Nessuno RossoBlù

A proposito di X Factor

Giovedì scorso ho preferito guardare l'uscita del Milan dall'Europa League nella bolgia di Atene. Sono fatto così, ho un debole per le sconfitte clamorose... Tutta Italia invece, ha guardato la finale di X Factor, che ha incoronato Anastasio, rapper sostenuto dalla produttrice Mara Maionchi. Al di là della concomitanza con la gara del Milan (di cui non sono tifoso, ci tengo a dirlo!), non ho mai guardato una-puntata-una del talen musicale di Sky; più in generale non sono proprio un grande appassionato dei talent show. 

A condividere questo punto di vista sono in buona compagnia: i Negramaro e Vasco Rossi solo per citare i due più famosi. "Oggi cantano tutti benissimo rispetto ai cantanti degli anni Sessanta ma le canzoni sono quello che contano: se ci sono le canzoni e la gente si emoziona allora tutto quadra ma se c'è il talento e la canzone non c'è... alla fine di sentire uno che canta bene non gliene frega niente a nessuno. - ha dichiarato il rocker di Zocca in un'intervista dello scorso giugno a Red Ronnie - Poi c'è una superproduzione di questi personaggi in tv ma l'importante è che quelli che vengono fuori da lì comincino a pensare che bisogna scrivere canzoni, lavorare, esercitarsi sempre perché è con l'esercizio che si migliora, non è che se diventi famoso per un talent resti famoso per tutta la vita".

E questo concetto è ancor più chiaro se guardiamo che fine hanno fatto i vincitori delle passate edizioni di X Factor. Chi si ricorda degli Aram Quartet, trionfatori del 2008? O di Matteo Beccucci nel 2009? E Natahalie nel 2010? Le cose non sono andate meglio nell'era Sky, che detiene i diritti del fortmat dal 2011 dopo le edizioni di Rai2. Giosada nel 2015 non se lo ricorda più nessuno come d'altronde i Soul System del 2016 e Lorenzo Licitra del 2017.

Certo tutti fanno l'esempio di chi invece, ha usato lo show come trampolino di lancio. I nomi più importanti usciti da X Factor sono senza dubbio Marco Mengoni e Francesca Michielin; come accade a Sanremo però, non sempre serve vincere: Giusy Ferreri arrivò seconda nell'edizione degli Aram Quartet, Noemi neppure sul podio l'anno dopo in barba a Beccucci. Più recenti invece, sono le imprese dei Maneskin ed Enrico Nigiotti, secondi e terzo lo scorso anno. Ce la faranno a resistere? Oppure finiranno nell'oblio anche loro?

C'è anche chi sta cercando con fatica la sua strada, tra alti e bassi, come Lorenzo Fragola (vincitore nel 2014) e Chiara Galiazzo (prima nel 2012). Per altri forse, la carriera è già finita, vedi il caso di Michele Bravi, coinvolto in un incidente stradale, dove ha causato la morte di una donna ed ora indagato per omicidio stradale. Ma questa è un'altra storia. Alla fine forse, ha ragione Pippo Baudo, uno che qualche artista l'ha scoperto: "Negli ultimi tempi - ha detto - con i talenti stiamo esagerando. Un talento, in quanto tale, deve durare almeno cinque o sei anni, questi si spengono domani mattina. E soprattutto si creano illusioni nelle famiglie". Buon ascolto! by Nessuno. 

Chi riaccende l'interruttore?

"Che faccio? Vado? Oppure è meglio andare a casa e vedere la partita da Facebook?". Questo è stato il mio dilemma del sabato pomeriggio. La storia è questa: avevo un impegno, di quelli che capitano solitamente a pochi giorni da Natale, non potevo dire di no e mi ero rassegnato a rinunciare a Pieralisi-Mesagne, all'ultima gara del 2018. Però, alle 19.40 riesco a liberarmi ed è a quel punto che il dubbio mi assale. Mi trovo proprio lungo Viale del Lavoro, all'altezza del semaforo del ponte sulla Granita. Girare a sinistra e dirigermi verso la "Carbonari" oppure tirare dritto verso casa?

Ho preso la mia decisione, senza conoscere il risultato, nonostante sapessi della tradizione negativa delle rossoblù nell'ultimo match dell'anno (in B2 un solo successo nel 2012, poi solo ko). Col senno di poi forse, avrei fatto meglio a stare alla larga dalla "Carbonari" e dalla Pieralisi, che per "ringraziarmi" della fiducia ha deciso di...smettere di giocare, regalando quarto e quinto set al Mesagne. "Per due set le abbiamo prese a pallonate ed ora..." è stato il commento del tale seduto dietro di me, come se volesse giustificare le giocatrici per quel comportamente indecente. 

Pur non avendo visto i primi tre set della partita, posso anche credere al tizio, ma sono anche consapevole che la gara con l'Appia ha ricalcato il copione delle partite fin qui giocate dalle prilline. Primo set perso, che conferma l'assoluta incapacità della squadra di approcciare bene le partite; due set buoni, poi ecco immancabile come Natale e Capodanno, il black-out. Che stavolta è stato fatale, perché nessuno è riuscito a trovare l'interruttore per riaccendere il giocattolo.

E qui ci sarebbe da chiedersi chi dovrebbe avere questo compito. Coach Luciano ha provato in tutti i modi a scuotere la squadra, pescando dalla panchina ma non è servito granché. Il guaio della Pieralisi 2018/19 è proprio questo: nessuno ha la personalità per caricarsi il gruppo sulle spalle, la giocatrice che traina le altre. Una come Valentina Da Col, per fare un esempio, che avrà avuto tutti i difetti del mondo ma almeno in campo si faceva sentire. Insomma, ci sarebbe da essere pessimisti. Spero che la sosta di Natale aiuti tutti a trovare quella continuità e quella concretezza utile per raggiungere l'obiettivo. L'unica buona notizia è il ritorno, seppure solo in battuta, di Erica Paolucci. Se la salvezza della Pieralisi è affidata ad una diciottenne non siamo messi molto bene...FORZA JESI! by Nessuno. 

La Pieralisi Pan sconfitta: Mesagne vince 3-2 alla "Carbonari"

Campionato Serie B2 Femminile 2017/18 - Girone H

Risultati 10a giornata di andata 

Brio Lingerie Cerignola - Italiana Pellami Monte San Giusto 0-3

Sì Superstore Recanati - Pallavolo Giulianova 3-1

PIERALISI PAN JESI - Appia Mesagne 2-3 (19-25, 25-12, 25-17, 14-25, 9-15)

Ciu Ciu Offida - Demitri Porto Sant'Elpidio 3-0

Corplast Corridonia - Ecotecnica Copertino 2-3

Deco Domus Noci - Termoforgia Castelbellino 0-3

Damiano Spina Oria - Zero5 Castellana Grotte 2-3

La classifica

Castelbellino 30;

Oria 24;

Corridonia, Castellana Grotte 23;

Copertino 20;

Offida 17;

Noci 14;

Giulianova 13;

Recanati 10;

Mesagne, Monte San Giusto 9;

Cerignola 8;

PIERALISI PAN JESI 7;

Porto Sant'Elpidio 3. 

L'avversario odierno: l'Appia Mesagne

Una squadra in crisi di risultati, che a Jesi cercherà di chiudere la serie negativa di quattro sconfitte consecutive. L'Appia Mesagne non vince dallo scorso 11 novembre, quando piegò tra le mura amiche per 3 a 1 il Giulianova, poi solo delusioni, che hanno fatto precipitare le brindisine ad un passo dalla zona retrocessione. Una situazione nuova per una società al suo secondo anno in B2 e reduce dal quarto posto del 2017/18. 

La giocatrice più attesa è senza dubbio Francesca Galuppi, che torna alla "Carbonari" da ex. "Non riesco a definire quali sensazioni stia provando, perché mi sento avvolta da un mix di emozioni contrastanti fra loro. - ha detto alla pagina Facebook della sua squadra - Fa uno strano effetto giocare contro la squadra con cui sei cresciuta per dodici anni. Ovviamente avverto un po' di tensione, ma allo stesso tempo sono molto carica all'idea di giocare contro le mie ex compagne e di rimettere piede in quel campo. E' strano dirlo, ma sono anche molto tranquilla perché sono certa di riuscire a trasformare tutto ciò in voglia e grinta".

Nell'ultima gara di campionato (ko nel derby con Oria) il tecnico Simone Giunta - confermato dopo il brillante risultato dello scorso anno - ha schierato l'enfant du pays Abbracciavento in palleggio, Liguori opposto, Cristofaro ed Escher schiacciatrici, Iacca e Carbone al centro, Galuppi libero. Mesagne fin qui ha vinto due partite (3-2 a Monte San Giusto, 3-2 con la Volley Angels ed il 3-1 con Giulianova), poi solo sconfitte per 3-1. Quello di oggi è il primo precedente tra le due squadre. (foto facebook.com/mesagnevolley). 

Dalla Decisione, che ha fatto sprofonare la Monte Schiavo in B2, nell'ultimo turno di campionato prima della sosta natalizia, le prilline hanno raccolto ben cinque sconfitte e solo tre successi, due dei quali nelle due annate in serie C (3-2 a Fano con la Fulgor nel 2014 e 3-0 con Treia alla "Carbonari" nel 2015). L'unica vittoria in B2 è datata 2012, quando la Pieralisi vinse 3 a 2 a Fabriano. Nelle ultime due stagioni, dopo la promozione, sono arrivate le sconfitte nel big match con Macerata (3-1 a Jesi) nel 2016 e quella di Firenze con il San Michele per 3-1 dello scorso anno. FORZA JESI! by Nessuno. 

Accadde oggi: 15 dicembre

Una rimonta non completata e tre punti fondamentali nella corsa per la salvezza. Sono solo due le gare giocate dalle prilline oggi, giorno di Pieralisi-Mesagne, negli ultimi venti anni di storia rossoblù. 

La Monte Schiavo sbatte sul muro peruviano. All'ottava giornata di andata del campionato di serie A1 2001/02, la matricola Monte Schiavo ospita al PalaTriccoli nell'anticipo, la mitica Teodora Ravenna della leggendaria Manù Benelli. Le due squadre sono in corsa per il quarto posto e danno vita ad una battaglia di quasi due ore. Le romagnole vanno sul 2-0 ma le jesine non si arrendono, e trascinate dalle ex Costagrande e Weersing pareggiano 2-2. Nel tie break però, sale in cattedra la peruviana Perez Del Solar, Mvp del match, che sul 9-9 piazza i muri decisivi. Finisce 3 a 2 per la Teodora (21-25, 23-25, 25-22, 25-22, 10-15), che può schierare in campo Lo Bianco, Rinieri, Sykora e Bown, tutte future prilline. "Abbiamo reagito troppo tardi" dirà a fine gara Carolina Costagrande, tra le migliori con 19 punti e 43% in attacco. 

Come ai vecchi tempi. Il campionato di B2 2012/13 vede la Pieralisi impegnata nella lotta per la salvezza. Alla nona di andata c'è la trasferta di Montecchio, che gioca a Sant'Angelo di Lizzola, nel PalaSnoopy, casa della vecchia Scavolini Volley quando si giocava in A1. Per due set le rossoblù dominano le avversarie e non si scompongono nel terzo, quando le locali alzano la voce. Coach Luciano schiera dall'inizio Valentina Pomili e Quarchioni (nella foto Pianeta Volley), che non deludono, come Silvestri, top scorer del match con 14 punti. Finisce 3 a 0 (25-20, 25-15, 25-23) per le jesine, che strappano tre punti fondamentali per la lotta per la salvezza. Montecchio alla fine retrocederà in C, mentre la Pieralisi si salverà all'ultima giornata. FORZA JESI! by Nessuno.