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Dimensioni parallele

 

"ESSENZA DI STELLA DANZANTE..."

 

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Post N° 389

Post n°389 pubblicato il 04 Maggio 2007 da Eyke

Sentiti questa, intanto...

Ciao Donna 20 karma avanti ( o avanti 20 कर्म... anche in sanscrito te lo scrivo!)
Te lo dico qui in diretta che mi hai fatto un video da paura.
Paura perchè non si vede un tubo tranne, come bene hai detto tu, "la testa del vostro ex chitarrista!". Però è il montaggio che ha stile.
E i suoni... madonna, sembro la sorella gemella femmina del cantante dei Disturbed!
Solo che lui è un uomo ed è pelato.

Poi volevo anche dirti che io tifo per una svolta. Che avvenga in "pro", ovvio. Che sia anche un terremoto. Un buon terremoto. Per te è chiaro, no?

Poi aggiungo che il tuo caffè è il caffè migliore che ci sia. E un buon caffè dice molte cose di chi lo fa.
Soprattutto dice molte cose di chi te lo corregge (ah ah!).

Insomma, è un post del cavolo questo. Ma è per ribadire quanto detto oggi.
Buona nanna.

ps: abbiamo visto uno dei 2 films che mi hai regalato... credo che non riuscirò più a dormire per i prossimi 3 mesi!

 
 
 

Post N° 388

Post n°388 pubblicato il 01 Maggio 2007 da Eyke

QUESTA ce la siamo respirata in macchina...

Diversi, uguali,
sensati oppure no,
morali o immorali
precisi o disordinati...

Non c'è un mezzo per giudicare.
Io non lo trovo.

Ci sono delle cose
che ti riguardano
che sono assolutamente uniche.

E io me le godo tutte.

 
 
 

Post N° 387

Post n°387 pubblicato il 27 Aprile 2007 da Eyke
Foto di Eyke

Questa me la regalo.

E la regalo anche a voi.

16 anni. Suonava questo pezzo in una taverna sgangherata. Festa tra amici. 
E io mi sono fatta il primo ballo con cavaliere. Bella stretta e un po' in bilico... a ballare sono sempre stata un disastro. Ma che emozione avevo in gola...

18 anni. Festa di capodanno. Baci in piedi sotto la neve che scendeva su di noi. Io e Marco. E dalla festa questo pezzo.
E io sono qui. E Marco da qualche anno non c'è più.

20 anni. Compleanno di un amico. Mi porta al karaoke. Io e lui Mi regala un anello con sopra inciso un drago volante. E mi dice: "cantami il pezzo degli Extreme, ti prego." E così andò. Figata, cantare MTW.

Mi accoccolo a tratti in una conchiglia,
a tratti sopra una nuvola
e mi disegno sulla pelle
piume bianche,
piume d'argento,
piume viola.
E così sono insieme
la bimba,
la donna,
l'essenza.

Mille guai farò.
Mille sogni inseguirò.
E mille volte ancora mi sbuccerò le ginocchia.
E mille volte ancora mi sentirò appassionata.

Un bacio.

Buon weekend.

 
 
 

Post N° 386

Post n°386 pubblicato il 25 Aprile 2007 da Eyke

E’ da qualche giorno che m’immergo completamente in QUESTO  pezzo.
All around me.
E da sola in casa l’ascolto vestita con pantaloni a zampa, piedi scalzi, maglietta nera con le ali disegnate sopra, mi spettino i capelli e poi chiudo gli occhi e me la ballo, sbattendo la testa o mettendomi in ginocchio senza mai stare ferma...
Si, come una pazza isterica.
Eh, ma mi piace. E mi rilassa anche. E mi fa sentire quanta energia mi scorra dentro.
Eh, forse pazza ma intensa di certo.
E’ da quando avevo 15 anni che faccio sta cosa... di vestirmi, pettinarmi, alzare la musica a tutto volume e poi il mondo è chiuso fuori.
E io lì.

Non so bene che cosa  ci sia lì, tra le pieghe più fitte di me. Vergogna, tristezza, paura, orgoglio, illusione, finzione, imbroglio, semplicità, compiacimento, e chissà quanta altra roba ancora. Intravedo di tutto un po’. Ma non tutto.
Però sto bene, in questo momento.
Perché non voglio altro. Guardo il mio presente che mi sazia.
Poi so che domani... ma domani sarà domani.
Ora è così.

Merito del vetro della finestra dell’asilo che ho spaccato oggi con il palmo della mano?  Sto ancora qui a guardarmi le scheggine che sbrilluccicano nella pelle. Domani me le levo, giuro.
Poi stasera mi sono gustata gli Exilia, pura energia musicale.
E da lì non si esce indenni.

Però si esce che si sta bene.
Ma proprio bene.

 
 
 

Post N° 385

Post n°385 pubblicato il 21 Aprile 2007 da Eyke

E’ LA MUSICA.

Credo sia davvero la cosa più meravigliosa che esista.
E credo anche che alcuni di noi abbiano il dono di poterci entrare in un contatto quasi carnale (io sono egocentrica e mi ci metto dentro!). Così intenso da provocare emozioni di qualsiasi tipo. Amore, odio, passione, desiderio, tristezza, invidia, gioia...
Stasera l’ho proprio sentito il godimento del fare musica, di quei due davanti a me.
Due artisti.
Una voce incredibile e il suono della chitarra indescrivibile. Viso pulito, semplice e calmo. Contatto con gli occhi, di velluto. Morbido.
E mani sulle corde di un vecchio contrabbasso. Mani perfette, bellissime. Da commuovere. Atletiche ed elastiche nel passare da una corda ad un’altra. Languide, mentre suonava le corde del contrabbasso come quelle di un violoncello, carezzandole con un arco.
Che roba forte.
E magica.
Capita poche volte di trovarti davanti ad una sorta di miracolo del genere.
Piccoli sprazzi di colore mai visto e di essenzialità.
Mi sono fatta cullare tutta le sera da quei due. Uomini e non uomini. Di più.
Quando c’è un talento del genere, è di più.

 
 
 

Lezione. Mix di egoismo e sana realtà.

Post n°383 pubblicato il 18 Aprile 2007 da Eyke

- Non credere che sia giusto seguire sempre quello che hai dentro. -
- Non lo credo. Ma quello che ho dentro è reale per me. -
- Bene. A volte potresti metterlo da parte. -
- Bhe, non chiedi poco. -
- Non mi sembra così difficile imparare a mandare giù le cose. -
- Mmmh, interessante: se mi spieghi come posso imparare sono già in ascolto. -
- Con l'esperienza. Impara da te. -
- Con tutte le mie esperienze, non è che sia riuscita ad imparare poi molto sul modo di "mandare giù" qualcosa. Deglutire bocconi indigesti mi resta difficile. E' uno dei miei difetti, lo so. E non mi piace averlo. Infondo è un qualcosa di me che mi provoca sempre sofferenza. -

Mi chiedo che cosa succeda in me, in quei momenti. Quando proprio il boccone non scende, e così lo vomito in faccia a qualcuno, senza tatto, senza delicatezza.
Cosa succede?

Succede che mi sento scartata, eliminata.
Quando mi arriva questa sensazione di "essere gettata via per qualcosa di meglio", ecco che arriva la tensione in gola, e nella pancia... e ZAC.

Vomito in faccia a Teo quello che sento.
Infondo perchè me lo permetto? Chi cazzo sono per vomitargli in faccia una mia sensazione?
Dentro questo vortice di sentimenti di merda, improvvisamente mi fermo.
E mi sento triste.

Questa è una parte di me che vorrei SCARTARE. Ecco.

E magari glielo dirò. Che se tiro le somme, posso dirgli un grazie.
Perchè anche lui mi ha permesso di seguire la mia passione.
Anche le sue mani e la sua chitarra mi hanno dato la benzina per continuare.
Anche il suo talento è parte di quello che ho vissuto.
Sorrido.

Stasera ho riesumato la "bambina mostro".
Non ne vado fiera, anzi... ma anche lei fa parte di me.
...
e se le tagliassi la lingua?

 
 
 

Post N° 382

Post n°382 pubblicato il 15 Aprile 2007 da Eyke

Un altro giro di giostra.

Forse davvero la vita è un eterno ritorno.
Forse davvero siamo tutti venditori ambulanti in questo labirintico gioco di specchi riflessi.

E un po' vediamo e un po' siamo ciechi.

E intanto tutto scorre, e scorre, e scorre.

E un po' è una merda, perchè a volte ti ritrovi con dei tagli che non sai come sia potuto succedere. Ti ritrovi a sanguinare senza aver preso le giuste precauzioni.
E un po' senti che rischi di diventare scettico. E solo, anche.

Ma va bene. Ok.
Io mi gioco.
Gioco tutta quella che sono.
In questo giro di giostra.

Anche nei prossimi, mi sa.
Son fatta così, io.

 
 
 

Post N° 381

Post n°381 pubblicato il 14 Aprile 2007 da Eyke

Prima di dormire lo scrivo: i complimenti mi piacciono!

Si fa musica ovunque.
A Dublino, ad ogni angolo.
Qui anche nei locali semivuoti.
... però a volte capita che nei locali semivuoti ti  puoi portare a casa qualcosa di più di un po’ di soldi.
Io me lo sono portata.

- Betta il fatto è che io so come sei. E mi fido. -
- Ti fidi? - sghignazzo,
- Si. Di te mi fido. -
Anche io di te, caro mio. Ciecamente.

 
 
 

Post N° 380

Post n°380 pubblicato il 13 Aprile 2007 da Eyke

E’ che a volte la situazione manca proprio d’intensità.
Me ne rendo conto quando vivo almeno un sussurro, una scintilla, uno sguardo, in istante solo così, I N T E N S O.

C’è una leggerezza di base, cieca e timorosa di essere calpestata.
Oblio di certezze.
Aggressione di potere.
Questo scioglie l’intensità. La fuga o l’attacco insensato.
La difesa dei propri diritti. La difesa di se stessi.
Inquietudine.

Da cosa ti difendi? Qui nessuno vuole attaccarti. Distendi i nervi. Respira.

E’ che noi siamo quello che facciamo. E’ vero. L’ho imparato su di me. Lo vedo su gli altri.
Noi siamo quello che facciamo.
E non riesco giudicare una persona dall’ultimo colloquio che ha avuto con me (chi lo aveva detto?).

Mi seguo.

 
 
 

Post N° 379

Post n°379 pubblicato il 11 Aprile 2007 da Eyke
Foto di Eyke

Sono tornata.
Ho vissuto qualche giorno in un mondo un po’ diverso dal nostro.
Un mondo da cui, 10 anni fa, un mio amico mi aveva portato una zolla di terra ed erba. Perché nella mia fantasia QUEL mondo, infondo, è sempre stato un po’ il mio mondo.
Un mondo dove la passione per la musica accomuna moltissime persone.
Un mondo dove ragazzi di 15 anni prendono la chitarra e si mettono a cantare e suonare in un angolo della strada con un’intensità da brividi sulla schiena.
Un mondo dove una birra è come una stretta di mano.
Un mondo dove se guardi negli occhi qualcuno, ricevi in cambio un sorriso o un saluto, anche senza motivo.
Un mondo dove ci si chiede scusa per rispetto reciproco.
Un mondo dove c’è disponibilità ad aiutare.
Un mondo in cui se entri nel bagno di un pub puoi trovare una piastra per i capelli, e così rimedi alla capigliatura indomabile che in albergo non ti eri potuta aggiustare a causa delle prese diverse da quelle italiane.
Un mondo dai prati verdissimi sui quali puoi passare ore sdraiata o seduta, a respirare, a parlare, a coccolarti.
Un mondo dove a terra non c’è sporcizia.
Un mondo dove c’è una netta divisione e consapevolezza tra un momento di pazzia e un momento di regolarità.
Questo mondo si chiama Irlanda.
E so che sicuramente l’ho vista attraverso le mie lenti. Attraverso il MIO modo di vedere.
So che di certo per ogni cosa buona c’è ne sarà una negativa.
So che il mio entusiasmo sottomette sempre la mia obbiettività.
Ma sapete che vi dico? Che non me ne frega niente.
L’Irlanda che ho vissuto in questi giorni è stata più bella di quella che mi immaginavo.
M E R A V I G L I O S A.
E bacio Cristian che mi ha assecondata.
E bacio anche mio fradè e Sara che hanno reso il tutto più bello ancora.

 
 
 

Post N° 378

Post n°378 pubblicato il 05 Aprile 2007 da Eyke

E’ così:
fare qualcosa insieme a qualcuno, genera un certo tipo di legame. Non necessariamente un legame d’amore, o di qualche altro bel sentimento.
Un legame è qualcosa che può avere mille colori. E mille sapori. E mille suoni.
Suoni.
Sound.
Sick Sound.
...
Faccia un po’ tesa. Sorrisetto a metà.
- Devo dirvi una cosa... -
E il messaggio – lascio il gruppo. Non ho più voglia. Finisco le date e me ne vado. -

“Betta, cosa ti succede?”, mi sono chiesta. 
“Succede che se avessi le balle, in questo momento si staccherebbero di netto, iniziando a rotolare a terra.” Ma attenzione: non emetto sentenze. Non me ne frega nulla di emettere sentenze.
Guardo gli altri. Stiamo ancora parlando con Teo. Il Ppdt cerca di capire se può esistere un compromesso alla situazione.
Pare non esistano compromessi.
E ritorno su di me.
“E poi cosa c’è?”

“Eh... c’è la preoccupazione di vedere sparire questo gruppo. Gli altri vorranno continuare?”
E guardo Cristian. E guardo il Ppdt. E mi tranquillizzo.
“No. Il gruppo non si arrende.” E sono gonfia d’orgoglio. E sono anche più tranquilla.
Il fatto è che questa parte della mia vita mi da ancora delle emozioni fortissime. A volte violente ed improvvise. Ed intense.
Cantare con loro mi da emozioni da LSD.
Il gruppo, per me, è fonte di energia. E’ la mia riserva di forza. E il mio mettermi alla prova ogni volta. E’ il mio permettermi di essere tutto quello che sono in quel momento.
Mentre canto, è così.
Per adesso.
E so che non è eterno.
So che non durerà per sempre.
So che questa situazione è fatta da me + altre persone. E che queste altre persone hanno le loro priorità.
Hanno il loro singoli bisogni. Come io ho i miei.
Fino a quando parte di questi bisogni, sotto forma di PASSIONE, viaggeranno insieme, OK, sarà una figata. Quando poi qualcosa cambierà, OK, magari mi dispererò rotolandomi a terra e frignando come una ragazzina viziata.
O magari no.

Di Teo mi mancherà l’intensità del suo suonare.
Mi mancherà quell’intesa inspiegabile priva di sguardi nel fare musica. L’unica intesa che posso sentire con lui. Unica ma assolutamente potente.
Mi mancherà il suo essere grezzo ma elegante.
Mi mancherà per i brividi che mi provoca ogni volta che lo sento suonare al mio fianco.
Mi mancherà per la sicurezza che mi dà su qualsiasi palco.
E un po’ sono rassegnata. Un po’ mi sento tradita. Un po’ sono arrabbiata. Un po’ sono triste.
Ma OK.
OK.

Io ci credo nella mia passione.
Essere appassionati è sentirsi vivi.
Sentirlo in modo carnale, senza limiti.

Sarà un periodo difficile. Trovare la persona giusta, capire se noi saremo giusti per lui, rimettere insieme il repertorio...
E OK.
Sono pronta.

 

Vi auguro buona Pasqua.
 
 
 

Post N° 377

Post n°377 pubblicato il 03 Aprile 2007 da Eyke

Quando Rose si è lanciata nel buio, non sapeva cosa avrebbe trovato.
Nessuna aspettativa, nessun desiderio preciso.
Solo la voglia di far riposare la mente per un po’. La voglia di mettere a dormire i pensieri che scorrevano alla velocità della luce. E che si rincorrevano. E che si contorcevano.
Poi, nella caduta, è successo qualcosa…
Che è successo?
Da lì ha visto che il mondo non è poi così piccolo.
Che quello che c’è dentro di lei è più importante, per lei, di quello che non c’è.
Ha visto che ogni attimo può avere mille svolte.
E che a volte può entrare in una persona, lasciando che quella entri in lei.

Stretta stretta in un abbraccio di affetto disinteressato e assolutamente puro.


"IO SONO LA MIA VITA, TU SEI LA TUA.
IO NON SONO A QUESTO MONDO PER SODDISFARE LE TUE ASPETTATIVE E TU NON SEI A QUESTO MONDO PER SODDISFARE LE MIE.
IO SONO IO, TU SEI TU.
SE CI INCONTREREMO SARA’ MAGNIFICO.
IN CASO CONTRARIO, NON FA NULLA."
Fritz Perls

 
 
 

10.

Post n°376 pubblicato il 30 Marzo 2007 da Eyke

UuuuuUUuuUuuaaauuh (sbadiglio sincronizzato a uno stiracchiamento degli arti superiori, concluso con un”tac” della mandibola...).
Uno. C’è che non so cosa darei per un prato infinito, erba soffice, cielo sconfinato attraversato da nuvole bianche “pannose”, brezza sottile, aria fresca e alta quota.
Due. Però è anche bello abbassare gli occhi e vedere il mio gattaccio nero che rincorre una palla pelosa leopardata (da quando l’ho castrato ha preso delle strane abitudini...).
Tre. E mi sento pigra, invece, nel guardare la mia solita valigia pronta per domani. E come sempre, già so che una volta arrivata mi sentirò benissimo.
Quattro. Quello che una maestra mai dovrebbe dire a un bambino di 6 anni (oggi):
- Roberto, spero proprio di incontrarti in giro quando sarai grande... -
- Basta che cerchi un Hotel 5 stelle con sotto parcheggiata un Ferrari Testarossa. -
Ah beh.
Cinque. Non voglio mai più stare alla mensa della scuola il giorno della “zuppa di fagioli”... è stato terribile, ve lo giuro.
Sei. Tra una settimana parto per Dublino. Non mi pare possibile. Ho i brividi alla schiena se ci penso.
Sette. A volte succedono cose che non mi so spiegare. Allora chiudo il cervello e ascolto solo con il corpo. Ed è fantastico. E avvengono prodigi.
Otto. Anche la pizza che ho fatto stasera era prodigiosa ( zola e wuster)!
Nove. In asilo Luca (pito pito, 4 anni) mi ha abbracciata. E io:
- Ooooh, e come sei diventato forte! – e lui:
- E certo: mangio tanto, io! -
Dieci. Buon weekend a tutti.

 
 
 

Post N° 375

Post n°375 pubblicato il 27 Marzo 2007 da Eyke

Questa l'ho rubata da una scheda personale di un "fratello" incontrato in rete due anni fa (se passi perdonami il plagio, Val)...

Si dice che tutte le cose sotto il sole cominciano "stranamente" e finiscono "stranamente" e sono strane; una rosa perfetta è "strana", proprio come una rosa imperfetta. Conosco quella prospettiva da cui ogni cosa appare terrificante e misteriosa. Rifletti sull'eternità, considera, se ne sei capace, l'oblio, e tutto diventa un portento. Eppure in assoluta umiltà io dico che certe cose sono più straordinarie di altre e che io sono una di esse. PHILIP ROTH

 
 
 

Non aprite quella classe...

Post n°374 pubblicato il 26 Marzo 2007 da Eyke

Ennesimo giorno di guerre varie nella mia I.
Urla, spintoni, penne volanti, bambini rotolanti a terra, la mia bimba che mi piangeva nell’orecchia destra...
Gabriele, la mia sfida N° 1, era incontenibile. Allora mi sono messa seduta vicino lui, che stava pasticciando la lavagna durante la lezione, nonostante varie minacce da parte dell’altra maestra.
Lo guardo con espressione curiosa. Lui mi vede ma continua. Allora io parlo:
- Senti Gabri, ma ti piace venire a scuola? -, lui prosegue a scarabocchiare la lavagna,
- No. Non mi piace. Ci vengo perché sono obbligato. -
- Ah. Quindi qui non c’è niente che ti piaccia? – gli chiedo.
- No, niente. -
- E i compagni? -
- No, non mi piacciono. Qualcuno lo sopporto, ma poco. Ma sono io ad essere cattivo. E non m’importa. - . Dentro tremo per queste frasi. Fuori resto tranquilla. E continuo.
- E quindi nemmeno le maestre ti piacciono... -
- No, nessuna. -, risponde. Poi ferma il gesso in un punto e mi guarda, - tranne te. Te mi piaci. -
Ci guardiamo qualche attimo, serissimi.
A lui balla quasi il sopracciglio e gli occhi azzurrissimi poi tornano a guardare la lavagna.
Mi viene da sorridere, e come sempre, seguo il mio maldestro impulso abbraccioso, e me lo stringo.
E lui si fa abbracciare e anche stropicciare i capelli.  
- Se non vuoi e ti da fastidio, dimmelo... –, gli dico,
- Mmh, no. Non mi da fastidio. Va bene. -
Wow.
Questo momento idilliaco è durato poco. Appena ho tolto la mia attenzione a lui per recuperare la bimba che nel frattempo si era messa a scorrazzare furtiva nell’atrio della scuola, il caos è ridisceso su quella classe pazzesca.
Però c'è stato un attimo in cui io è Gabriele siamo entrati in contatto.
E adesso vediamo cosa succede.

 
 
 
 
 

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Un blog di: Eyke
Data di creazione: 06/07/2005
 

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