Creato da marlborolight85 il 17/09/2007

I ROMANISTI

Noi quelli vestiti di Giallo e di Rosso...

 

 

Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 21 Giugno 2008 da marlborolight85

Purtroppo sono stato straimpegnato e non ho più potuto aggiornare il blog, mi scuso quindi, con le persone che mi leggevano quotidianamente.

Il campionato è finito, la Roma non è riuscita a battere l'inter all'ultima giornata di campionato, però abbiamo fatto vedere ai merdazzurri, in coppa italia, chi meritava di vincere lo scudetto.

Per il momento vi saluto, sperando che l' Italia, con i nostri gioiellini in squadra, riesca a vincere gli Europei.

...Sotto a chi tocca...

 
 
 

I BIANCONERI FERMANO I GIALLOROSSI, MA LA ROMA C'E'!! ORA FIRENZE...

Post n°12 pubblicato il 25 Settembre 2007 da marlborolight85

MARCATORI: Trezeguet (J) al 17', Totti (R) al 30' e 36' p.t.; Iaquinta (J) al 42' s.t.

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti (28' p.t. Cicinho), Mexes, Juan, Tonetto; De Rossi, Aquilani; Taddei (39' s.t. Brighi), Perrotta, Mancini (17' s.t. Giuly); Totti. (Curci, Ferrari, Pizarro, Vucinic). All. Spalletti.
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Grygera, Andrade (8' s.t. Birindelli), Criscito (1' s.t. Legrottaglie, Chiellini; Nocerino, C. Zanetti, Nedved; Del Piero (29' s.t. Palladino); Iaquinta, Trezeguet. (Vanstrattan, Molinaro, Tiago, Salihamidzic). All. Ranieri.

ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno.
NOTE: spettatori 70 mila circa. Ammoniti Mancini, Iaquinta, Criscito, Cicinho, Chiellini. Al 4' s.t. Del Piero (J) ha tirato alto un rigore. Recupero 1' p.t, 3' s.t.

 
 
 

E' L'ORA DEL MUSEO DELLA ROMA

Post n°11 pubblicato il 21 Settembre 2007 da marlborolight85

IL VERTICE L'incontro in mattinata al Campidoglio, nello studio del Sindaco. Con Veltroni, l'assessore comunale all'Urbanistica Roberto Morassut, Rosella Sensi, il preparatore atletico della Roma e personale di Totti, Vito Scala. Un vertice annunciato direttamente dal Sindaco lunedì, durante la presentazione del nuovo piano regolatore.
LA PROPOSTA È stato Scala, preparatore sì, ma anche portavoce e grandissimo amico di Totti, ad illustrare al Sindaco il progetto della fondazione. Un ente senza fini di lucro, una onlus appunto, che si occupi sia di erigere il museo, sia di sviluppare iniziative di beneficenza per chi vive situazioni di disagio. Veltroni, che ha sempre dato la disponibilità del Campidoglio a trovare una soluzione per il dopo-mostra (e che ha fatto sapere che sarebbe pronto a valutare una richiesta simile anche per la Lazio), è rimasto stupito dalla sensibilità di Totti. Il Sindaco metterà a disposizione del museo l'area dell'ex Mattatoio a Testaccio, ma con un padiglione in più rispetto alla mostra (dove l'unico neo erano gli spazi angusti, troppo pochi 1600 metri quadri per la nostra passione). Altrimenti, il Campidoglio starebbe studiando un'altra area. Sempre a Testaccio.
LA ROMA La società entrerebbe nella fondazione solo indirettamente. Totti inviterà Rosella Sensi, dunque la Roma fatta persona, ma solo a livello personale. Il Capitano è rimasto sbalordito dalla passione dei tifosi, dai duecentomila romanisti che per diciannove giorni, dal 27 agosto, hanno visitato la mostra di Testaccio. Da qui l'idea di regalarci (e regalarsi) una casa comune.
LE REAZIONI Un museo a Testaccio? Enzo Foschi, numero due della commissione sport alla Regione e romanista dalla nascita, è uno dei primi a restare senza parole: «Sarebbe bello che il museo della Roma trovasse casa proprio lì, dove la squadra ha iniziato a giocare, alle sue origini. E meravigliose, straordinarie le parole pronunciate da Vito Scala, portavoce di un'idea di Totti: dare il via a una fondazione onlus, che oltre a sviluppare e a gestire il Museo con i tifosi, sia strettamente collegata a iniziative benefiche. È un'idea grande, che farà sì che la passione e l'amore dei tifosi per la Roma divengano solidarietà verso quelle tante persone meno fortunate. Mettendo a disposizione questo progetto, non mi resta che dire che ancora una volta Totti ha segnato un gol».

 
 
 

MANCINI CHIUDE AL LIONE MA.....IL DUBBIO RIMANE!

Post n°10 pubblicato il 20 Settembre 2007 da marlborolight85

ROMA - Parla chiaro Mancini del suo futuro. In estate è stato vicinissimo al Lione, ma nega di aver mai incontrato i dirigenti della squadra francese: "No, non li ho visti. Con la Roma ho altri due anni di contratto e a ottobre spero di rinnovare, lo vogliamo sia io che la società. In Italia e a Roma mi trovo benissimo, il pubblico mi ama. Perché dovrei voler cambiare aria?". La Juve non fa paura e anche i fantasmi dell’Old Trafford sono ormai un lontano ricordo: "Quella con la Juventus è una partita che manca da due anni, sono forti, ma l’importante è continuare a fare il nostro gioco. A Manchester non ci pensiamo più e quest’anno sarà un’altra storia. Siamo una squadra più esperta, siamo più maturi".

 
 
 

100 DI QUESTI GIORNI! LA ROMA VOLA IN CHAMPIONS

Post n°9 pubblicato il 20 Settembre 2007 da marlborolight85

MARCATORI: Perrotta al 9' p.t., Totti al 25' s.t.

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti, Mexes, Juan (37' s.t. Ferrari), Tonetto; De Rossi, Aquilani (37' s.t. Pizarro); Taddei, Perrotta, Mancini (16' s.t. Giuly); Totti. (Curci, Cicinho, Brighi, Vucinic). All. Spalletti.
DYNAMO KYIV (4-4-1-1): Shovkovskiy; Markovic, Fedorov, Gravrancic, El Kaddouri; Gusev (26' s.t. Correa), Mikhalik, Yussuf, Michael (12' s.t. Rebrov); Shatskikh; Bangoura (1' s.t. Diogo Rincon). (Rybka, Ghioane, Rotan, Kleber). All. Demyanenko.

ARBITRO: Hamer (Lussemburgo).
NOTE: serata serena, terreno in ottime condizioni. Spettatori 60 mila circa. Ammoniti: Yussuf, Tonetto. Recupero: 1' p.t., 2' s.t.

LE INTERVISTE A CALDO - Mexes: stiamo facendo molto bene e non era facile partire con il piede giusto in questa competizione. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, siamo in un momento di felicità e dobbiamo continuare così. Contro lo Juventus sarà un'altra partita, c'è tempo per pensare alla gara di domenica, ora riposiamo e da domani guarderemo alla sfida con i bianconeri. Il Manchester? Prima di Manchester ci sono tantissime partite, ci pensiamo più avanti, anche se piano piano arriverà pure questa partita. La Dinamo vocava brutti ricordi? Quello che è successo due anni fa contro la Dinamo è difficile da dimenticare, ma ora pensiamo al presente. Juan? E facile giocare con lui, è un grande campione, così come Giuly. Siamo un grande gruppo.

Mancini: oggi abbiamo ottenuto una vittoria importante contro un avversario molto difficile. Ora concentriamoci sul capionato e sulla Juventus, una gara fondamentale per noi. La nostra rosa è piena di bravi giocatori, ma l'importante è che chi scende in campo giochi per la Roma. Dopo 40 giorni di infortunio non vedevo l'ora di giocare, ovviamante se il mister mi dice di scendere in campo per me è una gioia. Gli obiettivi della Roma in Champions? Andiamoci piano, senza umiltà non si va da nessuna parte.

Spalletti: stasera abbiamo fatto molto bene, abbiamo ridimensionato una Dinamo che invece ha delle qualità. C'è poco da dire, i ragazzi stati molto attenti a mantenere gli equilibri e non hanno attaccato in maniera scriteriata, hanno aspettato il momento adatto, nel primo gol hanno fatto una bellissima azione.
Hanno avuto anche sfortuna in alcuni episodi, perché hanno calciato spesso e con decisione.
Le differenze tra Juan e Chivu? Cambia pochissimo. Sono tutti e due abituati a giocare a sinistra e questo aiuta Mexes, che preferisce giocare a destra. Juan ha una grandissima personalità ed intelligenza nel gestire le situazioni. Ha questo spunto muscolare e questa reattività che va benissimo, sia nello scatto che nel colpo di testa. Va benissimo anche in scivolata. Soprattutto quando deve gestire il gioco non ha timore a prendere in considerazione qualsiasi soluzione, ha carattere. Oltre a quello che fa vedere in campo è un bravissimo ragazzo, quasi imbarazzante per uno che ha vinto così tanto.
Le partite difficili dei prossimi giorni? Le vittorie sono il miglior viatico per trasmettere entusiasmo e convinzione alla squadra. Ogni tanto generano anche qualche vizio. Qui a Roma diventa anche abbastanza pericoloso, ma i ragazzi ormai sanno che, per far parte di una grande squadra come la Roma, una partita vinta deve essere la normalità e non deve far rilassare o diventare presuntuosi.

I GOL DELLA PARTITA



 
 
 
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