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Gocce*Di*Pensiero

[in continuo mutamento]

 

 

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Post N° 31

Post n°31 pubblicato il 29 Agosto 2008 da Keysha82
 

Ci sono prigioni che noi stessi ci
costruiamo intorno.
Le paure, le insicurezze, i dubbi, la pigrizia, non fanno altro che farci
rimanere sempre coi piedi per terra.
Per molti, "stare coi piedi per terra", è un imperativo.
Molti credono che quello sia il "giusto
modo di vivere", ma non è così.
Non esiste un "giusto modo di vivere", perché la vita non è proprio
fatta per rientrare in schemi prestabiliti,

la vita è mutevole, fatta di
situazioni che da un momento all'altro stravolgono le nostre certezze, e
travolgono i nostri sentimenti.
La vita è una montagna russa, e sulle montagne
russe non si può stare coi piedi per terra.
A volte sarebbe bello riuscire a volare al di sopra della vita, per avere la
possibilità, dall'alto, di vedere quanto tutto sia poco importante, quanto
tutto sia superfluo.
Basterebbe anche solo stare pochi centimetri sopra il suolo, così da essere
consapevoli del fatto che è inutile provare attaccamento per gli oggetti, per
le cose, perché nulla potrà farci rimanere a terra, se non per qualche
attimo...
E scoprire che l'unica cosa che conta è sentirsi
liberi, di volare.
Mi basterebbe poter volare
anche non troppo in alto,

...ma volare.

 
 
 
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 Del tutto ignari della nostra esistenza
voi navigate nei cieli aperti
dei nostri limiti,

e delle nostre squallide ferite

voi fate un balsamo per le labbra di Dio.

Non vi è da parte
nostra conoscenza degli angeli.

né gli angeli conosceranno mai
il nostro martirio,
ma c'è una linea
di infelicità come di un uragano

che separa noi dalla vostra siepe.

Voi entrate nell'uragano dell'universo

come coloro che si gettano
nell'inferno
e trovano il tremolo sospiro
di chi sta per morire
e di chi sta per nascere.
[A.M.]

 

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 Nel tuo sonno, al limite dei sogni,
aspetto guardando in silenzio il tuo viso,
come la stella del mattino che appare per prima
alla tua finestra.
Con i miei occhi berro' il primo sorriso
che, come un germoglio, sboccera'
sulle tue labbra semiaperte.
Il mio desiderio e' solo questo.
[R.T.]

 
Da piccola adoravo andare in altalena
...
...
ma, in effetti, non avevo mai nessuno
che volesse spingermi
Da allora ho capito
che avrei potuto contare sempre,
solo su di me!
[e non ero più triste]
 
 

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