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Borsa del Pastore

La Borsa del Pastore, Capsella bursa pastoris Medic,
chiamata anche Barlet, Capsella, Scarselline,
Raperina, Borsacchina, fa parte della famiglia delle
Crucifere.
E' una pianta a larghissima diffusione: può trovarsi
in terreni incolti o seminati, ai margini dei viottoli,
tra le macerie, fino ai 2.300 metri, e fiorisce tutto
l'anno.
Deve il suo nome alla forma dei frutti che ricordano
le bisacce dei pastori, e deriva dal latino capsella,
cioè piccolo cofano.
Le sue propretà emostatiche divennero note nel XVI secolo
grazie a Mattioli, medico senese dell'epoca.
Durante la seconda guerra mondiale questa pianta sostituì
le già note segale cornuta e idraste per la sua efficacia
più potente contro le emorragie rispetto a queste.
Si dice che un pastore curasse le sue pecore con questa
pianta e grazie a questa sua esperienza salvò
la vita ad una giovane donna arrestandole un'emorragia
somministrandole un cucchiani di succo fresco di borsa
del pastore ogni ora.
Oltre alle emoraggie dovute a ferite, questa pianta è
utilisima anche per chi soffre di ciclo troppo abondande,
irregolare e doloroso, e per le emorragie uterine.