Creato da mfventura il 22/07/2012
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Pacificazione e pace...

Post n°31 pubblicato il 22 Giugno 2013 da mfventura

Tre mesi! Ti ho lasciato, mio blog, alla vigilia di una prova importante e incerta, ridare una forma alla nostra Polis sbandata tra delusioni e prove di forza, ma non arresa di fronte alle difficoltà e alle insidie che l'accerchiavano. Tre mesi di silenzio sembrano un tempo di inerzia, di stanchezza, di sfiducia, ma possono addirittura sembrare un segnale di pace: possibile che non sia successo nulla da colpire la riflessione? Che cosa è accaduto in questo lungo tempo in cui questa città terrena è stata affidata alle mani e alle cure dei suoi abitanti? Ebbene sì, non è accaduto nulla di quanto il cuore aveva sperato, un rinnovamento, una rinascita morale, una ripresa materiale. Sembrava che la Bellezza tanto antica e sempre nuova del Bene e del Vero volesse prepotentemente farsi strada a realizzare aspirazioni mai sopite, ma troppo trascurate, degli uni e degli altri. Si aspettava la riscossa dei araldi dell'etica nel ridefinire i rapporti sociali. E di nuovo un parlare di giustizia ed equità, da parte di tutti, di nuovo conflitti tra le parti, di nuovo alleanze innaturali che non sanno ispirare pensieri e parole di Speranza. E tu,mio blog,  sei rimasto muto ad aspettare che questa umanità nuova designata dalle urne della Libertà e dell'Uguaglianza - la Democrazia! - desse un segno che valesse la pena di essere registrato. E ancora tentativi, equilibri, minacce...e la parola pacificazione che si genera dalla paura e dall'incapacità e dall'impossibilità. E' "la pace come la dà il mondo", un accordo interessato per non perdere vecchi privilegi e controllarsi da vicino e distribuire, snaturandoli, compiti e responsabilità non come esercizio di Servizio ma come distribuzione del Potere. Non è la Tua Pace! "In Tua voluntade è nostra pace". La Tua volontà è  la novità dell'Amore, fatto di disinteresse, generosità, solidarietà, equa distribuzione dei Beni da Te destinati a tutti, risposta alla Tua Grazia che Tu doni a tutti, anche a chi non Ti conosce, per rendere possibile il sogno della fraternità.

Quanto durerà? Illusione o Speranza? L'interesse del Bene comune riuscirà a superare gli egoismi di parte, le identità ideologiche, gli attaccamenti a vecchi schemi, per attingere una Sapienza antica a garanzia del Nuovo?

 
 
 

...Inquietum est cor meum!

Post n°30 pubblicato il 23 Febbraio 2013 da mfventura

C'è un'arte nel governare la polis, la chiamiamo politica.  Un'arte di antica Bellezza, di Sapienza antica che parla del mio Bene e del tuo e di quello di tutti, il Bene comune. E dello stare insieme come avevi pensato Tu, in aiuto l'uno all'altro. Oggi si chiama prossimità e solidarietà ed è fatta di attenzione ai problemi per risolverli, unendo forze e capacità, nell'unità delle differenze. Arte, la politica,  che coltiva abilità e talenti, che impegna risorse e inventa soluzioni, non in coalizione ma in comunione, di intenti e di risorse, a formare comunità, palestre ove il tuo coraggio allena e  sostiene la mia debolezza, il tuo talento ravviva la mia banalità, i miei e i tuoi beni si incontrano in progetti di giustizia. Tu li hai destinati a tutti, i beni, ma hai assegnato a qualcuno, misteriosamente,  il compito di distribuirli: responsabilità personale nel  rispettare la dignità e il bisogno di ciascuno. E al centro, l'Uomo, l'uomo e la donna protesi a realizzare il Tuo progetto, due in uno nella reciprocità dell'amore, fondamento del presente e garanzia del futuro,  nella fecondità e nella operosità, la famiglia e il lavoro, custodi e rinnovatori del Creato. Organizzati per varietà di capacità e competenze, non sarebbe più fruttuoso, alleandosi "per" anzichè dividendosi "contro"? Che senso ha voler primeggiare, pretendere una superiorità di parte nel progettare e costruire la città terrena quando cooperare potrebbe garantire migliori risultati, tra cui una convivenza pacifica? In fondo, nello sgretolarsi e dissolversi della grandezza di Roma, chi ha offerto un esempio alternativo di stabilità e sicurezza se non i monaci che fecero delle loro abbazie il perno della sia pur lenta rinascita, nell'autonomia della sussistenza e nella progettazione culturale? Già, ma nel loro motto "ora et labora" c'era quella novità: "ora, prega!". Tentati e ammaliati e soggiogati dal fascino di Mammona  gli uomini di oggi  hanno "globalizzato" pensieri e azioni, sogni e progetti dimenticando "ora!":  non rivolgono più a Te gli occhi  e non guardano più con i Tuoi occhi. Ma, dicono, sono liberi !

Siamo a poche ore da questa nuova prova: riparare le brecce di questa nostra città! Ti saluto, mio blog, che mi hai aiutato a pensare in tutti questi mesi...ho fatto chiarezza nella mente ma il cuore...Sono forse inutili vagheggiamenti ideali: ma chr cos'è reale?        E ti saluto ancora con le parole di s. Agostino: " Tu ci hai fatti per Te e il nostro cuore non ha pace finchè non riposa in Te!"

 
 
 

...liberi di amare!

Post n°29 pubblicato il 20 Febbraio 2013 da mfventura

... mi sei sfuggito di mano, mio blog,  forse perchè mi sfuggiva il pensiero che può portare  gli uomini ad unirsi nel differenziarsi senza scontrarsi, per costruire la Polis secondo i canoni della Bellezza antica. Quale pensiero tra i tanti che la Tua Buona Notizia ha diffuso a dare speranza agli uomini di ogni tempo? Quale pensiero a incoraggiare gli sforzi per capirsi e collaborare nell'unico spirito che costruisce, lo spirito di fratellanza solidale e amorosa? Forse è "la Verità vi farà liberi"? La Verità! Il monopolio di chiunque sia sceso nell'agone politico. Ha un fascino la Verità così come la Libertà, ogni paladino dell'una  si fa promotore dell'altra, con la conseguenza che spuntano e si diffondono mille verità e la libertà resta solo un'apparenza esteriore, costretti come restiamo tra i vincoli di decisioni altrui prese altrove, lontano da noi. Ma quale Verità può farci liberi? Quella che ci fa liberi di amare! Sei Tu la Verità, la Parola vera su di noi, sul nostro destino, Tu che non scegli la Tua affermazione ma stai in croce per Amore "...La Tua Verità non è nè mia nè di questo o di quello, ma di tutti noi che Tu chiami pubblicamente a partecipare ad essa, ammonendoci severamente a non presumere di possederla come Bene privato", ma Tu sei la Verità e tutti dunque in Te possiamo trovare quel principio di Verità che può farci capaci di trovare criteri e norme per una convivenza pacifica e giusta, considerandoci Tuoi collaboratori nel portare a compimento ciò che Tu hai avviato "in principio". In principio fu un atto d'Amore che mise in moto  il mondo,  oggi il mondo aspetta un grande atto d'Amore che lo ricomprenda.

Costruire la Polis come atto d'Amore, fare le leggi come servizio d'Amore, appassionarsi al Bene comune stringendo  un patto d'Amore, non disperdendosi nel relativismo delle verità ma traendo da Te, Verità, ogni ispirazione di Bene: provvedere alla dimora terrena con lo spirito di fratelli, perchè Tuoi figli, con gli strumenti della Sapienza che viene da Te. E questo non si può fare con la presunzione di essere ciascuno verità a se stesso ma nasce dalla passione per la Verità e per l'Uomo che in tutti hai istillato e tutti insieme deve animare.

 
 
 

...Ecco, io sto alla porta e busso!

Post n°28 pubblicato il 19 Febbraio 2013 da mfventura
Foto di mfventura

... ma Tu dici anche:"Ecco, io sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta...lo farò sedere presso di me sul mio trono." Ma per chi parli Tu? Per i Crisitiani? Solo loro sono tenuti ad ascoltarti e seguirti? Che falsa interpretazione delle tue parole! Tu parli all'Uomo, sei venuto a rivelare l'Uomo all'Uomo e a dimostrare con la storia che l'Uomo fuori di te è perso: il creato tutto, la natura e le civiltà,  si ripiegano su di sè, perdono la Tua luce e si spengono  in attesa di morire.  Idolatri e mentitori di Verità si affannano a ricostruire la città e il giardino promessi da Te, aggiungono idee che Tu non hai pensato, parole che Tu non hai detto: solo sabbia e polvere sono le fondamenta e nulla riesce ad attecchire, a restare in piedi. Eppure Tu hai dato un codice e una chiave per progettare, per costruire: la Bellezza e l'Amore. Una città bella è una città ordinata nell'Armonia delle persone raccolte nell'Amore del Bene Comune. Non c'è nessun altro motivo del raccogliersi insieme se non nel dare la propria personale vita per la cura e la protazione dei propri simili, non la gente, ma le donne e gli uomini che Tu hai progettato simili a Te e hai ricostruito uguali a Te. Ma per quel  destino di Cielo che Tu hai riaperto per noi, quel trono che ci attende presso di Te, le prove generali sono sulla terra. Abbiamo inventato di tutto per imitare la Tua geniale creatività. Abbiamo detto:"Sia fatto!" ma non come obbedienza e seguito alla Tua parola, ma come comando alternativo ad Essa. E abbiamo fatto (copiato e rifatto!)tutto: oggi vogliamo cimentarci perfino nel fare e rifare la Vita. Da soli non sappiamo far nuove tute le cose, e più vogliamo aggiustarle, generazione contro generazione, partito contro partito, individuo ( non persona!) contro individuo, più

 
 
 

Se un regno è diviso in se stesso...

Post n°27 pubblicato il 10 Febbraio 2013 da mfventura

Quanto affannarsi per spiegare, quanto per capire...Ognuno ha un metodo, ognuno una risposta, ognuno una soluzione: ognuno è per...? no, ognuno è contro...Mammona regna sovrano e divide: quante offerte e quante promesse s'intrecciano con le attese e le speranze di chi vorrebbe solo una terra buona su cui risiedere in pace e con giustizia,  una casa sicura costruita sulla roccia che non frani al soffiare dei venti della vita e della storia. Ma se Tu non costruisci la casa "invano vi faticano i costruttori". E Tu non parli di finanza, di accumulo di ricchezze, di danaro che fabbrica danaro, di cassaforti impenetrabili all'Amore; "perchè là dov'è il tuo tesoro sarà anche il tuo cuore", ci hai detto e nel cuore non entrerà l'Amore. Ci hai prospettato una sola possibilità di costruire la città dell'uomo, e l'hai detto a tutte le genti, "Avevo fame e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere, ero forestiero e mi avete ospitato,  nudo e mi avete vestito, malato e mi avete soccorso, carcerato e mi avete visitato." Che cos'altro è questo se non costruire la città dell'Amore? L'Amore non è il sentimentale rivolgersi ad un gesto di pietà quando capita l'occasione, ma è l'abitudine alla cura dell'altro, fratello nostro perchè figlio Tuo, da Te affidatoci per amarlo a Tuo nome. La fraternità come cittadinanza ci obbliga a organizzare le cose di quaggiù con lo sguardo volto lassù. Il Cielo è la dimensione del nostro agire sulla terra, e il Cielo è il luogo dll'Armonia e dell'Ordine che Tu hai creato. perciò le terra non può che rispecchiarlo. Dov'è l'Armonia in questi nostri giorni tumultuosi ove chiunque parli si propone in contrasto o in antagonismo o in conflitto con gli altri? Dove l'Ordine come immagine del Tuo progetto al principio della Creazione? L' Armonia degli spiriti e degli intenti per un progetto ordinato, seppur vario, potrebbe leggere e interpretare il tuo mandato proprio nel senso della costruzione della polis: le necessità degli uomini e delle donne sono proprio queste, l'hai detto Tu,  il mangiare, il bere, la casa come vestito che ci ripara, la cura delle malattie, la pietà per il disagio del carcere e dell'estraneità, e non  sono prerogative nè di destra nè di sinistra nè di centro. Riposano sulla certezza e il diritto ad avere di che realizzare tutto ciò, cioè il lavoro, così importante che Tu lo remuneri in base al bisogno, sfidando l'invidiosa incomprensione  di chi si ritiene defraudato della giustizia.

E oggi? A tutti quelli che per ordinare la città terrena  urlano promettendo danaro, reclamando danaro, comprando danaro, e si dividono, Tu diresti anche oggi:"Se un regno è diviso in se stesso quel regno non può reggersi." Ed è diviso perchè è consegnato alla logica di Mammona, al suo servizio. Ma nessuno può servire a due padroni e se non serviamo il Dio dell'Amore, costruiremo la città di Mammona, dove regna il danaro e muore la speranza.  Ma Tu ci assicuri:"Ecco, io sono con voi, tutti i giorni fino alla fine del mondo!" 

 
 
 
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