LICIA & GIORGIEcresciuta a pane e cartoni animati |
AREA PERSONALE
T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti che così,
in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
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Post n°2 pubblicato il 13 Aprile 2007 da Kiki.77
Avete fatto recentemente una conversazione con un adolescente? Se di conversazione si può parlare. Con ancora le domande del post di ieri in testa, dopo il lavoro ho dato lezione di matematica ad un ragazzo delle superiori. Non voglio soffermarmi sul modo in cui era vestito, perchè cerco di non dimenticare mai che quando ero alle superiori andavano le frangette super cotonate e i body in velluto: di errori ne ho commessi anche io. Quello che mi ha lasciato più perplessa è stata l'andamento della conversazione, che accomuna la maggior parte degli adolescenti oggi: PARLANO A SMS. Si insomma, tutta una serie di abbreviazioni, K, X, slang metropolitano...che và tradotto in italiano corrente. Termini infilati a casaccio nella frase, come chi si impara una parola al giorno dallo Zanichelli e non vede l'ora di inserirla nella conversazione; verbi e aggettivi buttati lì, solo per dare ritmo al contesto. E la cosa peggiore è che sembrano non capire un'acca di quello che tu stai dicendo; neanche tentassi di riassumere la teoria della relatività. Tutto questo con due conseguenze disastrose: la prima di vanificare ore e ore di ripetizioni, a meno che io non decida di spiegargli la Fisica con SMS al telefonino. La seconda di farmi sentire VECCHISSIMA. Come quando senti al supermercato le signore che parlano di DASS e CRECH, e non puoi fare a meno di sorridere. Ecco, io me li immagino i miei studenti a ridacchiare sotto i baffi perchè non conosco il significato di TRESKARE o perchè ancora uso i congiuntivi. A darsi di gomito: "Qlla x m nn sa neanke usare il T9". E giù a ridere. Finché se ne stanno a chiacchierare al sole sopra i motorini, la situazione non è poi così grave. Ma quando devi riuscire a prepararli per una decente interrogazione di Chimica, ecco che il problema si fa enorme. Li senti usare avverbi come se piovesse, naturalmente mai nel modo giusto; due parole due ripetute all’infinito per rendere meglio un concetto, a loro in realtà sconosciuto; termini tecnici e definizioni impiegati impropriamente, solo perché rendono una frase più interessante. Ma in fondo neanche io sono tanto vecchia, cribbio, ho solo 30; e non mi và proprio di sentirmi la Maestrina dalla penna rossa. Non credo che parlare un italiano corretto o saper esprimere un concetto sia fuori moda. Certo gli esempi che la tv sovrana ci propone non sono sempre illuminanti ma, vividdìo!, ci sono ancora persone che hanno un vocabolario un po’ più ricco del Vallete-Sportivi2007. Forse se leggessero qualche libro in più e mandassero un SMS in meno…chissà. |
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