Ieri sera nel programma di Alberto Angela si è ancora parlato di Lucy facendo credere ai telespettatori che il fossile rappresenti l'anello mancante; Lucy è ritenuto dagli stessi scienziati evoluzionisti solo un fossile di scimmia:
Gli evoluzionisti Donald Jhonson e Tim White, dopo il ritrovamento di Lucy (un fossile così nominato), hanno pensato all'Australopitecus afarensis come antenato dell'uomo, mentre gli evoluzionisti Ronald Clarch, Filis Tobias e Lee Berger, paleoantropologo alla Johannesburg's University di Witwatersrandi, hanno pensato all'Australopitecus africanus (detto anche Australopiteco gracile). Lee Berger, in particolare, è giunto alla conclusione che l'andatura di A. africanus era più vicina al modello delle scimmie antropomorfe di quanto non lo fosse quella di Lucy e così è caduta l'idea che l'Afarensis avesse dato origine, per via di una divaricazione di fylum, all'Africanus, come pensavano Donald Jhonson e Tim White.
SI E' SCOPERTA L'INVALIDITA' DEI FOSSILI DEI CRANI USATI
DAGLI EVOLUZIONISTI PER L'INGANNO DELL'UMANITA'
Questi fossili, per tanti anni, sono presentati agli uomini come delle prove piu' importanti della teoria dell'evoluzione. Per questa causa tutti credettero che l'evoluzione fosse una realta' scientifica, dimostrata con le prove decisive. Invece la realta' non e' cosi. I reperti fossili non hanno presentato mai una prova da giustificare la teoria dell'evoluzione. Questi fossili che vedete, non sono altro che' dei prodotti di una falsificazione oppure delle presentazioni ingannevoli degli evoluzionisti in favore della teoria dell'evoluzione.
L'inganno Zinjanthropus
Il cranio trovato nel 1959 era presentato come la dimostrazione dell'evoluzione umana. Diversi periodici scientifici hanno pubblicato diversi disegni immaginari eseguiti sulla base di questo cranio. Ma nel 1960 si e' noto che il cranio non era una prova dell'evoluzione umana. Perfino Mary Leakey, paleontologa darwinista che ha scoperto il fossile, accetto' che non era "l'antenato primitivo dell'uomo".
L'inganno di Ramapithecus
I fossili trovati nel 1932 nell'India sono chiamati i Ramapithecus. La pretesa era che questi fossili avevano delle caratteristiche di una creatura meta' uomo-meta' scimmia ed appartenevano al primo antenato dell'uomo. Invece negli anni seguenti, alla fine delle analisi dettagliate sui fossili si era dichiarato che Ramapithecus non era altro che una specie scomparsa di orangutan. Nel 1982, questa realta' si e' annunciata nella rivista Science nell'articolo intitolato: "L'uomo perde un suo antenato".
La falsificazione dell'uomo di Piltdown
Il cranio di Piltdown trovato in Inghilterra nel 1912 fu esposto per più di quarant'anni nel British Museum e fu presentato in tutto il mondo come la grande dimostrazione della pretesa "dell'evoluzione dell'uomo". In verita' il fossile consisteva solamente da una falsificazione scientifica degli evoluzionisti. Una mandibola di orang-utan era attaccata ad un cranio umano e poi si erano usati alcuni chimici per ottenere un'apparenza antica. Con la dettagliata analisi condotta a termine dagli scienziati nel 1953, venne resa nota decisivamente al pubblico che il fossile dell'uomo di Piltdown era un prodotto della frode. All'indomani, il fossile falso venne rapidamente rimosso dal British Museum e dalla letteratura.
L'inganno d'Australopithecus Afarensis
Dopo tutte queste sconfitte, l'ultima speranza degli evoluzionisti fu il fossile d'Australopithecus Afarensis, chiamato "Lucy". Questo fossile fu considerato come la dimostrazione piu' importante della pretesa dell'evoluzione umana negli anni 80 e 90. Pero', un nuovo esempio d'Australopithecus Afarensis scoperto nel 1999, ha rivelato che era una specie di scimmia scomparsa assolutamente non simile all'uomo. "Adieu Lucy" (Addio Lucy), con il titolo della copertina del volume del Maggio 1999, la famosa rivista scientifica francese Science et Vie, ha dovuto rivelare la necessita' di rimuovere la specie di scimmia Australopithecus dal falso albero genealogico umano disegnato dagli evoluzionisti. 
La cantonata dell'uomo di Neandertal
I Neandertaliani sono dei membri di una specie umana scomparsa. Invece gli evoluzionisti hanno presentato i fossili Neandertaliani come "una specie umana primitiva". Tutti i reperti degli ultimi 30-40 anni dimostrano che essi erano una specie umana e che avevano la capacita' di parlare, un certo livello di cultura e civilta', usavano gli strumenti musicali. Ormai gli evoluzionisti non possono presentare i fossili Neandertaliani come la prova dell'evoluzione.
Inviato da: Saturnoconto75
il 12/03/2012 alle 16:24
Inviato da: Fratus
il 16/12/2011 alle 14:02
Inviato da: Fratus
il 16/12/2011 alle 13:59
Inviato da: ansa007
il 25/11/2011 alle 14:31
Inviato da: gabriel611
il 25/11/2011 alle 11:06