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TEMPIO DEI NON MORTI
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"E' questa?". Cassie portava un anello con incastonato un topazio dal colore azzurro. "Si tesoro. per noi che abbiamo una certà età c'è questa pietra, il cristallo di salgemma e di blenda". La madre portava al collo una collana di fine oro bianco con un giondolo. "Mamma quanti anni hai?"domandò Cassie. "1899 d. C." rispose la donna. "Caspita e tu?" disse rivolgendosi a Tarius. "La mia esistenza risale al 1877 d. C. Io e tua madre siamo cugini da parte paterna" rispose Tarius Ora Cassie dobbiamo parlare della tua dieta. Ti sei nutrita?" la voce della donna sperava in una risposta negativa ma... "Si mi sono nutrita col sangue di Artur" vedendo la faccia della madre domandò "Mamma non dovevo?". "Prima dovevi nutrirti con cibo umano, la tua trasformazione non è completa. Come ha reagito il tuo corpo quando ti sei nutrita? Solo lui hai morso vero? Devi essere completamente sincera" disse la madre. "Si ho morso solo lui, appena mi ha vista a fatto una faccia davvero buffa, era come affascinato e terrorizzato allo stesso tempo. La mia gola ardeva, sembrava carta vetrata e lo ho morso dove il fragore del sangue delle vene era maggiore, in un primo momento è stato spiacevole, poi ho avvertito una deliziosa appena il sangue caldo e dolce ha incominciato a scorrere nella gola placando il fuoco" spiegò la ragazza. "Adesso ascolta attentamente nei prossimi giorni quando ritornerà la sete, devi resistere non devi mordere nessuno, devi nutrirti per un poò di cibo umano e dovrai informarmi quando avrai bisogno di andare a caccia così ti somministrerò una sostanza che ti allevierà l'arsura. Quando Tarius ti ha morso ti ha donato il veleno che ha provocato una morte apparente, in questo momento stai in uno stato di metamorfosi. Devi trovare un compagno per continuare la dinastia, dopo qualche secolo ti diventerà più difficile regnare" disse la donna. "Sono fidanzata mamma, Conan lo conosci è Umano" disse Cassie. "Tesoro non ha importanza se è umano o no, basta che tu sia felice" disse la madre. "Ora vai, Alfred ti condurrà nei tuoi alloggi privati" continuò. Soul |
Con un impeto di rabbia che non aveva mai sentito Cassie gli rispose "Forse hai ragione ma sono no mi correggo prima ero una persona, un' Umana, avevo un lavoro, amici e un fidanzato che ora è in lutto!!" "Cassie mi dispiace per la tua perdita ma sei la Regina dei Vampiri. Era ora che ti unissi a noi, alla tua famiglia! Non puoi tirarti indietro è il tuo destino" disse Tarius. "Il mio destino? Lasciare tutte le persone che amo. I miei genitori erano umani e sono morti tali, ora sono ossa e polvere" disse Cassie. "Hai mai visto le loro salme?"domandò Tarius "No ma questo non significa niente!" "Cassie?" disse voce nuova ma familiare. "Mamma?"domandò la ragazza. "Si tesoro sono io!"disse la donna. "Non può essere, sei morta!"disse Cassie. "Io no, ma tuo padre si lui è umano, io sono dalla nascita metà Vampiro e metà umana."disse la madre "I nonni? Se sei quello che dici di essere sin dalla nascita i nonni erano vampiri anche loro. Io invece sono metà umana perchè lo era papà. Giusto " domandò Cassie. "Si Cassie, ma i nonni materni che conosci non sono i miei veri genitori mi hanno adottato, la mia vera madre è morta di parto era umana, mio padre per il dolore non ha sopportato la perdita e all'alba si è esposto, lasciandomi sola. Si presero cura di me dopo che ho scoperto la mia vera identità rivelatami da Tarius e svelai tutto ai nonni che conosci. Dopo i 30 anni non mi sono mai esposta al sole perchè mi brucerei, per te è differente dopo anni di studi per evitare che il contatto con la luce solare provocasse la morte, ho scoperto una pietra che protegge un vampiro dal sangue misto, un ibrido...proprio come te. Il topazio è una gemma che si porta dall'antichtà ed è di varie tonalità azzurro, rosa o verdognolo!" spiegò la madre. Soul Continua... |
Era sola... il lieve movimento del fuoco produceva inquientanti e sinistre ombre. Sentì passi leggeri e silenziosi dietro di sè. Si girò lentamente e lo vide... era lui, lo sconosciuto che l'ha cambiata. "Chi sei?"gli domandò. "Non ti conosco, e sono consapevole di essere divenuta una creatura della notte". "Lo so che non mi conosci o meglio non ti ricordi... eri molto piccola". La sua voce era profonda. "Il mio nome è Tarius". Lei confusa le risponde "Che vuoi dire. Mi confondi con un'altra persona". "Ti sbagli, sono sicuro il tuo nome è Cassie, giusto?". Le domandò Tarius. "Si... mi chiamo Cassie, molte persone si chiamano come me" confermò lei. "Tu sei particolare! Ti sei mai chiesta cos'è la voglia tatuata sulla tua spalla sinistra! Una corona! Non credo che ci siano molte umane con quel simbolo che hai sin dalla nascita. Conosci il suo significato?"le domandò Taruius "Come fai a saperlo?Non so cosa rappresenta quel simbolo" gli rispose Cassie. "Fai parte di una dinastia reale, non riconosciuta nel Mondo Umano ovviamente per loro noi siamo creature leggendarie. Nelle tue vene scorre sangue blu. Gli esseri umani non hanno gli occhi come i nostri la loro vista è debole. I nostri sensi sono più amplificati! Quando eri umana la tua vista vedeva sangue dal colore rosso, se ora lo vedi il colore è blu sia chiaro solo il tuo sangue è blu!" le spiegò Tarius Continua.. |
Una forza invisibile la attraeva in una fitta foresta con alberi secolari.. Non aveva paura di seguirla camminava verso una meta... a lei sconosciuta Percorreva un sentiero tortuoso con molte diramazioni ma lei sapeva dove proseguire Durante il tragitto gli alberi si diradavano e da lontano si vedeva un imponente castello. Entrò nell'antico castello la luce che rischiarava l'ingresso proveniva da fiaccole fissate nel muro secolare dove era scolpita la storia dei non Morti... "La sua storia". Soul |
Era una notte stellata, allo stesso tempo sinistra. Il cimitero ove era stata sepolta era deserto. Passeggiava tra le lapidi antiche, adocchiando i nomi delle Anime che giacevano in quel luogo sacro. Il cancello arruginito dal tempo si aprì cigolando, entrò un uomo dall'oscura pelle appena la vide rimase estasiato e terrorizzato allo stesso tempo da quell'angelica bellezza. Questa creatura aveva timore di lei che distese le sue labbra in un bellissimo sorriso. Lei percepì la sua paura
La sua gola ardeva... L'odore del sangue la riporta alla realtà del suo essere. Soul |
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il 09/05/2011 alle 17:46
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