A pesca con la Rete

Salve, ho da poco letto una notizia che mi ha lasciato perplessa. L'ANSA  ha riportato la notizia che un giurista ed il direttore della rivista Wired stanno effettuando una raccolta di firme per far diventare l'accesso ad internet un diritto riconosciuto dalla Costituzione. L'articolo del giurista il 21-bis andrebbe ad estendendere l'artico 21 della carta costituzionale e reciterebbe : "Tutti hanno eguale diritto di accedere alla Rete Internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale".
Chissà se i nostri politici saranno entusiasti.. ed eventualmente quali potrebbero essere le reazioni dei provider di servizi..
Staremo a vedere.
Buona notte

P.S. per chi volesse sottoscrivere la petizione ecco il link:
http://internetcostituzione.it/

Salve, allora giusto per darvi informazioni in più sulla fine dei vostri dati e a sostegno di quanto già pubblicato nei post precedenti vi cito un articolo pubblicato sul sito Punto Informatico nel quale si illustra la modalità di trattamento dei dati condivisi anche dopo aver disattivato il proprio account facebook. Vorrei inoltre farvi notare che la questione privacy, sul noto social network, è stata anche affrontata dal Senato USA  che ha sollevato delle perplessità sulla scelta di pubblicare dati personali (quali la residenza, la città d'origine, le scuole frequentate e altre informazioni personal); infatti l'unico modo per non far visualizzare tali dati è non inserirli nel proprio account.
Se volete vericare quali e quanti dati siano effettivamente nascosti, anche dopo lo sviluppo di OpenGraph, potete utilizzare un tool sviluppato da Ka-Ping Yee che permette di visualizzare quali informazioni verrebbero acquisite da un'applicazione esterna che utilizzi le API Facebook. Una falla, infatti, è stata individuata in Yelp, uno dei siti partner di Facebook in grado di accedere direttamente alle informazioni personali dell'utente senza che questo debba concedere autorizzazioni. Uno script maligno iniettato nel codice di Yelp sarebbe in grado di estrapolare alcune informazioni chiave in maniera impropria e impadronendosi indebitamente dei dati personali inseriti dall'utente nel proprio profilo social.

Circa due anni fa, vengo sommersa da e-mail in cui mi si portava a conoscenza che i miei amici avevano creato i loro profili sul famoso social network.

Ignara di quello che mi aspettava (e pensando che mi sarei liberata di quelle fastidiose mail di facebook) mi registrai e creai il mio profilo. All'inizio pensai che visto la mia lontananza fisica dai miei più cari amici e parenti potevo sentirli e condividere con loro le mie giornate (ma solo con loro), di lì a breve le mail di facebook aumentarono così come le richieste di amicizie da parte di gente sconosciuta e che di persona non sembrava voler alcun contatto con me. Mi sono chiesta quale motivo può spingere una persona a condividere pensieri, foto ed altro con gente che se incontrata di persona a stento salutano... ho continuato ma sentivo puzza di bruciato.
Un giorno all'ennesima richiesta di amicizia da parte di gente che non conosco ho disattivato l'account ma le mie domande su facebook e il suo uso non sono finite, così ho iniziato a studiarmelo e ho scoperto delle falle.
Ad esempio, vi sarà capitato di disattivare l'account e di loggarvi scoprendo che tutto è rimasto lì dove lo avevate lasciato, bacheca, contatti, foto e messaggi... Bene, la funzione per cancellare definitivamente il proprio account con tutti i propri dati è nascosta e se vi interessa potete trovarla qui:

http://www.facebook.com/help/contact.php?show_form=delete_account

dopo avervi chiesto la password del vostro account e inserito quello che leggete in un'immagine e cliccate su invia da quel momento, passati 14 giorni l'account facebook non esisterà più!

Io ho chiuso con questo social network e lo consiglierei a tutti i suoi utenti, a breve vi posterò qualche altro valido motivo per cancellare definitivamente l'account facebook!