? Comunicare. La felicità più grande? Essere utili agli altri. Il mistero più grande? La morte. Il difetto peggiore? Il malumore. La persona più pericolosa? Quella che mente. Il sentimento più brutto? Il rancore. Il regalo più bello? Il perdono. Quello indispensabile? La famiglia. La rotta migliore? La via giusta. La sensazione più piacevole? La pace interiore. L’accoglienza migliore? Il sorriso. La miglior medicina? L’ottimismo. La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto. La forza più grande? La fede. La cosa più bella del mondo? L’amore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le parole....

Post n°24 pubblicato il 01 Aprile 2011 da Si_m_on_A

Se potessi…scriverei le mie parole tra i tuoi capelli..con inchiostro nero.. sarebbero le parole di foglie cadute..delle promesse dovute… riempirei di parole la tua mente….con inchiostro bianco..come sassi solidi e aguzzi pronti da scagliare contro pensieri vulnerabili e indifesi… riempirei di parole la tua fronte…con inchiostro celeste.. per far sparire nuvoloni sospesi gonfi di sottintesi..e far di nuovo vincere un cielo limpido… .scriverei parole sui tuoi occhi..con inchiostri dai colori trasparenti..per accenderti di infinite attese… Scriverei poi piccolissime parole su tutto il tuo viso..e sulle tue labbra accoglienti..come gocce preziose ..desiderabili..invadenti...  scriverei parole a lettere maiuscole sul tuo collo e sulle tue spalle..carezzevoli come la pioggia estiva leggera sulla valle..… scriverei parole sulla tua schiena..iniziando da quelle inutili come la guerra e i sorrisi dei potenti…e finendo con parole di pace e di buoni intendimenti…vorrei scrivere parole..con l’inchiostro rosso.... sarebbero parole inaspettate..sentite…sognate…e poi ancora parole che artigliano i  fianchi..come dita occupanti …a lungo ospitate..ma sempre sospirate….  scriverei parole sulle tue cosce..con inchiostro luminoso..parole di maschio ansioso.. per la tua voglia di coprire..e per i tuoi piccoli divieti a cui disubbidire… Avresti cosi’ tutte le parole che ho detto..o che ho creduto di dire…parole tracciate o dimenticate..quelle che hanno bisogno del perdono per esser pronunciate..dolci o rancorose…piene di rispetto o indecorose….quelle perdonate.. e quelle ormai dall’anima soffiate..........

 
 
 

....ti cerco

Post n°22 pubblicato il 26 Marzo 2011 da Si_m_on_A

Mi domando che cos' e'?Se sono solo parole, quelle che ci legano, che ci tengono insieme.O sono i nostri segnali.
Per ritrovarci, per ritrovare la strada che dal mio cuore conduce al tuo.O che dal mio cuore ritorna al mio.Ecco un'altra domanda, un'altra risposta che manca.
Io non lo so. Davvero. Non lo so.So soltanto che insieme alle parole ti faccio mio,
diventi sangue che scorre nelle mie vene e l'ossatura forte che mi sostiene,
diventi la pelle che mi protegge e mi separa dal mondo.Le tue parole sono abbracci inventati, quando accendo il mio pc e tu sei là, così vicino.Perché sei un uomo distante.
Lo so .
Nessuna può dire di averti mai avuto completamente. Qualcosa di te resta sempre indietro, si nasconde, si muove in segreto.
Ed io lo avverto.
Ed io avverto queste note che fanno vibrare in me strane corde, dimenticate e profonde.Noi siamo simili, troppo simili. Per questo ci guardiamo da lontano, ce ne stiamo in disparte ed altrove ci teniamo per mano, e talvolta ci affacciamo dal bordo di una felicità sconosciuta e impensata.Noi viviamo di parole.
E' l'unica vicinanza che possiamo permetterci. Le parole.Noi siamo fuoco e legna, passione che brucia e consuma.
Noi siamo mare e fiume, acque dolci e salate che si mescolano e si annullano. Per questa ragione abbiamo bisogno di distanze, come belve che si annusano e si studiano, ciascuna dentro la sua gabbia. Che si riconoscono, quasi con rabbia, a dispetto di una lontananza che ci vuole estranei e indifferenti.Le nostre parole come fughe, per segnare il territorio che ci divide, per ritrovarci, infine, dentro un messaggio che  parla d'amore e del suo sapore. Ecco le nostre parole.

E adesso, che è arrivata la sera, io, con le mani sulla tastiera, intreccio ancora parole per trovarti. Per trattenerti, anche solo un attimo, nel cuore.
Che strano feeling è questo.Parole affioranti,vocaboli che scavano la superficie ...tentare di giungere a te.A te.Ho sempre avuto paura di cadere,di essere catturata nella tela del web costruita di parole che imbrattano,termini che illudono.Ma non ora,ora so che il vero più intimo pensiero che mettiamo di noi lo scopriamo attraverso chi riesce a vederlo in noi.E allora volo nella fantasia di immaginarti,assai prima che goderti nel gettare e spargere
le mie parole verso di te.E intanto ti lego ti stringo e tu ti lasci annodare e accostare.Mi tocchi mi sfiori di immagini ,aspetto,aspetti....altri fiori mascherati di parole....

e ancora e sempre li desideri
come una droga
senti sempre di più intollerabile l'astinenza.Succhio inesausta dal video la più dolce parola d'amore ,quella che mai pronunzierai...
il cerebrale dilemma misto di corpo e mente che mi regalerà orgasmi immaginati.Ed io ci sono e subito dopo non ci sono e allora tu mi cerchi sondi clicchi....Suono di tasti che si rincorrono..pensieri,
svuoto le mie dita sulla tastiera.Mi cerchi (..NO,NON LO FAI...)ti cerco...Fatti trovare....
E 'arrivato il momento.Il dolore è sazio.
L'oggetto del mio dolore è l'assenza totale di comunicazione, una situazione riassumibile nel tentativo di parlare senza trovare le parole e, una volta trovate con la fatica di chi conquista una vetta, non avere risposte.
Chiedere e non avere risposte, e intuire che chi hai davanti tace non perché non vuole parlare, ma perché probabilmente non ha nulla da dire.
Eppure, eppure diceva di avere da dire.
Questo mi sconfigge…
Ti sfiorerò e via…lontano!
Lontano.
Io Volo Lontano. Perché ho bisogno di parole.
Perché l'unico modo di tenermi è abbracciarmi con le braccia e con quelle parole.
La Verità sta sul mio altare. Ricordati chi sono, ricordati.
Anche se quando te ne ricorderai potrei essere lì solo per darti quello schiaffo che non ti ho dato di persona.
Uno schiaffo per svegliarti.
E' arrivato il momento di deporre le armi.
Lui è l'uomo che non c'è.
Assenza presenza di te.
Prendo una decisione:
ti cerco.Io.

 
 
 

ora scrivo a te...

Post n°21 pubblicato il 26 Marzo 2011 da Si_m_on_A

... nera e densa la scrittura che mi brucia nel fondo si sta sollevando mordendomi.
Vuole sensazioni .Quelle.Tutto… o niente.
Sono a tratti un oggetto smarrito in labbra morbide e sensuali.
Ho imparato che certe cose stanno bene solo al posto sbagliato. Io sto bene nel posto sbagliato.Ora ho voglia di baciare la tua  bocca che non ho piu' assaggiato, ho voglia di una lingua conosciuta che vada in esplorazione di ogni centimetro della mia pelle, di mani che mi regalino sensazioni provate.Voglio farti conoscere lo splendore del fuoco,la strana simmetria della fiamma,il delicato azzurro al centro delle cosce,il rosso tremolante dei fianchi e l'oro che brucia in me.
Disegno la sua bocca, schiusa e calda e ci poggio sopra la mia.Sono tutto… e non sono niente.
Esponimi alla luce,vedrai poesie.
Tienimi al buio,vedrai la luce.
Poso la mano destra sulla maniglia d’ottone e la ritraggo immediatamente. Per un attimo, mi è quasi sembrata viva sotto le dita.
Dovrei semplicemente voltarmi e andare via. Perché non ne sono capace?
Ogni anticamera del mio pensiero ha una sala d’attesa:il pensiero è lì seduto fermo,con le gambe leggermente accavallate, sul legno del parquet con le immancabili incisioni.
Appoggi la tua coppa di veleno sul mio comodino e, seduto ai piedi del letto, mi ipnotizzi con la tua figura: ombra nera in parole bianche.Il pensiero di te.
Ancora una volta mi seduci e mi uccidi con il tuo odore.
Mi offristi tutti i tuoi colori.
Ed io scelsi il nero.
Scelsi il nero, attento e denso come il piacere che mi dasti, scelsi il momento e la lussuria di volere le cose come se fossi un Dio.
E tu mi legasti le mani e le braccia e mi accarezzasti la mente, mi copristi le ali di miele e dolcezza, mi leccasti le gambe e mi sbattesti su un letto di rose rosse, così che potessi vedere e desiderare tutto mquell'attimo di noi.Ci siamo persi .Dopo.

Ora scrivo di Te.
Del nostro incontro.
Le pagine bianche hanno un buon profumo e ci si cammina bene, a piedi nudi; ne riempio una alla volta,: il finale sta per cucirsi agli ultimi fogli, è questione di qualche frase.
Tu lo sai.
Ed anch’io. Ho voglia di parlarti.
Sono io che stasera non voglio stare con nessuno.
Lo scelgo io.
La porta di casa si chiude alle mie spalle.
Poi quella della mia stanza. Giro la chiave.
Io. E basta.
Accendo il pc e comincio a scrivere.
Ascolto una canzone che mi piace.
Le dita che battono sulla tastiera.
Mi piace scrivere.
Sono felice.
Sto bene, così.
Sto bene, da sola.
Mi ero dimenticata come era perdere tempo,lasciarsi cullare nei propri pensieri aspettando che un pò di tempo passi
depurandosi
pensando a nulla
per poi rimettersi in movimento
Mah…mi sa che dopo esco…
Parole trattenute a stento dentro la pancia...
Voglio il silenzio ,azzittire le voci che ho in testa e nello stomaco.Voglio portarmi nel letto il segreto del dimenticare
e poi farci all’amore fino a non averne più fame.Voglio piagarti l’anima,
ustionarti con la mia pelle calda.Succhierò una lacrima che scenderà nello stomaco e la lascerò lì a dormire.Mi chiudo in una bolla di silenzio.
Con gli occhi chiusi corro lungo i binari dell'inchiostro nero cercando in lui inutili risposte. Risposte che non mi sapra’ mai dare,perche’ non e’ a lui che devo domandare.Sconvolgo me stessa distruggendo i dolori raccolti sulla mia pelle,
cerco invano i confini dei miei sentimenti.
Vagamente cerco in me una risposta,la vedo la sento ,la tocco..ma nn mi basta.

 
 
 

...le parole che vorrei da te.....

Post n°20 pubblicato il 23 Marzo 2011 da Si_m_on_A

ad occhi chiusi…mentre tu mi sussurravi parole al telefono..avrei voluto bagnarti le labbra ed il viso….con acqua.. come gocce di rugiada sparsi sui petali di rosa…Avrei voluto accarezzarti la mente.. perchè si spalancasse al mio bisogno di te, all’ansia di averti…convinto che alla fine il tuo corpo non avrebbe potuto sfuggirmi semplicemente girando ad un qualsiasi angolo di strada. Ti sentivo…io uomo impaziente..e ti cercavo lontano…in quei sentieri invisibili dove l’anima si scompone in mille piaceri. Ad occhi chiusi..mentre ti tornava la voce..ti voltavo e rivoltavo ..ti riempivo in ogni dove natura t’ha fatto accogliente….e incredulo tremavo di quanto i miei brividi fossero reali…. Ad occhi chiusi...accecato dal disegno delle tue labbra perfette mentre tu ridevi di parole giocose…le mie mani disegnavano esatte il profilo dei tuoi fianchi accennati..si spostavano piano ed annegavo le dita per rubarti profumi… Ad occhi chiusi creavo la scia..che esplodeva in penombra e accarezzava leggeri profili di seno… ad occhi chiusi calcolavo la giusta distanza tra le mie labbra e le tue… tra la mia voglia che risaliva e la parete immaginata dietro di te che non avrebbe piu’ dato vie di fuga al tuo ultimo dubbio.. Ad occhi chiusi mi appropriavo di ogni tua pausa pensandola nuda..di ogni tuo sospiro..che trasformavo in gemito..e rubavo ogni tuo istante pregando non durasse un secondo..Ma poi un brivido forte mi scosse e mi risvegliai lontano nel tempo e nello spazio….e tu continuavi a parlare ..ed io rispondevo a metà…Avevo bisogno di tempo per restare attento ad ogni parola che induceva continua voglia di te..ad ogni nome che mi assomigliava...sognando quelal stanza a metà strada tra il tuo lavoro e la casa…dove aspettarti in silenzio... senza un qualsiasi respiro che avrebbe velato i miei occhi e che come aria calda avrebbe appannato il desiderio che volevo gustare..vedere..Desiderio si…ma avrei voluto che fosse anche poesia, fiumi di pensieri e parole che s’impregnassero di te… Fu invece solo un volo radente…nel niente di una stagione che annegò con i primi freddi… Cosi’ era scritto nelle nostre anime che non ci venne mai in mente di leggere.

 
 
 

21 marzo...

Post n°19 pubblicato il 21 Marzo 2011 da Si_m_on_A

Certi ricordi mi fanno ancora male, mi bruciano. Il contatto del reggiseno mi provoca dolore ma servirà a ricordarmi la nottata per alcuni giorni. Fisicamente parlando naturalmente.
Già perchè non credo di riuscire a dimenticare facilmente tutto.
Mi hai catapultato in uno stato catatonico.difficile da rendere   l'idea. Hai scoperto i miei punti deboli. E io ho avuto il piacere di scoprire i tuoi. Ancora mi ricordo la tua espressione estasiata, o meglio ancora ricordo come ti vedevo nella penombra della stanza mentre affondavi dentro di te.
Comunque se tu non riesci a stare fermo quando sei al mio fianco sappi che la cosa è reciproca; ed è inutile creare vuoto fra i nostri corpi perchè sai benissimo che non durerà. Sono in estasi.
Il fuoco è un elemento umano!
Per combatterlo devi pensare proprio come lui…per stare con lui devi pensare totalmente come lui altrimenti sei fuori…Mescoliamoci allora al sol pensiero di scambiarci semplici sguardi …io non so quando nè dove ma ci sarò…sto contando i minuti…

Io non lo so se ci vuole un istinto speciale per cacciarsi nelle storie più difficili e pericolose….o se invece mi vien facile solo perchè la mia natura non riesce a trovarci lo stesso sapore del proibito…lo stesso odore di rischio intrigante e coinvolta al massimo.
Particolare pensiero in questo week, ho conosciuto uomini difficili,forse perchè la mia personalità complessa attira come una calamita altre personalità complesse, ma certe volte di esse ne rimango sconvolta…Oggi zero voglia di iniziare......
Oggi lo sento arrivare.
Sento l’odore.... forte come i gelsomini in primavera,sento arrivare il pensiero di lui, quello che assomiglia ad un aggrovigliamento di sensi, quello simile ad una lotta nel fango, quello in cui l’odore si sente acceso a distanze incredibili. Ho voglia della mia voglia , è troppo tempo che non mi cerca con la sua lingua fra le gambe, è troppo tempo che non mi sussurra frasi  nell’orecchio, è troppo che non entra dentro me e mi prende con desiderio, con le mani sui i miei capelli come le redini su un cavallo imbazzarrito. Se il pensiero di lui non esistesse questi momenti non esisterebbero?

io non esisterei, siamo carne e fuoco l’uno per l’altra.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Si_m_on_A
Data di creazione: 11/12/2010
 
 

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