LaMiaVitaUnaOdissea

Spesso anche le donne rendono la vita agli uomini un inferno senza fine con violenze e sopprusi, a me alla fine del baratro è arrivata un'altra Donna che mi ha tolto da mezzo ad una strada, mi ha dato la gioia di rifarmi una vita diventando dinuovo papà e presto sposato con ella! Grazie al Buon Dio ho un nuovo Talento!

 

JAPAN KARATE SHOTOKAN TORINO

 

UN AMICO CHE VORREBBE INSEGNARE KARATE

C'è un amico che vorrebbe insegnare Karate

se c'è la possibilità in qualche scuola di potergli far affittare una palestra

per fargli aprire un corso fatemelo sapere.

E'una persona molto preparata, ve lo assicuro io.

E' campione italiano ed europeo di kata e di kumite.

Abita a mirafiori (Torino Sud) ma cercherebbe benissimo anche in Torino Nord.

Dove fa li stages è benvoluto da tutti e alla fine di ogniuno di questi stages i partecipanti vi escono come dei leoni.

Leoni non in senso di violenza , ma nel senso di ottimismo.

Fatemi sapere che gli riferirò al più presto.

Ah: Si chiama Luca!

Yoko Geri Keage e Uraken

 

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Post n° 364 (rivisto)

Post n°401 pubblicato il 25 Giugno 2011 da osskarate_a

In data 4 gennaio 2011, alle ore 9.58 (circa), ho inviato un’E-Mail all’indirizzo di “Posta Elettronica” del mio avvocato XXX, nel suo Studio Legale “XXX”/“ XXX” che condivide con sua moglie (l’avvocata XXX), sito al primo piano di Via XXX 12 [Torino – Tel.: XXX – fax: XXX (stesso numero telefonico)]: XXX con su scritto:

“Torino, 4 Gennaio 2011

                                   

All’Attenzione dell’Avvocato XXX

                                  

Egregio avvocato, sig. XXX, io sottoscritto XXX volevo soltanto avvisarla di alcune novità inerenti al “Tenore di Vita” che sta conducendo la mia ex moglie, la sig.ra XXX.

Ho saputo da fonti sicure e poi ne ho fatto caso anche io stesso che la mia ex moglie, in data 20/06/2008 ha fatto un atto per l’acquisto di un’autovettura – una Fiat Grande Punto – di un anno di vita, al prezzo di Euro 9.171,38 (questa cifra è riportata nell’Ispezione richiesta dal sottoscritto tramite “Autoscuola XXX” al “Pubblico Registro Automobilistico”, in data 27/12/2010.

L’Autoscuola cui ho commissionato la Visura è la “Autoscuola XXX” sita in Via XXX 82 (XXX Torino – Tel / Fax XXX – Partita Iva XXX).

La vettura, di color Blu Metallizzato, è targata “XXX”, il numero di telaio è XXX e la data d’immatricolazione è del 08/05/2007. Ritengo che per questo tipo di automobile di 12 mesi di vita, con 5 porte e con i cerchioni in lega, non sia però un prezzo veritiero ma che costi ancor di più (anche 11.000,00 ÷ 12.000,00 Euro), cioè penso che a ciò che la signora XXX abbia pagato per la vettura in questione vi sia anche da aggiungere un probabile abbuono di circa 2.000,00 Euro sugli incentivi auto dovuto sicuramente alla consegna di un’altra vettura “Da Rottamare”, infatti presumo che ella abbia dato indietro la vettura che utilizzava e che apparteneva a suo padre, ormai defunto da circa 5 anni, il sig. XXX: una Fiat Punto ELX, targata “XXX”, color Grigio Metallizzato, la cui “Prima Immatricolazione” risaliva al lontano XXX.

Le fonti che avrebbero fatto in modo che facessi caso mi erano state segnalate dalla sua vicina di casa, XXX, da suo marito, XXX, e dai loro tre figli minorenni, residenti in Via XXX 34 (a circa 50 metri da Via XXX 24 bisXXX Torino, ove abita la mia ex moglie). Questa famiglia mi ha spiegato dettagliatamente come fosse il veicolo ma non conosceva il numero di targa che, però, ho poi visto personalmente passando tutti i giorni da lì in quanto, tutte le sere, da più di un anno, vado a prendere mia figlia, XXX (di circa 21 mesi di vita), e la mia fidanzata (disoccupata dal gennaio 2010), XXX, dai miei futuri suoceri che abitano a pochissimi isolati dall’abitazione di essa, di cui sono di strada. Dopodiché ne ho parlato con gli addetti dell’Autoscuola, sopra menzionata, che hanno subito attivato la ricerca del nominativo del proprietario della vettura in questione.

Signor XXX, mi domando:

Come può la mia ex moglie aver acquistato una vettura costosa di quel tipo?

A che cosa le serve?

Ne valeva la pena?

I miei quesiti sorgono, semplicemente dal fatto che la mia ex moglie di nuovo percepisce (mensilmente) gli “Assegni Famigliari”, da poco meno di un anno, tramite la mia busta paga. Alle voci: “ANF ALTRO GENITORE (Competenze 137.50 Euro) e “REC ANF ALTRO GENITORE (Trattenute 137.50 Euro). Quindi parrebbe che faccia passare che non lavori più, anche se, secondo ciò che mi è stato detto dai suoi vicini di casa, non sia affatto così.

Non è possibile che la signora XXX possa condurre una vita al di sopra delle sue possibilità senza che percepisca alcun stipendio! Si fa pagare le bollette dalla “Caritas” ed intanto paga 96.00 euro il mese per telefono, Internet e televisione satellitare, ha comprato la macchina due anni fa di appena un anno di vita (non una macchina di sei  o sette anni, ma ripeto: di un anno!!!). Le mie risposte al riguardo delle tre domande che mi sono posto qui sopra potrebbero essere:

Come può la mia ex moglie aver acquistato una vettura costosa di quel tipo?Per la sua mania di sfarzo!

A che cosa le serve?Più che per andare a lavorare?!?!?!…anche se ci sarebbero i mezzi pubblici più economici!

Ne valeva la pena?Secondo la testa di una persona profittatrice e mangiasoldi come lei…sì!

Altre cose mi sono venute all’orecchio sul mio secondogenito, XXX, ormai quasi ventunenne: pare che esso lavori con suo zio, XXX in un’officina di Lapidellatura / Rettifiche e ricordo, come fosse ieri, che suo zio lavorava in un’officina di questo genere e, precisamente, in Via XXX n° 20 – XXX a XXX (TO). Sono andato a vedere di persona la scorsa settimana ma mi pareva tutto chiuso ed è da un po’ di giorni che sto provando a telefonare al presumibile datore di lavoro (il sig. XXX – tel. XXX) nella sua officina, ma non mi risponde nessuno. Ieri ho scoperto che questo numero telefonico non appartiene a Grugliasco (TO), bensì al comune di Alpignano (TO) e ho trovato su “Google” (in Internet) una un nuovo indirizzo: R. P. di XXX – Rettifica Industriale – Via XXX 166 – XXX XXX (TO) – Tel. XXX. Come saprò qualche cosa in più su ciò le farò sapere.

Le chiedo, signor XXX, che vorrei abbassare ulteriormente l’assegno di mantenimento figli. In realtà dovrebbe essere di un solo figlio, il minore, XXX – il secondogenito, XXX, si era licenziato un po’ di anni fa da dove ha lavorato perché – come le avevo comunicato circa due anni fa – ho scoperto che lavorava, grazie alla testimonianza di un suo ex compagno di scuola, XXX (mi scuso ma lei sig. avvocato aveva dato un altro nominativo, XXX, ma costui era menzionato invece per un’altra cosa). Cito un passo del libro, “La mia vita da quando ho conosciuto XXX – Un’Odissea!”, che sto scrivendo con tutto ciò che mi ha combinato la mia ex e c’è il passo che si rifà a quel periodo e che, purtroppo, il sig. XXX non è stato chiamato a deporre in tribunale:

 

 

 

 

 

In data 16 settembre 2008, la mia compagna, XXX, e la sua collega, XXX, hanno di nuovo parlato con il ragazzo, XXX, loro compagno di lavoro ed ex compagno di scuola del mio secondogenito, XXX, all’ITIS Amedeo Avogadro, sito in Corso XXX 8 – XXX Torino. Esso ha detto loro che ieri sera non era riuscito a parlare con lui, ma lo aveva sentito mentre parlava con un suo amico con cui va a lavorare ed è strasicuro che il mio secondogenito, XXX, lavora. Domani, con una scusa, si farà dire il nome del posto di lavoro e dove si trova.)”.).

Penso che, visto le mie pessime condizioni economiche, di uno stipendio decurtato tutti i mesi (da ormai 7 anni e ne ho ancora per altri 3 anni) di 216.00 euro, del fatto che debba mantenere la mia ultima figliola, XXX (di circa 21 mesi di vita), e la mia fidanzata (disoccupata dal gennaio 2010), XXX e, penso inoltre che, fino ad ora ho sempre pagato puntualmente anche l’Assegno di Mantenimento Figli, ma ora in base alle novità inerenti a quella donna disonesta, sia il caso di abbassare notevolmente l’Assegno per uno (XXX) non più per i due figli (cioè il XXX) a 50.00 / 100.00 Euro mensili e che il più presto possibile arrivi questo “Benedetto Divorzio”, così, finalmente, potrò chiudere il capitolo e rifarmi una nuova vita, con la mia compagna (XXX) e la nostra bambina (XXX).

 

Le invio anche la copia della “Visura Semplice c/o PRA” fornitami dall’”Autoscuola XXX” con tutti i dettagli del veicolo Fiat Grande Punto, targato “XXX”, intestato alla mia ex moglie, XXX e la “Ricevuta di Pagamento” che attesta l’appunto pagamento, da parte mia di questa pratica automobilistica. Le ricordo, inoltre, che questa “Ispezione” non costituisce certificazione, ma si potrà fare un altro tipo di “Visura” che, invece, sarà valida per i fini legali.

 

Cordialità

 

XXX

 
 
 

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Post n°400 pubblicato il 17 Aprile 2011 da osskarate_a
Foto di osskarate_a

Episodio 372         

In data 3 aprile 2011, alle ore 20:00 (circa) mentre controllavo la mia posta elettronica dal computer della mia fidanzata, XXX, ho trovato una E-Mail datata 1 aprile 2011 (ore 12:47), del mio avvocato XXX {operante nel suo Studio Legale Avv. “XXX”/“ XXX” che condivide con sua moglie (l’avvocata XXX), sito al primo piano di Via XXX, 10138, Torino (TO) [Tel.: XXX – fax: XXX (stesso numero telefonico) – Cellulare: XXX – E-Mail: XXX – Posta certificata: XXX – Skype: XXX – Partita IVA: XXX – Codice Fiscale: XXX]} mi ha inviato una E-Mail con su scritto:

“Egregio Sig. XXX,

con riferimento al procedimento in corso, ho ritirato questa mattina le copie autentiche del ricorso e del decreto di fissazione di udienza presidenziale che avrà luogo avanti il tribunale di Torino il giorno 10.11.11 h. 9.00 avanti il giudice D.ssa XXX (r.g. XXX /11)

Lunedì provvederò alla notifica delle stesse in favore della sig.ra XXX.

Cordiali Saluti ed a presto

Avv. XXX”

Dunque: Finalmente, forse, si comincia a vedere una schiarita da questo ombroso tunnel! Gli ho subito inviato una mia risposta, con su scritto:

“Egregio avvocato XXX,

la ringrazio della e-mail che mi ha inviato e finalmente si riuscirà a chiudere questa storia con la sig.ra XXX.

Per qualsiasi comunicazione ci sentiamo via mail o via telefonica o con me e con la mia fidanzata XXX.

Cordialità

XXX”

Se lunedì prossimo, 5 aprile 2011, il mio avvocato provvederà alla notifica del “Ricorso” e del “Decreto di Fissazione di Udienza Presidenziale”, non so come la prenderà la mia ex moglie, XXX, ma era ormai tempo che si sarebbe proceduto ad andare avanti ed essa non poteva continuare a fare l’Indiana, facendo finta di niente: entro fine settimana, sicuramente, le arriverà, per posta, il tutto. Spero che essa non vada a minacciare la sig.ra XXX per il fatto che sarà testimone del fatto che il nostro secondogenito, XXX, lavori, di nascosto, con il suo zio (nonché fratello di essa), XXX. Ora, penso che non rimanga altro che aspettare l’evolversi della faccenda.

 
 
 

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Post n°399 pubblicato il 10 Marzo 2011 da osskarate_a
Foto di osskarate_a

Episodio 371 

In data 8 marzo 2011, alle ore 11.45 in punto, sono uscito dal mio posto di lavoro [ho preso un “Mezzo PAR” (4 ore di “Permesso Retribuito”)] e sono andato all’Anagrafe Decentrata di Via XXX, in Borgo Vittoria (Torino) per farmi fare il “Certificato di Stato di Famiglia e di Residenza” uso “Divorzio” e, visto che lui in “Studio” non era presente, alle ore 15.30 (circa), glielo ho consegnato, a mano, alla sua moglie, nonché sua “Socia”, l’avvocata XXX. Speruma’n Bin!

 
 
 

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Post n°398 pubblicato il 10 Marzo 2011 da osskarate_a
Foto di osskarate_a

Episodio 370 (4)

RITENUTO CHE

La separazione tra i coniugi dura ormai ininterrottamente dal provvedimento presidenziale, che autorizzava i coniugi a vivere separatamente;

Non vi è alcuna possibilità o reciproca volontà di riconciliazione o di ripresa della convivenza e che, pertanto, sussistono i presupposti di cui all’art. 3 L. n. 74/1987 per la pronuncia di cessazione degli effetti civili del matrimonio come sopra contratto.

Si evidenzia, inoltre, come le condizioni economiche del Sig. XXX, il quale percepisce un importo mensile netto di circa € 1000.00 mensili (come da copia delle buste paga settembre 2010 – marzo 2011 che si producono sub doc. 12 – 18) non consentono di proseguire ulteriormente l’erogazione del mantenimento in favore dei figli XXX e XXX nella misura indicata dal Tribunale; ciò in quanto, l’odierno ricorrente e la propria compagna, Sig.ra XXX, in data 08 aprile 2009 sono diventati genitori della piccola XXX.

Sul punto preme evidenziare come unico reddito del quale il nuovo nucleo famigliare possa disporre è esclusivamente quello del Sig. XXX, risultando la Sig.ra XXX priva di occupazione (doc. 19).

Inoltre, per quanto di conoscenza dell’odierno ricorrente, il secondogenito XXX (ad oggi maggiorenne) risulterebbe regolarmente assunto presso un’officina rettifiche – lapidellatura in Grugliasco (TO) (sul punto si indica a teste la Sig.ra XXX, res. in Torino) e dunque dotato di quell’”autonomia economica” tale da consentire a Codesto Giudicante la rideterminazione dell’assegno di mantenimento a carico del Sig. XXX nel minor importo di € 100.00 mensili, ovvero in altra minor somma, comunque inferiore all’odierno importo corrisposto.

***

 Tutto ciò permesso e ritenuto, il Sig. XXX, ut supra meglio rappr.to e difeso

CHIEDE

All’ecc.mo Presidente del Tribunale di Torino che voglia fissare, con decreto, il giorno della comparizione personale dei coniugi avanti a sé ed, assunti i provvedimenti temporanei e urgenti che reputerà opportuni nell’interesse dei coniugi e della prole, nomini il Giudice Istruttore e fissi l’udienza di comparizione della parti avanti a quest’ultimo, perché dichiari cessati gli effetti civili del matrimonio concordatario del ricorrente con la Sig.ra XXX con ogni consequenziale provvedimento di Legge, rassegnando le seguenti

CONCLUSIONI

Riservandosi ogni modifica e integrazioni, anche all’esito delle difese avversarie, come di seguito si rassegnano:

5.       I coniugi continueranno a vivere separati, portandosi reciproco rispetto;

5.       Il figlio minore XXX resta affidato alla madre, con facoltà per il padre di vederlo e tenerlo con sé previo accordo con l’affidataria e subordinatamente al gradimento del minore;

5.       A parziale modifica di quanto disposto nel decreto presidenziale 10.10.08 r.g. 14291/06, per ragioni ut supra meglio evidenziate in narrativa, il ricorrente s’impegna a corrispondere mensilmente alla Sig.ra XXX un assegno di € 100.00 (dicasi euro cento/00), quale contributo per il mantenimento del figlio minore XXX che verrà adeguato annualmente secondo gli aumenti ISTAT che interverranno, da versarsi entro il 5 di ogni mese, oltre al 50% delle spese straordinarie mediche e scolastiche, che dovranno essere preventivamente concordate e documentate;

5.       I ricorrenti si concedono reciprocamente il consenso al rilascio e/o rinnovo del passaporto, con l’iscrizione su entrambi del nominativo del figlio minore XXX;

Si producono i documenti come in atti

Si produce inoltre:

a)      Estratto di matrimonio;

b)      Copia omologa di separazione consensuale;

c)       Certificato di stato di famiglia e di residenza;

Il sottoscritto Avvocato XXX dichiara che la presente controversia, trattandosi di procedimento di cessazioni degli effetti civili del matrimonio, è esente dal versamento del contributo unificato.

Con osservanza,

Torino, li 02 marzo 2011

Avv. XXX

 
 
 

Nuovo Post (parte 3)

Post n°397 pubblicato il 10 Marzo 2011 da osskarate_a
Foto di osskarate_a

Episodio 370 (3)

E con vittoria di spese tutte di lite

-          Nel corso dell’udienza presidenziale del 05.10.2005 (doc. 3) le parti addivenivano ad una consensualizzazione del procedimento di separazione, con omologa del verbale 26.10.05 (a seguito del quale gli stessi venivano autorizzati dal Tribunale a vivere separatamente) alle seguenti condizioni:

1.       La casa coniugale sita in Torino, Via XXX 24 bis rimane di comune accordo assegnata alla moglie sig.ra XXX;

2.       I figli minori XXX ed XXX rimangono affidati alla madre Sig.ra XXX, con facoltà per il padre di vederli e tenerli seco il lunedì pomeriggio dalle ore 17.00-21.30 nonché a settimane alterne il sabato pomeriggio o la domenica pomeriggio. Inoltre, trascorreranno ad anni alterni le festività natalizie e pasquali. Per il Natale 2005 i figli trascorreranno le festività natalizie con la madre e per capodanno 2005 con il padre. Durante le vacanze estive, il padre potrà tenere con sé i figli minori per un periodo di quindici giorni (15 gg.) continuativi da concordarsi preventivamente con la madre. La Sig.ra XXX chiede al Sig. XXX di incontrare i figli non in presenza della sig.ra XXX ed il marito accetta. La Sig.ra XXX si impegna a rimettere la querela nei confronti del Sig. XXX per essersi allontanato dalla casa coniugale lasciando privi di sostentamento la stessa ed i figli minori.

3.       Il Sig. XXX verserà a titolo di concorso nel mantenimento dei figli la somma di 250.00 oltre agli assegni famigliari da versarsi a mezzo bonifico bancario entro e non oltre il giorno 5 di ogni mese. Il Sig. XXX nel periodo in cui percepirà la tredicesima e la quattordicesima si impegna a versare una somma maggiore a titolo di mantenimento sempre compatibile con le condizioni economiche del medesimo.

Il mantenimento potrà essere rivisto in qualsiasi momento, compatibilmente con le condizioni economiche delle parti. Le spese relative al vestiario, le spese mediche e scolastiche resteranno a carico di entrambi i coniugi al 50%. Dovranno essere preventivamente concordate dalle parti e documentate.

-          Successivamente la Sig.ra XXX, con ricorso ex art. 710 c.p.c. del 12.05.2006 (doc. 4) richiedeva che il Tribunale adito, in parziale riforma, disponesse un aumento del contributo al mantenimento da parte del Sig. XXX alla maggior somma di € 400.00, somma rivalutabile annualmente secondo gli indici ISTAT, oltre il 50% delle spese mediche, scolastiche e per il vestiario;

-          L’odierno ricorrente si costituiva per il tramite del proprio legale (doc. 5) rassegnando le seguenti conclusioni:

1.       Rigettare il ricorso;

2.       Disporre l’affido condiviso dei figli minori XXX ed XXX con esercizio congiunto della potestà genitoriale;

3.       Confermare i termini di visita come stabilito in sede di separazione consensuale;

4.       Disporre in favore dei minori a titolo di contributo al mantenimento la somma di € 250.00, oltre al 50% delle spese scolastiche e mediche non coperte da SSN preventivamente concordate, necessitate e documentate;

5.       Revocare l’obbligazione a carico del Sig. XXX di contribuire al 50% nell’acquisto degli abiti per i minori e porre a carico esclusivo della Sig.ra XXX;

6.       Revocare l’obbligo di versare una maggior somma per il mantenimento dei due figli minori al momento dell’erogazione della 13A e  della 14A);

7.       Acconsentire che il Sig. XXX possa liberamente incontrare i suoi figli anche in presenza della Sig.ra XXX;

-          Con ordinanza 28.03.07, notificata in copia autentica e munita di formula esecutiva da parte del legale della Sig.ra XXX (doc. 6) il Tribunale di Torino Sez. VII civile, disponeva in via provvisoria la conferma dell’affidamento dei figli minori XXX ed XXX alla madre, con facoltà per il padre di vederli secondo le modalità previste in sede di separazione e subordinatamente al gradimento dei minori stessi, determinava in € 300.00 mensili il contributo per il mantenimento dei figli XXX ed XXX a carico del Sig. XXX, da versarsi a favore della Sig.ra XXX entro il giorno 5 di ogni mese e disponeva un’informativa sul contesto materno e paterno a carico dei Servizi Sociali territorialmente competenti, incaricandoli di procedere all’audizione dei minori ed all’adozione delle modalità più opportune per un graduale riavvicinamento padre – figli;

-          Aveva quindi luogo, fra le parti, lo scambio ed il deposito di memorie difensive e relativi documenti (doc. 7 - 10) a sostegno di reciproche domande e posizioni;

-          Con il decreto del 15.10.2008 (doc. 11) il Tribunale di Torino, Sez. VII Civile di Torino, a parziale modifica delle condizioni di cui al verbale di separazione consensuale omologato dal Tribunale di Torino in data 26.01.05, confermava l’affidamento del figlio minore XXX alla madre, con facoltà del padre di vederlo e tenerlo con sé previo accordo con l’affidataria e subordinatamente al gradimento del minore e, nel contempo disponeva che il Sig. XXX, a decorrere dalla pronuncia del presente decreto, corrispondesse a titolo di concorso al mantenimento dei figli XXX ed XXX, l’assegno mensile di € 250.00 rivalutabile annualmente secondo gli indici ISTAT oltre al 50% delle spese mediche e scolastiche, preventivamente concordate o necessitate e successivamente documentate, compensando le spese di lite fra le parti;

 
 
 

Nuovo Post (parte 2)

Post n°396 pubblicato il 10 Marzo 2011 da osskarate_a
Foto di osskarate_a

Episodio 370 (2)

Su nuovo “Ricorso” per il “Divorzio” vi è scritto:

STUDIO LEGALE      

Avv. XXX

Via E. XXX n. 12, 10138, Torino (TO)

Tel. + XXX Fax + XXX

XXX

P. IVA XXX

C.F. XXX

ILL.MO TRIBUNALE DI TORINO

RICORSO PER LA CESSAZIONE DEGLI EFFETTI CIVILI DEL MATRIMONIO CONCORDATARIO

proposto da:

sig. XXX, nato a Torino, il XXX, c.f. XXX e res. in Torino, Via Casa Comunale n. 1, elett.te Dom.to in Torino, Via E. XXX n. 12, presso lo studio dell’Avv. XXX, giusta procura speciale a margine del presente atto

CONTRO

Sig.ra XXX nata a Foggia (FG), il 27/ XXX, e res. in Torino (TO), Via XXX 24 bis, C.F. XXX

***

PREMESSO CHE

-          In data 16 marzo 1985 il ricorrente ha contratto matrimonio concordatario, in regime di separazione dei beni, con la Sig.ra XXX ed il relativo atto è stato trascritto all’Ufficio dello Stato Civile alla serie A, parte II, come da estratto per riassunto che si produce (doc. 1);

-          Da tale matrimonio sono nati 3 figli, i primi due attualmente maggiorenni: XXX, nata a Torino il XXX, XXX, nato a Torino il XXX e XXX, nato a Ciriè (TO) il XXX;

-          Con il ricorso alla separazione giudiziale dei coniugi ex art. 706 cpc e 151 c.c. (doc. 2) la sig.ra XXX richiedeva che l’ill.mo Presidente del Tribunale di Torino, convocate le parti, così di seguito provvedesse:

1.       Dichiarare la separazione dei coniugi Sigg.ri XXX e XXX con addebito esclusivo al marito ex art. 151, il co. c.c., in considerazione del comportamento contrario ai doveri che derivano dal matrimonio;

2.       Assegnare la casa coniugale sita in Torino, Via XXX 24/bis, in via esclusiva alla moglie Sig.ra XXX;

3.       Affidare i figli minori XXX ed XXX, come sopra meglio generalizzati, alla madre sig.ra XXX, regolamentando al contempo il regime delle visite e degli incontri dei figli medesimi con il loro padre sig. XXX, compatibilmente con le esigenze della madre;

4.       Stabilire di versare alla moglie ed ai tre figli, a titolo di concorso al loro mantenimento, la somma di € 650,00 rivalutabile annualmente in base agli indici ISTAT, oltre alle spese scolastiche, ludiche e mediche non coperte dal SSN

 
 
 

Nuovo Post (Parte 1)

Post n°395 pubblicato il 10 Marzo 2011 da osskarate_a
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Episodio 370 (1)

In data 7 marzo 2011, alle ore 17.15 (circa e con più di mezz’ora di anticipo), io e la mia fidanzata, XXX, siamo andati dal mio avvocato XXX, operante nel suo Studio Legale Avv. “XXX”/“ XXX” che condivide con sua moglie (l’avvocata XXX), sito al primo piano di Via E. XXX 12, 10138, Torino (TO) [Tel.: XXX – fax: 011 XXX (stesso numero telefonico) – Cellulare: XXX – E-Mail: XXX – Partita IVA: XXX – Codice Fiscale: XXX]. Lui mi ha subito detto che non ci sono parole per dire che si era sbagliato al riguardo del depositare, parecchio tempo addietro, il mio “Ricorso” inerente alla mia “Causa di Divorzio” da quella “XXX” della mia ex moglie, XXX. Facciamo un piccolo passo indietro rammentando che prima dell’appuntamento fissato per oggi (alle ore 18.00), l’avvocato, verso ora di pranzo, aveva telefonato per ben due volte alla mia fidanzata per chiederle, in “Primis”, di portargli la documentazione del suo “Stato di Disoccupazione” e, in “Secundis” (circa due orette dopo) tutte le  mie buste paga che gli mancavano, dal settembre/2010 ad oggi. Non aveva telefonato a me perché aveva confuso il numero del telefono della mia compagna con quello che fa capo a me (io, infatti non sono mai più riuscito a procurarmi un telefono ed una scheda telefonica tutta mia e utilizzo quelli che la mia “Cara XXX” mi ha prestato da diversi anni. Tornando ai nostri passi, l’avvocato, mi ha letto il nuovo “Ricorso” e, insieme, abbiamo corretto alcuni punti: uno ad esempio era il fatto che esso non avesse scritto che io, nello “Sciaugurato Matrimonio” con quella “XXX” della mia “Ex”, ero e sono tutt’ora in regime di “Separazione dei Beni”. Nel nuovo “Ricorso” non vi era neppure specificato il fatto che egli avesse omesso di inserire sulle “News” inerenti all’acquisto da parte di quella “Donnaccia” di una vettura seminuova una Fiat Grande Punto – di un anno di vita, al prezzo di Euro 9.171,38 (questa cifra è riportata nell’Ispezione richiesta dal sottoscritto tramite “Autoscuola XXX” al “Pubblico Registro Automobilistico”, in data 27/12/2010, la vettura, di color Blu Metallizzato, è targata “XXX”, il numero di telaio è XXX e la data d’immatricolazione è del XXX, le fonti che avrebbero fatto in modo che facessi caso mi erano state segnalate dalla sua vicina di casa, XXX, da suo marito, XXX, e dai loro tre figli minorenni, residenti in Via XXX 34 (a circa 50 metri da Via XXX 24 bis – 10154 Torino, ove abita la mia ex moglie). L’avvocato, XXX, su ciò mi ha consigliato di non “Buttar Acqua sul Fuoco” e cercare di “Chiuderla lì”. Nel nuovo “Ricorso” ha però aggiunto, nel punto inerente alla situazione lavorativa del mio figliolo secondogenito, XXX (ad oggi maggiorenne), che egli lavora presso un’officina rettifiche – lapidellatura in Grugliasco (TO) (sul punto si indica a “Teste” la sig.ra XXX, residente in Via XXX 34 (a circa 50 metri da Via XXX 24 bis – 10154 Torino, ove abita la mia ex moglie). Aggiunte le correzioni e ristampato, in via definitiva, il nuovo “Ricorso”, me ne ha fatto firmare due copie e una terza me l’ha consegnata perché la possa archiviare nelle mie cose. Mi ha chiesto, però, se, il più presto possibile, avessi potuto farmi fare un nuovo e più aggiornato “Certificato di Stato di Famiglia e di Residenza” uso “Divorzio” e, se glielo avessi potuto consegnare il più celermente possibile, giovedì prossimo, 10 settembre 2011, lo avrebbe depositato in Tribunale di Torino, così, entro una decina di giorni, potremmo avere la data dell’Udienza e, a quel punto, potrà mandare una “Lettera” a quella “XXX” della mia ex moglie, XXX. Siamo rimasti d’accordo che domani pomeriggio gli porgerò il nuovo “Certificato” ed egli, prima di congedarci, mi ha voluto dare il suo numero di telefonino cellulare (XXX), per eventuali comunicazioni.

 
 
 

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Post n°394 pubblicato il 10 Marzo 2011 da osskarate_a
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Episodio 369

In data 1 marzo 2011, alle ore 16.15 (circa), la mia compagna, XXX, ha telefonato al mio avvocato difensore, il sig. XXX, operante nel suo Studio Legale “XXX”/“ XXX” che condivide con sua moglie (l’avvocata XXX), sito al primo piano di Via XXX 12 [Torino – Tel.: XXX – fax: XXX (stesso numero telefonico)] e ha risposto, come ieri pomeriggio, sua moglie nonché sua socia, l’avvocato XXX, e le ha detto che oggi l’avvocato XXX era fuori Studio per motivi di lavoro e, a questo punto la mia fidanzata non ci ha più visto e le ha detto che non è possibile tutto sto tempo per questa “Causa di Divorzio” e tutti gli annessi e connessi. Le ha poi detto che è passata a vedere nel “Tribunale di Torino” il “Fascicolo” sulla mia “Causa di Divorzio” dalla mia ex moglie “XXX” e ha scoperto che non vi era nulla di depositato al riguardo di questa “Causa Divorziale”. Alla fine della telefonata le ha ancora detto che non è possibile che ogni volta che telefoniamo suo marito non è mai disponibile. Alle ore 16.26 ho ricevuto una telefonata da parte proprio del mio avvocato: “Lupus in Fabula”! mi ha telefonato per dirmi che aveva ricevuto il messaggio (o i messaggi?) nella sua segreteria telefonica e mi ha comunicato che avrebbe dovuto fissarmi un appuntamento. Gli ho domandato se era per la mia “Causa di Divorzio” ma lui sembrava un po’ vago dicendomi di no (non mi tanto convinto) comunque abbiamo fissato l’appuntamento per lunedì prossimo, 7 marzo 2011 alle ore 18.00. Mi è sembrata tutto un po’ strana questa coincidenza sul fatto che subito dopo che la mia compagna, XXX, aveva telefonato in “Studio” (erano circa le ore 15.15) e subito dopo, alle ore 16.26, mi avesse telefonato proprio lui. Mah! Si vedrà lunedì prossimo! Per il momento mi converrà almeno aspettare fino a quella data per decidere la mia prossima mossa.

 
 
 

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Post n°393 pubblicato il 10 Marzo 2011 da osskarate_a
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Episodio 368 

In data 28 febbraio 2011, alle ore 10.53, mi ha telefonato la mia compagna, XXX, e mi ha detto che era appena andata a vedere nel “Tribunale di Torino” il “Fascicolo” sulla mia “Causa di Divorzio” dalla mia ex moglie “XXX” e ha scoperto che non vi era nulla di depositato al riguardo di questa “Causa Divorziale”. Ha commentato che farei meglio a togliere il “Mandato” a questo mio avvocato difensore, il sig. XXX, operante nel suo Studio Legale “XXX”/“ XXX” che condivide con sua moglie (l’avvocata XXX), sito al primo piano di Via XXX 12 [Torino – Tel.: XXX – fax: XXX (stesso numero telefonico)]. Esso non ha combinato nulla e mi ha preso soltanto in giro! Subito dopo essermi congedato da lei, alle ore 11.04, ho riprovato a chiamare il mio attuale avvocato (dico “Riprovato” perché avevo già provato a telefonargli precedentemente alle ore 9.10, senza esito favorevole). Nuovo esito: Picche! Ho lasciato messaggio nella sua segreteria telefonica con le solite cose che ho sempre detto ogni qualvolta non lo trovavo. Vediamo se mi risponderà! Nulla!!! Alle ore 16.45 (circa) gli ha telefonato la mia compagna, XXX, e ha trovato sua moglie nonché sua socia, l’avvocato XXX, e le ha detto che oggi l’avvocato XXX era fuori Studio per motivi di lavoro e se avesse potuto telefonare di nuovo domani pomeriggio alla stessa ora. Speriamo che, più prima che poi, si dia un’andi altrimenti cambierò veramente legale!

 
 
 

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Post n°392 pubblicato il 13 Gennaio 2011 da osskarate_a
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Episodio 367           

In data 13 gennaio 2011, verso le ore 17.00 (circa) del pomeriggio, la mia compagna, XXX, è riuscita nell’ardua impresa di contattare il mio, sempre impegnato, avvocato XXX, nel suo Studio Legale “XXX”/“XXX” che condivide con sua moglie (l’avvocata XXX), sito al primo piano di Via XXX 12 [Torino – Tel.: XXX – fax: XXX (stesso numero telefonico)]. Gli ha domandato se gli fosse arrivata l’e-mail che gli avevo inviato in data 4 gennaio 2011, alle ore 21.26 (“LetteraAll’AvvXXXPerAcquistoAutoDaParteDiMiaExMoglie.doc”), al riguardo delle ultimissime “News” inerenti a quella “Profittatrice” della mia ex moglie, XXX e a quei tre “Ingrati” dei suoi figli concepiti con il sottoscritto (XXX, XXX e XXX). Lui le ha confermato che era arrivata e ha aggiunto che aveva anche sentito i due messaggi vocali che gli avevo comunicato, in data 11 gennaio 2011 [alle ore 9.06 (circa)], alla sua “Segreteria Telefonica”. La mia compagna, XXX, le ha chiesto il motivo di tanto ritardo per ottenere la “Risoluzione Finale” della mia “Causa di Divorzio” aggiungendo che sarebbe andata lei stessa a depositare ciò che vi era da depositare in Tribunale per sveltire la pratica e lui non le ha saputo rispondere in modo adeguato. Ora esso vedrà di sollecitare il tutto: “Al’è Ura e Speruma an Bin!”!!!

 
 
 

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Post n°391 pubblicato il 13 Gennaio 2011 da osskarate_a
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Episodio 366           

In data 11 gennaio 2011, alle ore 9.06 (circa), ho ritelefonato al mio avvocato XXX, nel suo Studio Legale “XXX”/“XXX” che condivide con sua moglie (l’avvocata XXX), sito al primo piano di Via XXX 12 [Torino – Tel.: XXX – fax: XXX (stesso numero telefonico)]. Mi ha risposto la sua “Segreteria Telefonica” comunicandomi l’assenza di tutti e due gli avvocati (lui e la moglie, XXX, sua socia). A questo punto, quando la “Segreteria Telefonica” annunciava che al “Beep” potevo comunicare ciò che avessi avuto da dire ho annunciato, a larghe vedute, ciò che avrei dovuto esporre:

“La mia ex moglie, la sig.ra XXX…

…in data 20/06/2008 ha fatto un atto per l’acquisto di un’autovettura – una Fiat Grande Punto – di un anno di vita, al prezzo di Euro 9.171,38 (questa cifra è riportata nell’Ispezione richiesta dal sottoscritto tramite “Autoscuola XXX” al “Pubblico Registro Automobilistico”, in data 27/12/2010…

…la vettura, di color Blu Metallizzato, è targata “XXX”, il numero di telaio è XXX e la data d’immatricolazione è del 08/05/2007…

…le fonti che avrebbero fatto in modo che facessi caso mi erano state segnalate dalla sua vicina di casa, XXX, da suo marito, XXX, e dai loro tre figli minorenni, residenti in Via XXX 34 (a circa 50 metri da Via XXX 24 bis – XXX Torino, ove abita la mia ex moglie)…

…la mia ex moglie di nuovo percepisce (mensilmente) gli “Assegni Famigliari”, da poco meno di un anno, tramite la mia busta paga…

…137.50 Euro…          

…non è possibile che la signora XXX possa condurre una vita al di sopra delle sue possibilità senza che percepisca alcun stipendio! Si fa pagare le bollette dalla “Caritas” ed intanto paga 96.00 euro il mese per telefono, Internet e televisione satellitare, ha comprato la macchina due anni fa di appena un anno di vita...

…il mio secondogenito, XXX, ormai quasi ventenne: pare che esso lavori con suo zio, XXX in un’officina di Lapidellatura / Rettifiche…

…le chiedo, signor XXX, che vorrei abbassare ulteriormente l’assegno di mantenimento figli. In realtà dovrebbe essere di un solo figlio, il minore, XXX…

…penso che, visto le mie pessime condizioni economiche, di uno stipendio decurtato tutti i mesi (da ormai 7 anni e ne ho ancora per altri 3 anni) di 216.00 euro, del fatto che debba mantenere la mia ultima figliola, XXX (di circa 21 mesi di vita), e la mia fidanzata (disoccupata dal gennaio 2010), XXX e, penso inoltre che, fino ad ora ho sempre pagato puntualmente anche l’Assegno di Mantenimento Figli, ma ora in base alle novità inerenti a quella donna disonesta, sia il caso di abbassare notevolmente l’Assegno per uno (XXX) non più per i due figli (cioè il XXX) a 50.00 / 100.00 Euro mensili”

Non è bastata una sola telefonata per esporre in “Segreteria Telefonica”: data la lunghezza della mia “Sintesi” ne ho dovuta fare anche una “Seconda” e, per finire, ho chiesto di poter essere contattato. Vediamo ora, quando vorrà contattarmi! Visto che non sono, poi, stato in alcun modo contattato, per tutta la sera, ha chiamato la mia compagna, XXX, senza alcun riscontro.

 
 
 

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Post n°390 pubblicato il 13 Gennaio 2011 da osskarate_a
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Episodio 365           

In data 10 gennaio 2011, alle ore 9.58 (circa), ho telefonato al mio avvocato XXX, nel suo Studio Legale “XXX”/“XXX” che condivide con sua moglie (l’avvocata XXX), sito al primo piano di Via XXX 12 [Torino – Tel.: XXX – fax: XXX (stesso numero telefonico)]. Mi ha risposto una voce di donna, presumo fosse sua moglie, l’avvocata XXX, dicendomi che esso era in “Tribunale”e se avessi potuto telefonargli nel pomeriggio verso le ore 15.15 ± 15.30. Ella mi ha detto che l’avvocato, XXX, dovrebbe aver letto l’E-Mail che gli avevo inviato nei giorni addietro e, precisamente, in data 4 gennaio 2011, alle ore 21.26 (“LetteraAll’AvvXXXPerAcquistoAutoDaParteDiMiaExMoglie.doc”), al riguardo delle ultimissime “News” inerenti a quella “Profittatrice” della mia ex moglie, XXX e a quei tre “Ingrati” dei suoi figli concepiti con il sottoscritto (XXX, XXX e XXX). In mattinata ho anche telefonato all’officina di Lapidellatura/Rettifiche del sig. XXX (tel. XXX) dove pensavo che lavorasse il mio secondogenito, XXX, e la voce maschile che mi ha risposto al telefono, probabilmente un operaio, mi ha detto, dopo essersi un attimo accertato, che lì non vi era nessuno che lavorasse con quel nome: Quando riuscirò a contattare il mio avvocato, XXX, glielo comunicherò! Nel pomeriggio, alle ore 15.28, ho richiamato il numero del mio avvocato, XXX, ma ha risposto la sua “Segreteria Telefonica” comunicandomi l’assenza di tutti e due gli avvocati (lui e la moglie, XXX, sua socia). Per tutta la sera, ha chiamato la mia compagna, XXX, senza alcun riscontro. Io non ero più riuscito a telefonare in quanto in preda alle mie solite “Crisi di Panico” e di “Soffocamento”.

 
 
 

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Post n°388 pubblicato il 01 Gennaio 2011 da osskarate_a
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Episodio 363           

In data 31 dicembre 2010, alle ore10.00 (circa), sono andato a vedere dove, probabilmente lavora il figlio secondogenito (XXX) di quella  “XXX” della mia ex moglie, XXX. Stando alle ultime “Nevs” che mi erano state segnalate – dalla sua quasi vicina di casa, XXX, da suo marito, XXX, e dai loro tre figli, residenti in Via XXX 34 (a circa 50 metri da Via XXX 24 bis a Torino) – esso dovrebbe lavorare, assieme a suo zio, XXX, in un’officina di “Lapidellatura” sita in Via XXX 20 – 10091 Grugliasco (TO) – Tel. XXX. Dopo che mi sono recato lì ho trovato tutto chiuso e, probabilmente, essendo la vigilia del Nuovo Anno, oggi non vi sarebbe dovuta essere anima viva. Proverò ad andare a perlustrare ciò che sta facendo il ragazzo un’altra volta.

 
 
 

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Post n°387 pubblicato il 01 Gennaio 2011 da osskarate_a
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Episodio 362           

In data 30 dicembre 2010, alle ore 18.00 (circa), sono andato, finalmente, a prendere, all’Autoscuola”XXX”, sita in Via XXX 82 (XXX – Torino – Tel / Fax XXX), la “Visura Semplice” c/o “Pra”, prenotata tre giorni prima (il 27 dicembre 2010), al riguardo della mia richiesta di sapere a chi fosse intestata la Fiat Grande Punto, targata “XXX” e, come mi era stato detto da uno dei due titolari (o addetti) dell’Autoscuola, come ultimo proprietario appartiene alla signora XXX, ovvero: quella “XXX” della mia ex moglie! Ho letto, in sintesi, che la”Prima formalità – Prima iscrizione veicolo nuovo” era del 20/06/2007; L’ultima formalità – Trasferimento di proprietà era del 23/06/2008; Prezzo del veicolo di 9171.38€; quindi tutti gli altri dati che riporterò qui sotto. Ma dico e ripeto: Se essa si lamenta che non riesce ad andare avanti, dove ha trovato il denaro per comprare quest’auto? A che cosa le serve? Per caso per andare a lavorare? Dove? Specie che da qualche mese sto vedendo la Voce nella mia busta paga che essa prende gli “Assegni famigliari!!! È una furbacchiona che spende e spande sfruttando il prossimo e la nostra “Comunità” e quando ha bisogno di un qualsiasi avvocato si prende ancora il diritto, che non le spetterebbe più, del “Gratuito Patrocinio”!

ACI                       

Automobile Club Torino

PRA

Pubblico Registro Automobilistico

Ufficio Provinciale di Torino

Ispezione

Targa: XXX

Dati del veicolo

Targa: XXX

Telaio: XXX

Omologazione: OEZFA12EST01B

Fabbrica / Tipo: Fiat Auto SPA 199BXA1A 01B

Data Immatricolazione: 08/05/2007

kW: 48.00

Classe / Uso: Autovettura / Privato Trasporto Persone

Carrozzeria: VEICOLO MULTIUSO

Cilindrata: 1242

Alimentazione: BENZINA

Tara: 1105

Portata: 485

Peso Complessivo: 1590

Posti n.ro: 5

Assi n.ro: 2

Prima Formalità: PRIMA ISCRIZIONE VEICOLO NUOVO

Data Prima Formalità: 20/06/2007

R.P.: A730996J

Ultima  Formalità: TRASFERIMENTO DI PROPRIETÀ

Data Ultima Formalità: 23/06/2008

R.P.: A404178P

DATI DELLA INTESTAZIONE

R.P.: A404178P

DEL: 23/06/2008

ATTO: scrittura privata

Data Atto: 20/06/2008

Prezzo del Veicolo: ******* 9171.38 * Euro

Proprietario: XXX

Sesso / Tipo Società: FEMMINILE

Data di Nascita: XXX

Comune di Nascita: XXX (XXX)

Comune di Residenza: TORINO (TO)

Indirizzo: VIA XXX 24 BIS – XXX

ANNOTAZIONI

Numero precedenti intestazioni: 3

Rilasciato certificato di proprietà a seguito dell’ultima formalità

Non risultano iscritte ipoteche / privilegi

Non risultano iscritti gravami

Certificazione / Ispezione n. XXX del 28/12/2010 11:52:32

NON COSTITUISCE CERTIFICAZIONE

Importo bollo: *********** 0.00 * Euro

Importo emolumenti: *********** 2.84 * Euro

Importo totale: *********** 2.84 * Euro

      foglio n.ro 1

 
 
 

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Post n°386 pubblicato il 01 Gennaio 2011 da osskarate_a
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Episodio 361           

In data 28 dicembre 2010, alle ore 18.05 (circa), sono andato all’Autoscuola”XXX”, sita in Via XXX 82 (XXX – Torino – Tel / Fax XXX) a vedere come fosse andata a finire la “Visura Semplice” c/o “Pra”, prenotata il giorno precedente, 27 dicembre 2010, al riguardo della mia richiesta di sapere a chi fosse intestata la Fiat Grande Punto, targata “XXX” e, come m’immaginavo, uno dei due titolari (o addetti) dell’Autoscuola mi ha confermato che essa, come ultimo proprietario appartiene alla signora XXX, ovvero: quella “XXX” della mia ex moglie! Domani, o al massimo dopodomani, 30 dicembre 2010, mi dovrebbero consegnare il rapporto della “Misura Semplice” stessa, che consegnerò, al più presto al mio avvocato XXX, nel suo Studio Legale “XXX”, sito al primo piano di Via XXX 12 [Torino – Tel.: XXX – fax: XXX (stesso numero telefonico)], in modo che potrà procedere ad azioni legali nei confronti di quella “XXX” Calcolo del bollo in base alla targa del veicolo. Ho un po’ smanettato in Internet da un Computer di un mio amico e, nella pagina dell’Agenzia delle Entrate “Calcolo del bollo in base alla targa del veicolo”, all’indirizzo:

http://www1.agenziaentrate.it/servizi/bollo/calcolo/RichiestaPagamentoSemplice.htm

ho scoperto alcuni dati inerenti alla nuova vettura di quella “Disgraziata” della mia ex moglie, XXX.

Calcolo del bollo in base alla targa del veicolo: risultato richiesta

Proposta di pagamento

Riepilogo dati inseriti

Tipo veicolo: 01-autoveicolo

Targa: XXX

Dati relativi al veicolo

Regione: Piemonte

Cilindrata: 1242 cc

Potenza: 48 KW

Direttiva Euro: 4

Alimentazione: Benzina

EcoDiesel: No

Cavalli: 14

Posti: 5

Portata: 485 kg

Peso: 1590 kg

Numero Assi: 2

Categoria: Autovettura

Data immatricolazione: 08/05/2007

Codice uso: di terzi da locare senza conducente

Dati relativi di pagamento:

Riduzione: No

Termine di pagamento: 31/05/2010

Dati relativi al calcolo:

1° ed unica rata

Scadenza: 04/2011

Mesi validità: 12

Tassa dovuta: 123.84

Qualora l’importo non sia ancora stato pagato al momento della richiesta sono dovuti anche:

Interessi: 0.71

Sanzioni: 3.72

Totale: 128.87

Importi espressi in Euro

Se uno o più dati, esposti a video, non corrispondono a quelli in vostro possesso si prega di seguire la procedura di

calcolo con inserimento manuale dei dati.

Grazie per aver utilizzato questo servizio.

ATTENZIONE: I dati forniti contengono sanzioni ed interessi perché si riferiscono ad un termine di pagamento già scaduto.

 
 
 

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Post n°385 pubblicato il 01 Gennaio 2011 da osskarate_a
Foto di osskarate_a

Episodio 360 

In data 24 dicembre 2010, alle ore 18.00 (circa), sono andato a Caselle Torinese (TO) e davanti all’abitazione (sita in via Libero Grassi 8) della madre di quella”XXX” della mia ex moglie (XXX), la signora XXX in XXX, ho visto l’ultima vettura che si è comprata per l’appunto, quella “XXX” della sua figlia e non riesco proprio a capire come l’abbia pagata! Come avevo accennato negli scorsi giorni è una Fiat Grande Punto di color rassomigliante al Blu/Azzurro metallizzato, con 5 porte e cerchioni in lega leggera (Solo per questi quattro cerchioni presumo un valore di almeno 1000.00€ - 1500.00€). La targa del veicolo è “XXX”. Adesso ho la prova, al 100%, che è la sua vettura semplicemente dal fatto che – dopo che mi era stata segnalata dalla sua quasi vicina di casa, XXX, da suo marito, XXX, e dai loro tre figli, residenti in Via XXX 34 (a circa 50 metri da Via XXX 24 bis a Torino) – tutti i giorni mi recavo a cercare il “Veicolo” e, immancabilmente, lo trovavo sempre parcheggiato sotto l’abitazione di quella “XXX” della mia ex moglie (XXX) e dei suoi tre figli (XXX, XXX e XXX), ho fatto, poi, “Tombola” quando lo stesso veicolo l’ho trovato parcheggiato davanti alla casa di sua madre a Caselle Torinese (TO) (XXX in XXX). Nei giorni precedenti ad oggi avevo cominciato a informare il mio avvocato XXX, nel suo Studio Legale “XXX”, sito al primo piano di Via XXX 12 [Torino – Tel.: XXX – fax: XXX (stesso numero telefonico)] per comunicargli questa vergognosa “News”, aggiungendo che questa “Donnaccia” è inutile che si lamenti continuamente che non sa come “Sbarcare il Lunario”, facendosi pagare le bollette dalla “Caritas”, ed intanto, oltre che ad andare tutte le settimane dal parrucchiere e vestirsi in modo elegante e con borse e accessori di “Borbonese” si era comprata una vettura nuova (o, deduco, seminuova dal fatto che questo modello è entrato nel “Mercato” solo da quattro anni e se l’avesse comprata due o tre anni fa se di seconda mano, non l’avrebbe avuta da più di uno o due anni al massimo e ciò poteva significare un prezzo d’acquisto molto alto di circa 10000.00€ - 12000.00€) al di sopra delle sue disponibilità, presumo. Nei prossimi giorni andrò a vedere, tramite il “PRA” (Pubblico Registro Automobilistico) a chi è intestata la vettura; se a quella “XXX” della mia ex moglie (XXX), se a uno dei suoi due figli maggiorenni (XXX o XXX), se a uno dei suoi tre fratelli, tutti maggiorenni (XXX, XXX o XXX o se a qualcun altro dei suoi parenti o amici.

 
 
 

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Post n°384 pubblicato il 17 Dicembre 2010 da osskarate_a
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Episodio 359 

In data 8 dicembre 2010, alle ore 14.00 (circa), sono andato a trovare i miei ex vicini di casa        (di quando non ero ancora separato da quella “XXX” della mia ex moglie, XXX, in “Barriera di Milano), XXX, residente con suo marito XXX e i loro tre figli in Via XXX 34 (a circa 50 metri da Via XXX 24 bis a Torino). Stavano appena iniziando a pranzare e mi hanno offerto di far loro compagnia, ma io non me la sentivo e così ho solo preso un bicchiere di succo di frutta all’arancia. XXX, il marito, mi ha parlato di tutta la situazione di quella “bastarda” della mia “Ex”, aggiungendo che essa si da’ un sacco di arie e cerca, comunque, di sviarli perché ha la coscienza sporca. Mi ha confermato che il figlio secondogenito, XXX, dovrebbe lavorare (come già mi aveva accennato la moglie, XXX, pochi giorni prima). La mia “Ex”, 3 anni fa (circa) si è comprata un’altra vettura, una Fiat Grande Punto di color rassomigliante al Blu/Azzurro metallizzato e la parcheggia in strada. Come può acquistare una persona che si definisce nullatenente una vettura nuova o seminuova (questo tipo di vettura è stata lanciata nel mercato, da Fiat Auto, non più di quattro anni fa): La cosa mi puzza! Mi ha chiesto come mi andava sul lavoro e se avessi potuto dargli il mio numero di telefono, ma io gli ho detto che mi hanno prestato un telefono ed una scheda telefonica perché tuttora non ho nulla. Ho avuto minacce di morte anche per la mia bambina, XXX (oggi ha compiuto 20 mesi di vita) quindi questo numero non lo posso dare a nessuno (anche-appunto non è mio). Mi ha, quindi, chiesto se avessi avuto un “Profilo”, ad esempio, su “Facebook”e se da qualche parte vi potevo accedere: Gli ho risposto che ne ho uno ma non a nome mio, bensì con un nome inventato e femminile, XXX, di Napoli e con foto nel “Profilo” del fuoriclasse calcistico, XXX e, anche qui devo non rendere visibile la mia identità! Dopo quasi 34 anni che lavoro onestamente devo ricorrere a questi sottorifugi per evitare di farmi trovare dai mafiosi, parenti della mia ex moglie, XXX: sanno comunque dove lavoro e se devono farmi fuori possono farlo quando vogliono ma, almeno, non possono toccare la mia bambina e la sua mamma, XXX. Quando riuscirò a collegarmi, su “Facebook”, accetterò l’amicizia di loro e dei loro figlioli, così se mi dovranno contattare so che potrò contare su degli “Amici Veri”! Io ultimamente ho problemi di salute che spero non gravi: svenimenti, pressione alta, ed altro ancora: venerdì scorso, 3 dicembre 2010, ho fatto un “Chek-Up” con il “XXX” e domani 10 dicembre 2010 andrò a ritirare gli esiti. Martedì prossimo, 14 dicembre 2010, dovrei andare dalla mia dottoressa curante, XXX, che mi dirà qualcosa a riguardo del mio stato medico.

 
 
 

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Post n°383 pubblicato il 17 Dicembre 2010 da osskarate_a
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Episodio 358 

In data 5 dicembre 2010, mentre ero andato a prendermi una “Baguette” al Nuovissimo Centro Commerciale “Il Gigante” di Via Francesco Cigna, angolo Corso Novara (il numero civico non lo so) in Torino, ho incontrato la mia ex vicina di casa (di quando non ero ancora separato da quella “Puttana” della mia ex moglie, XXX, in “Barriera di Milano), XXX, residente con suo marito XXX e i loro tre figli in Via XXX 34 (a circa 50 metri da Via XXX 24 bis a Torino) assieme a sua figlia e a una signora anziana. Mi ha detto cose sconvolgenti, ma che già mi aspettavo, al riguardo di quella “Ladra” della mia ex moglie, XXX. La mia ex e i suoi 3 compari [i figli: XXX (la primogenita), XXX (il secondogenito) e XXX (il terzo ed ultimogenito)] hanno bisticciato con tutto il loro vicinato, eccezion fatta soltanto per la famiglia del signor XXX e la XXX (o Anastasia), che abitano in Via XXX 28 a Torino, “Clan” non molto dissimile da loro. È una donna che ora è odiata da, appunto, tutto il suo vicinato in quanto tenta di fregare e sfruttare tutti e quanti:

·         Dalla signora XXX, di cui non mi ricordo il cognome, che abita al numero 26 - il portoncino dopo il 24 bis di Via XXX, e, lavorava come addetta alle pulizie del “Cinema Doria” nel pieno “Centro” di Torino (in zona Via Roma), le elemosinava i biglietti per portare essa e la sua ciurma a vedere i film di “Prima Visione” in detta “Sala Cinematografica”, ma dall’altra parte la prendeva in giro e quando la “Signora Benefattrice” XXX (donna sola) voleva un po’ di compagnia (per scambiare quattro chiacchiere) essa lasciava sempre detto ai suoi figli che non era in casa;

·         Dalla famiglia XXX/XXX, sita nello stesso pianerottolo di quella “Zoccola” della mia ex moglie, XXX, in Via XXX 24 bis in Torino;

·         Da un signore, con la “Sclerosi Multipla, di cui non mi ricordo il cognome, che abita al piano susseguente e proprio sopra l’alloggio di quella “Troia” della mia ex moglie, XXX, in Via XXX 24 bis in Torino – esso essendo messo male con la degenerazione della sua malattia è, purtroppo, costretto a trascinarsi in casa non avendo più la forza necessaria per muoversi con agilità e disinvoltura come faceva un tempo, essa lo voleva denunciare per rumori molesti;

·         Dalla famiglia della signora XXX, moglie del signor XXX, residenti in Via XXX 28 a Torino;

·         Dalla famiglia della signora XXX, moglie del signor XXX, residenti in Via XXX 28 a Torino – essa era come obbligata a farle le iniezioni, per lei e per i suoi tre figli, senza alcun compenso;

·         Ha fatto credere che di essersi male, per una caduta, al supermercato “Di X Dì” nella strada di casa sua a circa 50 metri Via XXX 24bis, angolo Via XXX, (il numero civico dovrebbe essere il 28 bis di Via XXX) ma non ha visto una lira;

·         Ha provveduto a procurarsi una stampella per far credere di aver dei problemi fisici ma, anche qui idem, non ha cavato un ragno dal buco;

·         Ricordo che in data 2 dicembre 2005 mi telefonò la Conny, mia amica - ex fotografa – e futura suocera della dottoressa XXX (colei che ha seguito la causa di separazione della signora XXX contro il sottoscritto). Conny mi disse che il lunedì seguente, 6 dicembre 2005, la mia ex moglie avrebbe avuto una causa in tribunale contro il suo ex datore di lavoro, XXX (residente in Corso XXX 231 in Torino (codice fiscale: XXX), proprietario del “Bar XXX” sito in Via XXX 45/H a Torino (tel. XXX). La signora XXX fece causa al proprietario di questo bar per suoi motivi ma, conoscendo la tipa in questione, io ho sempre avuto dubbi se egli avesse, o non avesse, ragione: lei si lamentava che il sig. XXX l’avesse offesa declassandola perché non era una buona lavorante! A seguire la causa non sarebbe stata la dottoressa XXX ma il figlio della Conny, XXX (fidanzato della dottoressa XXX): anche lui, come la fidanzata (già avvocato), si stava accingendo a diventare anch’esso avvocato. Conny mi promise che mi avrebbe fatto sapere qualcosa al riguardo di tutto ciò nei giorni seguenti: probabilmente entro il martedì sera, 6 dicembre 2005. In data 7 dicembre 2005 telefonai alla Conny per sapere come era finita la causa in tribunale della signora XXX nei confronti del signor XXX, proprietario del “Bar XXX” sito in Via XXX 45/H a Torino. Mi disse che fecero “Protesto” e non presero una lira in quanto, lui non possessore di alcun bene quindi, la mia ex moglie, se la prese in “sa giaca!”. Sperai che questo le fosse servito da lezione per eventuali future denunce nei confronti della povera gente: essa non poteva sempre sperare di sfruttare le persone per i suoi loschi scopi, infatti, dissi poi alla Conny, che la mia “Ex” aveva già avuto un sacco di problemi con altri suoi ex datori di lavoro e le raccontai tutto al riguardo di ciò che capitò alla signora XXX e alla sua famiglia, proprietari del “Bar XXX”, sito in Corso XXX 215/F a Torino (telefoni: XXX e XXX). Le dissi che fu anche lì licenziata perché, oltre a non andare d’accordo con gli ex datori di lavoro (tanto per cambiare!), fu stata anche spiata, dalla telecamera a circuito chiuso del bar, a rubare merce nel locale (cartoni di latte, pane, pizza, succhi di frutta, birre, pezzi di prosciutto crudo) e schede telefoniche insieme a XXX, moglie di suo fratello XXX. Al riguardo di questi furti la signora SuXXXsetta, pero’, non ne seppe nulla, ma suo marito e uno dei suoi due figli lo sapevano e quando XXX, licenziata, andò a prendere la liquidazione pretendendo una cospicua cifra (pronta a ricattarli con una denuncia) torno’ sui suoi passi perché le comunicarono che avevano le prove su videocassetta delle sue sottrazioni indebite. In quel bar, all’insaputa dei titolari, ci fu anche un giro di roba griffata contraffatta e molte volte XXX e XXX fecero acquisti: dai giubbotti, alle maglie invernali ed estive di marca, un giorno mi disse che avrebbe potuto acquistare una televisione dalla mafia russa (ripeto: erano parole di XXX) a metà del prezzo di listino di un qualsiasi supermercato. La Conny, rimasta interdetta da ciò che le enunciai, non ebbe più nulla da dirmi. Le domandai anche come si sarebbe pagato l’avvocato e lei mi risposte: a spese della “Collettività”, cioè con il “Gratuito Patrocinio!”;

·         Ce ne sarebbe tanta altra roba da dire.

La vicina di casa, XXX, mi ha detto che:

·         La figlia primogenita, XXX, è stata vista prostituirsi dalle parti dove già andava a rifornirsi di pasticche (Exstasy), ai “Murazzi del Po”, di Torino;

·         Il figlio secondogenito, XXX, ha saputo che attualmente lavora con suo zio, XXX (fratello di sua madre e 3° in scala di età dei quattro complessivi) in un’officina di “Rettifiche” e di “Lapidellatura”, che dovrebbe essere sita dalle parti di Grugliasco (TO) e appartenere al loro datore di lavoro, il sig. XXX;

·         Il figlio terzo ed ultimogenito, XXX, almeno per quanto riguarda la sua presenza alle scuole medie inferiori, frequentate in zona, veniva accompagnato in classe e veniva ripreso alla fine delle lezioni da sua madre perché si faceva credere ritardato, per poter usufruire delle elargizioni di denaro da parte dell’Ente Benefico della “Caritas”.

Essa mi ha, poi, parlato dei problemi di salute di suo marito, XXX, e delle iniezioni che deve fare agli occhi: Di ciò mi è dispiaciuto molto! Mi ha promesso di farmi sapere al più presto notizie della mia ex famiglia e mi ha invitato a casa sua tutte le volte ne abbia bisogno.

 
 
 

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Post n°382 pubblicato il 20 Novembre 2010 da osskarate_a
Foto di osskarate_a

Episodio 357 

In data 29 ottobre 2010 non mi sono arreso e ho ritelefonato alle tre signore cui avevo già chiamato ieri, 28 ottobre 2010, di cui una di esse non ero riuscito a contattarla. Per prima ho ritelefonato alla signora XXX dell’Ufficio Manodopera Personale Fiat di Mirafiori (Torino – Ingresso n° 7 – tel. interno XXX) ed essa mi ha riconfermato che non avrebbe potuto essermi di aiuto. Come seconda scelta ho ritelefonato all’Infocenter Fiat (tel. interno XXX) e li mi hanno detto, né più né meno, le stesse cose di ieri. Per ultimo sono riuscito, finalmente, a contattare la signora XXX dell’Ufficio Manodopera Personale CRF di Orbassano (tel. interno XXX) ed essa mi ha detto che le era arrivata una richiesta per l’accredito degli “Assegni Famigliari” da parte della signora, XXX (quella disonesta della mia ex moglie) per il figlio minore, XXX. La decorrenza era luglio 2010 e rifatti i conteggi ora tutto quadrava: Nella busta paga di “Settembre 2010” vi era il corrispettivo di 3 dei suoi “Assegni” (luglio, agosto e settembre 2010) più 2 della mia coccolina ed ultimogenita, XXX (me ne erano arrivate due nella busta paga di quel mese perché c’era stato un disguido alla corresponsione in una delle buste precedenti); Nella busta paga di “Ottobre 2010” vi era il corrispettivo di 1 “Assegno” (ottobre 2010) per il figlio minore di quella disonesta, XXX ed 1 della mia coccolina ed ultimogenita, XXX. Ricontrollando tutto ora tutto corrisponde: la mia bambina, XXX, fino a questo momento ha avuto la somma di 137.50€ per 19 mesi (la sua attuale età) più 0.50€ che fanno un totale di 2613.00€. ora, speriamo, che i conteggi per l’ultimo figlio della mia ex moglie, XXX, non subiscano più errori: rammento che qualche anno fa, per colpa di alcuni errori, quella donnaccia si era intascata la cifra di 412.50€ (l’equivalente di 3 mensilità) e, nonostante la “Causa” in corso nel Tribunale di Torino, ha fatto la gnorri e non mi più ha restituito nemmeno un centesimo di Euro.

 

 
 
 

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Post n°381 pubblicato il 20 Novembre 2010 da osskarate_a
Foto di osskarate_a

Episodio 356

In data 28 ottobre 2010 ho notato che in busta paga (Ottobre 2010) mi erano apparse delle voci diverse dalle solite inerenti agli “Assegni Famigliari”: due voci erano “ANF ALTRO GENITORE” da 137.50€ ciascuna, nella colonna “Competenze”, e un’altra voce che era “REC ANF ALTRO GENITORE” da 275.00€, nella colonna “Trattenute”. Visto che già nella precedente busta paga (Settembre 2010) c’era stata qualche anomalia, cioè mi erano apparse delle voci sempre sugli “Assegni Famigliari”: 3 di esse erano “ANF ALTRO GENITORE” da 137.50€ ciascuna; una 4A di esse era “ANF ALTRO GENITORE” da 275.050€, tutte nella colonna “Competenze”, e una 5A voce che era “REC ANF ALTRO GENITORE” da 687.50€, nella colonna “Trattenute”. Solitamente, nelle altre buste paga, mi apparivano soltanto 2 voci: La 1A era “ANF ALTRO GENITORE” da 137.50€, nella colonna “Competenze”, la 2A era “REC ANF ALTRO GENITORE” da 275.00€, nella colonna “Trattenute”. A questo punto ho fatto una serie di telefonate: La prima alla signora XXX dell’Ufficio Manodopera Personale Fiat di Mirafiori (Torino – Ingresso n° 7 – tel. interno XXX); la seconda ho telefonato all’Infocenter Fiat (tel. interno XXX); La terza alla signora XXX, che gestisce per ciò che è inerente alla mia parte amministrativa in CRF Mirafiori [Torino – Ingresso n° 8 – tel. interno XXX (contabilità ore, bollature, permessi, ferie, PAR, ecc…)]; La quarta alla signora XXX dell’Ufficio Manodopera Personale CRF di Orbassano (tel. interno XXX). Alcune di queste persone le ho contattate altre invece no! Nella prima telefonata, la signora XXX (Ufficio Manodopera Personale Fiat di Mirafiori) mi ha detto che a loro non arrivano mai le nostre buste paga e sarebbe stato meglio parlare con la signora XXX (Ufficio Manodopera Personale CRF di Orbassano). Quest’ultima, per tutta la giornata odierna, non sono riuscito a contattarla. Nella telefonata che ho fatto all’Infocenter Fiat, addirittura, l’addetta dall’altra parte della linea telefonica non ha trovato alcunché della mia figliola più piccola, XXX, avuta con la mia attuale fidanzata, XXX, ma ha visto che erano però registrati a carico il secondo (XXX, maggiorenne) ed il terzo figlio (XXX, minorenne) avuti con la mia ex moglie, XXX (aveva davanti al suo videoterminale l’autorizzazione dell’Inps che segnava la scadenza di maggio 2011). Come è possibile che vi siano segnati loro due e non la mia ultimogenita? Ho infine telefonato alla signora XXX (CRF Mirafiori) e anch’essa non sapeva che cosa rispondermi. Domani, 29 ottobre 2010, proverò a contattare la signora XXX (Ufficio Manodopera Personale CRF di Orbassano) per vedere se almeno essa mi può aiutare.

 
 
 
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THE LITTLE MARTA!

Primissima ma proprio primissima foto di Marta. La ns. ruspante e bellssima bambina nata alle ore 20,19 dell'8 aprile 2009. Pesa come una perfetta manza: kg. 4,270! MUUUUUHH!!!!

Secondissima ma proprio secondissima foto di Marta. La ns. ruspante e bellssima bambina nata alle ore 20,19 dell'8 aprile 2009. Pesa come una perfetta manza: kg. 4,270! MUUUUUHH!!!! 

Terzissima ma proprio terzissima foto di Marta. La ns. ruspante e bellssima bambina nata alle ore 20,19 dell'8 aprile 2009. Pesa come una perfetta manza: kg. 4,270! MUUUUUHH!!!! Qui è la sua prima poppata di colostro che ingerisce e trangugia con tanto ardore!

Le prime 15 ore di vita della nostra scricciolina, Marta, all'ospedale Sant'Anna_Il Mio Bambol8 con l'anello che le ha regalato il sottoscritto per l'occasione della sua nascita!

Le prime 15 ore di vita della nostra scricciolina, Marta, all'ospedale Sant'Anna_Lei in braccio al suo paparonazzo!

Le prime 15 ore di vita della nostra scricciolina, Marta, all'ospedale Sant'Anna_Il Mio Bambol8 con la madrina di battesimo Angela!

Le prime 15 ore di vita della nostra scricciolina, Marta, all'ospedale Sant'Anna_Gli zii paterni Domenico e Laura e le cigine Giada e Lucia!

 

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Marta si appresta  festeggiare la prima Pasqua della sua vita e qui, all'ospedale Sant'Anna, ci sono le prove tecniche di mammà, Bambol8 Furga, per la consegna di un ghiotto Uovo di cioccolato!

Marta si appresta  festeggiare la prima Pasqua della sua vita e qui, all'ospedale Sant'Anna, mammina, Bambol8 Furga, ha consegnato la missiva inerente a questo ghiotto Uovo di cioccolato!

Le prime 48 ore di vita della nostra scricciolina all'ospedale Sant'Anna e Marta non si è accorta di nulla della missiva, inerente al suo primo Uovo di Pasqua, consegnatale dalla mamma!

Le prime 48 ore di vita della nostra scricciolina all'ospedale Sant'Anna e Marta non si è accorta di nulla della missiva, inerente al suo primo Uovo di Pasqua, consegnatale dalla mamma!

 

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