Il Silenzio...

è bella si, lo stesso autore ne ha scritte diverse sul mare, molto belle

...mi ricorderà quando bambino e giovane andavo lungo la scogliera a nuoto e nuotavo come un delfino, ora non più. Anelante gustavo il sapore melodioso del mare farsi vivo e morivo tra la spuma del mare e nasceva il dio delle acque. Silenzi di brezza udrò nel vento anchilosato del ritorno dal mare e la mattina appena sveglio sentirò in una conchiglia il rumore del mare. E' bello rincorrere il vento negli aquiloni senza filo. E' bello stendere le lenzuola rossastre del tramonto e ritirarle la notte quando il sipario cala all'ovest mentre ad est nasce la luna in una sincronia da mozzare il fiato. Sempre ho atteso questo momento un giorno al mese la luna piena. E sempre ho mormorato idilli a non finire sulla bellezza del cosmo, quando le stelle, le comete e le siderali presenze del firmamento annullano la paura della notte e le vaghe stelle dell'Orsa vengono a salutare il melodioso tintinnare del mare infinito...(aninimo)

bellissima... dove le hai prese?

nello spazio infinito del web

... a volte il web nasconde perle preziose..... grazie

belli quegli ascensori invisibili... e anche altre immagini....le vaghe stelle dell'orsa è invece nella letteratura.... ma sono davvero tutte di anonimo? e come si trovano nel web?.... io non giro molto, sinceramente... cmq me le stampo... meritano... :)) ci

cara giglia, tutte le nuvole sono sparite al passaggio del vento e debordano verso nord est, io nel meriggio mi appisolo su di una grondaia a mo di pipistrello e volo di notte con il pensiero, ma in verità sono su di un letto a fantasticare, eppure sarebbe bello possedere un aliante e andare con il vento oltre le nubi dove l'aria è rarefatta e non si sente il profumo del muschio, ma io sono tanto terreno e mi coprirò di foglie e sarò imbalsamato per ore ed ore non appena sarò tutt'uno con il terreno e l'umidità dell'inverno quando mi prenderà le ossa lascerò il giaciglio per azzannare il tempo che mi passa dinanzi senza salutare e me ne andrò per i boschi stando attento a non farmi trafiggere dai raggi solari e quando partirò con la barca a vela sarà estate e vivrò un istante tutta la vita, perché la barca diventerà la mia casa per l'estate e quando pioverà non mi coprirò, ma nuoterò con tutta la forza, perché acqua su acqua sarà rigenerarsi dai torpori dell'inverno quando stavo seduto aspettando stagioni migliori e perdevo il mio tempo andando dietro ai lumini al neon quando invece udrò il silenzio farsi vortice di giorni amari come amaro è il destino dei principianti, mi ricorderò che ero e sono un iniziatore delle cose senza mai portarle a termine e questo è un danno di volontà apparente, ma sono velluto anchilosato sugli scogli marini e quando un gabbiano si poserà accanto a me, farò finta che sia una colomba e lo ammaestrerò a giocare con i pesci e non a mangiarli, sì perché il pesce per i gabbiani è un optional, loro mangerebbero volentieri la pizza il sabato sera. (anonimo)

ciao:-)mi e' piaciuta perche' non l ho letta la poesia .. ma l ho proprio vista :-)

favoloso e molto fortunata .... un bacione Carissima :)))) smack

Chissà se le parole vere non verranno mai scritte, perché appartenenti ad una verità a noi nascosta. Chissà se le parole autentiche avranno bisogno del tempo necessario per essere rivelate. A noi resterà quell'albero su quella collina, la verità non ci toccherà profondamente se non dopo che le membra faranno parte di un tutto a noi indifferente. Eppure a che servono i tempi se non per essere rivelati? Ma rivelati da chi? Noi siamo esseri imperfetti, eppure a somiglianza, ma non siamo angeli. Quante falsità! Eppure la strada è davanti a noi, è stata scritta, è stata rivelata, perché allora è così difficile il cammino se tutto è già stato rivelato? Esiste il Vangelo, milioni di libri, eppure perché è tutto così difficile? Perché gli angeli restano così distanti se noi ne siamo poco meno? La strada è lunga e difficile è il sentiero in questa valle dove tutto è nascosto, ma cos'è la vita se non amore e amore è non morte, senza morte, ma non ci basta? Evidentemente non basta, la chiave per aprire la volta del cielo è azzurra e qui sotto questo cielo grigio piovono lacrime amare degli angeli che non ci comprendono, e evidentemente noi non comprendiamo loro. Parliamo due linguaggi differenti, noi parliamo di spirito e di carne, mentre loro sono soltanto spirito, e nel cielo se ne avverte la distanza. Quando il sole coprirà di neve l'azzurro del cielo uno soltanto è il cammino rivolto al cielo, allora si apriranno i cordoni d'ingresso verso la volta celeste e chiunque abbia un cuore potrà entrarvi. Soltanto i puri...(anonimo)

non si muove una foglia qui...il grano è quasi pronto, riposate...un domani i gavoni potrebero tornare di moda...(Giuseppe)

sempre io...non guardate la forma e la grammatica, sono un pò allegro....(Giuseppe...sempre)

ma ditemi...siete forse tutti in ferie?...tutti con le chiappe belle abbronzate?...oppure siete solo stanchi di scrivere e aspettate solo (sognando) che arrivi presto il momento d'esserci con le nostre belle chiappe al sole

siamo spenti...

che desolazione cazzo...che cazzutissima desolazione entrare qui dentro e tutt'un tratto trovarsi nel nulla...ma io domando? chi ha ordinato non scrivere più qui dentro? IO rivoglio le persone che scrivevano fino a pochi giorni fa cazzo, mi piaceva leggervi...dove siete finiti? al mare? in collina? in montagna? SULLA LUNA? no...siete tutti qui invece, vi vedo passare di tanto in tanto...eccheccazzo, ma mettete almeno una virgola a qualche commento.....(Giuseppe)

.... e hai ragione... ma ultimamente sinapsi in ferie... cervello in formalina... trovo faticoso anche il respirare... sarà l'urgente bisogno di vacanze :)))