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PORTOGALLO:IL MONASTERO DI ALCOBACA

Post n°81 pubblicato il 09 Agosto 2012 da IL_CERCHIODELLAVITA

Tag: mariselene, monasteri, portogallo, viaggi

14 novembre 2011

La città di Alcobaca sorge tra le valli dei rii Alcoa e Baca, a cui è legato il suo nome,

nel distretto di Leira, in Estremadura

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L'importanza di Alcobaca risale al primo re del Portogallo, Alfonso Henriques che fece qui costruire una chiesa per l'Ordine dei Cistercensi, onde celebrare la vittoria sui Mori a Santarem (1147). La Chiesa divenne il Monastero di Santa Maria,
dichiarata dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 1989.

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La costruzione del Monastero di Santa Maria iniziò nel 1178 secondo il modello dell’abbazia cistercense di Clerval in Francia. I monaci possedevano vasti territori attorno all'abbazia, dove costruirono villaggi e fattorie e dove diedero un forte impulso all'agricoltura introducendo tecniche più moderne e coltivazioni soprattutto di frutti. Nel 1269 fu inaugurata la prima scuola pubblica.

All'interno la grandiosa navata centrale, sorretta da enormi pilastri, con le sue alte volte a crociera, infonde un forte senso religioso.

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Pedro I e Ines de Castro

All'interno del transetto ci sono i sarcofagi del re Pedro I (1357/ 67) e di Ines de Castro, l'uno di fronte all'altro: così nel giorno della Resurrezione.potranno vedere per prima cosa il volto dell'amato.

Si narra che nel 1340 il principe ereditario Pedro si innamorasse della bella Ines di Castro, una "semplice" dama di compagnia imparentata con i re di Castiglia. Il padre, Alfonso IV, temendo per il futuro del trono e del Portogallo, vietò al figlio di sposarla e la bandì dal palazzo! Pedro comunque sposò Ines e la tenne nascosta in una tenuta di campagna vicino a Coimbra. Vissero insieme finchè il padre fece uccidere Ines davnti ai suoi figli. Salito al trono, Pedro I si vendicò dei sicari facendo strappare loro il cuore. Poi fece riesumare il corpo dell'amata, lo pose, ormai putrefatto, sul trono e pretese che la corte baciasse la sua mano in segno di devozione.

Il Chiostro del Silenzio

Il re Dionigi I fece costruire il grande chiostro, anch'esso con caratteri circestensi. Le colonne del porticato hanno capitelli con ornamenti zoomorfi e vegetali..Invece le colonne a spirale del piano superiore sono in stile manuelino e risalgono al XVI sec.

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La sala dei Re

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La cucina

Nel XVIII sec. venne costruita la grande cucina con un camino enorme. Un canale artificiale portava qui l'acqua e il pesce dal fiume Alcoa.

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Il dormitorio

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La sala Capitolare

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La Porta manuelina della sagrestia

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Verso la cappella incompiuta