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...come in Cielo così in terra.
Post n°22 pubblicato il 17 Novembre 2012 da mfventura
"...O Verità che illumini il mio cuore, fa' che non siano le mie tenebre a parlarmi!.." ( Agostino, Le confessioni -XII, 10). Tempo, parole, tutto sembra a volte fermarsi e offuscarsi, mentre la mente Ti cerca e il cuore Ti rincorre. Ragionamenti, progetti, proposte...E l'intuizione del cuore: Tu sei Altro da noi ma sei in noi dal Principio, non ci hai abbandonato anche seTi abbiamo voltato le spalle per andare da soli. Di spalle, non faccia a faccia, nè a fianco. E gli occhi non vedono la Tua luce, anche se il riverbero ci insegue e ci feconda e ci obbliga ad accorgerci di Te, a non fare a meno di Te. Guardiamo in alto, penetriamo il cielo, ne carpiamo i segreti, ne raggiungiamo i confini, ne tocchiamo il limite. E poi? E Oltre? Che sciocca domanda di sempre! Ma il cuore lo sa, Oltre c'è il Cielo, la Tua dimora, la nostra Speranza finale. E oggi? Tu da lì sei disceso, Speranza che non muore, su tutti gli oggi del mondo e della storia: l'Eterno che incontra il tempo viene a dargli senso e prospettiva. Non si tratta di integralismo, di costruire la nostra città terrena verniciandola con i colori del Cielo, ma di scoprire in noi l'unisono con il Cielo, la scintilla della nostra origine divina, iscritta nel Tuo cuore, erede e portatrice dei Tuoi geni. In Cielo l'Amore si genera e si diffonde dall'Eterno e per l'eterno; già dal principio si era posato su di noi imprimendoci un marchio a fuoco che solo l'invidiosa rabbia del Maligno riesce ad intaccare e fuorviare, ma che Tu custodisci e proteggi. Appare negli sforzi per costruire la città dell'uomo, nell'anelito alla pace e nel desiderio di giustizia, garanzia di una convivenza armonica, nel costante richiamo del cuore all'unità e all'uguaglianza, nell'impegno per legami di solidarietà senza distintivi di parte, nel gusto delle norme dettate per distribuire i diritti e i doveri a tutela del comune benessere, nel piacere di esercitare la mente e le mani in pensieri ed opere non di rapina ma di servizio reciproco. Non guerreggiare per affermare l'esclusività del possesso dell' Idea del Bene e trasformarla in ideologia, ugnuna la migliore: abbracciare un'ideologia ci ha da sempre rassicurati ma ci ha confinati nei limiti dell'esclusione dell'altro. Amarsi senza farsi guerra sarà mai possibile? O nel nostro DNA di figli può albergare solo la rivalità? Noi, io e tu, diversi ma insieme, alleati e non avversari perchè una cosa ci unisce, il destino comune della cittadinanza celeste. Potrà anche unirci l'amoroso interesse della città terrena? |
Inviato da: chongchong
il 05/09/2012 alle 05:06
Inviato da: ho_tapeinos
il 03/08/2012 alle 14:37