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« Cittadini del cielo......come in Cielo così in terra. »

Un'antropologia celeste...

Post n°21 pubblicato il 21 Ottobre 2012 da mfventura

Antropologia viene da anthropos, uomo, ma Tu ci hai creati maschio e femmina, dunque l'antropologia ci riguarda entrambi. Essere del Cielo è essere secondo il Cielo. Ma come è possibile immaginarlo guardando con i nostri occhi e progettando con il nostro cuore? Forse bisogna avere i Tuoi occhi e il Tuo cuore per  anelare ad un destino che supera i confini del finito e si perde in Te! Solo un desiderio dono del Cielo può animare il nostro spirito per fare di noi uomini e donne celesti, costruttori di un'ipotesi che al Cielo rimanda. I Tuoi occhi ci vedono Belli come noi non vediamo i nostri simili. Il Tuo cuore crede in noi come noi negli altri non crediamo. Tu non hai paura delle nostre rivolte e continui ad amarci mentre noi ci difendiamo in ogni modo da chiunque sia solamente diverso. Tu guardi con simpatia e amore a tutte le creature, ma noi scegliamo chi ci piace, ci alleiamo con chi è come noi. Il creato, il cosmo, è la gioia del Tuo cuore, il Tuo compiacimento, noi invece lo temiamo, lo sfidiamo, lo sfruttiamo. L'amorosa Umiltà con cui scendi verso di noi per accoglierci in Te ci trova diffidenti nel nostro autosufficiente Orgoglio: nella divisione tra noi vanamente cerchiamo e inseguiamo la Tua pace. Essere secondo il Cielo è essere per il Cielo. Se il Cielo fosse la nostra aspirazione, e non il successo e il potere,  se gli altri fossero l'oggetto del nostro Amore, e non l'ostacolo alla nostra sopravvivenza, se la solidarietà fosse il modo della nostra benevolenza, e non il peso di un obbligo di legge da evadere, se i nostri nemici divenissero per Te e con Te nostri Amici, se seguendo Te  tornassimo all' Archè, al principio da Te immaginato per la nostra felicità, se...

Se avessimo i Tuoi occhi e il Tuo cuore,  umili, miti, pacifici, assetati di giustizia, compassionevoli, senza rancori, senza vendette, puri di cuore: saremmo come Te, uomini e donne celesti. E abitando con Te il Cielo sapremmo anche costruirlo sulla Terra.

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