La Deuccia

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Creato da LaDeuccia il 06/03/2005

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Ultimi commenti

 

* Riflessioni *

Post n°672 pubblicato il 23 Ottobre 2013 da LaDeuccia

L'unica cosa che possa indurmi a farmi nuovamente carico delle difficoltà emotive di un uomo, è che questi abbia 9 anni e sia un mio paziente.

 
 
 

* Citazioni *

Post n°671 pubblicato il 22 Ottobre 2013 da LaDeuccia

"Man mano il perOra entrò a far parte delle frasi a pieno titolo. Non più un corpo estraneo distaccato e violentemente quanto abusivamente e ineluttabilmente penetrante, ma una parte sostanziale delle affermazioni, così come delle negazioni e delle domande. “Mi vuoi bene perOra? Ti voglio bene, perOra”. "

http://www.subway-letteratura.org/index.php?option=com_content&task=view&id=593

 
 
 

* Riflessioni *

Post n°670 pubblicato il 21 Ottobre 2013 da LaDeuccia

I pavimenti sono come gli uomini: nella tua mente immagini quello perfetto, quello dei tuoi sogni, ciò che hai sempre desiderato.
Poi c'è l'impatto con la realtà. E capisci che non avevi capito un cazzo e che ti devi adattare. O camminare sul cemento.

 
 
 

* Citazioni *

Post n°669 pubblicato il 20 Ottobre 2013 da LaDeuccia

Mia piccola Amélie, lei non ha le ossa di vetro: lei può scontrarsi con la vita. Se lei si lascia scappare questa occasione, con il tempo sarà il suo cuore che diventerà secco e fragile come il mio scheletro. Perciò si lanci, accidenti a lei!

Raymond Dufayel - Il Favoloso Mondo di Amélie

 
 
 

Va dove ti porta...

Post n°668 pubblicato il 26 Ottobre 2012 da LaDeuccia
Foto di LaDeuccia

...il lavoro? Diciamo così allora.

Questa settimana è cominciata la mia avventura in quel di Venezia. Non me l'aspettavo, ma questo posto è a dir poco incantevole. Adoro i vicoletti stretti, i ponti, i canali, le passeggiate a piedi da casa a lavoro, le piazze, i panorami...
Serà anche che avevo bisogno di questa fuga, ma mi piace da morire stare qui. Nonostante abbia molto da lavorare e da studiare, il semplice fatto di stare lontano da casa mi fa sentire come se fossi in vacanza. Il tempo da lunedì ad oggi è stato bello, la temperatura era abbastanza mite. Oggi piove tanto, ma non posso fare a meno di pensare che è bellissimo lo stesso!
Sotto il mio ufficio, proprio in piazza S. Marco, c'è il bar con la musica tutto il giorno. Pianista, violinista e sax che mi intrattengono no stop per tutto l'orario di lavoro. Ma cosa vuoi di più dalla vita? La mia coinquilina è fantastica e per di più ho trovato casa proprio vicino al posto in cui lavoro.
Sembra che questa parentesi della mia vita sia cominciata sotto i migliori auspici. E spero che continui così fino alla sua conclusione. Per ora mi godo questi giorni.

 
 
 

Non abbiate mai la stupida presunzione di poter cambiare un uomo.

Post n°667 pubblicato il 15 Ottobre 2012 da LaDeuccia

Se quello che avete non vi sta bene così com'è, non perdete tempo e passate al prossimo.

Una compagna non è una psicologa, non è una mammina amorevole, non è un'educatrice. Per l'amor di Dio, ricordatevi qual'è il vostro ruolo invece di instupidirvi.
Ma invece le cose non vanno così. La verità è che ogni donna, almeno una volta nella vita, ci ha provato. Confidando strenuamente nella forza dell'amore, nella volontà, direi anche nei miracoli, e uscendone puntualmente sconfitta, frustrata e delusa.
Prima di tutto chi diavolo siete voi per avere la presunzione di voler cambiare una persona. Non credo che nessuno abbia il diritto di fare una cosa del genere, e personalmente non sopporto quando provano a farlo con me. Se mi hai scelto, o mi prendi così come sono o passi appresso. In coppia alcuni aspetti si possono smussare, addolcire, ma non stravolgere.
In secondo luogo, l'esperienza insegna che le persone in ogni caso restano così come sono. Se ti metti con uno stronzo patentato, che magari ha riempito di corna la sua donna x mettersi con te, raccontando bugie a tutto spiano e fregandosene altamente, cosa ti fa credere che con te sarà diverso?! Xchè poi questo è un altro tasto dolente: "con me sarà diverso" oppure "lui mi ama". Ah certo, contenta tu, ma poi non ti lamentare se le cose non vanno secondo i tuoi piani.
Magari ti prendi uno che ti tratta da schifo, che non ti rispetta, che ti mortifica, ti sminuisce continuamente, ti maltratta, in alcuni casi anche proprio fisicamente. Ma Dio santo, dov'è l'amor proprio? Vi prego, fate qualcosa per voi stesse. Andateve in analisi, parlate con uno psicologo, compratevi uno di quei terribili libri sull'autostima che vendono nelle sezioni di psicologia delle librerie, ma reagite. Non posso tollerare che una donna passi la sua vita dietro a uomini che le mettono i piedi in testa.
Mi sono fatta un'idea a riguardo. Ho capito che nel momento in cui consenti ad un uomo di metterti i piedi in testa e trattarti una mappina (che starebbe per "una schifezza"), allora non recuperi + la sua stima, xchè per sempre ti considererà una nullità di cui fare ciò che vuole. Ed è così che vogliamo vivere? Come appendici di un sedicente uomo?
E che dire di questi uomini, che per sentirsi meglio hanno bisogno di fare una schifezza la propria compagna? Ma pensate veramente che essere uomo significhi potersi permettere di mancare di rispetto alla propria donna? Svegliatevi, xchè questo atteggiamento non vi rende dei figoni, vi rende sfigati. Dimostra solo quanto siete deboli. Un gesto gentile e galante come aprire la portiera dell'auto non è segno di debolezza. Anzi, è indice del fatto che ci si sente uomini, che si ha una tale sicurezza in sè stessi da non aver bisogno di mettere i piedi in testa all'altra persona. Tutt'altro.
Chi ha veramente amor proprio, sa rispettare e farsi rispettare.

 
 
 

Il rapporto con la tua moto č come il rapporto di coppia: puoi anche uscire in compagnia ma x farci l'amore dovete essere sole.

Post n°666 pubblicato il 07 Ottobre 2012 da LaDeuccia
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Ogni rapporto è fatto di alti e bassi. Anche il nostro. Ma la buona notizia è che le cose in questo caso si sistemano sempre. Così quando gira male, la giornata sembra essere cominciata storta o c'è qualcosa che ti è restato sullo stomaco, la soluzione è semplice: saltare in sella e lasciare che sia lei a ruggire per entrambe.
Perchè succede così, lei ruggisce anche per me. Quando sono furiosa, quando ho bisogno di sfogarmi, lei si mette ad urlare. La sensazione è inebriante. La strada ci si snoda davanti e insieme la facciamo nostra. Come potrei non sentire uno stato di esaltazione e benessere? Alla fine, ogni incontro mi lascia inebriata.

Io & Te. Inseparabili.

 
 
 

Concludendo in bellezza... 110 e lode!!!

Post n°665 pubblicato il 12 Luglio 2011 da LaDeuccia
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Finalmente...
Oggi è stata una giornata fantastica, uno di quei giorni che non si possono dimenticare.
51 esami, quasi 10 anni, difficoltà, fallimenti, successi, crisi personali, desiderio di mollare tutto, soddisfazioni e delusioni e alla fine ce l'ho fatta.
Quanto è cambiata la mia vita da quando tutto questo è iniziato? Moltissimo. Sono diventata, nel corso del tempo, quasi un'altra persona. Più consapevole, più determinata, più sicura di sè.
Oggi il mio percorso universitario si è concluso nel migliore dei modi, con tanti complimenti dalla mia relatrice e tantissima soddisfazione per me e per la mia famiglia.
Non poteva essere tutto perfetto, naturalmente, dal momento che, a causa di alcuni imprevisti, la mia discussione è stata anticipata e nessuno è riuscito a vedermi!!! Tutti i miei parenti, incluso dario e i miei suoceri, sono arrivati dopo che io avevo già parlato. Ma tu guarda un po' che fregatura... Fortunatamente Rita ha ripreso tutto, per cui mi resterà sempre il ricordo di quei momenti così emozionanti!!!
Oggi ho vissuto la giornata perfetta. Non priva di imprevisti, ma carica di bellissime sensazioni, attimi emozionanti e tantissimi progetti per il futuro!!!
Il momento della proclamazione è stato quello di maggior tensione. Le aspettative erano tante e non sapevo quanto potevo osare nelle mie speranze. In realtà è stato un meraviglioso successo e ne vado veramente fiera.
Fine del capitolo ragazzi, un capitolo fantastico!!!

 

 
 
 

Ti penso

Post n°664 pubblicato il 02 Marzo 2011 da LaDeuccia
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Mi avevano avvertita. E in effetti l'ho capito fin dal primo momento, che non mi sarei mai + liberata dal senso di vuoto che hai lasciato. Il tempo passa, passa + velocemente di quanto mi possa sembrare. E questo significa soltanto che quel dolore mi sta ancora addosso come fosse successo ieri.
Mamma dove sei? Mi hai lasciata così, forse pensavi che fossi diventata abbastanza grande, forse semplicemente non ne hai potuto fare a meno. E io non riesco a perdonarmi di non aver avuto il coraggio di chiederti di non farlo, di resistere per me, di aspettare, di regalarci un altro miracolo, come hai fatto negli anni precedenti. Ma ti guardavo, così indifesa e stanca nel tuo lettone, e non avevo il coraggio di chiederti una cosa del genere. Pensavo di non averne il diritto. Ma come faccio a liberarmi del dubbio? Del dubbio che mi assale quando penso: e se...?
Giovedì sono tornata di corsa da Roma per zio. Ci ha fatto una brutta sorpresa non svegliandosi quella mattina. E così venerdì, quando l'abbiamo portato nella sua nuova casa, non ho potuto fare a meno di venire da te, e il mio dolore si è rinnovato in tutta la sua forza. Tu dovresti essere qua con me, a casa. Ogni volta che raggiungo un nuovo traguardo, ogni viaggio che faccio, ogni borsa che compro! Ogni cosa mi fa pensare a te. Vorrei dirtelo, farti felice. Mamma, sto preparando il mio ultimo esame, sto scrivendo la tesi, e tu non sei qui x sorridermi fiera. Com'è possibile che le cose siano andate così?
Ho capito troppo tardi. Non riesco a non pensare al fatto che x anni ti incolpavo di qualcosa che non avevi fatto tu. Non sono riuscita a godere della tua compagnia, del conforto che sapevi darmi, dell'amore smisurato che eri in grado di darmi. Ero troppo impegnata ad essere arrabbiata, offesa, ferita. E ora non faccio altro che desiderare le tue parole. Che tu mi dica qualcosa per rassicurarmi.
Non immagini l'invidia che provo quando mi guardo attorno. Ci sono delle parole chiave nelle mio giornate che riattivano una serie di sentimenti. Alcune di queste parole sono matrimonio, laurea, lavoro e... mamma. Ogni volta che qualuno che conosco nomina sua madre, io mi sento morire dentro. Penso che non è giusto, penso che io non posso + averti mentre gli altri...
So che sembra orribile, ma non lo è. Sono umana e queste emozioni sono umane come me. Vorrei che tu ci fossi, x vedere come la mia vita sta cambiando, come io stia finalmente prendendo la mia direzione con entusiasmo e sicurezza. Anche con ansia e paura, non lo posso negare. Tutti questi cambiamenti così importanti e imminenti mi spaventano moltissimo. In fin dei conti penso sempre di non essere abbastanza in gamba x poter fare tutto quello che mi sono prefissata. Ma non mi perdo d'animo e vado avanti come un treno.
Vorrei stappare quella bottiglia con te, a luglio. Vorrei consegnarti la mia bella tesi rilegata e vedere il tuo viso che si illumina. Vorrei farti vedere il vestito da sposa che sceglierò. Vorrei fare tutta una serie di cose con te che mi sono state rubate.
Non mi passerà mai, tu sarai sempre un pezzo del mio cuore, ovunque ti trovi adesso.
Mi sta bene xò, xchè questo è il mio modo x tenerti vicina.
Questo è il mio modo x far sì che tu non mi lasci mai.

 
 
 

Le notizie di oggi

Post n°663 pubblicato il 10 Ottobre 2010 da LaDeuccia
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Mi chiedo se qualcuno riesca ancora a guardare al senso reale delle notizie dei nostri tg. Il numero di persone uccise in modo barbaro e crudele è salito alle stelle. C'è tanto rumore attorno alla vicenda di Sarah, ma qualcuno coglie realmente l'orrore della sua storia e di quelle delle altre vittime di cui ci parlano? Ascoltate veramente il senso di quello che la tv ci comunica, o tutto è diventato routine?

Sarah uccisa, violentata e seppellita dallo zio. In quest'ordine.
Una maestra dell'asilo partorisce e uccide il suo bambino, il cui cadavere ancora non si trova, con la complicità di persone che SAPEVANO.
Quotidianamente sento di persone brutalmente uccise da rapinatori entrati nelle loro case.
Figli che uccidono i genitori x soldi o x raptus o x Dio solo sa quale motivo.
Vittime della strada falciate da automobilisti ubriachi o sotto l'effetto di stupefacenti.
Ogni giorno vite spezzate come se fossero prive di ogni valore. Persone come noi, che improvvisamente vengono strappate al loro mondo. Brutalizzate. Lasciate morire. Sottoposte a violenze e crudeltà spaventose.
Cosa ci sta succedendo? Io sono terrorizzata da questa realtà. Il mio cuore si spezza ad ognuna di queste notizie degne dei migliori film horror. Come si può avere così poca considerazione e amore x la vita?

La vita.

Ogni persona ha un suo mondo. Ognuno di noi ha la sua storia, i suoi affetti, la sua quotidianeità fatta di gioie e dolori. Ogni individuo si alza la mattina aspettandosi la solita giornata. E a volte questo non succede. A volte qualcuno non torna a casa, a volte qualcuno non esce + di casa, se non dentro un sacco nero.

Un sacco nero.

L'altro giorno al tg ho visto due sacchi neri su due barelle portati via da una casa. Una coppia morta x una fuga di gas, ricordate? Milano. Due sacchi neri. Con dentro delle persone. Persone che hanno amato, hanno vissuto, hanno sofferto, pianto e riso. I nostri vicini di casa. Quelli che fanno la fila alla posta con noi. Quelli che incrociamo nel traffico.

Io inorridisco e ho paura e provo angoscia. Tutta questa crudeltà è inspiegabile. Non so come un essere umano possa concepire simili atrocità. Io non me lo spiego.

Onestamente, non me lo spiego.

 
 
 

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