Creato da Fratus il 08/08/2006
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ROBERTO VEROLINI ATTACCA A.I.S.O. E HARUN YAHYA

Leggendo le consistenti “fatiche” che hanno occupato Roberto Verolini in questi giorni, mi sono chiesto quali possano essere le sue motivazioni nell’attaccare così accanitamente A.I.S.O.; premetto che Roberto mi è molto simpatico, è una persona gentile ed educata. Con lui mi sono sempre trovato bene nelle occasioni in cui ci siamo incontrati, l’anno scorso a Milano quando l’ho conosciuto, e quest’anno durante il contraddittorio di Roma. Con Roberto abbiamo spesso sorriso in quest’ultima occasione e, certo, non me ne vorrà se in questo mio breve scritto gli dimostrerò un pochino di disapprovazione.

La prima domanda riguarda il perché si sia posto in modo così presuntuoso ed arrogante.

La mia risposta è, in mancanza di altre spiegazioni, che voglia entrare a far parte del circuito della “nomenclatura evoluzionista”, simpatici professori, studiosi e giornalisti che fanno riferimento al portale dell’evoluzione, PIKAIA. Questi hanno un grande potere e abbiamo potuto constatarlo in occasione dell’intervento sull’Università di Bergamo lo scorso anno; sono riusciti a sostenere che il Prof. Lonning, genetista del Max Planck Institute, non fosse competente riguardo all’evoluzionismo.

Lo scorso anno, in occasione del nostro incontro a Milano, raccontai la vicenda a Roberto, il quale rimase stupito ed incredulo dal mio racconto tanto che, il giorno seguente, fui costretto a portargli l’articolo di Libero nel quale si narrava la circostanza. La risposta di Roberto, allora ed anche lo scorso ottobre in occasione del convegno di Roma, fu che secondo lui quello non fosse il metodo corretto; gli evoluzionisti, infatti, avevano deciso di non partecipare ai dibattiti organizzati da chi non la pensava come loro. Cosa dire? Forse ha cambiato idea! Forse la sua intenzione è quella di accreditarsi in quel mondo, per ottenere maggiore spazio ed attenzione.

Caro Roberto non hai letto quello che dice di te Marco Ferrari? Per assicurarsi che tu e Aldo non facciate fare figuraccie agli amici di Darwin scrive che VOI non siete propriamente degli evoluzionisti (sai le figuraccie le fa R. Dawkins  davanti alle telecamere, pensa, nella sua logica, cosa avreste potuto combinare voi!). Caro Roberto, sai bene che la mia logica, come quella antievoluzionista e del presidente di A.I.S.O. non è quella dello scherno ma quella del dialogo; il percorso, come ci siamo confidati a Roma, non è solamente difficile e tortuoso ma purtroppo anche soggetto a giochi “politici”. Mi rincresce apprendere la tua volontà di far parte di quel mondo, un mondo che osteggia la vera ricerca ed il contraddittorio; un mondo dogmaticamente chiuso, arrogante e presuntuoso che si regge sulle amicizie altolocate ed i ricatti.

In occasione di una recente intervista rilasciata dal sottoscritto nelle vesti di organizzatore del convegno “SCIENCE RESEARCH FOUNDATION”, tenutosi recentemente a Milano, sostenevo che il prof. Telmo Pievani mi risultava essere un ottimo professore, simpatico e notevolmente preparato, proprio per questo non comprendevo come potesse essere così “antipatico” negli scritti pubblicati da giornali come Micromega o la Repubblica…ma la motivazione si intuisce chiaramente leggendo le testate sulle quali scrive!

Veniamo ora alla richiesta fatta da Roberto agli amici islamici del gruppo di Harun Yahya (SCIENCE RESEARCH FOUNDATION); per prima cosa invito Roberto ad andare da un notaio e versare la somma 14 milioni di euro da consegnare a colui il quale dimostrerà quello che tu chiedi, altrimenti le tue sono solo chiacchiere… e sei in ottima compagnia! Solo dopo aver versato questa somma potrai eventualmente lanciare la sfida. In secondo luogo, ribaltando il discorso, è il mondo evoluzionista che deve ancora provare la validità dell’ipotesi di “trasformazione” delle specie, siete voi della teoria preponderante, non i creazionisti, a doverne dare la prova… ma continuate inesorabilmente a produrre falsi, come il periodico ritrovamento di fantomatici anelli mancanti, cioè fossili che rappresenterebbero la transizione tra due specie diverse.

Noi però sappiamo che ciò non corrisponde al vero, e su questo eri d’accordo con me non molto tempo fa, caro Roberto! Ma per voi evoluzionisti è conveniente diffondere queste menzogne, siete maestri nei falsi (evito l’elenco lungo ed estenuante delle menzogne che, il vostro modo di fare ricerca, produce; una su tutte: i famosi embrioni di Haeckel).

Il gruppo di studio che fa capo a Harun Yahya è composto da oltre 300 scienziati, professori e medici, che, in questi mesi girano il mondo per partecipare a convegni e dibattiti. Nell’ultima settimana si sono tenute, solo in Inghilterra, sei conferenze ed in primavera il dott. Babuna sarà nuovamente in Italia, a Roma, per un importante convegno. I creazionisti non sostengono di poter dimostrare l’esistenza di Dio tramite la scienza ma sostengono che i dati siano maggiormente compatibili con l’ipotesi la quale prevede l’esistenza di Dio, il Creatore di tutto ciò che esiste; una verità alquanto differente da quella che vogliono farci credere i materialisti. 

Caro Roberto, la prossima questione ha carattere puramente retorico: perché Darwin è così importante? Non è nemmeno il padre della teoria dell’evoluzione così come è stata divulgata al mondo… un certo signor H. Spencer è stato il primo ad usare il termine “evoluzione” e per primo ha coerentemente presentato al mondo la teoria, poi accreditata a Darwin.

L’importanza di Darwin è forse dovuta al fatto che il padre era un Pastore studioso di teologia? Che lui stesso aveva studiato teologia?... è forse dovuta anche al momento storico, quello del “Positivismo”?

Neppure la selezione naturale è un concetto da attribuire alle sue scoperte, se ne parlava molto prima; come abbiamo già avuto modo di dire, a prescindere dalla validità scientifica dell’ipotesi neo-darwiniana, fu il momento storico a concedere la vittoria alla corrente naturalistica della scienza, quel positivismo imperante in tutta Europa che oggi, scientismo di massa, crea numerosi limiti allo sviluppo coerente con la natura.

Il mondo di Harun Yahya, se vuoi, è disponibile ad incontri in tutta Europa; hanno invitato più volte Dawkins  offrendogli anche un milione di euro per un convegno pubblico ma… nulla… e sappiamo che Dawkins ha simpatia per il denaro, probabilmente il deterrente consiste nella paura di fare altre brutte figure, come nel video.

Se tu, però, fossi in grado di dimostrare da dove nasca la complessità della cellula, stai certo che sarebbero lieti di riconoscerti la stesse cifra.

Dal mondo evoluzionista stiamo attendendo le informazioni relative alla “creazione” di nuove informazioni, di vedere mutazioni “positive” che sviluppino nuovi organi… sapete anche voi qual’é l’aspettativa del mondo intero nei confronti della scienza.

Come sai non ho mai detto che gli evoluzionisti ci snobbano per i motivi che tu adduci, la verità è un'altra e potrò sicuramente spiegarla alla prossima occasione. Voglio invece, in questa sede, spiegare come sia normale usare la “strategia del cuneo” ossia come l’ipotesi si sviluppi su presupposti e non su fatti, su una visione filosofico/religiosa più che su dati sperimentali ed empirici.

Un professore evoluzionista, tra i più importanti in Italia, con cui ho avuto modo di scambiare diverse lettere, mi ha spiegato con molta semplicità che la teoria di Darwin è inattaccabile in quanto non vi possono essere alternative, la scienza non può accettare un’ipotesi di indagine al di fuori dal campo del naturalismo.

Detto questo abbiamo detto tutto, non è importante se l’ipotesi dell’evoluzione della specie sia veritiera o no, l’importante è che ad oggi è l’unica ammessa.

La questione delle pubblicazioni è veramente una baggianata da bambini piccoli, è come sostenere che Feltri, il direttore del quotidiano “Il giornale”, non fa scrivere sul suo quotidiano Eugenio Scalfari perché non ha argomenti validi. Non credo vi sia difficoltà nel comprendere l’analogia.

Caro Roberto, spero sinceramente che la tua intenzione non sia quella di entrare nella “lobby” evoluzionista, tra qualche anno sarà superata e screditata, sarà fuori dai giochi, il vento della rivolta scientifica al neo-darwinismo si sta sviluppando in tutto il mondo.

In Italia, onestamente, siamo ancora un po’ indietro ma, dal lontano 2003, quando lanciai la prima settimana antievoluzionista, la strada è stata lunga ma soddisfacente, ad oggi le pubblicazioni, anche di case editrici importanti, si sono moltiplicate.

Procedi per la tua strada, continua con la battaglia del dio laico, è un percorso che ti fa onore e dimostra la tua capacità di sviluppo di differenti modelli interpretativi.

Con sincera simpatia,

 

 
 
 
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