RACCONTO E ASCOLTO

Non penso. Abbiamo uno strumento democratico per esprimere il nostro dissenso: IL VOTO !

Incazzati a volte lo siamo sempre, ma forse in questo caso ha ragione Serioud, faranno speriamo tutti un bel ritorno a casa.

Ma scusate signori uomini...credete ancora alle favole del voto come strumento democratico??? ma daiiiii....

a che ora dove ?

Ciao Domani, sabato dalle 9,30 sarò in piazza Matteotti con il Movimento Italia Onesta , per partecipare al V-day. Io sarò l'uomo sandwich contro il mobbing. Valentino Roiatti Udine

ci sarò anch'io...appena riesco ad uscire dal posto in cui lavoro che è comunque vicinissimo...ciao

Il voto serve e come, è l'unica arma che abbiamo.Spuntata ma sempre arma. Siamo avviliti lo so, anche il sindacato è trasparente, ma senza sarebbe molto, ma molto peggio. Hai presente Gli Stati Uniti d'America? 50 milioni di poveri che non hanno casa e non possono curarsi ma lavorano regolarmente? Valentino Roiatti

Al V-day c'ero anch'io con il Movimento di cittadini di cui faccio parte si chiama MIO : Movimento Italia Onesta.Lo abbiamo chiamato così come traguardo, aspirazione, non nel senso che solo noi ci sentiamo onesti. Abbiamo raccolto 150 firme per l'abolizione degli Enti Provinciali,che sono enormi carrozzoni di sprechi e clientele. Siamo gente che proviene dalla sinistra ma abbiamo lo schifo di destra (naturalmente) e sinistra (purtroppo). Valentino Roiatti

buona sera condivido un:-) anna

Una buona notizia (almeno per me). Il mio romanzo “Diecimila e cento giorni” è stato selezionato tra i finalisti del premio letterario Nabokov. Per avere maggiori dettagli, clicca sul link Premio letterario Vladimir Nabokov

Ciao amica........Un abbraccio!!

OTTO INVASION: cosa resterà? cosa resterà dei giorni andati, delle emozioni vissute, dei fragori emotivi? cosa resterà dei sorrisi, dei pianti malinconici, degli abbracci e degli addii? tutto verrà perso trascinato dal correre del tempo, tutto andrà perduto nel passar di vita.... cosa resterà di cio' che ora siamo, dei nostri pensieri, degli affanni e degli inganni? cosa resterà dei dolori coltivati sapientemente nei nostri cuori, cosa resterà della nostra rabbia? tutto e' niente che cade nel vuoto dell'essenza svanita, siamo il passato segnato nelle foto, siamo mele che cadono, luci che si spengono, siamo in corsa verso la fine.. e allora a che serve disperarsi? che sofferenza puo' provare l'essere dal destino segnato? a che serve prendere sul serio questa vita che svanirà come la nebbia al sole? viviamo l'attimo allora, l'istante fugace che porta gioia, come giullari nell'arena, come attori fino alla fine della recita , lasciamo di noi il ricordo della risata, l'euforia del buon vino dal color cristallino e brindiamo a noi contro ogni destino. alziamo i calici verso il cielo........................