Creato da IlVentoDelSahara6 il 06/10/2008

VentoDelSahara

Si alza il vento e inizia la tempesta dentro di me.. devo dominarla

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Ciao, complimenti per il blog! E' bellissimo, Sandra
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Dai vento, stupiscici con i tuoi bei post, vedo che hai...
Inviato da: vany47844
il 28/08/2009 alle 10:34
 
Bello quello che scrivi, un salutone e tante buone...
Inviato da: vany47844
il 10/08/2009 alle 11:48
 
Alle volte il deseto fa pensare alla passione, non so...
Inviato da: vany47844
il 07/03/2009 alle 02:06
 
 

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Il nostro Deserto

Post n°42 pubblicato il 01 Marzo 2009 da IlVentoDelSahara6

Il fuoco brucia ancora... arde dentro, passione che mi porta via dal mio Deserto. che mi rende viva come Acqua bagna il mio corpo... come Terra la accolgo dentro me, come Aria la respiro. Ti osservo andare via, ma tornerai nel mio Deserto... oramai ti appartiene.... Solo tu ne sei il padrone, solo tu puoi dominare

la tempesta.

 
 
 

Viaggio

Post n°41 pubblicato il 10 Gennaio 2009 da IlVentoDelSahara6
 

 

Un altro viaggio, nel deserto.

Prima ritorno al nulla, poi riparto.

Destinazione : il deserto immenso,
sconfinato, arido.

Il bisogno di ritrovarsi, di
confrontare la mente con la mente, in pieno deserto,
incontrando solo figure fredde, immobili, attraversando
dune di sabbia, e qualche piccola oasi per poter
scaricare la stanchezza e per poter riprendere degnamente
il viaggio.

Il deserto come momento di
riflessione profonda sui drammi della realta', sugli
scontri continui con le cose terrene. Lo svincolarsi dai
legami umani sottoponendosi a profonde costrizioni
fisiche e mentali, simulando la fame e la sete, il
bruciore del sole sulla pelle, simulando il terrore di
incontri violenti con esseri orribili.

La visione di un paesaggio vuoto,
enorme, senza nessun segno di vita, riporta all'interiore
contatto fluidificando la mente.

Si studia il cammino da fare, senza
vincoli di percorso, il deserto non ha strade, la
direzione da seguire e' in funzione degli astri, il sole,
la luna, le stelle. (un altro deserto, ma cosmico). Si
viaggia così in direzione dei punti cardinali, prescelti
dal momento creativo.

Ad oriente, se si cercano incontri
dolci, morbidi, leggeri. Ad occidente, quando si vuole lo
scontro diretto, in prima linea, contro realta' fredde,
banali, molto dure.

Verso sud o nord, a secondo se si
vuole avanzare o ritornare indietro. Ma sempre nel
deserto, non conoscendone ne' la fine ne' l'inizio, e
sapendo soltanto che da qualche parte ci sono la sfinge
di creta e l'oasi della Musa.

L'incontro con i miraggi (i sogni),
che avvengono anche in pieno giorno, all'ombra del
dromedario, la loro scomparsa, la dissolvenza delle
stesse immagini ammirate, ricercate, il ritorno di nuovo
al nulla.

E le lunghe riflessioni, profonde,
con lo sguardo verso l'orizzonte ignoto, lontano. Senza
chiedersi mai i perche' (va bene così ?), ma solo
cercando l'arrivo del viaggio (attraverso i canali della
coscienza).

La meta sara' il mare, le onde, l'oceano,
la piatta distesa delle acque salate, piene di vita. Dove
le onde si tuffano sulla riva, di sabbia come il deserto.
La ricerca forzata del confine tra il mare ed il deserto
stesso.

Il luogo ideale per la preghiera,
la contemplazione,

l'annullamento totale delle cose
fisiche per approdare a quelle spirituali, respirando
lentamente, rallentando il battito cardiaco e sussurrando
leggere parole.

Il piacere sottile de sentirsi soli,
lontani, sperduti.

La paura di non fare piu' ritorno,
di perdersi nel vuoto, di annientarsi coscientemente.

Nel deserto non si incontreranno
viaggiatori, tuareg, carovane. E' un deserto nudo,
volutamente nudo. I contatti con altri esseri umani sono
stati annullati, potrebbero deviare il sereno e lento
cammino verso la meta agognata.



In un mattino fresco,

 

le lunghe ossa stanche

 

ancora addormentate,

 

seduto sulla cima del colle

 

osservo attraverso la sfera azzurra

 

il mondo dei petali.

 

E la notte trascorsa sul giaciglio

 

tra incubi e sogni.

 

Ed i giorni passati nel vuoto

 

tra paure e ricordi.

 

E me stessa

 

(ancora sconosciuto il mio
viaggiare)

 

sospeso sulla corda

 

del morbido pensare.


 

 
 
 

Pensieri nel Deserto

Post n°40 pubblicato il 06 Gennaio 2009 da IlVentoDelSahara6
 
Tag: Scelte

Cos’è giusto? Nascondersi dietro un ombra? Non farlo? Guardare sempre e comunque la realtà in faccia? Uhm..

Ci sono realtà che non possono cambiare e a volte per trovare sollievo
sfruttiamo le correnti ascensionali che qualcuno o qualcosa ci offre.
Allora non rimane che dischiudere le nostre ali e lasciarsi trasportare
dal vento caldo. Salire, elevarsi un pò da terra. Quella terra che ci
inchioda in situazioni da cui è difficile staccarsi se non impossibile.
Molti si meravigliano che alcuni sfruttino un “ombra” per ripararsi dal
calore, dall’ardere di un qualcosa che sentiamo non appartenerci più ma
che rimane attaccato a noi come il peggiore dei virus senza cura.
Allora se permettete io mi prendo un pò di ombra.



 

La realtà? La realtà non cambia. E se non cambia lei non vedo perché
dover rimanere giocoforza fermi nelle proprie paure, nei propri timori.
Un pò d’ombra grazie. Giusto sbagliato giusto sbagliato giusto
sbagliato. Nasciamo e viviamo sempre con queste cose nella testa. A
volte sarebbe meglio “sbattersene” un pò di cosa sia giusto o sbagliato
(nelle dovute proporzioni ovvio). La razionalità uccide la fantasia, la
creatività, la capacità umana di sognare, costruire la vita con il
pensiero usando le leggi universali. Io sono la persona meno razionale
che ci sia. Pura impulsività. E questo mi permette di vivere ogni
istante o frammento di vita al massimo. Se fossi razionale, se
metabolizzassi la parte razionale essa non avrebbe nessun controllo sui
sentimenti. Il razionale sopprime i sentimenti.

 

Allora la cosa migliore da fare è elevarsi. Alzarsi da terra.
Disgiungere il corpo dalla mente e impegnare un volo fantasioso e
pindarico sino a terre lontane ma nostre. Isole per la mente. Lasciare
ogni cosa sulla terra per perdersi un pò nell’oblio della fantasia
diventando ogni cosa che ci aggrada. Tutto ciò che ci appassiona.

 

La felicità? La felicità è rendere REALE ciò che con la fantasia
costruiamo. Qualsiasi cosa sia! Se hai lottato attraverso la mente e
con sacrifici per appagare la tua voglia di realizzazione nel lavoro e
CI RIESCI non sei felice? Hai tramutato in realtà la tua fantasia. Se
hai costruito mattone su mattone una relazione sentimentale e con la
fantasia l’hai condita di ogni spezia inimmaginabile dando a tutto un
sapore unico e irresistibile e poi riesci a trasformare tutto in realtà
non sei felice? E ti preoccupi di cosa sia giusto o sbagliato? E’
sbagliato essere felici? E’ giusto essere felici a spese altrui? E’
giusto non essere felici per evitare che qualcun altro sia infelice?

 

Ti sei mai chiesto qual’è la percezione della felicità? Come ti
accorgi di essere felice? Ma siamo così conviti che la felicità esista,
o forse è solo uno star bene?

 

E’ meglio fare una scelta sbagliata che non fare nessuna scelta. Giusto o sbagliato che sia!

 
 
 

L' Uscita

Post n°39 pubblicato il 30 Dicembre 2008 da IlVentoDelSahara6
 

 



Sabbia solo sabbia...

Stavolta la Tempesta
non ha pieta'..
Stanotte lei diventera'
parte di me...
la parte nascosta
Mia Madre Terra...
dammi solo la forza e la volonta
per rialzarmi ancora domani.


 
 
 

Il Risveglio

Post n°38 pubblicato il 07 Dicembre 2008 da IlVentoDelSahara6
 
Tag: L'Oasi

 

Tu sei per me
un'isola magnifica
che io contemplo
dalla duna più alta
del mio Deserto quotidiano.
Un'oasi invitante
una terra vergine
tutta coperta di vegetazione
che vorrei penetrare con lo sguardo
per gustare con gli occhi
la dolcezza dei suoi frutti.




 
 
 

Nuvole Nere

Post n°37 pubblicato il 05 Dicembre 2008 da IlVentoDelSahara6
 


La tempesta era arrivata all' improvviso... Nuvole minacciose avevano coperto il cielo azzurro turbato la serenita che si era creata dentro quel posto meraviglioso... Nell 'immenso vuoto del Deserto, nemmeno il rombo del Vento riusciva a a trovare lo spazio per urlare la rabbia.... Ferma sotto il cielo che diveniva sempre piu' nero, in attesa di essere colpita ancora una volta... ma stavolta non era solo sabbia mischiata ad essa vi erano le pietre... Come una frusta addosso al suo corpo... la sabbia colpiva sempre piu' forte..... le pietre laceravano la carne..... Qualcosa stava per distruggere il Deserto..... qualcosa si era anteposta nel mezzo... un senso di impotenza cresceva..... mentre stanca Rasheeda lasciava cadere il suo corpo sulla Terra.

 
 
 

Incantesimo

Post n°36 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da IlVentoDelSahara6
 
Tag: Magia


La Notte nel Deserto ha un colore diverso, se al viaggiatore che lo attraversa sembra nera, per chi ci vive essa assume sfumature diverse, che si formano nella  nostra mente... Una miscela di colori, di vita...

La sabbia sembra divenir colore oro...  Il cielo ha un tono di azzurro, le stelle che stanno in cielo si colorano di argento.. e poi resta l'Anima dell' abitante del Deserto essa si tinge di rosso, come il sangue che attraversa il suo corpo.
Il buio, la notte.. non riescono a nascondere lo scorrere della Vita in questo magico posto.
Tutto sembra immutato ma esiste una magia
che lo rende diverso da occhio ad occhio.
E se chiudi gli occhi
riesci a percepire un dolce suono
una leggera musica portata dal vento....
Un incantesimo


 
 
 

Il Nuovo Giorno

Post n°35 pubblicato il 30 Novembre 2008 da IlVentoDelSahara6
 


La tempesta aveva portato via tutto,
si rialzo, con le poche forze che aveva
in corpo.. doveva riprendere il suo cammino...
Strinse fra le mani pochi granelli di sabbia,
alzo il capo guardando l'orizzonte,
ogni cosa sembrava uguale,
quel posto non mutava mai il suo aspetto
Ancora una volta il vento aveva graffiato
la sua anima, ma  Lei aveva dentro di se
Le forze della natura, Terra, Fuoco, Aria, Acqua..
Alzando lo sguardo verso il cielo, apri gli occhi
e guardo il Sole,.

 
 
 

Al Vento

Post n°34 pubblicato il 28 Novembre 2008 da IlVentoDelSahara6
 


In questa lunga notte , una luce splende nei miei occhi ...


dolci suoni della natura mi riempiono il cuore...


il vento che soffia ad ovest , le onde del mare che riflettono i raggi della


luna.


Che silenzio , che pace, sembra proprio un sogno ,


starti accanto e non pensare a niente.

Sah

 
 
 

Ed io

Post n°33 pubblicato il 26 Novembre 2008 da IlVentoDelSahara6
 

 

 





Nel deserto
della vita si possono incontrare distese di alberi che odorano di lontani
racconti.
 Quando ne sfiori uno avverti i suoi rami che ti circondano come in
un abbraccio e le foglie nel loro movimento incominciano a narrare trame di
memorie, ogni foglia che cade è una storia di esistenza percorsa, ogni ramo
che si rompe trasmette un addio. Nell’istante in cui nasce un frutto puoi
immaginare il futuro. Se ti avvicini e guardi l’albero nel suo spessore,
riesci a ricomporre tratti della tua vita, avvolta in un canto antico e
ascoltando le sue armonie, ritrovi i colori che avevi perso rinunciando alla
gioia più grande “amare”.
Ed Io ho scoperto Te...
Questo Deserto non e' poi cosi enorme...
Sah

 
 
 
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