Il Canto Inconscio
“Gli anni più importanti della mia vita furono quelli in cui inseguivo le mie immagini interne...” Carl Gustav Jung
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Post n°7 pubblicato il 11 Agosto 2011 da ilcantodellinconscio
”Uno li va cercando nella coscienza, l’altro nell’inconscio. Ma la coscienza non è che uno dei lati e lo stesso vale per l’inconscio. La funzione unificante che cerchiamo si trova nelle fantasie creatrici. Nella fantasia confluiscono tutte le determinazioni attive” |
Post n°6 pubblicato il 10 Agosto 2011 da ilcantodellinconscio
“La via della funzione trascendente va seguita solo per intima necessità individuale e in ogni caso non rappresenta mai un'evasione dalla vita e dal mondo. Al contrario, una simile via è possibile e proficua soltanto se si affrontano in realtà gli specifici compiti mondani che coloro che seguono questa via si pongono. Le fantasie non sono surrogati di ciò che è vivo, ma frutti dello spirito, che toccano in sorte a chi paga il suo tributo alla vita. Lo scansafatiche non vive che la sua morbosa angoscia, e questa non gli genera alcun senso“ |
Post n°5 pubblicato il 09 Agosto 2011 da ilcantodellinconscio
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Post n°4 pubblicato il 06 Agosto 2011 da ilcantodellinconscio
"Sono stupito, deluso, compiaciuto di me; sono afflitto, depresso, entusiasta. Sono tutte queste cose insieme, e non so tirare le somme. Sono incapace di stabilire un valore o un non-valore definitivo; non ho un giudizio da dare su me stesso e la mia vita. Non vi è nulla di cui mi senta veramente sicuro. Non ho convinzioni definitive, proprio di nulla. So solo che sono venuto al mondo e che esisto, e mi sembra di esservi stato trasportato. Esisto sul fondamento di qualche cosa che non conosco. Ma, nonostante tutte le incertezze, sento una solidità alla base dell'esistenza e una continuità nel mio modo di essere." |
Post n°3 pubblicato il 03 Agosto 2011 da ilcantodellinconscio
"La differenza tra me e la maggior parte degli altri uomini è che per me i "muri divisori" sono trasparenti. E' questa la mia caratteristica. Altri ritengono i muri così spessi, che al di là di quelli non vedono nulla, e perciò credono che non vi sia nulla. In un certo qual modo io percepisco i processi che si verificano nel profondo, e da ciò deriva la mia certezza interiore. Chi non vede nulla non ha nessuna certezza, e non può pervenire a nessuna conclusione, o non può fidarsi delle sue conclusioni. Non so che cosa mi abbia consentito di percepire la corrente della vita. Probabilmente l'inconscio stesso, o forse i miei primi sogni. Essi hanno deciso il mio cammino fin dall'inizio." |
Inviato da: diogene51
il 06/12/2012 alle 17:18
Inviato da: ilcantodellinconscio
il 06/12/2012 alle 00:39
Inviato da: diogene51
il 30/11/2012 alle 23:35
Inviato da: francesco_v2
il 26/02/2012 alle 23:49
Inviato da: archetypon
il 14/09/2011 alle 08:45