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VIAGGIO IN POLONIA

Post n°44 pubblicato il 29 Aprile 2011 da ninolutec
 
Tag: Viaggi

QUATTRO PASSI NEL
NOSTRO ITINERARIO
03 - 10 giugno 2011

 

 

Negli ultimi mesi d'operatività, il campo di concentramento
e sterminio del Terzo Reich comunemente noto come
Auschwitz (Oswiecim) era costituito da tre grandi centri
(Stammlager, Birkenau e Monowitz: Auschwitz I, II, e III)
e da oltre trenta campi satellite di lavoro.
I tre lager principali svolgevano funzioni in parte
distinguibili: Auschwitz I era il centro amministrativo,
Auschwitz II (Birkenau) il campo di sterminio del
complesso, ed Auschwitz III il più grande campo di lavoro.



La rivolta del Ghetto di Varsavia (1943)

  

Il Palazzo della Cultura e della Scienza a Varsavia,
alto 230.68 metri, è il più alto edificio della Polonia e
il 187mo del mondo. Completato nel 1955, il progetto
è, ovviamente, in stile architettonico Stalinista.


 

 

 

 

 

 

 
Il Ratusz (Municipio di Breslavia


 Santuario di Jasna Góra


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Madonna Nera di Częstochowa,
secondo la tradizione dipinta
dall'evangelista san Luca

 

 Cracovia - Piazza del Mercato e Sukiennice.
La piazza è talmente estesa che la sua parte centrale è
occupata da un imponente edificio: il Sukiennice
(“palazzo del tessuto”), storicamente il mercato della
città, dal quale il nome alla piazza. Oggi il piano
superiore ospita la pinacoteca del museo nazionale, ma
nella galleria sottostante, che lo attraversa per tutta la
sua lunghezza, si trova ancora un tipico mercatino zeppo
di souvenirs, tappa obbligata per i turisti.
Wieliczka (Cracovia), patrimonio dell’umanità UNESCO, 
è una cittadina vicinissima a Cracovia, può esserne
considerata quasi un sobborgo. La fama di Wieliczka è
legata alla presenza delle sue miniere di salgemma. Qui
18-20 milioni di anni fa, nel periodo miocenico, c'era
il mare. Il giacimento di sale di Wieliczka si stende da
ovest ad est su una distanza di circa 10 km, mentre la sua
larghezza, molto irregolare, oscilla tra 0,5-1,5 km.
Il giacimento è composto di due complessi geologici ben
differenti. Nella parte superiore, dove furono scavati i
primi tre livelli, il sale formava quasi unicamente dei
singolari roccioni, mescolati ad argilla, ardesia e sabbia.
Nella parte inferiore, invece, che contiene gli altri 6 livelli,
il salgemma forma strati continui, separati tra loro da s
edimenti di argilla, anidride, gesso o sabbia.
Lo strato di sale più basso raggiunge la profondità di 340m.
Lo sfruttamento del giacimento iniziò intorno all’anno 1290.
In totale vi sono circa 300 Km di gallerie e 3000 caverne.
Sono le più antiche miniere polacche ancora in attività.
La principale attrazione di Wieliczka è rappresentata
dai suoi saloni scavati nel salgemma e dalle statue
anch'esse di sale.

 
Wieliczka (Cracovia), Miniera di salgemma


Wieliczka (Cracovia), Miniera di salgemma


Miniera di salgemma - Un incredibile bassorilievo
dell'Ultima Cena

Dagli ultimi anni,vicino all'area racchiusa dal
Planty Garden Ring (anello del giardino di piante),
tutte le mappe del centro portano anche
Kazimierz: in passato una città indipendente e
oggi un distretto confinante,facilmente accessibile
da Wawel Hill.
Ogni angolo di Kazimierz è testimonianza di una
reale storia di Cracovia: quella degli ebrei
polacchi. La si può notare dalla griglia stessa
delle stradine strette, dall'abbondanza di mercati,
dalle piccole abitazioni,dalle sinagoghe e dai
kirkuts - i cimiteri ebrei. Dopo la tragedia della II
guerra mondiale e lo sterminio degli ebrei per
opera degli invasori nazisti, Kazimierz è stata
abbandonata e per decadi non ha fatto che
sprofondare in una rovina desolata. I cambiamenti
che hanno avuto luogo dopo gli anni '80 hanno
dato inizio ad un'evoluzione che continua ad
influenzare la veloce crescita di questa parte
della città. Avendo riavuto le loro proprietà,gli
eredi degli abitanti precedenti hanno
immediatamente provveduto alla rinnovazione.
ggi, edifici splendidamente ricostruiti stanno
accanto a quelli totalmente devastati,il cui numero
continua fortunatamente a diminuire.
Kazimierz è anche arrivata sul grande schermo
grazie a Spielberg, che qui girò "Schlinder's list",
plurivincitore di premi Oscar.
Attraversando il fiume
Vistola da Kazimierz, si raggiunge
il quartiere di Podgorze, di origine astroungarica, che
sotto il nazismo divenne ghetto ebraico. Quest'area
ha il vantaggio di offrire molti "tesori" nascosti alla gran
parte del turismo che passa da Cracovia. II Ghetto
Ebraico di Cracovia fu fondato ufficialmente il 3 marzo
del 1941 nel quartiere Podgorze. Il ghetto era circondato
dalle mura che lo separavano dal resto della città. Migliaia
di persone furono ammassate su un'area molto piccola di
circa 20 ettari. Tante di loro morirono per malattie e per
fame.
Il ghetto di Cracovia è un piccolo quartiere che durante
la Seconda Guerra Mondiale, con il suo muro,
rinchiudeva più di 17.000 ebrei, costretti a vivere in un
mondo parallelo senza vie d’uscita. Di tutti loro, alla fine
della guerra, non sarebbe rimasto altro che le fredde mura
delle case svuotate.
Queste persone vennero addirittura private delle sedie: la
più banale e scontata comodità di cui ognuno di noi
usufruisce quotidianamente.
Quelle stesse sedie, che
durante gli sgomberi nazisti venivano gettate con brutale
freddezza dalle finestre, oggi stanno a testimoniare nella
Piazza principale del ghetto questa cruda verità.
Da quella stessa Piazza Tadeusz Pankiewicz, considerato
“ariano”, non volle spostare la sua farmacia restando
l’unico “non ebreo” all’interno del ghetto.
Una scelta non facile, che rappresenta quella forza di
volontà di chi non accetta di omologarsi.
In Plac Bohaterow Getta troverete un monumento
commemorativo degli eroi del ghetto e la farmacia
"sotto l'aquila", ora museo del quartiere. Da qui,
prendendo la ul. Lipoma, si arriva alla fabbrica di
Schindler,
resa celebre dal film di Spielberg
Schindler's List, adibita a museo, mentre sulla Lwowska
si trovano i resti del muro del ghetto. Momenti più evasivi
sono offerti dalla zona alternativa di Podwislna o dalla
visuale della città su Kopiec Kraka.
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 



Il Ghetto Ebraico di Cracovia



Accanto a Plac Bohaterow Getta si trova la Farmacia sotto
l'Aquila(Apteka Pod Orłem),
luogo che il coraggioso polacco
Tadeusz Pankiewicz organizzò come punto d'aiuto per gli Ebrei
del Ghetto.
Nella Piazza principale del ghetto.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

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