Nel buio le parve di intravedere
un movimento lento ma costante ma non accompagnato da un rumore….solo un
leggero fruscio “mio Dio che animale schifoso sarà??” e rabbrividendo fece una
cosa che ancora non aveva fatto: cominciò a piangere pensando a tutto quello
che le era successo “deve essere l’effetto dell’adrenalina che sta passando o
la tensione che si sta allentando” pensò.
Il pianto era sommesso ei
singhiozzi erano attutiti dal bavaglio che ormai era inzuppato della sua
saliva; mentre piangeva notò un altro movimento ma questa volta molto più ampio
e, questa volta accompagnato da un cigolio sommesso; trasalì vedendo un’ombra
che si muoveva verso di lei nel buio più totale. Simona si mise seduta, questa
volta abbastanza velocemente, si stava abituando a muoversi con scioltezza
nonostante fosse legata; quando l’ombra le fu vicina pensò di avere le
allucinazioni; infatti le pareva di avere di fronte un marziano con degli
strani occhiali.
Ad un’ispezione più approfondita,
per quello che permetteva l’oscurità la ragazza notò che il nuovo venuto
indossava una mimetica militare, aveva la faccia annerita ed indossava uno
strano aggeggio sugli occhi.
L’operatore delle Forze Speciali
dell’Esercito si era mosso solo una volta scesa l’oscurità e si era avvicinato
alla prigioniera per rassicurarla; “stai tranquilla siamo qui per liberarti”
sussurrò alla ragazza; Simona rimase sconcertata quando il militare si
allontanò verso la scala senza liberarla.
Cominciò a fare delle congetture,
ma alla fine trovò la spiegazione………l’uomo non l’aveva liberata per la sua
stessa sicurezza…….cosa sarebbe successo se fossero arrivati i suoi carcerieri
e l’avessero trovata libera? Avrebbero sicuramente pensato ad un intervento
esterno e sarebbe potuto succedere l’irreparabile.
Osservò il militare mentre si
muoveva, stagliato sulla luce che filtrava dal piano inferiore, furtivo e
veloce, sicuro di se, come se conoscesse a memoria la planimetria del capannone
“che sciocca certo che la conosce, mica sarà uno sprovveduto” pensò; stava
cominciando a rilassarsi, ma non era ancora finita; in fatti di sotto si
sentiva il vociare dei carcerieri che evidentemente stavano lavorando
alacremente.
Inviato da: stellacometa_80
il 23/12/2008 alle 21:36
Inviato da: LUCREZIAWEB66
il 02/11/2008 alle 13:53
Inviato da: kaireJulia
il 14/10/2008 alle 23:27
Inviato da: N.Lady
il 14/10/2008 alle 23:08
Inviato da: schiava.ribelle
il 08/10/2008 alle 21:47