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eresie ed altre verità

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Si scherza con il fuoco

Post n°49 pubblicato il 02 Febbraio 2009 da lorenzo_na

Tre ragazzi di buona famiglia danno fuoco ad un senza tetto per vincere la noia
Sabato notte a Nettuno un indiano è stato dato alle fiamme mentre dormiva su una panchina davanti alla stazione ferroviaria.

Ma questa volta il razzismo e la xenofobia non c’entrano. Stando ai primi accertamenti della Polizia sembra che alla base del tentato omicidio (perché questo è  il capo di imputazione) ci sia la noia. E’ stato detto che i tre fermati per l’accaduto sono ragazzi “puliti” e provenienti da famiglie “per bene”, come se questo attenuasse la gravità del gesto e non rendesse l’episodio ancora più raccapricciante. Gli atti di razzismo, per quanto deplorevoli, hanno una motivazione ben definita ed è quindi possibile predisporre strumenti adeguati di prevenzione e contrasto. La noia invece ha un profilo incerto ed è trasversale, per questo è più pericolosa ed incute paura non essendoci strumenti adatti per limitarne gli effetti spesso degeneranti. La noia galleggia sui resti della nostra società, né è il prodotto ultimo e non riciclabile. I tre ragazzi in questione hanno giustificato il loro gesto come "un'emozione per chiudere la serata", per vincere la noia di un sabato qualunque. Il discorso evidentemente è sociologico e rimanda al ritmo forsennato impresso alle nostre vite dalla società del consumo in cui viviamo: la vita va consumata ora, adesso e in fretta, in un vortice instabile di continue attese-aspettative-pretese e continue frustrazioni.

Non è roba da ragazzi insomma, e alla pietà per il povero senza tetto indiano si aggiunge quella per questi figli di buona famiglia che a vent’anni non hanno già più nulla da perdere. E come loro anche noi scherziamo con il fuoco quotidianamente... avere tutto equivale a non possedere nulla.

pubblicato su

http://www.tuttiinpiazza.it/articoli/dall_italia/si_scherza_con_il_fuoco/si_scherza_con_il_fuoco.asp

 
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