Creato da: flussodicoscienza28 il 07/06/2011
è una tecnica utilizzata nella narrativa; consiste nella libera rappresentazione dei pensieri di una persona così come compaiono nella mente, prima di essere riorganizzati logicamente in frasi.
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Post n°21 pubblicato il 21 Agosto 2011 da flussodicoscienza28
Tag: racconti brevi Come sono andate le vancanze? Nessuno avrebbe capito e lei non aveva più voglia di parlarne. Ora aveva la consapevolezza che tutto era finito. Non come voleva lei, ma almeno questa volta poteva provare a voltare definitivamente pagina. Aveva una vita da vivere e non poteva sprecarla così. Tutti le ripetevano che meritava il meglio, che lei era bellissima e che avrebbe avuto la sua vittoria.
Post n°20 pubblicato il 10 Agosto 2011 da flussodicoscienza28
Tag: racconti brevi Scoppiò in un pianto disperato. Si lasciò cadere a terra , stremata. Non aveva voglia di sentire più nulla. Si accesse l'ennesima sigaretta, aspirò avidamente il fumo e iniziò a calmarsi. Prese carta e penna e scrisse: Credevo fossi cambiato, credevo che questa volta tutto sarebbe andato diversamente ed invece , ancora una volta, mi hai delusa. Sei riuscito a cancellare con sole due parole tutti i discorsi fatti in 6 mesi. Senza un motivo, ancora una volta, sei andato via. Ancora una volta mi lasci qui, sola e senza una spiegazione, senza darmi la possibilità di poter parlare. Perchè sei tu che decidi, vero? sei tu sparisci e poi riappari nella mia vita prendendoti dei diritti che non ti appartengono. Posò la penna sul tavolo, rilesse quelle poche parole. Decise che questa volta il gioco l'avrebbe condotto lei. Era sempre stata una spettatrice di tutta questa messa in scena architettata da lui; ora voleva esserne protagonista. Voleva per una volta far vedere quanto fosse arrabbiata, delusa e amareggiata per un comportamento che, malgrado si aspettava, non credeva potesse risolversi ancora una volta in 2 semplici parole. Era stanca. Stanca di sopportare quel suo comportamento che nemmeno meritava. Ogni volta che si guardava allo specchio si chiedeva dove avvesse sbagliato; ma sapeva che l'unico sbaglio l'aveva commesso lui: rientrando ed uscendo dalla sua vita senza un briciolo di rispetto.
Post n°19 pubblicato il 31 Luglio 2011 da flussodicoscienza28
Tag: racconti brevi - una come te non si trova facilmente ed è proprio per questo che meriti qualcuno migliore di me. Perchè sei qui? Perchè sei ancora qui? Lei lo guardò e sorrise. Gli accarezzò il viso, poi lentamente passò la mano tra i suoi capelli e sorrise ancora. Poi guardò dritto davanti a lei: - tu, come tutti gli altri, continuate a ripetermi che merito qualcosa di più. Merito una persona migliore di te perchè io sono bella, intelligente, piena di vita, ambiziosa, testarda.....e forse avete ragione. Io merito il meglio. - Cosa vuoi? - Voglio parlare con te. Voglio ridere, discutere, litigare con te. Voglio guardare il mondo insieme a te. Voglio addormentarmi e svegliarmi domattina con te accanto. Voglio conoscerti. Vedi...io non so nemmeno cosa ti piace. Ma sono qui, perchè ne vale la pena. E tu lo sai.Ma hai troppa paura per lanciarti. Ecco, vedi? Io sono qui anche per questo; questo "volo" dobbiamo farlo insieme. Dobbiamo lanciarci insieme. Ma se non ci proviamo non potremo mai dire se è stato bello volare o se la caduta ci ha provocato ferite profonde. Osiamo, rischiamo...ma facciamolo insieme. Lei era diversa da tutte le altre proprio per questo.
Post n°18 pubblicato il 28 Luglio 2011 da flussodicoscienza28
Tag: racconti brevi Prime luci dell'alba. I raggi del sole irradiavano la stanza. Tutta la mansarda era inondata di una luce meravigliosa, calda, una luce che ti faceva stare bene. Suonò la sveglia. Lei cercò con una mano di spegnerla ma non ci riuscì; allora lui allungò il suo braccio sei la solita imbranata le disse e spense la sveglia. Lei lo guardò, si guardarono. Allora decise di alzarsi....dove vai? gli disse - preparo la colazione, tu rimani ancora a letto. Sei così bella! Sorrise.Lei si sentiva bella solo davanti ai suoi occhi. Si alzò, indossò la sua camicia ed entro in doccia. Lui non si era limitato a preparare la colazione. Aveva fatto qualcosa in più. Aprì l'armadio e da sotto un cumulo di t-shirt, pantaloni e camice tirò fuori un enorme quadro. Lo posizionò ai piedi del letto. Era avvolto in una carta color avorio e legato con un grande fiocco rosso. Accanto al fiocco un biglietto con scritto a te, che hai reso la mia vita degna di essere vissuta. Lui l'amava. L'aveva amata fin dal primo giorno che la incontrò; in quel bar nel centro di new york mentre facevano colazione. Lui credeva nel destino. Quante possibilità avevano due ragazzi di incontrarsi in una metropoli immensa come quella newyorkese? Lui era lì per lavoro e lei, semplicemente in vacanza con delle amiche. Quella mattina si trovò in quel bar per caso; avevano spostato un appuntamento di lavoro e così decise di fermarsi a prendere un caffè. Cerano decine di persone, ma lui notò lei. Da quel giorno e per tutta la settimana trascorsero molto tempo insieme con la promessa poi di rivedersi una volta ritornati in Italia. E quella promessa l'avevano mantenuta. Anzi, avevano fatto molto di più, erano andati a vivere insieme. Dopo solo una settimana che si conoscevano, loro erano andati a vivere insieme. Si voltò. - Dai vieni qui. - disse lui guardandola.
Post n°17 pubblicato il 22 Luglio 2011 da flussodicoscienza28
Tag: pensieri Caldo. E' fine luglio ed è giusto che ci sia un pò d'afa. Ho la finestra aperta; riesco a vedere le macchine che passano sotto il mio palazzo. Chissà dove andranno. Chissà quali pensieri accompagnano quelle persone; chissà se, come me, vorrebbero trovarsi da tutt'altra parte.
Devi scegliere. Adesso sono io a chiedertelo. L'ultima volta hai preso la via più semplice, quella prevedibile. Hai scelto lei ed io mi sono fatta da parte. Anche io credevo che fosse giusto così. Ognuno per la propria strada come se nulla fosse successo. Io non ci sto capendo più nulla. Dove sei? Ho fermato la mia vita per te ed ora mi chiedo se sia stata la scelta giusta. E' come un film rivisto milioni di volte, come quei film a cui vorresti cambiare il finale ma non puoi. Sai che nonostante tutto avrà sempre il solito fottutissimo finale da schifo. E allora perchè continui a rivederlo? Bella domanda. Forse perchè in fondo c'è sempre una piccola speranza.
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Inviato da: flussodicoscienza28
il 29/09/2011 alle 18:33
Inviato da: wonderful.life_83
il 28/09/2011 alle 14:33
Inviato da: wonderful.life_83
il 28/07/2011 alle 22:14
Inviato da: wonderful.life_83
il 19/07/2011 alle 17:17
Inviato da: flussodicoscienza28
il 13/07/2011 alle 21:54