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l'Amore del Padre

per condividere la Gioia che ha trasformato la mia vita: che è la persona di Gesù!

 

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Perdono...

Post n°47 pubblicato il 15 Luglio 2008 da maddy_bologna
 
Tag: Perdono

Perdono...utopia cristiana o possibile realtà?

Il perdono è una sfida attuale per il cristiano e per l'uomo tutt'oggi...2008 anni dopo la sua formulazione, risulta tuttoggi complesso....

e tu cose ne pensi?

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Commenti al Post:
maddy_bologna
maddy_bologna il 15/07/08 alle 13:01 via WEB
INSERISCO UNA RIFLESSIONE MOLTO BELLA DEL PAST. ZENZALE: Uno dei maggiori ostacoli alla vita cristiana è la mancanza di perdono. Il perdono rende capaci di amare e di crescere, riconcilia con gli altri, cura lo spirito e il corpo. Il perdono è sorgente di guarigione: guarisce l’intimo, le ferite provocate dal risentimento, rinnova le persone, i matrimoni, le famiglie, le comunità, la vita sociale. Il perdono è la chiave dei nostri rapporti con Dio, col prossimo e con noi stessi. Che cosa significa perdonare? Perdonare non significa dimenticare, poiché non c’è dato di perdere la memoria a nostro piacimento. Però si può fare a meno di rimuginare. Perdonare significa allora superare l’offesa che c’è stata fatta, con un gesto d’accoglienza. Il Perdono è uno stile di vita. Alla domanda di Pietro: «Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? Fino a sette volte?»; Gesù rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette (Matteo 18:22). Perdonare non vuol dire accettare passivamente i torti subiti, facendo finta che non sia successo nulla; cosa impossibile. Bisogna adoperarsi per far comprendere, laddove è possibile, l’errore commesso e ristabilire la verità e la giustizia. Pertanto il perdono è una decisione: non è un sentimento, ma un atto della nostra volontà. Decido di perdonare anche se non me la sento. È la scelta di amare gli altri così come sono. Alla donna adultera, dove i suoi accusatori erano pronti per lapidarla, «Il carattere di Gesù brilla nella bellezza della perfetta giustizia, nel perdono concesso a quella donna e nell’incoraggiamento a vivere una vita migliore. Gesù non scusa il peccato e non diminuisce il senso della colpa; tuttavia non vuole condannare, ma salvare. Il mondo nutriva per quella donna peccatrice solo disprezzo e condanna, mentre Gesù le rivolse parole di consolazione e speranza. Colui che è senza peccato comprende le debolezze del peccatore e gli offre aiuto. Mentre i farisei ipocriti accusano, Gesù dice: «Va’ e non peccar più» (E. G. White, La Speranza dell’uomo, p. 348). Perdonare significa convertire il male subito in un gesto di accoglienza. Giuseppe fu venduto dai propri fratelli come schiavo agli egiziani. Più tardi passò due anni in prigione per qualcosa che non aveva commesso. Tornato libero e dopo essere salito tanto in alto da essere inferiore soltanto al Faraone, vennero i suoi fratelli a comperare il grano da lui. Inorridirono quando lo riconobbero, sicuri che avrebbe voluto vendicarsi. Ma Giuseppe disse loro: “Voi avevate pensato del male contro a me; ma Dio pensato di convertirlo in bene» (Genesi 50: 20). “Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro, che è nei cieli vi perdoni le vostre colpe” (Marco 11: 25). Andiamo in ginocchio e presentiamoci al Signore elencando i nostri peccati e chiedendogli perdono; poi presentiamo le persone che siamo invitati a perdonare e chiediamogli di darci la forza di perdonare come lui ci ha perdonati, ed infine presentiamo le persone verso le quali abbiamo fatto del male chiedendo il loro perdono. Il perdono è come l’olio nel motore di un’automobile. Che cosa succede al motore quando manca l’olio? Si blocca. Così è anche nella vita, dove non c’è l’olio del perdono i rapporti si frantumano, si modificano e peggiorano. Il perdono vivifica chi lo offre e chi lo riceve. Past. Francesco Zenzale Assistenza spirituale online f.zenzale@avventisti.it www.avventisti.it
 
maddy_bologna
maddy_bologna il 15/07/08 alle 13:04 via WEB
E QUELLA DI DON PAOLO:La misericordia La misericordia, amici, è la misericordia che Matteo ha incontrato in quello sguardo. E tutta la tenerezza che si era negato e che gli avevano negato, tutto il bene che non pensava possibile, tutto il rispetto di chi ti ama davvero, di chi oltrepassa i tuoi limiti, i tuoi peccati, le tue scelte spregevoli e vede in te ciò che tu non vedi più, il santo che potresti essere, lo ha riempito. Gesù lo ama, senza giudicarlo, senza offenderlo, senza astio o rabbia o moralismo. Lo ama con libertà e, amandolo, lo fa nuovo. Matteo diventerà ciò che Gesù ha pensato di lui, Matteo diventerà il santo che scopre di essere. Matteo è sconvolto. Non sa dove lo condurrà questa avventura, non sa ancora cosa succederà; i suoi amici lo prendono in giro, non lo capiscono, ma brindano alla sua fortuna. Matteo segue il suo istinto: non ha mai trovato tanta gioia in un momento solo, tanto amore in un solo sguardo. La misericordia ci converte, amici. Non il timore, non il giudizio, non la legge, non la devozione, non l’etica, non la ragione, non la volontà. La misericordia: l’esperienza del cuore di Dio che supera la nostra miseria, l’amore di Dio che mi aiuta a superare la mia e l’altrui fragilità. Levi si è convertito perché, per la prima volta, si è sentito amato. Prima l’amore, poi il sacrificio Troppi cristiani hanno una visione crocefissa della fede, una visione moralistica dell’agire cristiano, come se dovessimo meritarci l’amore di Dio. Il sacrificio, lascia intendere Osea, è un modo per restare fedeli all’amore. Se ami davvero, prima o poi ti viene chiesto di abbandonare te stesso, i tuoi sentimenti, per amore dell’amato. E’ un gesto doloroso, di dimenticanza del sé, un gesto – appunto – sacro. Ma prima, per favore, mettiamo l’amore WWW.TIRACCONTOLAPAROLA.IT
 
maddy_bologna
maddy_bologna il 15/07/08 alle 13:05 via WEB
HO MESSO I DUE COMMENTI PER FAVORIRE LA DISCUSSIONE MA NON LI HO MESSI NEL POST PER NON INFLUENZARLI TROPPO
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/07/08 alle 13:06 via WEB
sottoscrivo: "Perdonare non significa dimenticare, poiché non c’è dato di perdere la memoria a nostro piacimento. Però si può fare a meno di rimuginare. Perdonare significa allora superare l’offesa che c’è stata fatta, con un gesto d’accoglienza" Dimenticare a volte è difficile ma non significa dimenticare ciò che ci è stato fatti ma rielaborarlo con l'amore verso l'altro
 
maddy_bologna
maddy_bologna il 15/07/08 alle 17:17 via WEB
http://blog.libero.it/innamoratamaria/commenti.php?msgid=5061762&id=103584#trackbacks
 
kingo76m
kingo76m il 15/07/08 alle 22:30 via WEB
Ciao, il Signore ti benedica....è sempre una gioia vedere persone esprimere la propria fede anche nei blog.....Marco
 
lauviaha
lauviaha il 19/07/08 alle 12:32 via WEB
Quando si ha la grazia del perdono di cuore si è invasi dall'Amore Divino e ne hai la percezione chiarissima nel cuore. Ti viene donata comprensione e consapevolezza è la tua umiltà si accresce, non desideri altro che sprofondare in questo AMore. Un abbraccio e bentrovata, egy
 
uomodeisognipieve5
uomodeisognipieve5 il 21/07/08 alle 13:52 via WEB
imparare a perdonanare se stessi,per riuscire poi a perdonar eil prossimo,questa è la via per imparare ad amare
 
animasug
animasug il 27/07/08 alle 20:10 via WEB
Grandemente encomiabile chi mostra l'amore di Dio trattando benevolmente chi può avere impulsivamente sbagliato...
 
animasug
animasug il 28/07/08 alle 11:19 via WEB
Pentimento premeditato. Tale dottrina non esiste; ha lo scopo di persuadersi a credere di poter trasgredire coscientemente e deliberatamente pensando di potersi pentire rapidamente. La falsa idea del cosiddetto pentimento premeditato implica l'elemento dell'inganno, ma lo Spirito Santo non può essere ingannato...
 
rachele.rl
rachele.rl il 28/07/08 alle 13:28 via WEB
Con l'amore del Signore ogni cosa può essere, umanamente il perdono è un grosso sforzo, ma nell'amore di Dio no.Se una persna rinasce (e voglio citare in quello che dico il discorso di Nicodemo in Giov cap 3)allora è una nuova creatura, che vede con gli occhi dello spirito, non gli occhi della carne. Quante volte si può perdonare una persona che sbaglia??(Matteo 18 :21). Un saluto da Rachele, che il Signore ti benedica...
 
sabulder
sabulder il 06/08/08 alle 17:36 via WEB
buon giorno con Gesù!!! L'Amore di Dio è infinito non verrà mai meno L'amore di Dio vive in noi che crediamo affinchè possiamo amare come Lui ha amato L'Amore di Dio è Dio stesso la Sua Persona, che ha scelto noi per farne la Sua Santa dimora Quale Dio è come Lui? Dove si è mai sentita questa bella notizia? L'Amore non finirà mai è la nostra caratteristica più grande e durerà per tutte le eternità Buona giornata e un abbraccio fraterno nell'amore di Gesù Claudio
 
rachele.rl
rachele.rl il 06/08/08 alle 18:17 via WEB
Un saluto e un abbraccio ai membri di questo blog e a animasug, nell'amore del Signore.
 
sabulder
sabulder il 10/08/08 alle 09:05 via WEB
buona domenica! io credo che se abbiamo sperimentato cosa significa ESSERE PERDONATI E RESTAURATI in GESU' allora sappiamo che <<dobbiamo perdonare così come siamo stati perdonati da Dio attraverso Gesù>>. Se ho sperimentato in me questo perdono, immeritato, che sgorga direttamente dal cuore di Dio, dalla Sua misericordia, allora non posso non perdonare il mio prossimo. Sarebbe un controsenso. Vorrebbe dire che credo di essere più meritevole di altri del perdono di Dio. Ma il perdono è un atto della Misericordia di Dio non è meritato, richiede solo il pentimento, la confessione e il riconoscimento del peccato e la fiducia che per fede in Gesù e nella Potenza del Suo Spirito vincerò sul peccato. Se ho gustato questo perdono, saprò darlo a mia volta. La difficoltà sta solo nel fatto che il mio orgoglio tende ad avere indulgenza verso se stessi e durezza verso gli altri. Mentre invece Dio, che è Santo e Giusto, anche quando eravamo Suoi nemici ci ha amati, perdonati dando Sè stesso per noi..... Che oggi ciascuno riceva una piu profonda rivelazione in se stessi della meravigliosa profondità dell'amore di Dio.... Pace e serenità... (Claudio)
 
 
maddy_bologna
maddy_bologna il 13/08/08 alle 11:59 via WEB
credo che tu abbia colto nel segno :-)
 
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"Io sono con te, nel tuo cuore cerco te
io cerco te, nel cuore cerco te.

Sono venuto e ti ho dato la vita
nelle tue mani il mio corpo e il mio sangue
ho sofferto con te nel dolore
per donarti l'amore più grande.

Guarda le mie mani, i miei piedi
perchè ancora non credi?

Senti ti chiamo per nome,
sono Io la Resurezione
TI AMO COSI' COME SEI
con tutto quello che hai."

                                      S.Fioravanti

 

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