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L' Arnica

L'Arnica, Arnica Montana L., chiamata anche Tabache de montagna,
Piantagine delle Alpi, Stranudèla, Tabacco dei Vosgi, fa parte della
famiglia delle Composite.
Cresce sui terreni acidi delle Alpi e degli Appennini settentrionali
da 600 a 2.800 metri.
L'origine del nome è abbastanza oscura: provabilmente deriva
dal greco ptarmica, che significa "che fa starnutire".
Ignota nell'atichità questa pianta viene nominata la prima volta
da S. Ildegarda e, in seguito, utilizzata dalla Scuola Medica
di Salerno.
Nel XVI secolo fu disegnata e descritta dal Mattioli, poi cominciò
ad essere prescritta dai medici.
Nel XIX secolo era chiamata la china dei poveri per le sue
proprietà febbrifughe.
Qualche pazzoide montanaro era solito fumarla o fiutarla con
risultati disastrosi!
L'Arnica è una pianta VELENOSA che, come parecchie piante
veleonse, ha anche delle virtù terapuetiche se usata
ESTERNAMENTE  e nelle giuste dosi.
Con l'arnicina si preparano tinture e pomate sia per uomini che per
animali con cui si curano traumi, distorsioni, contusioni, acne.
Si utilizzano le fogli essiccate, i fiori raccolti a Luglio, le radici racolte
a Settembre da essicare in luogo aerato e all'ombra.