Pensavo al mio rapporto con il mio diretto Superiore, con la Fede. Da anni non vado in chiesa durante una messa, fatta eccezione per qualche matrimonio, battesimo o funerale. Non mi interessa la predica recitata a memoria da un prete, non mi riconosco nella chiesa, non credo che un prete sia il mio filo diretto con Lui. Ma credo, negli ultimi anni sempre di più, anche se a volte mi sento un po' confusa al riguardo. Il mio rapporto con Lui è diretto, senza intermediari. Mi piace andare in chiesa quando non c'è assolutamente nessuno, quando me ne posso stare li da sola a parlare direttamente con Lui, quando nessuno mi dice in cosa devo credere e cosa devo fare. Oppure ci parlo la sera, ogni sera, prima di addormentarmi. A volte si tratta solo di un saluto, a volte il dialogo è più lungo e articolato, ma non ho bisogno di tramite o confessori vari. Non lo so se questo è il modo giusto ma è il modo che sento e quindi l'unico giusto per me. Da anni ho l'abitudine di accendere una candela alla Madonna quando entro in una chiesa. E' una storia lunga, arriva dalla mia adorata Nonna. Era lei a chiedermi sempre, ovunque andassi, di accendere una candela alla Madonna per lei. Questa cosa mi è rimasta, anche oggi che la Nonna non c'è più e così, ogni volta che mi capita di trovarmi in una chiesa, faccio quel gesto. Accendo una candela e prego. Prego per me, per lei che da lassù mi guarda, ne sono certa e per i miei cari. Non molto tempo fa mi ero recata in chiesa, come sempre ero in giro a fare delle commissioni, ho visto una chiesa e ho provato l'istinto di entrare. Dico come sempre per dire che quando ci vado capita sempre così, sento la voglia di andarci, non è il senso del dovere a spingermi. Quella volta avevo chiesto delle cose per me. Avevo chiesto di essere felice. Insomma, per anni avevo inseguito la serenità, una serenità che per me era stato complicatissimo raggiungere e quella serenità ce l'avevo da tempo. Ora, come credo sia nello spirito degli esseri umani, non mi bastava più. Non volevo essere solo serena, ero pronta anche ad essere felice. Finalmente pensavo di meritarlo, non avevo più quei fantasmi nell'armadio, pronti ad uscire per dirmi che io "non ero fatta per essere felice", non avevo più paura di essere felice. Ma, per quanto io cercassi questa felicità, continuava a sembrarmi irraggiungibile, improbabile. Uno stato di grazia che può durare qualche minuto, non una sensazione che può durare nel tempo. Quella volta, in chiesa, di fronte a quella candela accesa, mi capitò una cosa che non mi era ancora capitata. Scoppiai a piangere. E fu in quel momento che ho sentito il mio "legame" con qualcosa di più grande di me, un legame così forte da portarmi alle lacrime. Pochi giorni dopo quell'episodio, nella mia vita è arrivato Simone. Io lo so che probabilmente è una coincidenza, non vedo Lui come un mago che prende la bacchetta magica e fa miracoli o magie per farci contenti. Ho pensato che quel pianto liberatorio, quella consapevolezza di ciò che sono, che ho sentito in quel momento, abbiano fatto il miracolo, mi abbiano liberata da certe cose che avevo dentro che mi impedivano di essere felice. Ho pensato che alla fine ero io che impedivo a me stessa di essere felice. E in quell'istante, chissà come, qualcosa si è definitivamente sbloccato. Domenica scorsa mi trovavo nel mio posto preferito, il paese in cui è nata mia mamma, arroccato sui monti. C'è la chiesa più bella che io abbia mai visto e ogni volta che mi capita di trovarmi in quel posto, vado a vederla e resto li, in pace, da sola, a pensare. Domenica scorsa invece ci sono andata con Simone e, insieme, abbiamo fatto quel gesto per la mia Nonna, insieme abbiamo acceso quella candela. E' un gesto stupido forse, ma per noi è stata la consacrazione di qualcosa. E' stata una sorta di Promessa, che non ha bisogno di festeggiamenti, di abiti bianchi, di annunci o di contratti sottoscritti. E' stata la nostra Promessa, senza bisogno di dircelo, senza bisogno di parole particolari, nel silenzio, con gli occhi lucidi, abbiamo provato e sentito le stesse cose. E sono certa che, in tutto questo, c'è lo zampino della Nonna... che di sicuro starà sorridendo.
Bru :) mi lasci senza parole... che bellissimo post... non lasciare mai che nessuno ti dica in cosa credere e come... lasciati guidare dal tuo istinto e rimarrai sempre legata a quel qualcosa di superiore che è la nostra guida... auguri a te e Simo per la promessa più romantica che abbia mai letto :))) un abbraccio forte.
Kikkola! Grazie, in effetti è vero, è stata una cosa molto romantica. Probabilmente perchè non progettata, non costruita a tavolino, perchè nata così, d'istinto. Quell'istinto che mi guiderà sempre nelle mie scelte, questa è l'unica certezza che ho! Un bacione tesoro :*
è molto difficile per me commentare post su questo argomento. Per carattere non mi definisco in qualche modo specifico. Odio definirmi ateo, categoria a cui appartengono troppo spesso persone che fanno dell'ateismo una nuova religione. Né agnostico, perché non sono certo uno che non ha una sua spiritualità. Diciamo che mi sento molto lontano dalla Chiesa, ma anche dalle chiese in generale. Non riesco a trovare le risposte che cerco in quell'ambito e mi sono arreso, pur se con qualche frustrazione, a non darmi nessuna risposta. Ciò che scrivi tu è molto bello e sprizza amore e tenerezza. Fa emozionare, come ogni cosa che viene dritta dal cuore. Cosa che riesce bene alle persone vere come te
Grazie Nuta. Io capisco perfettamente ciò che hai scritto, ci ho messo anni interi a capire in cosa credere... e forse non l'ho capito del tutto, cioè so che credo in qualcosa ma quel qualcosa è una cosa che non so identificare bene, nè definire bene. Non sono atea, questo è certo, mi sento lontana dalla Chiesa, in quanto istituzione, tanto quanto te. La Chiesa in cui mi reco, quando ne sento il bisogno, potrebbe benissimo essere la mia camera da letto o il mio soggiorno, è a volte lo è. Non è importante il luogo ma quello che sento io. Lo so che è un discorso abbastanza complicato da mettere giù qui, in due righe, ma spero di essermi spiegata comunque.
Per quanto riguarda il resto sono felice che quell'amore ti sia arrivato.
E grazie del complimento, molto gradito in particolar modo da te, che di persone vere te ne intendi assai :*
Un bacio
grazie! Sì, comunque credo che ti sei spiegata molto bene. E' che rimbomba nella mia testa quella famosa frase che invita a condividere la preghiera... c'è chiesa se si è in almeno due persone... la mia lotta è qui. Per me non esiste spiritualità che non sia in completa solitudine. Bacio!
E' un post molto commovente Bruja; mi ha fatto tanto bene leggerlo intanto per la tua felicità di questo momento che sono certo durerà per sempre e poi perchè è un tema molto complesso che investe la società attuale; benchè se ne dica la società occidentale ha senza dubbio radici cristiane e in fin dei conti anche se la Chiesa come istituzione lascia a desiderare quelle radici ancora le sentiamo. Evito di parlare di secolarizzazione senza laicizzazione...lasciamo a tutti la bellezza di questo post. Un saluto affettuoso per te e Simone:))))))
Sì, di fronte alla bellezza di questo post, c'è poco da commentare...solamente una cosa, cara Brujetta, te la voglio dire: il tuo modo di rapportarti a Dio, quel colloquio serale fatto di poche parole o di discorsi più articolati, a seconda del momento, è il nucleo fondamentale della vera preghiera del cuore. Tu vuoi con Lui un rapporto autentico, non basato sul *dovere*, e questa credo sia la via più diretta per sentirlo, per conoscerlo e per amarlo. Non è un mago con la bacchetta magica, è vero. Ma è anche vero che Lui sa farsi riconoscere da chi gli vuole bene! Ti auguro tanta felicità, insieme alla persona che hai accanto! Un abbraccio forte... ^____^
Grazie Mater, sapevo che se l'avessi letto questo post ti sarebbe piaciuto, per vari motivi. Io non lo so se il mio modo di pregare è quello che lui si aspetta, ma come ho scritto, è l'unico modo che conosco. Grazie per gli auguri, un bacione.
Un post molto bello Bruja..nel quale riesci ad esprimere i tuoi stati d'animo su questo argomento così delicato...Credo comunque che hai più fede tu,che chi va in chiesa ogni domenica solo per "dovere"...Un bacio
Lo credo anch'io Rox e ne conosco davvero tanti che lo fanno per quel senso del dovere che nulla ha a che vedere con la Fede, per come la intendo io. Un bacio.
Un post commovente al punto che non trovo le parole più adatte..solo un bacio ad un'anima sensibile come poche...ti capisco per il tuo rapporto diretto con LUI...da tre anni è così anche per me!!!
Non so perchè Michela, ma me lo immaginavo che anche tu avessi più o meno il mio stesso tipo di rapporto con Lui. Anima sensibile la mia? Forse, ma solo per chi sa riconoscerla... come te. Un bacio.
Le cose belle della vita sono proprio questi "minimi gesti" della memoria...e poterli condividere e sentire con chi ti ama...penso sia raro...grazie perchè mi hai veramente commossa...spero un giorno anch'io di trovare almeno un po' di serenità...ma so che bisogna lavorare duro...
Un abbraccio forte
Lucy
bellissimo... e non mi sento di aggiungere molto, non in questa sede. Ti abbraccio forte e sento il tuo Amore (sto sorridendo, so che lo vedi). Un bacio, Raffa, ti voglio bene!
Ho riletto di nuovo il tuo post Bruja..e confermo ciò che ho detto prima...è bellissimo!Buona settimana a te e a chi ti rende felice^_______________^A presto
buondì Bruja! che bel messaggio pieno di dolcezza! io credo in Lui, perchè mi ha dato risposte alle mie domande e ascoltato alcune mie preghiere, a volte ti aiuta a trovare le risposte che sono già nel cuore ma che non hai il coraggio di cercare, di questo non ho dubbi. Anche per l'incontro con il mio sposo, le strade tortuose di entrambi che alla fine ci hanno fatto incontrare, non è stato casuale
Ho letto tutti i vostri commenti e sono uno più bello dell'altro. Sono io ad essere commossa. Risponderò a tutti, uno per uno, stasera. Da qui, come sapete, non posso. Rischio la testa :*
Una splendida giornata a tutti.
non parlerò qui del mio rapporto con la fede (con la chiesa non c'è più nessun rapporto), ma riabbraccio quel tuo pianto liberatorio, quello che ti è sgorgato dal cuore, liberandoti da certi fantasmi che ti impedivano di essere felice. Un bacio, dolce strega
Chi semina raccoglie , per questo la nonna ti fa accendere tutte quelle candele , rappresentano il suo raccolto ... ora il vostro , te lo auguro di cuore :)))
Posso rubarti Jim dal profilo ?
Per Jim ti ho già risposto, prendi pure quel che vuoi. Per il resto, dici davvero? E' quello il motivo di tutte quelle candele accese? Può darsi... speriamo Gi!
Buongiorno Bruja...come sai io non credo in un Dio superiore, senz'altro penso che il tuo modo di esprimere la Fede sia il modo migliore. Sono contenta per te, per Simone e per la tua felicità che ti auguro dal cuore duri ancora a lungo. Un Bacione MD
Ciao Brù...come al solito sono in ritardo...premetto che il post sul calcio l'ho saltato a piè pari... che dire dopo aver letto quanto scritto dalla Strega dolce e sensibile...emozionante...hai suscitato in me emozioni contrastanti... sono contento per il fatto che tu abbia finalmente raggiunto quella felicità tanto desiderata assieme a CSS... tristezza pensando a tutti i momenti felici passati insieme ai miei cari nonni che come sai mi hanno cresciuto... ma sono sicuro che i miei nonni, assieme alla tua nonna ci stanno guardando e ci amano dal cielo come ci hanno amati sulla terra... ciao Brù..auguroni...
Ciao Andy, il post è qui, non sei mai in ritardo. Anzi, mi piace il fatto che quando entri non ti soffermi all'ultimo post ma vai a spulciare anche gli altri.
Ricordo della tua infanzia con i nonni. E lo penso anch'io, staranno sorridendo.
Ho recuperato da poco delle foto bellissime della mia nonna giovanissima, magari un giorno di queste le metto qui così ve la presento.
Un bacione.
La Bruja Illetas Formentera- giugno 06
La Bruja- Formentera 2004
E' una storia lunga, arriva dalla mia adorata Nonna. Era lei a chiedermi sempre, ovunque andassi, di accendere una candela alla Madonna per lei. Questa cosa mi è rimasta, anche oggi che la Nonna non c'è più e così, ogni volta che mi capita di trovarmi in una chiesa, faccio quel gesto. Accendo una candela e prego. Prego per me, per lei che da lassù mi guarda, ne sono certa e per i miei cari.
C'è la chiesa più bella che io abbia mai visto e ogni volta che mi capita di trovarmi in quel posto, vado a vederla e resto li, in pace, da sola, a pensare.
Siete sull'Isola che, per fortuna, c'è! 
La Bruja- Formentera 2007
La Bruja Formentera 07
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