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Post n°238 pubblicato il 25 Ottobre 2009 da Giuli_nocte
E adesso è solo incrociare le dita nelle tasche, ogni giorno, ogni minuto.
Incrociarle strette, ché lo so che le tue parole volano via peggio delle promesse,
peggio delle foglie secche e gialle, peggio dei miei foulard di seta.
E ti dico lo stesso che rimango, e dici che rimani, che non te ne vai [di nuovo].
E io ci crederei. Ma adesso è lui che non ci crede più, sai?
Lui che non può cascarci ancora, lui che ha già peccato di fiducia e affetto,
lui che si è giocato anche la faccia per te, lui che l'hai sbattuto a terra troppe volte.
Io ci crederei, però. Per l'ennesima volta.
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Yann Tiersen, "Summer 78"
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