La catarsi
"Imparare a confliggere senza mai arrivare a sconfiggere" Il blog della mediatrice M.Cristina Ciambrone dedicato alla gestione dei conflitti, e alla mediazione familiare alle crisi di coppia, ed ai possibili rimedi che concerne queste tematiche. Tutto ciò attraverso articoli, riflessioni e filmati."Se è vero che le crisi gravi si prestano a mettere in luce il lato peggiore di noi stessi è anche vero che quelle stesse crisi possono mobilitare le nostre migliori risorse" (Karl Jaspers).
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La mediazione familiare: una risorsa per la genitorialità.
Post n°16 pubblicato il 03 Settembre 2015 da cristina.ciambrone
Genitori non si nasce, ma si impara ad esserlo giorno per giorno in quel meraviglioso viaggio di crescita dei nostri figli… Si può smettere di essere una coppia, ma non si smetterà mai di essere genitori con i figli nel cuore. Questo lo slogan del mio studio di mediazione familiare " Ugualmente genitori " e quale migliore risorsa, la mediazione familiare per garantire una genitorialità "positiva". L’espressione “genitorialità positiva e responsabile” si riferisce a genitori che tutelano l’interesse superiore del figlio, assumendo un atteggiamento affettuoso, responsabile, non violento, che riconoscono le esigenze del bambino, gli fanno da guida e fissano dei limiti, in modo che il figlio possa sviluppare a pieno il suo potenziale. I bambini imparano per imitazione, questo ce lo hanno sempre raccontato. Ed è vero! E chi provano ad imitare se non i genitori? Se noi ci comportiamo in maniera nervosa e maleducata così faranno i nostri figli, se usiamo la violenza anche loro si sentiranno autorizzati ad usarla. E’ questo che vogliamo insegnare loro? E’ questo il nostro obiettivo a lungo termine? I bambini imparano meglio quando si sentono rispettati, compresi, protetti e amati. Questo è l’affetto. La mediazione familiare si va sempre più diffondendo quale tecnica di ricomposizione del conflitto nellaseparazione coniugale, anche se l’uso del termine ricomposizione è riduttivo efuorviante rispetto alla globalità di intenti e obiettivi che la mediazione si pone; fraquesti il principale è la costruzione di nuovi canali comunicativi interpersonali chesiano significativi ed efficaci e che oltrepassino lo scontro relazionale, consentendo ad entrambi gli ex-coniugi di riprogettare un futuro che, pur non essendo indifferente al passato, non continui a subirne la pesante ombra, e che soprattutto non pesi nei confronti dei lori figli. Obiettivo primario sarà sicuramente quello di garantire benessere, equilibrio, ordine nella crescita dei figli disorientati e spaventati dal conflitto. I genitori dovrebbero essere consapevoli di come condizionano i loro figli. E ai bambini dovrebbe essere data ogni libertà di sperimentare il bene e il male, così che possano decidere da soli. Lasciate che trovino la loro strada: voi state soltanto molto attenti che non cadano in un fosso! Non dite mai nulla ai vostri figli che non sia una vostra esperienza esistenziale. Accettate la vostra ignoranza, questo vi procurerà un maggior rispetto, più fiducia in ciò che siete. L'ego del genitore pretenderebbe di conoscere tutto! Siate rispettosi nei confronti del bambino; i genitori si aspettano il rispetto dei figli, ma si dimenticano che è una cosa reciproca: rispetta i bambini e loro ti rispetteranno! Fidati dei bambini e loro si fideranno di te, allora sarà possibile una comunicazione. (Osho)
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Inviato da: cristina.ciambrone
il 23/04/2015 alle 10:55
Inviato da: soulestasy
il 15/04/2015 alle 00:43