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« Kalòs kai agathòs... | Il Bello non invecchia... » |
Post n°13 pubblicato il 03 Settembre 2012 da mfventura
Da dove cominciare? Si comincia dal Principio. Dunque al principio tutto era nuovo, tutto uscito da una Parola Sapiente capace di creare felicità, pronunciata con l'autorità e con l'amore di un Padre. E sì, Tu crei perchè sei Padre....o sei Padre perchè crei? Certo dare la vita ed essere padre, e madre, è una cosa sola, realtà inscindibile. Gli esseri umani nascono ognuno da Te, per una Tua personale volontà di creare una cosa bella, ciascuno unico per Te, come un unico pensiero d' Amore moltiplicato mille e mille volte. E si formano nei secoli popoli che l'Amore dovrebbe plasmare se non fosse che la paura ne spegne lo slancio e la fiducia, e l'invidia ne accende la competizione e lo scontro. E dentro i popoli, le convivenze si fanno conflittuali e gli uomini e le donne disperdono nella diffidenza la fiducia che la fraternità originaria aveva loro instillato nel cuore. E così accade che "i capi delle nazioni dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere" e si perde il senso dell'essere al mondo, in una relazione di reciproco servizio, in una vita spesa gli uni per gli altri, in cui "il più grande diventi come il più piccolo e chi governa come colui che serve". Come sarebbe migliore una società in cui non comandasse il profitto ma il bisogno, e "i primi si facessero servi di tutti": il lavoro come servizio! E i beni da Te destinati a tutti tra tutti ridistribuiti! Come si pùò chiedere di rinnovare se si mantengono i vecchi criteri che chiamano bello il brutto e buono il malvagio? E chiamano giustizia il diritto di accaparrarsi ciò che si pretende e non ciò che serve? Se la Vita viene dalle cose anzichè animare le cose, se il cuore è sempre attaccato al tesoro che fa patteggiare Dio con Mammona, se si dà a Cesare ciò che non gli appartiene e si nega Dio ciò che è Suo, come costruire la dimora degli uomini che ricordi e realizzi il sogno iniziale? Guardare al cielo non per fuggire dalla terra ma per ispirarsi ad esso, alimentarsi d'esso per costruire la terra, per rimanere fedeli alla consegna originaria di custodirla, di farne la reggia ove si anticipa il Regno. Ma non si può costruire sul "vecchio", ci vogliono otri nuovi per il vino nuovo, un abito nuovo non ha le toppe. Quando Tu farai nuove tutte le cose, darai il tocco finale e definitivo a ciò che sulla Tua scia, e a partire da Te, avremo fatto: ma l'imitazione di Te non può essere la Tua caricatura! |
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