Nessuno RossoBlù

Più forti delle difficoltà

Comincio a pensare che alla Pieralisi Pan piaccia complicarsi la vita. Non bastava un campionato di B1 tra i più difficili di sempre, con avversari agguerriti e disposti a tutto per raggiungere i loro obiettivi. Non bastava la variabile impazzita chiamata Covid. Le rossoblù hanno voluto affrontare due gare molto delicate per la loro corsa verso la salvezza in condizioni di assoluta emergenza, come è accaduto con la Volley Angels e Chieti. Nel derby con la Energia 4.0-De Mitri le jesine erano scese in campo senza due titolari come Canuti e Cecconi, fermate dalla febbre e dal mal di schiena, schierando per la prima volta nel ruolo di libero Alice Usberti; addirittura contro la Teatina hanno dovuto rinunciare a coach Luciano, da dieci giorni a casa con il Covid, con Paolucci rimessa in piedi in tempo di record (fino al giorno prima aveva 38 di febbre) e Cecconi pure lei non al meglio.

Eppure proprio nella difficoltà è emerso forte il gruppo rossoblù, quello spirito di squadra che già alla fine del 2021 aveva contribuito alla striscia di tre vittorie consecutive utilissime per  tirare fuori la Pieralisi dalla zona rossa della classifica. Quella voglia di sacrificarsi l'una per l'altra è riapparsa in questo mese di marzo, prima a tratti a Castelfranco di Sotto, con le prilline più forti di tutto, delle avversarie e di un arbitraggio a dir poco "casalingo", e successivamente con la Volley Angels ed ancor di più con Chieti, in una gara forse decisiva nella corsa verso la salvezza. Marcelloni & co hanno alzato notevolmente il loro livello di gioco, mettendo sul parquet tanta intensità in difesa, spingendo fortissimo sul servizio e lavorando bene a muro; mettiamoci poi, la gestione molto intelligente di Durante ed ecco i sette punti in tre partite che ora tengono la Pieralisi a più quattro dalla zona pericolosa. Se il campionato finesse adesso le jesine sarebbero salve senza i play-out. 

Se possibile, il match con la Connetti.it ha rappresentato un nuovo step nella crescita delle prilline, private dal Covid della loro guida tecnica. Poteva essere un duro colpo alla fiducia del gruppo, soprattutto contro una formazione che arrivava al PalaTriccoli col vento in poppa e quattro vittorie su cinque gare. Lì si è vista non solo l'unità delle ragazze ma anche la professionalità e la disponibilità dello staff tecnico, certe volte da me bistrattato e criticato per comportamenti poco sportivi. Sabato anche Betta, Tommy e Fiorenzo hanno giocato di squadra, sono stati occhi e voce di coach Luciano, spettatore della partita grazie alla telecamera montata da Fiorenzo a bordo campo e collegato al telefono sia con Betta sia con Tommy, addetto alle statistiche e "primo allenatore" per un giorno. E' stato bello assistere ai time-out, con le ragazze tutte in silenzio attorno a Betta che impartiva le indicazioni del coach. 

Una Pieralisi concentrata e poco fallosa ha concesso pochissimo, quasi zero a Chieti, apparsa davvero modesta ed incapace di opporsi ai colpi di Malatesta, scatenata nel primo set, alle fast ed ai primi tempi di Canuti e Milletti nel terzo, di scalfire la difesa di Cecconi e Paolucci (e pensare che non erano al top!), due che nei referti le vedi poco ma sono preziosissime. Con questi tre punti d'oro adesso si può guardare all'intenso mese di aprile con più serenità e la consapevolezza che prestazioni simili rendono le rossoblù una vera mina vagante di questo finale di stagione. Però con Pomezia meglio se c'è tutta la rosa al completo. FORZA JESI! Nessuno.