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"A Roma non possiamo pensare che ci si possa fare giustizia con le proprie mani". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dopo aver visitato l'indiano di 35 anni aggredito e dato alle fiamme questa notte alla stazione di Nettuno. (AGI)

Giustizia? Giustizia con le proprie mani la fa, sbagliando (perchè non è giustizia, ma vendetta), chi spara ad un ladro, chi mena il bullo che ha picchiato il figlio, insomma chi rinuncia alla legalità della legge per vendicarsi contro qualcuno che, a suo avviso, gli sta commentendo un torto. Ma dare fuoco a un senzatetto che dorme in stazione non rientra in questo campo, l'uomo non ha alcuna colpa, non ha commesso alcuna infrazione al quieto vivere, tranne quella di essere straniero in Italia. Allora, forse, per il sindaco di Roma, gli stranieri sono colpevoli, o forse lo sono i poveri, o forse gli esclusi, o semplicemente tutti coloro che non rientrano nel clichè del consumatore modello.