![](http://www.actaplantarum.org/cpg1414/albums/Angiospermae/Aristolochiaceae/Aristolochia_clematitis/Aristolochia_clematitis_61b47dbc.jpg)
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/95/Illustration_Aristolochia_clematitis0.jpg/220px-Illustration_Aristolochia_clematitis0.jpg)
L'Aristolochia, Aristolochia Clematitis L., chiamata
anche stalloggi, erba astrologa, strologia, atrologi,
fa parte della famiglia delle Aristolochiacee.
Con lei la Natura ha creato una temibile trappola:
i suoi fiori giallo oro attirano gli insetti che una volta
entrati nella corolla, scivolano lungo un rivestimento
ceroso che tapezza l'interno e vengono intrappolati
in una barriera di peli che gli impedisce di risalire all'esterno.
Quando il fiore appassisce i peli si seccano e gli insetti,
che durante la prigionia si sono ricoperti di polline,
riescono a liberarsi assicurando la fecondazione alla pianta.
L'aristolochia è una pianta perenne che vive in quasi
tuta l'Italia ad esclusione delle isole, prediligendo il
caldo e i terreni calcarei.
La si può trovare nei vigneti, lungo siepi e argini.
Ha un odore abbastanza nauseabondo!
Il suo nome deriva dal greco aristos, eccellente, e lokia,
part.
Infatti antivamente veniva utilizzata per accellerare il
parto e alleviarne i postumi.
Dal XVIII viene utilizzata per le sue propietà astringenti e
vulnerarie, contro gotta, piaghe, pruriti, reumatismi,
disturbi legati alle mestruazioni.
Si utilizzano le radici essiccate perchè fresche sono tossiche!!!
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Inviato da: camnisi1943
il 02/04/2015 alle 13:01
Inviato da: vittorio.35
il 30/01/2015 alle 09:11
Inviato da: vittorio.35
il 24/01/2015 alle 09:28
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il 15/01/2015 alle 08:33
Inviato da: vittorio.35
il 15/12/2014 alle 08:47