E in quelle notti in cui mi manchi
ricordati di respirare piano
o m'innamorerò di te profondamente
come non ho fatto mai..
E nel silenzio dei tramonti a oriente
per te più volte ho inseguito
il Sole affinché tornasse..
E la brezza che agitava in noi emozioni ignote
era un dono degli dèi olimpi
come canne al vento sparse le paure
grande come il mare quella d'averti
e poi
non averti più..
via
dalle ripetizioni inutili
dai rituali stupidi
dai suoni rapidi e ossessivi
via
dai sorrisi cinici
dai bianchi camici
dai giorni vuoti e senza motivi
Viviamo in epoche distanti come persone nella folla
che cerchino il calore d'un abbraccio
la mia generazione ha dato al mondo
più ubriachi che poeti o artisti
il tuo tempo è rapido come un torrente in piena
e non pensare a voi sembra innamorarsi
Eppure ancora bruciano le ceneri del fuoco estivo
e le canzoni suonano per noi
le stesse melodie..
Eppure diamo ancora vita al nostro sogno
senza mai guardare indietro come un tempo..
via
dalle ripetizioni inutili
dai rituali stupidi
dai suoni rapidi e ossessivi
via
dai sorrisi cinici
dai bianchi camici
dai giorni vuoti e senza motivi
come stagioni di Vivaldi ed arpa celtica
è il mio desiderio di armonia
e il desiderio mio
non muore..
(Edward Le Fou)