Immaginevolmente

Post N° 402

Giorni ad andamento variabile.

QUESTA canzone è per chi non cè più.
E per chi resta e stringe i denti.

Giovedì è mancato il nonno di Cri.
Il nonno Ambrogio. Un tipo da romanzo di Baricco. Uno carico di troppe storie.
Come tutti i nostri nonni.
Cri mi ha fatto una tenerezza infinita.
E mi è venuto di stargli attaccata il più possibile. Mi è venuto di tenermelo stretto. Di curarmelo.
Lo prendo sempre in giro. Viviamo di scherzi reciproci. 
Ma se nei suoi occhi vedo del dolore, mi sento morire.
Ciao nonno Ambrogio. Lasci qui un nipote che credo ti somigli davvero tanto.

Venerdì c'è stata la tanto attesa, dai bimbi, recita di fine anno.
E' stato un delirio totale. Il lavoro di preparazione è stato pesante e carico di tensioni. Ma super.
La mia bimba ha fatto lo spettacolo come tutte gli altri bimbi di I. Io me ne stavo sdraiata sul palco, dietro di lei, nascosta dagli altri bambini, con 2 funzioni: 1) ancorarla in QUEL punto, per non farla correre in giro; 2) dirle "brava!" ad ogni passo, per caricarla. E' stata grandiosa.
Una volta terminata la nostra parte, mi sono ritrovata con gli occhi bagnati di lacrime e un'emozione fortissima che mi faceva tremare tutto il corpo.
E poi ho pensato che questo è il lavoro che voglio fare per tutta la vita.

Ciao belle Anime. Buon inizio di settimana e un sorriso per tutti.