GALLERIA - SLIDESHOW
Da Mosca a San Pietroburgo (1) Da Mosca a San Pietroburgo (2)
Da Mosca a San Pietroburgo (3) Da Mosca a San Pietroburgo (4)
VIDEO DELLA GITA A
MONTEVECCHIO
« CONFERENZA DEL SIGNOR LU... | CONCERTO POLIFONICO A "... » |
La giornata di ieri, 29 maggio 2011, è stata tutta dedicata a una bellissima gita. Nella mattinata il nostro gruppo ha partecipato a una escursione in battello nel lago artificiale del Medio Flumendosa (Consorzio Turistico dei Laghi). E, dopo il pranzo in un'azienda agrituristica, si è svolta la visita guidata ad un interessantissimo reperto preistorico della Sardegna, il Nuraghe Arrubiu. Alle 7.30 siamo partiti a bordo di un comodo autobus, noleggato per l'occasione, avendo come meta la località Villanova Tulo (Biddanoa de Tulu in sardo) è un comune italiano di circa 1160 abitanti della provincia di Cagliari, nella regione del Sarcidano. Il paese si trova a 570 metri sul livello del mare. Ad attenderci nella zona dell'imbarco abbiamo trovato il battello , stile Mississippi, a bordo del quale abbiamo trascorso, tra andata e ritorno, ben due ora e trenta di tranquilla navigazione. Il territorio di Villanova Tulo fu frequentato sin dal periodo nuragico. Il paese medievale si formò verso la metà del XIV Secolo, quasi certamente per popolare il territorio di un antico paese chiamato Tulo. Tra il 1365 e il 1409, a causa della guerra tra il Regno di Aragona e il Regno di Arborea, Villanova Tulo assunse la fisionomia curatoriale arborense e infine tornò ad essere compreso nella contea di Mandas, di cui erano titolari i Carroz. A questi succedettero i Maza, i Ladron, divenuti nel 1614 duchi di Mandas e gli Zuniga. Infine dal 1777 il feudo passò ai Tellez Giron fino al suo riscatto avvenuto nel 1843. Villanova Tulo fece parte prima della Diocesi di Dòlia, poi dal 1503 dell'Archidiocesi di Cagliari. Il Flumendosa, uno dei maggiori fiumi della Sardegna, nasce nel Gennargentu dalla Punta Perdida de Aria a 1270 metri. Il suo percorso è interrotto da due grandi dighe. Il primo sbarramento è costituito dalla diga principale in cemento armato di Bau Muggerris con cui si forma il Lago dell'Alto Flumendosa, il più importante dell'Ogliastra. Il secondo sbarramento, a Nuraghe Arrubiu, forma il bellissimo e grande lago del Medio Flumendosa. Il Lago, oltre ad essere un'attrattiva turistica di incantevole bellezza, costituisce un' importante risorsa perché le sue acque vengono sfruttate per la produzione di energia elettrica e per la pesca di trote, persici, tinche e carpe. Le acque invasate nel lago del Flumendosa a Nuraghe Arrubiu hanno raggiunto e superato la quota di 267 metri sul livello del mare. Per la prima volta dopo più di 40 anni, è stato attivato lo scarico di superficie libera che indica l’avvenuto completo riempimento del serbatoio. La quota di 267 metri è quella di massima regolazione di progetto. Si tratta del raggiungimento del traguardo finale di un percorso operativo di grande complessità che ha risolto con tecniche di avanguardia gli originali problemi strutturali che si erano mostrati dopo la costruzione di una delle più importanti dighe di sbarramento d’Italia. Il percorso si era concluso tecnicamente nel mese di marzo, quando il Registro Dighe (Ufficio periferico di Cagliari), in risposta della richiesta dell’Ente di autorizzazione al raggiungimento della quota massima di regolazione, ha autorizzato il raggiungimento della quota di 267 metri sul livello del mare, consentendo così, dopo oltre 40 anni, la piena utilizzazione della capacità di regolazione del serbatoio di Nuraghe Arrubiu, che è pari a 299 milioni di metri cubi. DATI PRINCIPALI DELLA DIGA Alle tredici ci siamo recati per il pranzo in un'azienda agrituristica locale, "Saxrola Antiga", in una zona caratterizzata dalla tipica macchia mediterranea ricca di lecci e sugherete. L'azienda dispone di 85 ha, con seminativi, frutteto, orto e allevamento di bovini, ovicaprini e suini. L'agriturismo, raggiungibile da Cagliari in 50 minuti, è dotato di 6 camere per un totale di 12 posti letto
Il rito del pranzo si è prolungato parecchio e solo alle 18 siamo riusciti a presentarci presso la sede della cooprerativa Is Janas, dove abbiamo trovato ad attenderci la guida che ci avrebbe accompagnato nella visita del Nuraghe Arrubiu, il più imponente complesso monumento megalitico fra tutti quelli presenti nell'Isola e fra i più importanti di tutto l'occidente europeo. Il nuraghe Arrubiu (o Orrubiu), nome che significa “Rosso” per la colorazione dei licheni, è stato definito “Il gigante Rosso” a causa delle sue dimensioni, che gli attribuiscono il primato del più grande tra tutti i nuraghi ed i restanti monumenti megalitici della Sardegna preistorica. L’Arrubiu vanta diversi records tra i quali quello di essere stata la più alta costruzione in pietra del Mediterraneo protostorico (quindi prima dell’Età Classica), ad eccezione – naturalmente - delle piramidi! Il monumento è, inoltre, l'unico nuraghe attualmente noto con un bastione pentalobato (ossia con cinque torri addizionate intorno al mastio secondo una disposizione pentagonale). La planimetria generale del monumento è assai complessa e consta di almeno 19 torri articolate intorno a diversi cortili; partendo dal centro si hanno in successione le seguenti strutture: mastio (o torre maggiore, centrale); bastione - dal profilo retto-curvilineo - con 5 torri ai vertici di un pentagono; antemurale (cinta esterna), con ulteriori 7 torri, che racchiude diversi cortili intorno al bastione; altra cortina muraria esterna con 5 torri; infine altre 3 probabili torri, non raccordate con quelle precedenti, potrebbero portare a 21 il numero totale di queste strutture. Le costruzioni del nuraghe occupano una superficie di circa 3000 mq. escluso il villaggio che si trova al di fuori delle cinte murarie. Il nuraghe Arrubiu è frutto di una progettazione unitaria per quanto attiene mastio e bastione pentagonale, realizzati nella medesima fase nel XIV secolo a.C. Non sia hanno ancora elementi certi per stabilire che anche l’antemurale e la cinta più esterna fanno parte di questa fase e rientrano anche loro nell’originaria idea progettuale. La realizzazione unitaria di questo impianto è provata dal ritrovamento dei frammenti di un vaso per unguenti - alabastron, di produzione micenea (ossia proveniente dalla Grecia dell’Età del Bronzo) - distribuiti nei livello di fondazione del mastio, del bastione e del cortile; il contenitore, - risalente appunto al XIV secolo a.C., venne forse frantumato ritualmente proprio per propiziare il buon esito della costruzione del monumento. L’abbandono delle strutture avvenne invece intorno al X-VIII secolo a.C. a causa di un improvviso e rapido crollo che provocò la distruzione totale di tutta la parte alta delle diverse parti del bastione, crollo causato forse dal cedimento del basamento geologico di roccia sul quale l’imponente monumento poggia. I rovinosi crolli riempirono per molti metri i cortili interposti tra le torri e le cortine murarie, impedendo l’accesso diretto alle camere e la funzionalità originaria delle architetture. In età romana (dal II secolo a.C. al V d.C.) sulla sommità dei crolli furono realizzati due veri e propri “laboratori enologici”, strutture articolate consistenti in manufatti in pietra per la pigiatura dell’uva. Questi due impianti sono stati scavati scientificamente, documentati, smontati e ricomposti all'ingresso dell'area archeologica.
Il progetto "Arrubiu, il Gigante Rosso", è un incredibile connubio tra una approfondita indagine archeologica durata più di vent'anni e la capacità comunicativa più accattivante offerta dall'utilizzo delle nuove tecnologie di computer grafica. Attraverso una rigorosa analisi dei dati scientifici si è potuto creare l'ipotesi ricostrutiva dell'intero complesso e dell'ambiente circostante, che sono poi stati resi fruibili attraverso un "engine grafico" di ultima generazione che consente la visita virtuale interattiva e di un documentario di approfondimento. Il progetto ha dunque una duplice valenza: strumento di verifica delle ipotesi scientifiche e prodotto di comunicazione per il vasto pubblico.
Orroli-Il paese p.Prima Orroli-Il paese p.Seconda
Orroli-Il paese p.Terza Sul Lago del Medio |
https://blog.libero.it/LUTEC/trackback.php?msg=10266506
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
GITA A ORROLI
Contatta l'autore
Nickname: ninolutec
|
|
Sesso: M Età: 83 Prov: CA |
Area personale
Menu
Tag
Ultimi commenti
Inviato da: Manuela
il 10/02/2015 alle 23:06
Inviato da: giramondo595
il 30/11/2013 alle 10:19
Inviato da: giramondo595
il 18/05/2013 alle 23:30
Inviato da: giramondo595
il 14/04/2013 alle 19:55
Inviato da: giramondo595
il 01/04/2013 alle 23:46