Non se ne può più

Delocalizzarsi

  Buongiorno genteeeeeeee

Oggi, girando per i miei siti sono inciampata in uno che abita nel mio paesello; è divorziato, ha un viso interessante, non dice l'altezza...  e questo è un problema che io, senza tacchi già faccio 1 e 70, temo fortemente che sia dell'altezza media dei turesi cioè intorno al metro e 60.... però mi è venuta la tentazione di contattarlo. Perchè? perchè sta nel mio paesello....

Un altro dei numerosi problemi che mi impediscono di trovare una persona adatta (oltre a tutti quelli che già ben conoscete) è anche quello che non intendo spostarmi da dove sono.

E che sarà mai direte voi... Sarà.. Sarà...

Vi spiego l'arcano, che non voglio lasciarvi a fare supposizioni sicuramente fuori del binario.

Chi segue i miei blog avrà già avuto il sospetto che forse non sono del tutto pugliese; infatti io sono una pugliese autoadottata che rapporti e relazioni di parentela con la Puglia non ne ha proprio nessuno.
Io vengo dal freddo, nebbioso, arido e famigerato Nord Est... si, proprio da quel mondo di pazzi sclerati che vivono per il SUV per andare a prendere i bambini a scuola, per le vacanze a Cortina e in Costa Smeralda, per l'abbigliamento di marca ad oltranza e per mantenere quello stile assumono il rumeno che lo pagano la metà dell'italiano (cioè la busta paga è normale.. è l'assegno che è dimezzato, ma tanto al rumeno questa cosa va bene).. Quel mondo fanaticamente chiuso in sè stesso dove i vecchi muoiono da soli dentro i loro appartamenti per solitudine, freddo e mancanza di cibo e il mondo se ne accorge solo quando sentono la puzza sulle scale.. Quel mondo che quando aprivi la finestra vedevi il dirimpettaio che girava in mutande per casa.... Quel mondo dove fai i turni alla pizzeria: il turno delle 8 "bene signori, se avete finito".. e si gira a guardare la coda che aspetta per il turno delle 10.. e ti fa capire che è ora che smammi dal tavolo e quello delle 10 dove ti sbattono i piatti sul tavolo che ti fanno capire che è meglio che ti sbrighi a finire che loro sono stanchi e vogliono chiudere che è quasi mezzanotte....Quel mondo dove alle 8 di sera sembra scendere il coprifuoco: tutti a casa che stare fuori è pericoloso e poi domani mattina bisogna alzarsi presto perchè si deve lavorare, correre, fare le code in macchina, produrre, produrre, produrre, soldi, soldi, soldi.. e l'anima? Quale anima? Già è tanto se si riesce a concordare insieme cosa mangiare il giorno dopo.... Quel mondo dove anche le amiche sparivano nella nebbia perchè tu non avevi abbastanza tempo e quando potevi tu erano occupate loro... Quel mondo dove vivevi una solitudine affollata di visi che eri obbligata a subire nei bus, per la strada.... Quel mondo che ti dava un briciolo di serenità solo quando stavi chiusa dentro la tua macchina... come fosse la tenda di Amundsen alla conquista del Polo Nordo: un angolo tuo, un pò di silenzio e di privacy, di cose tue: il tuo profumo, la tua musica, i tuoi pensieri.
Era un mondo che sopportavo a stento; ascoltare le conversazioni in giro mi dava la nausea.. tutte ste donnine preoccupate di come potevano gestire la giornata tra i bambini in piscina, poi a palestra, poi a scuola di ballo o a pianoforte, e come faccio con l'estetista che mi devo fare la pedicure.. e poi anche la parrucchiera, donne eternamente a dieta perchè bisogna essere all'altezza delle foto delle modelle sui giornali... quel mondo dove non eri nessuno se non avevi provato l'ultimo ritrovato in tema di creme rassodanti o per il viso, palestra, massaggio, centri benessere, piscina, jogging (e dove cazzo lo fai lo jogging se non ci sta uno straccio di parco?).... Gli uomini praticamente inesistenti, sempre chiusi nei loro uffici o nelle fabbriche; il mio, tornava alle 6 di sera e per un'ora non voleva essere disturbato che si doveva riprendere dallo stress della giornata e dalle incazzature.... e non era un caso anomalo, lui... quello di mia sorella era anche peggio.. quelli delle mie amiche erano al limite di una cura dall'analista: picchiavano i bambini senza motivo, rovesciavano i piatti per un niente...

Ecco, gente... io vengo da quel mondo là; potete anche capire perchè, oggi, mi rifiuto di dire da dove vengo e quando si insiste... lo dico con un tono di voce che sembra il ruggito del leone al punto che chi mi sta di fronte si spaventa...

Come dico sempre: Io sono fondamentalista (nel senso arabo del termine) Pugliese e Ultras (calcistico) Turese. Io amo tutto di questa meravigliosa terra mia e quando dico tutto è proprio tutto; se potessi, chiuderei i confini della Puglia e farei pagare il biglietto a chi entra, che entrare in Paradiso costa....

Un giorno di 7 anni fa, anzi per la precisione il 14 giugno 2001, il Destino mi ha fatto atterrare in Puglia... si sempre Lui.. quel famoso destino di alcuni messaggi fa...quello che prende la tua vita e te la rivolta come un calzino senza che te ne accorgi..

E' stato un colpo di fulmine (caspita, questo non lo avevo messo nel conto dell'altro messaggio... allora i colpi di fulmine sono 3 nella mia vita...       ) ma non per una persona... per una terra: per il suo sole, per i suoi colori e gli alberi e i profumi e il mare blu e verde e i paesini piccoli e bianchi e per la mancanza di case dappertutto e per gli spazi immensi di colline e per le persone che ti parlavano e salutavano come se ti conoscessero da sempre e poi, l'amore più grande della vita mia: il mio paesello. Mi apparve davanti comparendo dal mare verde di olivi, bianco contro il cielo azzurro cobalto, pietre antiche e bianchissime, un vaso di geranei rossi che pareva un bacio stampato sul muro, il cavallo che attraversava al galoppo la strada.... Spazi ampi, nessun caos, nessuna coda, nessuno che sbraita e ti taglia la strada al semaforo... Semaforo? Ma il semaforo dov'è???
COME SAREBBE CHE "NON CI SONO SEMAFORI A TURI" ?

oddio e com'è un mondo senza semafori? senza corse? senza frenesia? E come si occupa la giornata se non ne devi passare la metà a cercare di andare dove devi andare scivolando da una coda all'altra? Come sarebbe a dire "si vive" ??
Lì cominciai ad entrare in crisi, il mio cervello era ancora commutato nell'orologio accellerato del Nord Est e mal sopportavo quelle che mi sembravano "perdite di tempo" come iniziare a mangiare alle 2 e finire alle 4 e mezzo perchè nel frattempo era passato qualche conoscente e si era fermato a bere qualcosa e fare 2 chiacchere...
Però quando tornai nella mia orribile città dormitorio qualche giorno dopo.... oddio, avrei voluto morire; i palazzoni si trasformavano in alberi verdi, la laguna puzzolente diventava il mare di Polignano col suo blu profondo... al supermercato guardavo con occhio mesto le verdure e la frutta mezza morta e ricordavo le cicorie e le insalate raccolte dall'orto.. così me ne andavo a mani vuote.. anche stasera la solita scatoletta di tonno...
Però ce l'ho fatta a scappare in paradiso, in 2 anni sono riuscita a spostare tutto: il mio lavoro e i miei mobili.... a Turi, nel mio paesello senza semafori, senza code, senza problemi di parcheggio, col mio giardino dove fioriscono le petunie e i geranei; col mio Carcere dove furono Pertini e Gramsci... i Padri di quella democrazia che mi ha permesso di far morire la veneta e far rinascere una solare pugliese. In questi anni ho girato e giro la Puglia però, alla fine, quando vedo davanti a me il rettilineo che collega Casamassima a Turi e vedo comparire lontano lontano la luce bianca delle casette ogni volta mi parte un sorriso, un sospiro e dico "eccomi a casa"....