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Post n°240 pubblicato il 12 Novembre 2009 da Giuli_nocte
Che poi un giorno potrò dire: "ho vissuto al servizio dei ricordi".
E magari a te suonerà come qualcosa di ammirevole e sentimentale,
e non saprai invece ch'è essere soldati senza gloria né patria,
ché i ricordi sono maledettamente bastardi -a volte.
E niente stemmi e spille e onorificenze: solo pugni nello stomaco.
Questo spetta a chi presta servizio in fila miserevoli e infelici,
a chi si afferra ai ricordi come fossero ancore o funi di salvataggio.
E invece è come aprire le braccia nel vuoto, sbatterle e pretendere di volare.
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Yann Tiersen, "Summer 78"
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