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Le donne e la paura della solitudine

Post n°15 pubblicato il 07 Giugno 2008 da Isis60

Dai, amiche mie.. ammettetelo... è la paura della solitudine che frega la donna e la fa accrocchiare al primo scannato che le passa vicino. E' sempre la solitudine che in quel preciso istante ti infila sugli occhi un paio di occhiali magici che fanno credere al tuo cervello che quello che stai vedendo è l'uomo perfetto della tua vita...

Io non sono diversa da voi, ho solo fatto percorsi di vita interiore più profondi, mi sono sempre chiesta il perchè delle cose e non mi accontentavo mai del "perchè si" così come non mi accontentavo del "perchè si deve fare così". E chi l'ha stabilito cosa devo o non devo fare e pensare io? Mi hanno accusato di essere ribelle, di esere anticonformista (onest.. mai capito il significato della parola "conformismo" a parte identificarla con il significato di "ipocrisia"); di non tenere in debito conto gli "altri" (moh, questa era la più bella.. perchè chi me lo diceva, di solito, mi aveva appena chiesto di fare qualcosa che proprio non mi andava di fare e mi complicava la giornata...). Sono stata fidanzata 7 anni e sposta 18.. e in questi 25 anni ho dovuto imparare a mettere nel baule dei sogni e delle speranze a venire tante piccole cose che avrei voluto fare ma alla controparte non erano gradite... essendo una persona creativa, alla fine, il baule era diventato grande quanto un magazzino.. Una mattina di un sabato di settembre del 2000 eravamo appena tornati dai canonici 15 giorni di ferie e ci siamo accorti che, forse, era il caso di fare il punto della situazione. Tranquilli seduti a pranzo abbiamo analizzato la situazione di coppia e abbiamo scoperto che, a parte il tetto della casa che avevamo sopra la testa... non avevamo nessun altro motivo che ci teneva uniti e quindi era opportuno che prendessimo strade diverse...
"Oh poverina... ti sarai sentita terribilmente male.." .. mi viene ancora da ridere a pensare a quante volte mi sono sentita dire questa frase; quella che in inglese si dice simpathy... ovvero compassione ed altri sentimenti similari...
DONNE.. io la domenica seguente facevo i salti di gioiaaa! altro che sentirmi male...
Mi sono presa un anno sabbatico prima di uscire di casa, ma del resto, non è semplice riorganizzarsi una vita e ripartire in autonomia dopo aver avuto, comunque, qualcuno che ti ha fatto da tutore per 18 anni... però sentivo dentro una spinta irrefrenabile verso uno spazio aperto; il mio baule/magazzino di desideri accantonati negli anni stava gonfiandosi sempre più ad ogni giorno che passava e stava per far saltare le catene e i lucchetti che ci avevo avvolto intorno proprio per evitare che si aprisse a tradimento. I primi giorni da sola, in una casa nuova, anche se con tutti i tuoi mobili e le tue cose, non è "essere liberi" perchè la libertà è solo uno stato mentale.. e un condizionamento di abitudini avute prima quando eri a casa con i genitori e poi avendo il tuo ruolo dentro una casa non si elimina certo solo perchè hai un nuovo mazzo di chiavi in mano.... poi....
e poi un giorno, quasi per caso, scopri che puoi improvvisare.
Niente più pianificazioni stressanti della tua giornata, impegni a incastro e sovrapposizione che ti fanno sentire sempre una lepre inseguita. Ti alzi al mattino e devi solo pensare a prepararti per uscire di casa, senza il pensiero di dover prima riordinare, cucinare e rendere confortevole per ALTRI l'ambiente domestico, a seconda delle LORO esigenze (perchè le tue di esigenze.. è da tanto che non ne hai più).
Decidi di non rifare il letto e di lasciare la casa senza passare lo straccio della polvere per un'intera settimana.. tanto non c'è più nessuno che ti guarda in modo da farti sentire incapace... e ti immagini LUI adesso.. a doversi sottomettere ai lavori di casa come pretendeva da te... chissà se LUi adesso ogni sera, quando torna dal lavoro si prende in mano lo straccio perchè la polvere "gli da fastidio"?? e subito dopo si sbatte mezz'ora per pulire a fondo il bagno (che lui ogni santo giorno trasformava in un macello.. tra avanzi di schiuma da barba e peli sul lavabo... grasso intorno alla vasca... tanto poi, lava LEI... calzini a terra.. oh mai ma dico mai in 18 anni che li avesse messi dentro il cestone.. macchè, sempre a terra.. davanti al cestone.. ma dentro mai)
Torni la sera e ti stendi sul divano davanti al televisore mangiucchiando un bel pacco di patatine o un pezzo di torta... Oppure non torni a casa perchè strada facendo ti hanno invitato ad andare al cinema... o ci vai al cinema da sola perchè hai proprio voglia di vedere quel film...
I primi tempi sono strani: alla libertà ti ci abitui con fatica, anzi, non sei ancora riuscita ad afferrare del tutto il significato di "essere libera" perchè sei programmata a funzionare in un certo modo; ogni volta che ti fanno una proposta (cinema, pizza fuori, festa in discoteca etc etc) ti viene automatico pensare subito: devo sentire mio marito.. devo fare la spesa.. devo andare a preparare la cena.. E' incredibile invece rendersi conto un momento dopo, quando ci hai pensato un attimo, che NON E' PIU' necessario chiedere il permesso o il parere di nessuno, non c'è più nessun obbligo da rispettare. Basta solo chiedersi: mi va oppure no?
E' una scoperta sconvolgente! Ricordo la mia "prima volta"... ero uscita dall'ufficio verso le 8 di sera e tornavo verso casa pensando a quanto avrei voluto, quella sera, mangiare un bel pezzo di lasagna al forno... proprio ne sentivo il gusto sulla lingua, la besciamella profumata e il ragù saporito... mesta guidavo verso casa perchè la mia mente aveva scartato l'idea della lasagna.. e sì che mò ti metti a fare la lasagna alle 9 di sera... meglio che ti rassegni al solito spaghetto al pomodoro.. la lasagna dai, la fai sabato...e chi lo sente quell'altro a brontolare che non ci si mette a fare queste cose a quell'ora che lui ha fame?.... quell'altro? QUALE ALTRO? MA NON C'E' NESSUN ALTRO!!!!!
Attimi ci ho messo a girare la macchina, mi sentivo leggera come un palloncino, ridevo da sola felice come un bambino... via! come un furetto col carrello dentro al supermercato.. la carne macinata.. la pasta fresca.. il litro di latte....
Quella sera ho mangiato alle 11 (con l'aiuto del microonde)... ma mai lasagna fu più buona di quella... ecco donne, lì ho scoperto che ero libera...
Adesso mi chiedo come ho potuto per tanti anni fare a meno di questa libertà. Ho ritrovato il tempo per fare tutto quello che per anni a malincuore avevo accantonato; ho scoperto il piacere di vagabondare per la città alle 8 di sera, sedermi in riva al mare a guardare il tramonto, di fermarmi a cena fuori.. non rinuncerei più per nulla al mondo a questi piaceri.
Qualche amica sprovveduta mi domanda se non mi sento sola adesso che sto dentro una casa vuota. Bisogna proprio provarla quella sensazione di sollievo e di libertà che mi invade ogni sera quando mi chiudo la porta di casa alle spalle. No, non mi sento sola o meglio: mi sento sola e mi piace da morire.

L'unico punto che non ho ancora elaborato bene dentro di me è proprio cosa farei se dovessi innamorarmi di nuovo... perchè non c'è un uomo al mondo che valga la rinuncia della mia libertà... e se devo considerare gli uomini che girano con le loro paranoie, il loro gioco dei ruoli che hanno imparato da piccoli ma che per me ormai è vecchio e passato di moda... tornare a lavare, stirare e cucinare a comando.. raccattare pedalini da terra...
Mah.. non ho ancora un'idea chiara e definita a riguardo... mi riservo di rispondere in futuro, ma con calma.. senza affanno... prometto che ci penserò.. quando avrò 5 minuti dove non ho di meglio da fare.....

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Commenti al Post:
morena1973
morena1973 il 07/06/08 alle 11:35 via WEB
Ti lascio un fiore per dirti Buon fine settimana piena d' amore di sorrisi di gioia e felicita' Con affetto Morena
(Rispondi)
 
Isis60
Isis60 il 07/06/08 alle 12:34 via WEB
Ricambio il tuo fiore con un mazzo enorme che ti faccia aprire gli occhi per lo stupore.. così che anche tu, amica mia, possa sorridere e sorprenderti ogni mattina.. solo per la gioia di avere una giornata davanti da creare con i tuoi colori. Ricorda che il più grande Maestro d'Arte... sei tu. A te i colori e le tele per dipingere una vita come ti piace Abbracciotto....e che le tue domeniche siano come le mie: a 365 giorni l'anno!
(Rispondi)
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