Creato da Guerriero_Immortale il 16/04/2012

Kimera

Lì dove vivono gli Angeli

 

« Il Nome......Spente le Stelle..... »

Michele,l'Arcangelo.....

Post n°12 pubblicato il 31 Luglio 2012 da Guerriero_Immortale

 

 

 

Michele è definito guerriero perché infonde potenza e volontà per affrontare ogni forma d’ingiustizia e prevaricazione, manifesta o celata.  Ma non si può combattere se non si è determinati, concreti, appassionati. Perciò insegna in primo luogo a vincere la paura, che frena e paralizza.

Il drago che di solito lo accompagna, e sul quale trionfa, è chiaramente un simbolo del male. Qualcuno sostiene che raffiguri addirittura il diavolo, e viene sempre mostrato come qualcosa di velenoso, viscido, mostruoso e soprattutto… estraneo.

 Già, perché il male da cui guardarsi è sempre all’esterno.

Ma il drago che Michele infilza è principalmente annidato in noi stessi. Il drago abita in noi, nelle profondità dell’inconscio o nel labirinto della mente. E’ la “bestia” che alleviamo e nutriamo nella nostra oscurità, lasciandola poi libera per il mondo. Un personale Minotauro le cui scorribande avranno sicuramente delle conseguenze anche per noi, perché il male compiuto torna sempre indietro, anche se a volte dopo un giro molto largo.

Naturalmente non è possibile uccidere il drago, perché il granello di male che portiamo dentro di noi è un elemento indispensabile alla nostra evoluzione. Non può essere eliminato, ma solo riconosciuto e tenuto a bada. L'inutile pretesa di cancellarlo conduce a gravi squilibri.

Quando l’alito del drago appesta l’aria, anche se pare che il danno o l’ingiustizia non ci tocchino di persona, inevitabilmente ne saremo coinvolti. L’errore più grande è convincersi che non ci riguardi, perché la nostra indifferenza contribuisce alla crescita di quel male che, nelle sue tante diramazioni, prima o poi raggiungerà anche noi.

dal web

 

Prestami la tua spada, affinché io sia armato

per vincere il drago in me.


Riempimi della tua forza,


affinché io sgomini gli spiriti che vogliono paralizzarmi.


Agisci dunque in me,


in modo tale che riluca la luce del mio Io


e sia così condotto a degli atti degni di te,

 

Michael.

Rudolf Steiner

 

 

Michele è un Fuoco di Vita....
Le Sue parole ,i Suoi Atti separano il Bene dal Male....
Discernimento
La Sua Spada un'arma che "taglia",che scinde,rappresenta la capacità di distinguere ciò che bene e ciò che non lo è........
Taglia "legami" che opprimono....
libera dai "lacci":da un vizio,un'abitudine sbagliata,una dipendenza,un qualcosa che danneggia o impedisce di essere quel che si vorrebbe.

Guerriero_Immortale

"La Spada"



 

 
 
 
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Kimera,la musica del Cuore....

 

 

 

"L'Attimo è nelle parole di chi Ama"

    Giuseppe Simmarano

 

 

 

http://spazio.libero.it/bignothing/

 

 

Hai ragione amico mio

l'anima esiste

a stento sfiora l'aria

......

per questo quando lasciamo cadere le nostre lacrime

il cielo sembra che ogni volta voglia restituircele

 

 

Tu Kimera....il Solo...l'Unico....Guerriero....

 

 

 

io devo morire ad ogni passo

devo morire ad ogni opera...disegno....canzone e nota

solo così posso vivere

io vivo nascosto in ogni mio concetto

*Giuseppe Simmarano*

          Kimera

 

 

 

 

 

 

  Il Guerriero

sa che un grande sogno è costituito da tante cose

diverse,

così come la luce del sole è l'insieme di milioni di

raggi.

Paulo Coelho

 

 

 

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S caricano il loro veleno
T ra le strade del mondo
O mbre di uomini opachi
R ifiutano il fulgore della luce
D entro hanno neri abissi
I imputridito è il loro cuore
S olo la fiaccola del male
C ontinua a bruciare i
O ra dopo ora nel loro involucro
N ulla resterà di essi se non l’odio
O rmai unica nota che li distingue
I giorni scorrono stanchi delle guerre
V orrebbero che tutto finisse
E cessasse in una esplosione di pace.
N ulla però può fermare la lotta
T ra il bene ed il male che continua
I giorni trascorrono nell’indifferenza
D ella gente che non vuole cambiare
E sugli altari della quotidiana follia
L e vittime di un mondo senza cuore
L ‘ultimo respiro esalano al nulla.
A ncora una volta prego perchè
Q uesta corsa folle senza traguardi
U n giorno possa finalmente cessare
O cclusa da un muro di luce invalicabile
T rafitta dalle stesse lame d’odio
I ntinte dello stesso veleno del male
D a cui ha sempre tratto nuova energia
I n silenzio osservo da questo sperone
A ssiso sulla fredda roccia del tempo
N uovi fermenti di vita farsi strada
fflatti di bene spazzare le nebbie
M alvagie che ricoprono case e palazzi A ncora aleggianti sulla città perduta
L a lotta laggiù continua incessantemente
V edo uomini donne ed eroi del quotidiano
A ffrontare con grande dignità la vita
G uardando avanti uniti da nuova fratellanza
I indietreggiano i lupi affamati di potere
T raditi dalla loro infinita brama di sangue
A’desso una piccola luce brilla ad indicare la via.
Pier

 
 
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San  Michele Arcangelo, difendici nella battaglia contro le insidie e la malvagità del demonio, sii nostro aiuto.
Te lo chiediamo supplici che il Signore lo comandi.

 E tu, principe della milizia celeste, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo a perdizione della anime.

Amen.

 

 
 

image

 

... Le mie Spine non sono solo quelle che circondarono il mio Capo durante
la crocifissione. Io ho sempre una corona di spine attorno al Cuore:
i peccati degli uomini sono altrettante spine..."



 

V Stazione Via Crucis
 
SIMONE DI CIRENE
 

"Mi stavo incamminando verso i campi, quando lo vidi portare la Sua croce; e lo seguiva una gran folla.

Allora anch'io camminai al suo fianco. 
Quel pesante fardello lo costrinse a fermarsi più di una volta, perché il suo corpo era stremato. 
Allora mi si avvicinò un soldato romano, e disse: "Tu, che sei saldo e robusto, porta la croce di quest'uomo". 
A quelle parole il cuore mi si gonfiò nel petto e provai gratitudine. 
E portai la Sua croce. 
Era pesante, fatta di pioppo impregnato di piogge invernali. 
E Gesù mi guardò. E il sudore della fronte gli scorreva sulla barba. Ancora mi guardò, e disse: "Bevi anche tu questo calice? Vi accosterai le labbra insieme a me fino alla fine dei tempi". Così dicendo pose la mano sulla mia spalla libera. E procedemmo insieme verso la Collina del Cranio. 
Ma io non sentivo più il peso della croce. Sentivo solo la sua mano. Come ala di uccello sulla mia spalla.


E arrivammo in cima alla collina, e là dovevano crocifiggerlo. Fu allora che avvertii il peso della croce. Non disse parola mentre gli conficcavano i chiodi nelle mani e nei piedi, e dalle sue labbra non uscì lamento.

E non tremarono le Sue membra sotto il martello. 
Sembrava quasi che le Sue mani e i Suoi piedi fossero morti, per rivivere solo nel bagno di sangue. E Lui sembrava desiderare quei chiodi, come un principe desidera lo scettro, e sembrava implorare che lo innalzassero alle vette. E il mio cuore non lo compiangeva: ero troppo preso da meraviglia.
Ora, l'uomo al quale ho portato la croce è divenuto la mia croce. 
Se mi dicessero ancora: "Porta la croce di quest'uomo", io la porterei fino a quando la mia strada si chiudesse nel sepolcro. 
Ma gli chiederei di tenermi la mano sulla spalla.


Accadde molti anni fa; e ancora oggi, seguendo i solchi del campo, e in quel sopore che precede il sonno, rivolgo spesso il pensiero a quell'uomo che amo. E sento la sua mano alata, qui, sulla spalla sinistra."

 

Khalil Gibran

 

 

Send me an Angel 

 

Il saggio disse: percorri questa strada
verso l'alba della luce
Il vento soffierà sul tuo viso
Mentre gli anni passano
Ascolta questa voce che viene dal profondo
E' il richiamo del tuo cuore
Chiudi gli occhi e troverai
il varco tra le tenebre

Sono qui
Mi manderai un angelo?
Sono qui
Nella terra della Stella del mattino

Il saggio disse: trova il tuo posto
Nell'occhio della tempesta
Cerca le rose lungo la strada
Ma stai attento alle spine

Sono qui
Mi manderai un angelo?
Sono qui
Nella terra della Stella del mattino

Il saggio disse: Alza la tua mano
e stendila per afferrare l'incantesimo
Trova la porta per la terra promessa
Semplicemente credi in te
Ascolta questa voce che sale dal profondo
E' il richiamo del tuo cuore
Chiudi gli occhi e troverai
Il varco tra le tenebre

Sono qui
Mi manderai un angelo?
Sono qui
Nella terra della Stella del mattino

 

 

 

 

Lo so che non dovrei interferire ma.....

sento il buio che avvolge la tua Anima....

Hai il libero arbitro puoi scegliere ma

non so se vuoi ancora farlo....

Ti farò "male" ma voglio Aiutarti....

 
 
 

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