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Incantesimi, magie, cucina delle Fate

 

 

 

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La Sanguinaria

Post n°61 pubblicato il 18 Settembre 2014 da DriadeSalicornia




La Saanguinaria, Polygonum aviculare L, è
un'nteressante pianta fiorita appartenente alla
famiglia delle Polygonaceae:
E' una painta originaria dell'Europa, che vive
in terreni asciutti o sabbiosi, sia al mare che in
montagna.
Se ne consiglia la raccolta alla fine di ottobre,
periodo in cui è più ricca di silicio.
Il nome aviculare deriva dal fatto che tante
specie di uccelli amano nutrirsi dei suoi piccoli semi,
ricchi di tannino e di silicio.
Gli occultisti la chiamano " pianta del Sole" per i suoi
poteri nel mantenere costante la relazione astrale tra
due persone che deve unire.
Una pianta dai  poteri magici, dunque!
Sempre secondo gli ocultisti questa pianta sarebbe
in grado di attorcigliare l'altra perona con nodi invisibili!
Queste magie vanno però operate ad ore precise: in
un'ora governata da Venere, preferibilemnte un'ora diurna,
se si deve "legare" un uomo; un'ora notturma se quella
a cui ci si vuole unire per sempre è una donna.
Ma questa pianta possiede anche proprietà terapuetiche:
è raccomandata contro le diarree, entriti, bronchiti,
epistassi, enterocoliti.

 

 

 

 
 
 

L'Erica

Post n°60 pubblicato il 17 Settembre 2014 da DriadeSalicornia

 

 

 

L'Erica, Calluna Vulgaris L., chiamata anche brugo,
grecchia, scopa meschina, scopetta, galencia, fa parte
della famiglia delle Ericacee.
Il nome calluna deriva dal greco kalluno che significa
"scopare": infatti fin dai tempi più antichi si usano le
branche ramose di erica per fare scope da giardino
( chiamate appunto scope di brugo).

Ha dei bellissimi fiori violetti ricchi di nettare don cui le
api preparano uno squisito miele scuro.
Con le sue radici si fabbricano pipe.
Con i grappoli dei fiori appena sbocciati si prepara
un decotto per curare i disturbi renali, ma con l'erica si
curano anche nefriti, cisititi, dermatosi, reumatismi,
diarrea.
Vive nei terreni acidi o silicei, radure di pinete e abetaie,
torbiere,
terreni erbosi su Alpi e Appennini fino a 2.500 metri.

Vado subito a nanna perchè presto avrò un esame
e Indy ha già ripreso a mettermi con la testa incollata
ai libri!
Sono stanchissima!!!!


 

 

 
 
 

Rimedi contro l'influenza

Post n°59 pubblicato il 16 Settembre 2014 da DriadeSalicornia



Ormai l'autunno si avvicina e con i primi freddi, tra la
magia dei colori autunnali, arrivano anche le prime influenze!
L'influenza è una malattia contagiosa, spesso epidemica,
causata da quei microrganismi bastardi chiamti virus!
Si manifesta con febbre alta, indolenzimento, stanchezza,
debolezza e spesso rinofaringite.
La guarigione è seguita da profonda astenia, dopo
una lunga convalescenza.
Se non curata per bene e per tempo possono sopravvenire
complicazioni anche gravi.
Per aiutare a guarire da questa fastidiosa malattia il mio
Paiolo consilgia:

Infuso di ancusa:
lasciare in infusione 30 grammi di fusti fioriti e foglie in un litro
d'acqua bollente per 10 minuti.
Berne tre tazze al giorno.

Infuso di camomilla:
Lasciare in infusione 40/50 grammi di fiori in un litro d'acqua
bollente per 15 minuti.
Berne tre tazze al giorno.

Decotto di carlina:
Bollire per 5 minuti in un litro d'acqua 10 grammi di radice
essiccata.
Lasciare in infusione per altri 5 minuti, flitrare e berne tre
tazze al giorno.

Infuso di eucalipto:
Lasciare in infusione 20 grammi di figlie esiccate in un litro
d'acqua per 15 minuti.
Berne tre tazze al giorno.

Infuso di salice bianco:
Bollire per 10 minuti in un litro d'acqua 40 grammi di foglie
e amenti.
Filtrare e berne tre tazze al giorno.

Infuso di timo:
Lasciare in infusione in un litro d'acqua bollente per 10 minuti
20 grammi di sommità fiorite secche.
Berne tre tazze al giorno.

Decotto di salsapariglia:
Bollire per 10 minuti in un litro d'acqua 50 grammi di
radice.
Lasciare in infusine per altri 5 minuti e berne tre tazze
al giorno.

Decotto di asparago:
Bollire 50 grammi di radici in un litro d'acqua per 5 minuti.
berne due tazze al giorno.

Polvere di angelica:
Assumere due volte al giorno 2 grammi di polvere di radice
con un pò di miele.

Decotto di miglio:
Bollire 500 grammi di semi di miglio in un litro di vino rosso
per 30 minuti.
Filtrare, zuccherare e berne 2 bichieri al giorno.

Polvere di assenzio:
Assumere per due volte al gionro 1 grammo di polvere
di pianta essiccata con miele.

Inoltre bere tantissima acqua e riposo assoluto!!!!

Dopo la caduta della febbre:

Vino di ciliegie: ricoprire 1 chilo di ciliegie fresche o secche con
vino rosso.
Bollire, zuccherare abbondantemente e somministrare
come dessert ricostituente.


Assicuro che è buonissimo e molto energizzante!


 
 
 

Il Prugnolo

Post n°58 pubblicato il 15 Settembre 2014 da DriadeSalicornia

 

Il prugnolo, Prunus spinosa L., chiamato anche pruno
di macchia,brugonoel,brignette, beregna, fa parte
della famiglia delle Rosacee.
Lo si può trovare in tutta l'Italia fino a 1.600 metri.
E' una pianta molto carina e decorativa.
I suoi frutti da verdi diventano blu quando sono maturi,
edhanno un sapore molto asprigno, di quelli che ti stringono
la bocca ancora più del limone!
A chi non è capitato di assaggiarne uno?
Ditemi che non sono l'unica cretina che lo ha fatto...
Però diventano un pò più dolci durante le prime gelate
invernali ed allora si usano per preparare ottimi liquori
ed acquavite, molto apprezzati dalle mie parti ( fa molto
freddo d'inverno da me).
Inoltre i frutti contengono una sostanza con propietà
astringenti,mentre i fiori producono acido cianidrico, quello
che sa di mandorla amara, e si devono assolutamente
segiure  le dosi consigliate dal medico prima di assumerne.
I fumatori intenditori di pipa che conosco io amano
mescolare le foglie essicatte di prugnolo con il tabacco.
E l'odore da meno fastidio!

 

 

 

 
 
 

Ylang - Ylang

Post n°57 pubblicato il 15 Settembre 2014 da DriadeSalicornia

 

 

 

 

Ylang - Ylang, Cananga Odorata Hook f. et Thomas,
è una pianta dai fiori profumatissimi, dai cui fiori
distillati si ottiene un'essenza utilizzatissima
in profumeria e cosmesi.
Fa parte della famiglia delle Anonacee ed è originaria
del Madagascar, ma si trova anche in Malesia, Polinesia
e Asia tropicale, nei suoli acidi delle foreste pluviali.
Giusto in Asia tropicale gli alberi di ylang ylang vengono
piantati intorno alle abitazioni per il loro magnifico e
intenso profumo.
Gli indigeni fanno macerare i fiorellini verdi a campanella
nell'olio di cocco per preparare una crema profumata
con cui si spalmano corpo e capelli.
Non tutti sanno che questi fiori sono ottimi ipotensivi e
antisettici.



 

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: DriadeSalicornia
Data di creazione: 06/07/2014
 

 

 

 

 

 

 

 

 
 

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