INDIAN ROSE
corrente di pensieriTutto nasce all'inizio e poi rotola giù.....come un gomitolo stanco che non ha cognizione dello spazio in cui scivola. Così è la mia famiglia. Un ammasso di persone che vivono sotto lo stesso tetto, ma ormai lontane da anni e diverse nei ragionamenti. Eppure nuove, eprchè mai scoperte e conosciute davvero nella loro essenza.
Mi rendo conto di quanto sia difficile avere buone relazioni ogni giorno, costruire la fiducia, il dialogo, la comprensione, il rispetto. Sento come un grande senso di fallimento alternato alla voglia di riprovare ancora e di sperare perchè, in fondo, non si arriva mai e forse ci è data un'altra possibilità per impostare i rapporti in modo diverso.
Disporre l'animo prima di tutto. Adesso io sento questa esigenza, ma gli altri chissà a che punto sono nel loro percorso, nel loro modo di pensare e interpretare la realtà.
Nulla è più banale, nè una semplice parola, nè un gesto.....occorre porre attenzione e cura ad ogni movimento. Soltanto adesso me ne accorgo. E' già tardi?E troppo presto?
Non lo so. Credo di aver sbagliato moltissimo e per prima. Credo anche che ci sia un desiderio di serenità diffuso fra di noi, adesso. Penso anche che ci sia molto bisogno di parlare, di elaborare, di prendere contatto, ognuno con se stesso e poi ciascuno con gli altri.
L'impresa è grande e ci penso spesso in questi giorni. Ce la faremo?Tocca a me l'arduo compito di innescare il meccanismo?Avrò la forza per parlare di questo progetto con calma e di farlo accettare benevolmente?Perderò ancora e per quanto il contatto con questa mia realtà familiare?
Ammetto che la prima reazione che ho avuto è stata quella di scappare, di abbandonare tutti voi e andare lontano per non sentire il dolore, il peso degli sbagli di tutti noi. Sognavo in grande, di andare nella città che più idealizzo: Roma e di riuscire a costruire lì il mio nido. Ho riflettuto sul fatto che ho due dimore e nessun nido, ancora. Considerando che per NIDO intendo un posto caloroso dove troavre rifugio e affetto. Non abbiamo mai messo cura ed energie per formare un NIDO, una FAMIGLIA. Ci siamo trovati a vivere insieme, accozzati dagli eventi tumultuosi di questa vita e nel correre frenetico per sopravvivere, abbiamo messo in atto molti meccanismi di difesa come i selvaggi. Per difenderci dalle paure, dalle ansie, dal trauma della perdita, dal senso di vuoto incolmabile, dal dolore profondo impresso dentro ogni nostra anima. Ma questo dolore in realtà ci univa, mentre noi ci siamo fatti separare per reagire ognuno a modo suo, col proprio carattere e le proprie categorie interpretative.
Io adesso sono qui, a questo punto importante del mio percorso e sento la necessità di una svolta in senso positivo. Ho fatto molta strada a livello di rielaborazione eprsonale, ho provato fatica, ho cambiato tutto di me. Ma adesso ho bisogno di riallacciarmi a voi, di tornare. Non so se possiamo RI-sintonizzarci adesso sulla stessa lunghezza d'onda. Alcuni sono vecchi, stufi e stanchi. Altri sono giovani e spavaldi (ma quanto?), altri sono dissociati, delusi e lontani mentalmente.
Saprò essere all'altezza di ricongiungere gli anelli?Ne avrò la forza e la capacità?Penso di aver bisogno dell'aiuto di alcuni esperti per dare avvio alla cosa, perchè so che la volontà non basta a realizzare qualcosa di buono.
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Penso a te prima di dormire
guardando il sole che fa spazio all'imbrunire
in questa terra lontana da casa
lontana da te che sei la mia casa
ovunque tu sia tu sei l'anima mia
sei un campo di malinconia
quando non sono da te sei un campo di frutti dolcissimi
quando sei qui con me contadino del cuore
la mia gioia mi costa sudore
io ti amo e fuggo lontano la misura di quanto ti amo è il pianeta
di ogni viaggio lontano da te sei la meta
io re magio tu stella cometa...
mi devo allontanare da te per vederti tutta intera
devo fare finta che non ci sei per scoprire che sei vera
questa sera la signora dell'albergo ha cucinato le patate
come le fai tu arrosto
un po' croccanti fuori e morbide nel cuore
proprio come le fai te... proprio
come te mangiandole mangiavo te come una comunione e son scappato via perché da
troppo amore non so respirare amore amore amore amore...
questa parola vista da lontano mi fa sentire un pellegrino un penitente
un cavaliere errante un mezzo deficiente
io ti amo e fuggo lontano la misura di quanto ti amo è il pianeta
di ogni viaggio lontano da te sei la meta
io re magio tu stella cometa
La dedico al mio amore!
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Ho troppo bisogno di tornare a fare yoga..........
mi sento ansiosa, preoccupata.........
ho bisogno di qualcosa di bello, di stupendo.
Penso di dover fare qualcosa xè questi momenti di tristezza e malessere ultimamente stanno diventando frequenti.
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Mi rigiravo nel letto. Tu accanto a me. Io mille pensieri, fragilità e paure che nell'inconscio della notte vengono a galla. Il cuore mi batteva in modo accelerato tanto da farmi svegliare. Stavo pensando alla morte delle persone care. Xè sento incombente la precarietà delle vite in questo momento?
E' una giornata pesante, a volte sento freddo, a volte caldo, ho poca voglia di parlare. Sto indagando su che cosa mi dà inquietudine dentro. Eppure c'è il sole, eppure avrei molti motivi x stare bene.....invece avanza dentro di me l'inquietudine, un certo stato di malessere che solo scrivendo e descrivendolo sembra andar via.
Ho la testa da un'altra parte e il cuore altrove, ma dove sono?NON MI TROVO.....
Ho paura di guardare nel fondo dei tuoi occhi, ho paura di iniziare questo nuovo percorso, ho paura di non essere all'altezza della situazione e ho paura che tu non ti ci senta. Potrebbe venir fuori una tempesta emotiva, un grande scontro. Eppure lasciare che tutto tacia silenzioso e latente non mi va....
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Ho notato - ditemi se sbaglio- che una donna senza un uomo si indurisce molto, diventa aggressiva, mentre un uomo senza una donna fa tenerezza, almeno a me, femminista convinta. Credo che un uomo senza una donna non possa stare, ne ha bisogno, come un punto fermo su cui contare, almeno da quello che vedo. Anche le donne hanno certamente bisogno del loro uomo, ma se lasciate sole, reagiscono con più forza anche in senso negativo. hO VISTO RAGAZZI PERDERSI DOPO ESSERE STATI LASCIATI, PERDERE IL LAVORO, LA STIMA DI SE', LA PERCEZIONE DELLA LORO IMMAGINE E DELLA LORO REALTA' e mi hanno intenerito molto, mi viene da proteggerli.
Che questi due universi così lontani restino uniti per non far perdere nessuno nei meandri della solitudine:
"SENZA UNA DONNA
come siamo lontani....."
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"....nelle mie NOTTI non c'è più la LUNAAAAA....
prigione mica è dentro,
prigione mica è quello.
LA PRIGIONE E' NON POTERSI CHIUDERE DENTRO!"
NON C'è PIU' SOLE
Non c'è più sole dentro al mio cuore,
mi manchi sai, paurosamente.
Non c'è ferita dove appoggiare
le labbra mie assetate.
Portami via con questa aurora,
non ho più giochi da ricordare.
Oh Nello, mio dolce amor,
io me ne andrò senza di te, ti avrò negli occhi.
A cavallo dell'alba ti stringerò a me,
in questa luce nuova che estasi non è.
La porta è chiusa,
tutto è silenzio.
C'è un cielo spento nel firmamento.
La quercia è muta, il vento tace,
non ho parole da bisbigliare.
Oh Nello, mio dolce amor,
io me ne andrò senza di te, senza più lacrime.
A cavallo dell'alba ti stringerò a me,
in questa luce nuova che estasi non è.
Era uno sguardo d'amore, non t'ha retto il cuore.
Era un gioco dei sensi, l'hai gettato ai quattro venti.
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Vivere significa sporcarsi le mani.
Vivere significa buttarsi con coraggio.
Vivere significa cadere e sbattere il muso.
Vivere significa andare al di là di voi stessi.. tra le stelle.
Noi possiamo trasformare la disperazione in speranza,
e questa è una magia.
Possiamo asciugare le lacrime e sostituirle con sorrisi.
Molti di noi cercano se stessi qui, alla luce.
Non troverete quello che cercate.
Dovete mettervi carponi dentro,
dove qualche volta c'è un buio spaventoso,
e scoprire cose meravigliose su voi stessi.
(Leo Buscaglia)
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"IO QUANDO C'E' IL SOLE NON FACCIO ALTRO CHE SOGNARE LA PIOGGIA E QUANDO PIOVE RIMPIANGO IL MORTO SOLE...
AH...COME SI DESIDERA CIO' CHE NON SI HA"
depeche mode
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Perchè non posso avere quello che voglio?perchè ogni volta si frappongono mille ostacoli?Io sono qui e tu lontano. Non sopporto questa condizione, sono così incazzata, delusa, triste. Vorrei spaccare qualcosa: ho così tanta rabbia che non so come tirarla fuori. Non sono adatta per una scelta del genere. Non poso ogni volta incazzarmi, ritrarmi, soffrire. Voglio un amore stabile, qui vicino a me. Ogni volta che parti mi distacco e ho paura che alla fine ci ritroveremo distanti, come due estranei. Ma quello che mi fa sentire peggio è l'impotenza. Non posso fare nulla per cambiare questa situazione. Mi dico "E' la vita, va sempre nella direzione opposta a quella che vorrei io" vale la pena aspettare, rimanere inerme, come un ebete a guardar passare i giorni davanti a me.
Pensando al passato, aspettare non mi ha portato nulla di buono perchè se le persone non possono essere vicine quando si amano, inutile che lo siano quando il sentimento è già sfumato. Probabilmente la mia è una forte paura. Ogni volta lo vivo come un abbandono, forse mi rifa vivere il trauma passato. Non per questo posso condizionare le tue scelte, però sento proprio una grande rabbia dentro me e l'unica reazione che mi viene è quella di scappare, lasciarti e stare da sola, per non soffrire più x il distacco. Forse è una scelta stupida, infantile, da pazza gelosa e furiosa. Le amiche dicono che sbaglio. Ma io non so stare così e non so spiegare razionalmente i motivi della mia fuga, ma mi viene naturale: se devo stare male, scappo, chiudo i ponti, taglio. E' un meccanismo di difesa. Mi rendo conto di quanto possa sembrare meschino, ma io voglio una vita NORMALEEEEEEEEEEEEEE. Tutto quello che voglio è una vita normale. Xe' non posso averla?
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Stasera voglio sedermi sugli scalini e guardare il cielo, riflettere sopra le stelle per provare a sentire quell'antico profumo di libertà che sentivo un tempo. Era una fragranza mischiata all'odore dei pippi che crescono maestosi sul fiume e a maggio rilasciano pelucchi nell'aria. Sapeva anche di te, delle nostre promesse e dei sorrisi.....LE COSE NON VANNO MAI COME CREDI....IL CUORE E' PIENO DI LACRIME ROTTE....
Pensiamo all'oggi, al domani e non più a ieri: xè non sento più quel sapore nel profumo dei pioppi.....eppure i pioppi sono ancora qui vicini a me....le canzoni evocano sensazioni strane e improvvise, mi trasmettono nostalgia, malinconia tanto che ormai penso faccia parte di me. Eppure ero così spensierata ed ottimista. Mi sento schiacciata dal presente e allora cerco di sognare un futuro più radioso. Cosa vorrei?
Vorrei la LIBERTA' xè mi sento un'anima randagia, nomade, probabilmente balorda che sempre va in cerca di qualcosa pur avendo molto. Ho paura di riuscire a rovinare la vita delle persone che mi sono vicine e mi vogliono bene e che se mi asseconderanno in questa mia maledetta inquietudine potrebbero fare scelte sbagliate a causa mia. Sento il peso di questa possibilità.
Ma torniamo ai sogni, per favore!
Allora per prima cosa prenoterei un volo x l'Irlanda e nadrei con uno zaino in spalla a vedere come è, all'avventura sui dirupi, per sentire la vertigine di fronte al mare e il freddo nelle ossa. Dormirei sotto un ponte e non mi preoccuperei di non potermi struccare prima di andare a dormire.
Penso che il viaggio così fatto mi darebbe molto, mi darebbe cose che adesso non so neanche immaginare e tornerei diversa. Ma sempre me, sempre inquieta.
Allora andrei a Roma e cercherei una sistemazione x randagi, una casa dello studente all'inizio va bene. Poi andrei a cercare lavoro. Se tu potessi ricominciare tutto, che lavoro vorresti fare? Beh mi piacerebbe fare un lavoro che ha a che fare col benessere: massaggiatrice, estetista, addetta in un centro termale, qualcosa che mi faccia stare in contatto ogni giorno con persone che stanno bene, in un clima solare.
Poi al tramonto andrei a Castel S.Angelo per incontrarti e coronare finalmente questo nostro sogno d'amore. La notte la passerei tutta sotto le stelle a parlare con te, passeggiando x il cnetro della città e vorrei camminare fino a quando non si fa l'alba per andare a mangiare i cornetti. E poi ti porterei a vedere i pittori che dipingono sul ponticello e farei amicizia con loro perchè gli artisti sonoa nime simili alla mia, sensibili e randagie. Poi vivrei a Roma fino a sentirmi sazia di questa città che amo così profondamente, forse perchè così amo anche te che ne fai parte. Ogni sera mi immergerei nella movida della città perchè la vita va vissuta e al diavolo tutto, alla fine non ci sono PREMI, solo tuoi personali bilanci di soddisfazione o insoddisfazione. Proverei a conoscere le persone di tutte le culture e ceti sociali, mangerei la cucina di tutti i paesi e ballerei la musica di ogni tradizione. Poi un giorno mi fermerei se potessi permettermi un piccolo appartamento in affitto come nido per la mia futura famiglia. E poi mi nutrirei dell'amore di questa famiglia ed emigrerei altrove per far crescere i miei figli e placare la mia inquietudine.
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'Sta musica non è il massimo, dopo 2-3 pezzi house, vorrei che cambiassero genere dalla consolle. Mi comincio a guardare intorno: c'è gente di tutte le età, ragazzine spaesate, donne navigate con abiti succinti, forse divorziate che si rimettono in gioco, coppiette innamorate che ballano strette, ragazzi baldanzosi che festeggiano un addio al celibato. Davvero questo è il massimo divertimento che possiamo avere il sabato sera in Versilia?Davvero a tutte queste persone piace dimenarsi al ritmo di un jambè, muovendo il corpo come impossessati, intrappolati in un movimento meccanico senza senso?Realmente scegliamo questa forma di divertimento e ne siamo contenti?
Passa una ragazza senza capelli, volto scavato, fisico asciutto. Come a ricordarci che la malattia e la morte sono vicine, tutte intorno a noi, anche quando ci stiamo divertendo. Perchè viviamo facendo finta che queste cose non ci riguardino?Solo parlarne è un tabù, non posso esternare questi miei pensieri, senza essere etichettata come pessimista. Ma è la realtà: sento il senso di finitezza dell'esistenza umana. Perchè viviamo come se fossimo onnipotenti ed eterni?Sappiamo bene che l'unica nostra certezza è proprio la fine, ma se ce lo ricordiamo già stiamo facendo qualcosa di sbagliato. La nostra paura della morte ci impedisce anche solo di pensarla. Molti girano lo sguardo quando vedono quella ragazza. I cimiteri vengono costruiti lontano dal centro, per separare lo spazio dei morti da quello dei vivi. Ma non è facendo finta di non vedere o di non sentire che la sconfiggeremo. Ci sono persone che hanno vissuto 90-100 anni e vanno considerate fortunate. Adesso le cose sono cambiate. Persone giovani se ne vanno ogni giorno. Altre pur avendo tutto ciò che di desiderabile c'è al mondo, si buttano via, senza rendersene conto. Ha un senso mettere da parte i soldi, lavorare giorno e notte, fare sacrifici, comprare la macchina più grossa e costruire un futuro che non sappiamo se e quando arriverà?Io voglio vivere ben adesso, perchè sento la precarietà dell'esistenza umana, sento che il confine tra la vita e la morte è davvero sottile. Cerchiamo di prendere il meglio.
Cerco di allontanare queste mie riflessioni, cavolo, non è il luogo adatto x pensare questo!Testa dura la mia, ma ti sembra il caso di inabissarsi in questi carpineti proprio mentre stai ballando in discoteca coi tuoi amici?Mi sa che sto proprio invecchiando.
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