viva la giustizia.... |
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Post n°77 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da LIVEFIBA
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Post n°78 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da LIVEFIBA
Bloggers: responsabilità e consapevolezza Stanno aumentando sempre di più le ricerche (di qualità) che vogliono capire chi sono i bloggers e quale sia il loro mondo sociale di riferimento. Fernanda B. Viégas, ricercatrice del Media Lab del Massachusets Institute of Technology (MIT) di Boston, nel periodo fra il 14 e il 21 gennaio 2004, ha svolto una websurvey con lo scopo di chiedere ai bloggers alcune informazioni relative alla loro attività online. Dato che il blog è uno strumento particolarmente potente che ha un impatto tutt’altro che indifferente sulla rete dei contati sociali e sui temi affrontati nel blog, scopo della ricerca è stato quello di vedere come il bloggers si relaziona rispetto ai temi della privacy e della responsabilità. Le aree rilevate dal questionario sono state: contenuto del blog, gestione dell’identità del bloggers, conoscenza del pubblico che legge il blogger, atteggiamento nei confronti della persistenza dell’informazione sul blog. Alcuni risultati sono: Se volete dare uno sguardo alla ricerca, si trova qui: fonte : tecnoetica |
Post n°79 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da LIVEFIBA
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Post n°80 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da LIVEFIBA
I blogger e le responsabilità per quanto pubblicano Una questione che ha messo in allarme parte dei blogger è stata la problematica sulla responsabilità di quanto scrivono. BlogGoverno, una comunità di blogghisti che controllano e discutono l’agenda del governo italiano, ne discusse internamente ed espose i propri timori in un post nel giugno scorso (cfr. “BlogGoverno a rischio chiusura”, “La paura dei bloggers”). Tentiamo dunque di dare un’interpretazione che tenga conto dei diversi aspetti giuridici che interagiscono nella blogsfera. Errori interpretativi e diffusione di questi reca inutile allarmismo tra gli utenti. Responsabilità penale. E’ sempre “personale”, pertanto ognuno è responsabile personalmente di quanto scrive. Anche nel caso di blog collettivi è il singolo autore a rispondere dei propri scritti, non già la Web Community di cui fa parte. Non serve precisarlo in apposite note legali. Responsabilità per negligenza. Nel caso di post su blog collettivi o di commenti che ledono diritti o immagine e dignità di terzi, il proprietario del blog non è responsabile personalmente dello scritto/commento lesivo – come dicevamo nel precedente paragrafo – ma può essere giudicato per il mancato controllo (negligenza) e/o la mancata rimozione di tale testo. Ad esempio, qualora un blogger trovi un commento offensivo (nei confronti di chiunque) sul proprio spazio web, è tenuto alla rimuoverlo tempestivamente per limitare i danni altrui. In tal senso, e non per la specifica responsabilità penale dello scritto offensivo, può essere avviata un’azione legale nei confronti del titolare del weblog. Direttore del blog. Come di recente ha espresso il Tribunale di Aosta (sentenza del 26/05/2006), il titolare del blog assume le vesti di “direttore” delle proprie pagine web. A causa di errori interpretativi, forse dovuti a letture frettolose della sentenza citata, è stato frainteso il significato della chiave della sentenza: il blogger è il direttore del blog. Ragion per cui egli deve prontamente eliminare i contenuti offensivi, ovvero lesivi di diritti altrui, in quanto egli ne ha i pieni poteri d’intervento (di moderazione). Efficacia del disclaimer. E’ ormai consuetudine deresponsabilizzare i weblog (anzi, i blogger) con l’ausilio di disclaimer. Questi sono utili al lettore per comprendere agevolmente l’ambito delle responsabilità, eventualmente esterne al sito. Dichiarare di “non essere responsabili” non serve: la legge vige indipendentemente dai nostri tentativi di dissuadere i lettori dall’agire in giudizio. E se, per esempio, declinassimo ogni responsabilità per i commenti inseriti dovremmo ricordare l’inefficacia parziale di questa clausola poiché il “direttore del blog” è responsabile per il mancato controllo e/o rimozione dei commenti offensivi o lesivi di diritto altrui (cfr. secondo paragrafo). Accordi tra le parti. L’autonomia contrattuale è valida. In un weblog collettivo i membri che ne prendono parte possono stipulare contratti per la divisione dei compiti e responsabilità tra loro, ai sensi degli artt. 1321 e ss. del codice civile. Questi accordi potranno essere eccepiti in giudizio per escludere taluni soggetti da determinate responsabilità (salvo quella personale di tipo penale) ovvero come elemento probatorio nell’ambito di procedimenti legali. Ringrazio l’avv. Daniele Minotti per la gentile collaborazione prestata discutendo e condividendo le tesi alla base di questo articolo. fonte : Luca Lodi |
Post n°81 pubblicato il 14 Febbraio 2008 da LIVEFIBA
fonte: iureconsult
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