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Post n°147 pubblicato il 08 Luglio 2010 da lorenzo_na
L'ex meteorina del Tg4 Giovanna del Giudice è stata nominata per decreto assessore della Provincia di Napoli dal presidente Cesaro. Immediate le reazioni anche da esponenti della maggioranza " siamo su Scherzi a parte?" Curo la rubrica La storia siamo noi da qualche mese. L'idea del nostro giornale è quella di offrire uno spazio a quanti ,in questo periodo difficile per il lavoro, non hanno voce, a quelli che stanno pagando sulla propria pelle i costi di questa crisi e le cui storie non trovano spazio nei tg o sui quotidiani nazionali. Nonostante l'eterogeneità delle storie c'è un denominatore comune che rattrista: si tratta maggiormente di ragazzi laureati, con master ed un alto grado di specializzazione. La classe dirigente del futuro di questo paese insomma.. che un futuro non ce l'ha! Ma la cronaca quotidiana dà uno spiraglio di speranza almeno alle donne, a quante sanno cogliere i segnali che arrivano dalla società ed hanno voglia di rimboccarsi le maniche (e non solo quelle). Il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, ha nominato con proprio decreto tre nuovi assessori per sostituire i dimissionari Luigi Muro, Franco Malvano e Severino Nappi: Francesco Mallardo (vicino a Caldoro quale assessore con delega alla semplificazione amministrativa), Marco Di Stefano (area Gasparri come assessore con delega all'Edilizia scolastica) e Giovanna Del Giudice (assessore con delega alle Pari Opportunità, Politiche Giovanili, Cooperazione Internazionale). Le credenziali della neo assessora sono le seguenti: ventisei anni, di San Sebastiano al Vesuvio, laureanda in giurisprudenza con tesi in diritto comunitario, "responsabile marketing nell’azienda di famiglia", presidente dell’associazione ambientalista Pollice azzurro (azzurro Forza Italia), assistente parlamentare di (nell’ordine) Maria Rizzotti, Ghigo e Fratin. Quello che non c'è segnato sul suo curriculum che la provincia ha diramato è che era una meteorina del Tg4 di Emilio Fede:" Si tratta - ha affermato il presidente Cesaro - di una giunta in cui le competenze dei tecnici, l'esperienza dei politici e l'entusiasmo dei giovani si fondono in una squadra che reputo tra le migliori possibili per la Provincia di Napoli". Competenza, esperienza politica ed entusiasmo questi gli ingredienti messi in campo da Cesaro per risollevare le sorti del nostro territorio. L’europarlamentare del Pdl (dello stesso partito di Cesaro!) Enzo Rivellini si chiede sarcastico:" Ma stiamo su Scherzi a parte?" ed aggiunge:" Nell’augurare buon lavoro al presidente Cesaro, voglio inviargli una preghiera: cambi marcia, metodo di scelta e si impegni in prima persona e con il massimo sforzo per non mortificare le speranze di un’intera Comunità che si riconosce a livello nazionale nelle scelte del presidente Berlusconi." Ma la fulminea scalata politica e sociale della Del Giudice non è un caso. Ricapitolando la telenovela delle giovani avvenenti che fanno carriera a destra (che Veronica Lario, moglie del premier, definì un ciarpame senza pudore): Barbara Romano dopo lo scandalo scoppiato con la lettera della Lario a Repubblica fu tolta dalla lista delle Europee ed il padre minacciò di darsi fuoco sotto palazzo Grazioli perchè alla figlia era stato promesso! Adesso Barbara è assessore nella giunta di Castellammare di Stabia (gli sforzi della famiglia hanno portato i loro frutti); Francesca Pascale (per la verità unica eletta in consiglio provinciale) fa la spola tra il ministero dei Beni culturali e Palazzo Matteotti; adesso anche Giovanna Del Giudice, anch’ella ex aspirante eurodeputata, è diventata neoassessora. Chi manca all'appello? La povera Noemi Letizia, che, poverina, è appena maggiorenne.. ma possiamo giurarci che per lei è solo questione di tempo. "Dobbiamo smetterla di accettare passivamente questa perversa logica politica che premia unicamente i requisiti fisici o l’immagine e non le competenze politiche. Trovo mortificante la condizione di palese inferiorità nella quale si vuole relegare l’immagine della donna quale soggetto politico" dice Marina Lanna, presidente del circolo Generazione Italia Donna Napoli. Le nuove nomine hanno fatto infuriare anche l'Udc che ha ritirato i suoi due assessori, Gennaro Ferrara e Nello Palumbo:" L’intesa con il presidente Cesaro - spiegano il capogruppo Biagio Iacolare e il commissario provinciale Ciro Alfano - era quella che partiva da un azzeramento dell’intera giunta, per addivenire a una sua riformulazione che tenesse in giusta considerazione un più equilibrato apporto tecnico e politico nella composizione della stessa, per il rilancio dell’azione programmatica dell’ente. Cesaro ha voluto assumere un atto di per sè irresponsabile, che ci costringe a ritirare la delegazione dell’Unione di Centro dalla giunta." Insomma, almeno per l'Udc non c'è nessun moralismo, ma solo una questione politica. La verità è che l'Udc voleva un altro posto in giunta (destinato a Piergiorgio Sagristani) e non lo ha avuto. Consigliamo a quelli dell'Unione di Centro di presentare la prossima volta qualche neo laureanda di bella presenza, amica di amici degli amici con tanto entusiasmo e soprattutto la voglia di "rimboccarsi le maniche" per il bene della nazione.
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